Serie A
Bologna, occasione persa | Odgaard: “Dovevamo chiudere la partita”
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Un buon Bologna spreca un’occasionissima per portare a casa l’intera posta in palio da Marassi: il Genoa rimonta da 0-2 a 2-2.
Il gol di Odgaard a mezz’ora dalla fine sembrava aver chiuso i conti per la squadra di Italiano: un 2-0 netto, dopo il gol del primo tempo di Orsolini che sembrava il preludio ad una vittoria fin li meritata.
Il cuore del Grifone però ha continuato a battere e con una doppietta di Pinamonti ha portato a casa un punto che fa morale per i ragazzi di Gilardino.
L’attaccante danese Odgaard nel dopo partita mastica amaro: “Avremmo dovuto cercare di chiudere la partita. Sentivamo di portare a casa i tre punti, è arrivato questo pareggio.
Ora abbiamo altre gara davanti, a cominciare dalla sfida di Champions contro l’Aston Villa”.
Anche il tecnico Italiano in conferenza stampa si rammarica dell’occasione persa:
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Fiorentina’s Heas Coach Vincenzo Italiano during italian soccer Serie A match Hellas Verona FC vs ACF Fiorentina (Archive portraits) at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, December 22, 2021 – Credit: Ettore Griffoni
“Non portiamo a casa due punti meritatissimi per quanto fatto nel primo tempo. Non siamo riusciti a gestire bene questo doppio vantaggio ma oggi mi rendo conto che due episodi hanno indirizzato una partita.
Se una squadra subisce gol su un colpo di testa dal limite dell’area significa che la linea deve difendere molto più alta. Per il resto mi è piaciuto tutto ma oggi abbiamo preso due punti. Abbiamo tanti spunti positivi ma dobbiamo crescere dal punto di vista della gestione del risultato”.
Serie A
Inter, caso Lautaro: la Procura cerca l’audio. A rischio la partita contro il Napoli?
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Il caso delle presunte bestemmie di Lautaro Martinez dopo Juve-Inter è ancora sotto inchiesta. La Procura Federale, sta proseguendo le indagini.
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LAUTARO MARTINEZ PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la Procura Federale sarebbe già in possesso di un video con il labiale del giocatore e sta cercando l’audio incriminato, che potrebbe portare a una squalifica di almeno una giornata, come stabilito dall’articolo 37 del Codice di Giustizia Sportiva. La Procura ritiene che l’audio esista e si stia semplicemente lavorando per trovarlo e presentarlo ufficialmente.
Caso Lautaro, calma apparente in casa Inter
Nonostante le indagini in corso, all’Inter regna una certa tranquillità. Lautaro ha respinto con decisione le accuse, assicurando al club di non aver mai pronunciato parole blasfeme. La sua versione è ferma, tanto che l’ha ribadita pubblicamente con forza. Dopo il gol decisivo contro il Genoa, il capitano dell’Inter ha parlato della situazione, esprimendo la sua frustrazione: “Quando si parla male di una persona, è fastidioso. Mi ha disturbato molto quello che è successo. Ho offeso qualcuno, ma non ho bestemmiato. Cerco sempre di dare il buon esempio, anche ai miei figli. Non tollero certe cose, e vado avanti per la mia strada.”
L’Inter resta fiduciosa riguardo l’esito dell’indagine, ma è probabile che la sentenza della Procura non arrivi rapidamente. Nel frattempo, Lautaro continua a concentrarsi sul suo lavoro in campo, deciso a mettere da parte le polemiche e a guidare la squadra verso i traguardi stagionali.
Serie A
Il Napoli che verrà: Conte chiede garanzie sul mercato
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L’emergenza infortuni nel Napoli riaccende il dibattito sui mancati colpi del mercato invernale. Conte chiede garanzie per il futuro.
Nonostante i recenti recuperi di Spinazzola e Olivera, il Napoli continua a fare i conti con un’infermeria piena. L’ultima tegola è lo stop di Frank Anguissa, che salterà lo scontro Scudetto contro l’Inter a causa di una lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba destra. Non saranno della partita neanche David Neres, ancora alle prese con problemi alla coscia, e Pasquale Mazzocchi, vittima dello stesso infortunio di Anguissa.
Di conseguenza, è quasi certo che, come nella sfida con il Como, sarà Philip Billing a completare il centrocampo con Lobotka e McTominay. In attacco, il possibile ritorno al 4-3-3 con Olivera in difesa potrebbe portare Spinazzola ad avanzare nel tridente, data la non perfetta condizione di Okafor. Questa soluzione, però, mette ancora una volta in evidenza un grosso problema: il Napoli non ha risorse dalla panchina.
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LEONARDO SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, poche alternative contro l’Inter
Le scelte per i cambi a partita in corso sono ridotte al minimo. A centrocampo l’unico sostituto naturale è Billy Gilmour, che può prendere il posto di Lobotka, ma senza garantire varianti tattiche. McTominay e Billing, invece, saranno costretti agli straordinari. Anche Giacomo Raspadori potrebbe essere utilizzato da mezzala in caso di necessità, ma con un’attitudine molto più offensiva.
Nel reparto avanzato, oltre a Okafor, l’unica alternativa sulle fasce sarebbe Cyril Ngonge, che però ha deluso nelle ultime apparizioni e non gode della fiducia di Antonio Conte.
Tutte queste difficoltà non fanno che riaccendere il dibattito sulle scelte della società nel mercato invernale. Anche il direttore sportivo Giovanni Manna ha espresso delusione per la sessione di gennaio, e lo stesso Conte ha lasciato trasparire la sua insoddisfazione nelle ultime interviste.
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ANTONIO CONTE PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il futuro di Conte e le garanzie
Le difficoltà attuali e le lacune della rosa hanno subito alimentato le voci sul futuro di Conte, con alcuni rumors che lo vedrebbero già pronto a lasciare il Napoli dopo solo una stagione. Tuttavia, prima di prendere qualsiasi decisione, l’allenatore chiederà garanzie per il futuro.
Conte ha ribadito più volte di voler costruire una squadra competitiva per il vertice, ma per farlo ha bisogno di certezze sul prossimo mercato estivo. De Laurentiis dovrà rispondere con i fatti, investendo sui giocatori giusti grazie ai proventi derivanti dalle cessioni di Kvaratskhelia (passato al PSG) e Victor Osimhen (corteggiato dal Manchester United). A queste cifre si aggiungeranno quelle dei riscatti di alcuni prestiti e di altre cessioni, con diversi giocatori destinati a lasciare la squadra partenopea nei prossimi mesi.
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IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, continua la rifondazione in estate?
L’estate potrebbe finalmente portare quella rifondazione che ci si aspettava già lo scorso anno. L’obiettivo della dirigenza sarà costruire una rosa capace di competere su più fronti, dato che la qualificazione alle coppe europee sembra ormai scontata.
Per accontentare Conte, il Napoli non dovrà puntare solo su titolarissimi, ma anche su riserve di qualità in grado di garantire un alto livello di competitività per tutta la stagione.
Serie A
L’Atalanta, Gasperini e le crepe insanabili
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Gasperini e l’Atalanta sono un connubio che, a tratti, sembra imprescindibile, ma gli ultimi sviluppi in Champions League sembra abbiano mostrato qualche crepa.
Nonostante l’affetto dei tifosi e la stima che il club nerazzurro di Bergamo ha avuto e, apparentemente, continua ad avere ne confronti del proprio allenatore, Gian Piero Gasperini ha dichiarato che non ci sarà un prolungamento di questo matrimonio.
Basta. Alla fine del suo contratto il rapporto tra Gasperini e l’Atalanta sembra destinato a chiudersi. Senza rancori.
Forse, però, con qualche rammarico: aver perso la possibilità di andare avanti in Champions League ha scosso gli animi febbricitanti di eccitazione in casa nerazzurra.
Se Gian Piero Gasperini non avesse fatto alzare la coppa dell’Europa League al club bergamasco la scorsa stagione, probabilmente il loro rapporto sarebbe già terminato da un pezzo.
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GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’Atalanta voleva proseguire in Champions League
Dopo la vittoria di Dublino, l’Atalanta ci ha creduto, eccome, di poter sognare anche in Champions.
Avanzare in Coppa dei Campioni era un obiettivo ampiamente alla portata e con Gasperini, che era ed è l’uomo dei miracoli, sarebbe stato strano non sperarci.
Gasperini subì la fascinazione di lasciare l’Atalanta e di approdare in quel di Napoli (dopo l’incontro con De Laurentiis) ma scelse di rimanere in quel club e in quella città che aveva imparato ad amare. Gasperini aveva scelto di nuovo l’Atalanta.
Proprio la vittoria in Europa League aveva permesso il rinnovo contrattuale del mister di Gugliasco: un rinnovo per un altro anno (fino a giugno 2026) e poi chissà.
Dopo la sconfitta in Champions, l’Atalanta e Gasperini hanno – almeno un po’ – smesso di amarsi e il mister ha parlato del termine del suo contratto.
Le parole di Percassi (amministratore delegato dell’Atalanta), di domenica sera, appaiono chiare: “Se la sua volontà sarà quella di non rinnovare, lo capiremo: ce ne faremo una ragione”.
Nonostante la vittoria contro l’Empoli e l’attuale terzo posto in Serie A, Gasperini appare irremovibile e sembrerebbe che questo idillio sia giunto a compimento. Forse non si può avere di più, non per loro.
Sempre il mister Gasperini, dopo l’uscita dalla Champions League, aveva parlato dell’obiettivo ambizioso di provare a vincere lo Scudetto. Una vera e propria novità, non proprio tipico dello stile del club e del tecnico. Se si dovesse raggiungere questo traguardo, sarebbe scritta una pagina di storia per il club, mai vincitore del tricolore.
Dopo l’Atalanta? E’ presto dirlo ma si vocifera che Ranieri (oggi allenatore della Roma ma scelto come dirigente per il futuro del club) abbia segnalato proprio Gian Piero Gasperini.
Per adesso, però, occhi puntati sulla prossima partita di campionato: contro il Venezia è vietato sbagliare.
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