Venezia-Atalanta è la sfida dell’ottavo turno di Serie A: allo Stadio Penzo il calcio d’inizio è in programma domenica 20 alle ore 15.
Il Venezia per trovare punti per la sua classifica complicata ospita un avversario molto ostico: la Dea di Gasperini. Il bomber Retegui prova a proseguire il proprio momento d’oro anche in laguna: non sarà semplice per gli arancioneroverdi tenere a freno l’attaccante azzurro.
Qui Venezia
Di Francesco disporrà il Venezia con un modulo speculare a quello di Gasperini: 3-4–2-1. In avanti ci saranno Oristanio e Busio a supporto dell’unica punta Pohjanpalo. Sulle corsie esterne Doumbia e Haps in vantaggio su Yeboah e Zampano. Davanti a Joronen il terzetto Idzes, Svoboda e Sverko.
Qui Atalanta
Gasperini non dovrebbe affidarsi a troppo turnover in vista della sfida interna di mercoledì prossimo contro il Celtic, c’è bisogno di continuità dopo il 5-1 al Genoa nell’ultimo turno. In avanti Retegui sarà supportato da Lookman e De Keteleare. Djimsiti prende il posto nei tre di difesa, mentre sulle corsie esterne Bellanova e Zappacosta dovrebbero essere favoriti su ruggeri.
Probabili formazioni
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Candela, Doumbia, Nicolussi Caviglia, Haps; Oristanio, Busio; Pohjanpalo. All. Di Francesco.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Retegui. All. Gasperini.
Dove vederla
Venezia-Atalanta di domenica 20 alle ore 15 sarà trasmessa in esclusiva su DAZN, via streaming con l’app disponibile per i vari dispositivi mobili.
Cagliari-Torino é la partita valida per l’ottava giornata di Serie A. Si inizierà a giocare domenica 20 Ottobre alle ore 18 allo stadio Unipol Domus di Cagliari.
I rossoblù arrivano al match forti di una vittoria contro il Parma e di un pareggio contro la Juventus nell’ultimo turno di campionato.
Il Toro, invece, deve mettere in campo tutta la sua grinta per potersi riprendere dalle due sconfitte consecutive che hanno preceduto questa partita: perse entrambe 3 a 2 contro la Lazio e l‘Inter.
Dopo la sosta delle nazionali tutti i giocatori sono finalmente tornati disponibili. Davide Nicola ha così avuto modo di vedere la formazione al completo e fare le sue scelte tattiche.
Il mister dei rossoblu ha deciso intanto di sottoporre ad allenamento personalizzato tre giocatori: Pavoletti, Obert e Jankto durante la preparazione a questa partita.
Quasi sicuramente ritroveremo Makoumbou in campo. Ancora non si sa chi scenderà in campo tra Gaetano e Marin.
Qui Torino
Il Torino di Vanoli si prepara alla sfida riaccogliendo tra le sue fila Sebastian Walukievicz. Il difensore si é ripreso anzitempo dall’influenza che lo aveva colpito e potrà giocare questa domenica.
Si sono allenati anche Sanabria e Maripan. A centrocampo vedremo probabilmente Vlasic o Linetty. Zapata invece sarà assente, quindi in attacco ci sarà spazio per uno tra Sanabria e Adams.
Juventus-Lazio è il Saturday Night di Serie A. La Juventus di Thiago Motta ospita la Lazio di Baroni, in uno dei big match dell’ottava giornata.
Juventus-Lazio si gioca con le due squadre appaiate in classifica. Una situazione impossibile da pronosticare ad inizio stagione, quando la Lazio era in piena contestazione e la Juventus ebbra di entusiasmo per un’estate da reminiscenza dell’epoca d’oro degli Agnelli. Tre mesi dopo, però, è cambiato tutto.
La squadra dell’ingiustamente vituperato Baroni è la rivelazione della Serie A. E’ quella che “gioca meglio” (per quello che vale), è quella che, sin qui, ha convinto di più. La squadra di Thiago Motta, semplicemente, non è (ancora) la squadra di Thiago Motta. Chi si aspettava di vedere la Juventus trasformata nel il Manchester City di Guardiola o nel Liverpool di Klopp dopo soli tre mesi ha probabilmente sbagliato mestiere.
Ma anche chi si aspettava che Motta fosse, in confronto ad Allegri, Jurgen o Pep non ha probabilmente mai visto giocare il suo Bologna. Oppure ha visto solo gli highlights, parafrasando Fabio Caressa. Il gioco di Motta è più vicino a quello di Allegri di quanto si sia disposti ad ammettere. Del resto il suo mentore è Mourinho, mica Guardiola. E il suo compito è quello di rendere la Juventus più moderna, non più bella.
Ci riuscirà, perché è un bravissimo allenatore, ma di fatto ad oggi sta allenando la stessa squadra dello scorso anno. E la Juventus dello scorso anno, checché ne dicano i giochisti, poteva giocare solo come la faceva giocare Max. Non regge nemmeno l’argomentazione dei milioni spesi sul mercato, se si considera che una settantina di questi (nei nomi di Douglas Luiz e Thuram) non sono ancora a pieno regime.
Il calcio, però, sovente sfugge ai recentismi e alla miopia calcistica. La Juventus ha dimostrato (soprattutto in Champions League) di essere mortifera in transizione, di saper andare in verticale come poche squadre in Europa e di poter sbranare le avversarie che la vanno a prendere alta. Sembra la descrizione di come la Lazio di Baroni ha giocato in queste prime otto partite di campionato e, alla luce di ciò, non si capisce come qualcuno possa asserire che i biancocelesti siano i favoriti assoluti.
Vero che i bianconeri sono martoriati dagli infortuni e che i biancocelesti sono praticamente “obbligati” a giocare la partita in questa maniera. Sia perché una Juventus così incerottata non ti capita più, sia perché snaturare la propria filosofia per una partita sarebbe un errore. La Lazio ha scelto un modo di giocare a calcio e deve difenderlo, anche a costo di perdere qualche partita. Nessuno chiede alla Lazio di vincere a Torino. Deve giocare con leggerezza, ma senza infantilismi. Perché il percorso di crescita passa anche da questo.
Juventus-Lazio, le formazioni ufficiali
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cabal; Locatelli, Thuram; Cambiaso, Douglas Luiz, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta.
L’ex responsabile dell’area tecnica dell’Inter Marco Branca ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Il Messaggero in merito all’operato dei Friedkin.
Di seguito le sue parole.
Le critiche di Branca
Come giudica il percorso delle proprietà USA?
“Sono attente all’aspetto economico, ed è apprezzabile. Non condivido, però, la poca voglia nel voler conoscere la nostra storia e il nostro modo di pensare. Se non si conosce una realtà, la si studia. E poi non mi piace la maleducazione che hanno nel prendere certe decisioni. I Friedkin hanno mandato via Mourinho e De Rossi in un modo non troppo professionale. Ci vuole il rispetto per la storia degli altri.”
Lei conosce bene Mou: prenderlo è stato una grande mossa?
“Direi di sì. Ma le squadre non le fa vincere solo Mou. Devono essere complete nel parco giocatori e nell’organizzazione. Se qualcosa non funziona, si perdono punti. José ha dato tanto entusiasmo, ma in campo ci va anche la bravura dei giocatori e del club.”
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.