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Ligue 1

Monaco-Lille, probabili formazioni e dove vederla

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Rennes

Monaco-Lille apre l’ottava giornata di Ligue 1. I monegaschi di Adi Hutter ospitano al Louis II i mastini di Bruno Genesio.

Monaco-Lille è il big match dell’ottava giornata di Serie A. Il Monaco è in testa alla Ligue 1, con due punti di vantaggio sul PSG. Il Lille era partito forte, poi ha avuto una piccola flessione. Ora Les Dogues si sono ripresi e sono quinti in classifica con 13 punti, con un solo punto di ritardo rispetto ai preliminari di Champions League.

Qui Monaco

Le scelte di formazione di Hutter saranno indubbiamente influenzate dalle condizioni dei giocatori impegnati con le rispettive nazionali e dall’impegno infrasettimanale di Champions. Tuttavia, l’impegno relativamente poco probante (in casa contro la Stella Rossa) potrebbe spingere il tecnico austriaco a schierare il miglior undici.

Nell’ultima di campionato Hutter ha varato una difesa a tre, usata molto nella passata stagione e probabilmente per mettersi a specchio con il Rennes, ma contro il Lille potrebbe rivedersi la consueta linea a quattro. Scontata la presenza di Kohn in porta, che ha giocato sin qui tutti i minuti stagionali della formazione monegasca.

Gli interpreti difensivi varieranno a seconda dell’assetto tattico. Volendo immaginare la squadra del Principato con l’undici tipo, Salisu dovrebbe essere in vantaggio su Mawissa sul centro-sinistra mentre Kehrer, Singo Vanderson e Teze si giocano due maglie per la zona destra: con Magassa molto dietro rispetto ai sopracitati.

Quest’ultimo può giocare anche a centrocampo, così come Matazo, ma la cerniera mediana composta da Zakaria e Camara sembra intoccabile. Per la fascia sinistra difensiva, invece, è ballottaggio aperto fra Caio Henrique (in vantaggio) e Ouattara. Davanti Akliouche e Golovin quasi certi di giocare, con Minamino  e Ben Seghir a giocarsi l’ultima maglia. Potrebbe arretrare anche Embolo, se davanti dovesse giocare Balogun.

Monaco-Lille

Qui Lille

Genesio ha cambiato molto poco in questo avvio di stagione. Chevalier, come il suo collega svizzero, ha giocato tutti i minuti dei mastini in stagione. A destra dovrebbe tornare titolare Tiago Santos, con Diakité e Ribeiro confermati al centro dei ranghi. A sinistra il padrone della fascia è Gudmundsson, ma lo svedese è stato impiegato anche più avanti. In quel caso spazio a uno fra Bakker e Meunier, adattato sull’altra fascia.

A centrocampo l’intoccabile è capitan André, con André Gomes che potrebbe rilevare ancora l’infortunato Haraldsson. Possibile anche l’arretramento di Angel Gomes in mediana, a quel punto potrebbe inserito Cabella sulla trequarti oppure, come detto in precedenza, potrebbe essere avanzato Gudmundsson.

Difficile però che il tecnico francese possa decidersi di privarsi di Sahraoui: una delle rivelazioni di questo inizio di stagione in Ligue 1. Intoccabile Zhegrova sull’out destro, così come David che agirà da unica punta.

Monaco-Lille

Photo Source: LOSC.fr.

Probabili formazioni di Monaco-Lille

Monaco (4-2-3-1): Kohn; Caio Henrique, Salisu, Kehrer, Vanderson; Lamine Camara, Zakaria; Minamino, Golovin, Akliouche; Balogun.

Lille (4-2-3-1): Chevalier; Meunier, Ribeiro, Diakité, Santos; Angel Gomes, Benjamin André; Gudmundsson, Sahraoui, Zhegrova; David.

Dove vedere Monaco-Lille

Monaco-Lille si giocherà Venerdì 18 Ottobre ore 21:00, allo Stade Louis II. Nessuna emittente televisiva ha acquistato i diritti per trasmettere la Ligue 1 in Italia. Neanche DAZN, che in Francia trasmette parte delle gare settimanali. Pertanto Monaco-Lille rimarrà all’oscuro in Italia, parimenti alle altre partite.

Ligue 1

PSG, Luis Enrique: “Siamo aperti a nuovi acquisti”

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PSG, Luis Enrique

Luis Enrique, durante una conferenza stampa in volo con PSG e Qatar Airways, ha dichiarato che il club è sempre aperto a migliorare la rosa.

PSG, Luis Enrique - depositphotos.com

Le ambizioni di Luis Enrique nel mercato di gennaio

Durante un’insolita conferenza stampa, l’allenatore del Paris Saint-Germain, Luis Enrique, ha espresso chiaramente la volontà del club di rafforzare la squadra. Sebbene il mercato di gennaio sia notoriamente difficile per l’acquisto di giocatori di alto livello, il PSG rimane vigile e pronto a cogliere ogni opportunità che possa migliorare la rosa attuale. L’allenatore ha sottolineato che il club è costantemente alla ricerca di modi per progredire e che ogni potenziale acquisto dovrà realmente apportare un valore aggiunto alla squadra.

Le sfide del PSG nel mercato invernale

Il mercato di gennaio rappresenta una sfida particolare per i club di alto profilo come il PSG. Il tecnico catalano ha spiegato come la disponibilità di giocatori di primo livello sia limitata in questo periodo, rendendo complicato il compito di individuare e assicurarsi i talenti desiderati.

Nonostante queste difficoltà, la determinazione del PSG a migliorarsi non vacilla e il club è pronto a esplorare tutte le possibilità per mantenere il suo status tra le migliori squadre europee.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.

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Ligue 1

Nizza-Rennes, probabili formazioni e dove vederla

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Rennes

Nizza-Rennes è il match che introduce il ritorno della Ligue 1, dopo la pausa natalizia e quella per la Coupe de France.

La Ligue 1 riapre i battenti e lo fa con un match che, soltanto lo scorso anno, sarebbe stato considerato un big match. Nizza e Rennes sono fra le più grandi delusioni di questo avvio di stagione, ma se la squadra di Haise (barcamenandosi fra la sua infinità serie di infortuni) sta comunque disputando un buon campionato (visto il sesto posto in classifica, in ex-aequo con il Lens settimo) quella di Sampaoli è vicina alla zona retrocessione.

Qui Nizza

La lunga sosta non sembrerebbe aver aiutato l’infermeria dei Rouge et Noir, ancora stracolma. Fra squalificati (Clauss e il giovane Nandjou, che si è fatto espellere in Coupe de France contro il Corte) e infortunati sono 12 i giocatori di cui dovrà a fare meno di Haise: quasi nessuno di loro ha qualche chance di recuperare.

Probabile quindi che si vada in campo con una formazione molto simile a quella a cui sono serviti i rigori per avere ragione di una squadra di sesta serie. Con l’eccezione del portiere di coppa Dupé, che sarà certamente rilevato dal titolare Bulka. Bombito e Bard sicuri di giocare in difesa, con il posto dello squalificato Nandjou che dovrebbe essere preso da uno dei due giovani Monteiro e Doumbouya: con il secondo favorito.

Sulle fasce pronti Clauss (a destra) e Sofiane Diop (a sinistra), mentre a centrocampo attesa la conferma della coppia composta da Ndombélé e dal giovane Issiaga Camara. Contro il Corte mancava anche Louchet e Boudaoui, ma non filtrano informazioni su una loro potenziale indisponibilità anche in Ligue 1.

Dovesse recuperare il secondo sarebbe titolare, mentre il primo potrebbe partire dalla panchina per essere una preziosa risorsa a gara in corso grazie alla sua duttilità. Davanti Bouanani dovrebbe giocare alle spalle di Guessand e Laborde, che in questo momento è avanti nelle gerarchie rispetto all’ex-Dortmund Moukoko.

Qui Rennes

La querelle Samba non ha ancora conosciuto il proprio epilogo, con i Sang et Or che spingono per tenere il loro capitano e al momento ci stanno riuscendo. La soluzione è in continuo divenire anche mentre scrivo, ma in ogni caso, anche qualora le cose dovessero risolversi, difficilmente l’estremo difensore francese sarebbe titolare già contro il Nizza. In porta ci sarà quindi capitan Mandanda, che sostituirà il portiere di coppa Gallon.

In difesa sicuri del posto Faye e l’ex-Napoli Ostigaard, mentre l’ex-Atalanta Hateboer è in vantaggio su Wooh per completare il terzetto difensivo. Seidu, invece, si è lesionato il legamento del ginocchio crociato e la sua stagione è già finita. In Coupe de France ha giocato (e bene) l’ex-Birmingham Jordan James, che ha anche segnato. Da capire se manterrà il suo posto vicino a Matusiwa: scalpitano Kamara e Santamaria.

Sulle fasce pochi dubbi sulla presenza dal primo minuto della coppia di esterni titolari, composta da Truffert (a sinistra) e di Assignon (a destra). Alle spalle dell’unica punta, che sarà Kalimuendo, sono favoriti Blas e Gronbaek. Insegue Gouiri e prova il sorpasso, mentre è più dietro nelle gerarchie l’ex-Al Ittihad Jota.

Nizza-Rennes

Nizza-Rennes, probabili formazioni

Nizza (3-4-1-2): Bulka; Bard, Bombito, Doumbouya; Diop, Ndombélé, Camara, Clauss; Bouanani; Laborde, Guessand.

Rennes (3-4-2-1): Mandanda; Faye, Ostigaard, Hateboer; Truffet, Matusiwa, James, Assignon; Gronbaek, Blas; Kalimuendo.

Nizza-Rennes, dove vederla

Nizza-Rennes, in diretta dalle 21:00 di Venerdì 3 Gennaio dall’Allianz Riviera di Nizza, non sarà visibile in Italia, in quanto nessuna emittente televisiva ha acquistato i diritti per trasmettere la Ligue 1 nel nostro paese.

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Ligue 1

Ligue 1, la TOP 11 del 2024

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Rennes

Il 2024 si è concluso e mancano pochi giorni al ritorno della Ligue 1, ma quali sono stati i migliori giocatori dell’ultimo anno solare?

La Ligue 1 è un campionato emozionante, che ogni anno regala una quantità industriale di talenti al mondo del calcio e che, negli ultimi anni, sta riacquistando competitività grazie alla crescita delle proprie squadre.

Ligue 1, la TOP 11 del 2024

  • Portiere: Lucas Chevalier.

Il 2024 è stato l’anno di Lucas Chevalier. In tal senso, la Francia è infortunata. Al ritiro del suo capitano Hugo Lloris aveva già pronto Mike Maignan, e ora ha già caldo il suo successore. Crescita esaltante per il 2001 transalpino, che nell’ultimo anno solare si è confermato come uno dei migliori portieri della Ligue 1 ed ora punta a diventare uno dei migliori in assoluto. Disastro Donnarumma, che ha incassato l’arrivo di Safonov e la mancata fiducia della dirigenza. Menzioni onorevoli per Bulka del Nizza e Samba del Lens.

  • Centrali: Dante, Marquinhos e Bafodé Diakité

Passano gli anni, ma Marquinhos rimane il salvagente del PSG. La sua esperienza; la sua leardship; la sua capacità di guidare il reparto e la sua qualità nei piedi sono tutte caratteristiche indispensabili per il gioco di Luis Enrique. Al suo fianco c’è chi ha fatto bene a tratti (Lucas Beraldo e Lucas Hernandez) e chi lo ha fatto sempre (Pacho) ma che al contempo è in Ligue 1 da troppo poco. Lui, invece, c’è sempre.

A proposito di esperienza e leadership imperiture, a 41 anni Dante gioca ancora come un ragazzino. Ogni anno sembra essere sempre quello del pensionamento, eppure lui resta algido come una statua di sale. Campionato strepitoso la scorsa stagione, mentre quest’anno è stato leggermente frenato dagli infortuni (e questo potrebbe essere sintomatico di un traguardo raggiunto) ma quando c’è stato è sempre stato estremamente affidabile.

Quella di Leny Yoro sembrava una perdita capitale, eppure Bafodé Diakité ha avuto una crescita a tratti inaspettata ma al tempo stesso esponenziale. Dopo aver venduto per oltre 60 milioni l’enfant prodige del centro di formazione al Manchester United, la dirigenza del Lille ha deciso di non investire sul mercato per acquistare un sostituto e il classe 2001 gli ha dato ragione: le big d’Europa si sono già segnate il suo nome.

  • Esterni: Luis Henrique, Hakimi

Luis Henrique è una delle poche note liete dell’anno del Marsiglia. Ci sarebbe anche Balerdi, ma dopo una parte conclusiva rivelatrice della scorsa stagione è inciampato (come tutti i suoi compagni di reparto) nella disastrosa tenuta difensiva della squadra di De Zerbi. Il brasiliano, invece, era arrivato al Velodrome come un incostante funambolo d’attacco. Talentuoso, certamente, ma sembrava tutto fumo e niente arrosto.

Invece, prima Gasset e poi lo stesso De Zerbi, lo hanno riciclato come quinto di centrocampo. Un ruolo in cui può abbinare quantità e qualità, mostrandosi all’orbe calcistico come il prototipo perfetto del giocatore di fantasia adattato in una zona “tattica” del campo. Menzione d’onore per Nuno Mendes, che ha fatto un girone d’andata straordinario ma l’anno scorso era una riserva: troppo poco per essere inserito in questa top.

Chi invece non può essere escluso è Hakimi, che è diventato uno dei pochi punti fermi della squadra di Luis Henrique in questo primo anno e mezzo di egida del catalano sotto la Torre Eiffel. Dentro il campo o da cursore puro, a prendersi tutta la fascia in ampiezza. Una gamba con pochi eguali in Europa e una qualità nei piedi che lo rende perfetto come regista disossato: un giocatore che l’ex-Barcellona vuole sempre avere in difesa.

  • Centrocampisti: Vitinha, Zakaria

Il centrocampo del PSG ha cambiato pelle molto spesso in questo anno e mezzo. Ugarte aveva iniziato come inamovibile ma poi è finito fuori dalle rotazioni, fino alla cessione di questa estate. L’ex-Napoli Fabian Ruiz ha disputato la parte secondaria della scorsa stagione da metodista d’eccellenza, ma nella parte conclusiva del 2024 ha perso posizioni nelle gerarchie. Joao Neves ha avuto un impatto pazzesco, ma è appena arrivato.

Se si vuole premiare la continuità, allora la menzione va inevitabilmente a Zaire-Emery e Vitinha. Ho scelto di premiare quest’ultimo per la rivincita personale che si è preso. La sliding door della sua carriera è la sconfitta sul campo del Monaco nel Febbraio del 2023, quando c’era ancora Galtier in panchina e lo spogliatoio era una polveriera: Neymar accusò il portoghese di “non essere abbastanza bravo per giocare nel PSG“.

Sapete tutti com’è andata a finire. Neymar è finito a (non) giocare con i cammelli, in un campionato che non esiste e che nessuno guarda, mentre Vitinha è diventato un perno inamovibile del centrocampo parigino. E a proposito di Monaco, impossibile non menzionare Zakaria. Hutter si è visto smontare la cerniera che aveva fatto le fortune della squadra monegasca nella scorsa stagione, ma il tecnico austriaco non ha battuto ciglio.

Con Camara volato in Arabia e Fofana ceduto al Milan, lo svizzero è passato dall’essere una riserva di lusso ad essere un titolare inamovibile. L’ex-Juventus non ha minimamente patito il salto, tornando il giocatore che aveva spinto i bianconeri ad acquistarlo dal Borussia Monchengladbach. E’ forse l’unica insostituibile nella squadra del Principato. Hutter può fare a meno di tutti, ma non di lui. Menzione d’onore per Matic. Quando è arrivato il Lione rischiava la retrocessione, poi ha finito sesto e ora si sta giocando la Champions League.

  • Attaccanti: Barcola, David e Akliouche

In Barcola si intravedeva un talento fuori dal comune sin dai suoi inizi nel settore giovanile del Lione, ma nessuno (dopo un anno e mezzo di Ligue 1) si aspettava che potesse essere sin da subito un giocatore pronto per fare la differenza nel PSG. Il ragazzo ha bruciato tutte le tappe con una velocità disarmante e la sua crescita è stata sorprendente. Anche dal punto di vista tattico, visto che Luis Enrique gli chiede di coprire tutta la fascia quando il PSG attacca con una sorta di 3-5-2. Da questo punti di vista, grandi meriti al tecnico catalano.

Akliouche è la gemma più luminosa della tradizione recente di un centro di formazione che storicamente sforna giocatori come pochi altri vivai al mondo. Considerato “il nuovo Mbappé” in patria e i francesi ne hanno ben donde. Il sinistro del classe 2002 è arte contemporanea, una rarità anche sui lidi calcistici più prestigiosi.

Passano gli anni e attorno a lui tutto cambia. Compagni; allenatore; dirigenza e persino la proprietà. A Lille solo una cosa, da cinque anni, non cambia mai, ovvero che David faccia (tanti) gol. Capocannoniere anche quest’anno (11 reti, una in più di Barcola e Greenwood) e la sensazione è che sia finalmente pronto per il definitivo salto di qualità, sebbene i mastini non demordano e stiano provando a rinnovargli il contratto.

  • Allenatore: Pierre Sage

Il 2023 del Lione stava per chiudersi con la sensazione di dover vivere una stagione da incubo, perennemente aggrappati alla linea di galleggiamento per evitare una retrocessione che sarebbe stata una delle più drammatiche della storia del calcio. Poi, il 30 Novembre di quell’anno, John Textor decise di rimangiarsi la scelta incomprensibile di puntare su Fabio Grosso e promosse Pierre Sage alla guida della prima squadra.

Sembrava una scelta temporanea. Buona solo per non dover mettere a libro paga un terzo allenatore in un periodo così complicato dal punto di vista economico, salvando capra e cavoli con un uomo che conosceva a menadito l’ambiente. E invece l’ex-responsabile del centro di formazione ha stupito tutti, registrando la media punti più alti della storia del club e raggiungendo una qualificazione europea che sembrava impossibile.

Il Lione concluderà la stagione 2023-2024 al sesto posto, perdendo anche di misura la finale di Coupe de France contro il PSG. Attualmente Les Gones sono quinti in classifica, a due punti dal quarto posto del Lille che vorrebbe dire preliminari di Champions, e, al netto di un mercato di Gennaio che potrebbe depauperarne il potenziale tecnico a causa degli innumerevoli problemi finanziari, sembrano pronti per tornare grandi.

  • Ligue 1, la TOP 11 del 2024: (3-4-2-1) Chevalier; Dante, Marquinhos, B.Diakité; Luis Henrique, Vitinha, Zakaria, Hakimi; Barcola, David, Akliouche. Allenatore: Pierre Sage.
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