Serie A
Tomovic: “La Fiorentina farà meglio con Palladino rispetto a Italiano e su Biraghi…”
L’ex calciatore della Fiorentina Nenad Tomovic ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de FirenzeViola.it sull’avvio di stagione del club toscano.
L’ex difensore della Fiorentina Nenad Tomovic che attualmente milita nelle file del club cipriota Nea Salamis ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de FirenzeViola.it relative all’avvio di stagione del club toscano sotto la guida di Palladino.
Le parole di Tomovic
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex calciatore della Fiorentina Nenad Tomovic ai microfoni de FirenzeViola.it
“La seguo sempre, ho visto l’ultima bella partita contro il Milan. Sono contento per il mio ex compagno di squadra Palladino che si è sbloccato. Finora giocava bene, ma senza riuscire a dare il massimo. Piano piano però si stanno vedendo le sue idee. Ci vuole tempo perché la squadra è nuova e il tecnico pure. Mi fa piacere che la Fiorentina stia tornando dove merita di stare, al top della Serie A”.
Palladino era già un allenatore in campo?
“Era una persona molto aperta al dialogo, che mi ha aiutato sempre con consigli. Si vedeva che aveva qualcosa di più. Era tanto amico con Juric e sicuramente ha seguito il suo lavoro. Non mi sorprende che sia diventato allenatore”.
Da doppio ex di Lecce e Fiorentina, che emozioni le dà questo match?
“Lecce è stata una piazza che mi è rimasta nel cuore per il suo calore e per le sue straordinarie persone. Ho tanti bei ricordi: il primo anno raggiungemmo una storica salvezza e mi ricordo di una grande festa in città. Firenze però per me è tutto: è dove mi sono trovato meglio e dove ho vissuto bellissimi anni. In questa partita tifo di più per la Fiorentina”.
È stato giusto cambiare rispetto al gruppo storico del triennio di Italiano?
“Sì, anche se la Fiorentina in questi anni ha raggiunto un livello top in Europa. Era giusto però che dopo due finali perse si cambiasse qualcosa. Palladino per la mentalità della Fiorentina è la persona giusta per ripartire da zero. Ci vorrà tempo e pazienza, ma sono sicuro che i viola raggiungeranno un livello anche più alto rispetto a quello raggiunto da Italiano, che per me ha comunque fatto un lavoro straordinario”.
Il nuovo attacco è formato da Gudmundsson e Kean. Le piace?
“Sì, molto. Palladino ha portato da Monza le sue idee per l’attacco che già avevano funzionato. Sono contento per Kean, un ottimo giocatore che negli ultimi anni ha avuto difficoltà. La Fiorentina può essere la piazza giusta per lui”.
Più problemi invece per la difesa, la convince la coppia Ranieri-Comuzzo?
“Prima devo dire che sono contentissimo che la Fiorentina abbia finalmente un ottimo terzino destro. Dodò sta facendo un lavoro straordinario. Comuzzo è una giovane scommessa, ci vuole pazienza e fiducia in lui. Sicuramente Palladino ci ha visto qualcosa. Ranieri invece è ormai una sicurezza, è cresciuto tanto da quando giocavamo insieme nella Spal. È un fiorentino puro che dà sempre tutto per la maglia”.
Biraghi non trova spazio, è giusto girare la fascia di capitano?
“Non conosco le dinamiche dello spogliatoio, ma penso che Biraghi sia il capitano della squadra e tornerà presto titolare. Nel frattempo per questi giocatori portare la fascia dev’essere un onore”.
Che significa per un difensore avere alle spalle un portiere come De Gea?
“È una sicurezza pura e quando si hanno certi portieri alle spalle si è tutti più tranquilli. Dentro allo spogliatoio porta esperienza e consigli. Sono contento che abbia risposto bene; qualcuno pensava che fosse venuto a Firenze per fare una passeggiata, ma si sta dimostrando un professionista vero”.
Dopo il San Gallo la Fiorentina verrà a Cipro per affrontare l’Apoel. Che squadra è?
“L’aeroporto di Cipro è a Larnaca e consiglio alla società di stare a soggiornare qui: è un posto bellissimo, c’è il mare e almeno posso fargli visita (ride, ndr). Scherzi a parte, l’Apoel la settimana scorsa ha cambiato il terzo allenatore da inizio anno. Adesso è arrivato lo spagnolo Manolo Jimenez, che è stato tecnico del Siviglia. Sono una squadra insidiosa in casa ma la Fiorentina è nettamente superiore”.
Serie A
Fiorentina-Napoli 0-3, Conte mette la quarta e affloscia la Viola I Le pagelle gigliate
Fiorentina-Napoli 0-3, al Franchi il Napoli non ha pietà e porta a casa il quarto successo di fila con Neres, Lukaku (su rigore) e McTominay. Per la Viola arriva la terza sconfitta nelle ultime cinque gare e una prestazione disastrosa. Le pagelle gigliate.
De Gea 6: c’è poco da rimproverargli se la difesa fa acqua da tutte le parti. I tre gol sono tutto meno che colpa dello spagnolo.
Moreno 5: un fallo sconsiderato da cui nasce il calcio di rigore dello 0-2. Da lì in avanti va in confusione e non si riprende più (dal 59′ Colpani 5: non sfrutta le sue qualità e conferma le sue difficoltà a impattare con il gioco viola).
Comuzzo 6: dignitoso, ma che fatica tenere Lukaku al pieno del suo strapotere fisico. Qualche responsabilità sul terzo gol.
Ranieri 5,5: come gli altri tre del reparto, va in difficoltà se viene preso in velocità. Non una prova disastrosa ma non la valutazione non può essere sufficiente.
Dodo 5: impalpabile la sua presenza in campo, anche per via di una condizione fisica non ottimale. Non si comprende la scelta di Palladino di schierarlo ugualmente.
Adli 6: la sua eleganza e le geometrie sono preziose per il gioco viola, seppur cali alla distanza.
Mandragora 5: non gli riesce di imporsi con le sue qualità, buca completamente la prestazione (dal 72′ Richardson 6: fa quel che può).
Parisi 5: non ha la forza per frenare Di Lorenzo, che va a nozze contro l’ex Empoli. Gara da incubo (dal 59′ Gosens 6: decisamente un’altra marcia con l’ex Inter).
Beltran 5: poco da segnalare, con l’argentino che si fa notare solo per un tiro ribattuto. Di questo le gerarchie sono difficili da scalare (dal 79′ Kouame sv).
Sottil 6: conferma i progressi e si merita la maglia da titolare risultando uno dei pochi a salvarsi.
Kean 5,5: segnerebbe anche un gol, ma gli viene annullato per tocco di braccio. Poco altro di rilevante da segnalare.
Raffaele Palladino 5: il Napoli non gli dà nemmeno il tempo di ambientarsi, che la Viola va in sofferenza. Prova incolore, che allunga l’ormai appurata fase di appannamento.
Serie A
Roma-Lazio, probabili formazioni e dove vederla
Roma-Lazio, match valido per la 19^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Olimpico domenica 5 gennaio alle ore 20.45.
La capitale si ferma per la partita più attesa e sentita, Roma–Lazio: un derby che sarà il posticipo domenicale della diciannovesima giornata di Serie A.
I biancocelesti arrivano da favoritissimi dopo un girone d’andata da sogno e una campagna europea da incorniciare. L’obiettivo è quello di sconfiggere gli odiati rivali e consolidare la buona posizione in classifica. I giallorossi arrivano con un umore opposto. Le tante difficoltà riscontrate in questa stagione hanno portato al cambio di ben 3 allenatori diversi. Seppur le cose con Ranieri adesso vadano leggermente meglio, si vede che la squadra è ancora in difficoltà e in cerca di una propria identità.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.
Qui Roma
Dopo la sconfitta col Como, la squadra di Ranieri ha trovato forza ed energie per reagire: i giallorossi, dopo aver travolto 5-0 il Parma, hanno strappato un pari di spessore a San Siro contro il Milan. Dybala e compagni sono momentaneamente decimi in classifica con 20 punti.
Qui Lazio
La Lazio, però, sta bene e dopo il tonfo con l’Inter sono arrivati 4 punti nelle ultime due uscite che la proiettano al quarto posto: 2-1 sul campo del Lecce e pareggio beffa, per 1-1, nella sfida d’alta quota contro l’Atalanta.
Roma-Lazio, le probabili formazioni
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Paredes, Koné, Angelino; Dybala, El Shaarawy; Dovbyk. All. Ranieri.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. All. Baroni.
Dove vedere Roma-Lazio
La partita verrà trasmessa in esclusiva da DAZN: per vederla in tv bisognerà scaricare l’app di DAZN su una smart tv compatibile o su console Playstation o XBox, oppure utilizzare dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, o TIMVISION Box.
Serie A
Hellas Verona-Udinese, le formazioni ufficiali
Hellas Verona-Udinese, match valido per la diciannovesima giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Paolo Zanetti e Kosta Runjaic.
Il sabato sera di Serie A sarà caratterizzato dalla sfida tra Hellas Verona e Udinese, nel terzo anticipo della diciannovesima giornata di campionato.
La vittoria sul Bologna ha alzato in morale dei padroni di casa, che hanno immediatamente riscattato la sconfitta di misura, al Bentegodi, contro il Milan. Quello sui felsinei è il secondo successo di fila contro una squadra emiliana dopo il 3-2 di Parma.
Altalenante, invece, il cammino dell’Udinese nel mese di dicembre, con 2 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte, inclusa quella di Coppa Italia contro l’Inter. I friulani, attualmente noni, possono tranquillamente guardare avanti il classifica, grazie ai 24 punti raccolti fino a questo momento, appena tre meno del Milan.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: DIONISI
ASSISTENTI: IMPERIALE – CIPRESSA
IV: TREMOLADA
VAR: MASSA
AVAR: CAMPLONE
Hellas Verona-Udinese, le formazioni ufficiali
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Duda, Serdar, Bradaric; Suslov; Tengstedt, Sarr. All.: Zanetti.
UDINESE (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Solet; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Payero, Kamara; Thauvin, Lucca. All.: Runjaic.
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