Champions League
Milan, Fonseca: “Domani Leao e Theo saranno titolari”
Milan, Paulo Fonseca ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match delicato di Champions League contro il Club Bruge, in programma domani sera alle 18.45.
Il Milan si presenta alla terza giornata di Champions League con la necessità di ottenere punti cruciali per rimanere in corsa nella competizione, dopo le sconfitte contro Liverpool e Bayer Leverkusen. Nonostante la vittoria sofferta contro l’Udinese in campionato, la squadra di Paulo Fonseca vuole sfruttare questo slancio positivo.
Milan, Fonseca: “Turnover? Abbiamo bisogno di tutti”
A seguire le parole di Paulo Fonseca:
La Champions del Milan comincia domani?
“È quello che vogliamo. Liverpool e Bayer sono tra le più forti d’Europa, ma sono state due partite diverse per me: col Liverpool in difficoltà, col Bayer abbiamo fatto una bellissima partita del secondo tempo dando segnali di crescita. Dobbiamo continuare a crescere, anche se il Brugge è una partita difficile. Dobbiamo vincere se vogliamo continuare in Champions. Non è decisiva, perché poi ci sono altre 5 partite, ma è importante domani”.
Quanto è importante recuperare Leao e Theo?
“Giocheranno entrambi domani dal primo minuto. Quello che mi aspetto da loro è ciò che mi aspetto da tutti gli altri: che facciano il massimo perché il Milan vinca. Io mi aspetto questo, quindi giocano”.
A che punto siete con la crescita?
“È un cambiamento importante. La prima mezzora con l’Udinese è stata molto buona, poi l’espulsione ha cambiato le cose, ma ne ho viste altre positive per quel che mi riguarda. Ciò che io voglio per il futuro è che questo atteggiamento possa essere una normalità per la squadra. Perché è con questo atteggiamento che si possono costruire altre cose, crescendo e migliorando”.
A che punto siete con la crescita?
“È un cambiamento importante. La prima mezzora con l’Udinese è stata molto buona, poi l’espulsione ha cambiato le cose, ma ne ho viste altre positive per quel che mi riguarda. Ciò che io voglio per il futuro è che questo atteggiamento possa essere una normalità per la squadra. Perché è con questo atteggiamento che si possono costruire altre cose, crescendo e migliorando”.
La rosa è un po’ corta lì davanti? Serve una punta a gennaio?
“Sono molto soddisfatto con i giocatori che ho. Non è normale avere Abraham e Jovic fuori, ma c’è Camarda e noi crediamo molto in lui. Non penso che abbiamo bisogno di altri giocatori in quella posizione”.
Come sta Gabbia?
“Gabbia ha provato oggi ad allenarsi e giocherà domani”.
Farà turnover?
“Abbiamo bisogno di tutti”.
Il messaggio da sabato è che ha tanti giocatori su cui contare?
“Chukwueze e Okafor sono calciatori di qualità, hanno giocato bene e con fiducia. Questo è molto positivo per un allenatore. Sono rimasto molto soddisfatto dai giocatori di sabato, perché hanno detto a me e a tutti che possiamo contare su di loro”.
Ha avuto risposte anche dai big?
“È difficile parlare dei singoli quando tutti hanno lavorato tanto e insieme. Pulisic e Fofana hanno fatto una grande partita. Ma questo deve essere la normalità per chi gioca nel Milan”.
Qual è l’obiettivo in Champions?
“Non penso al futuro, a lungo termine. Non abbiamo vinto le prime due, dobbiamo solo pensare a domani. Non dobbiamo fare grandi conti”.
Maignan capitano: è stato solo un caso? In Francia se ne è parlato tantissimo…
“La mia scelta non ha connessione con quello che gli succede in nazionale francese. Mike è uno dei leader del gruppo. Io avevo già detto che volevo aggiungerlo ai leader della squadra”.
Il Milan è tra le squadre meno fallose d’Europa e d’Italia, ma ha tanti cartellini subiti…
“Non posso dire ai miei di fare fallo (ride, ndr). Noi siamo un po’ santi… Dobbiamo essere più quello che siamo: diavoli! Magari è un segnale di aggressività su cui dobbiamo migliorare. Mi piace tanto il calcio e il gioco, ma fare fallo fa parte dell’intelligenza di una squadra. Noi ne abbiamo parlato, perché anche in questo dobbiamo migliorare. E bisogna fare il fallo che c’è bisogno fare. Senza essere violenti, non ce n’è bisogno. Dobbiamo essere intelligenti”.
Theo capitano?
“Non ho deciso, ci penserò oggi. Si è allenato bene in questi giorni”.
Reijnders con Fofana: si o no?
“Vederlo sempre vicino a Fofana non ne esalta le caratteristiche. Reijnders è sia un 6 che un 8, dipende da dove gioca sul campo. Lui ha ha possibilità di fare le due fasi con questa struttura del modulo”.
Domani per la svolta come nel derby?
“Il Brugge ha grande qualità offensiva. Hanno perso col Dortmund, ma dominando e creando tanto. È importante difendere bene”.
Fonseca dà la formazione di domani…
“Maignan; Emerson, Gabbia, Tomori, Theo; Fofana, Reijnders, Loftus-Cheek; Pulisic, Leao, Morata”.
Ciò che ha portato al rosso di Reijnders è già successa più volte…
“Abbiamo fatto vedere ai giocatori la situazione. Una delle cose in cui siamo cresciuti di più è la fase difensiva: la squadra è corta, occupa lo spazio razionalmente. Ma non è stato facile cambiare questo perché avevano sempre riferimenti individuali, e non è una critica al passato. Nell’azione del rosso di Tijji c’è stato un cambio tra Reijnders e Terracciano che era programmato, Pavlovic non deve essere attratto dall’attaccante quanto c’è tanto spazio alle spalle. Se l’attaccante prende palla lì qual è il problema? Non dobbiamo essere attratti in questi momenti. Ne abbiamo parlato, hanno capito. Sono cose che succedono ma che dobbiamo imparare”.
Champions League
Agente Di Gregorio: “Se ripenso a quando giocava in C, mi emoziono”
Carlo Belloni è più di un semplice agente per Di Gregorio, infatti tra i due c’è un rapporto quasi di fratellanza. Ha parlato della carriera del suo assistito.
Ha parlato Carlo Alberto Belloni, agente di Di Gregorio, in seguito alla partita di Champions League contro il Manchester City in cui l’estremo difensore della Juventus ha fatto vedere tutta la sua abilità tra i pali sfornando grandissime parate. Tra i due c’è un rapporto di grande amicizia che va oltre il lavoro e lo si nota anche dalle parole di ammirazione che esprime l’agente nei confronti del suo assistito.
Si respira grande buon umore ed ottimismo intorno a Michele Di Gregorio visto l’ottimo inizio di stagione, dove ha sempre messo in evidenza prestazioni di alto livello, grazie anche alla sana competizione interna con Mattia Perin.
Dalla serie C ai miracoli contro il Manchester City
Belloni ha parlato della sue emozioni dopo la grande prestazione contro il Manchester City, poiché ha segnato la realizzazione di un grande percorso: “Sono veramente contento che Michele abbia dimostrato tutto il suo valore anche a livello internazionale. Certe partite sono speciali e la prestazione sfoderata contro il Manchester City è di quelle da ricordare. Se ripenso a quando giocava in C, mi emoziono. Si è guadagnato tutto col talento e il duro lavoro: sono orgoglioso di lui”
Ha in seguito evidenziato la parata più importante della serata: “Scelgo quella su Halaand nel primo tempo. Il bomber del City lo stava per superare grazie allo scavetto e invece DiGre con la mano di richiamo ha schiaffeggiato la palla fuori dalla porta, salvando il risultato. Un intervento pesantissimo ai fini della gara. Fosse andato in vantaggio il Manchester, sarebbe stata dura per la Juventus”.
Il “No” al Liverpool di Di Gregorio
L’agente svela successivamente un retroscena del mercato estivo: “In estate, invece, abbiamo detto no al Liverpool per sposare il progetto della Juventus”.
Successivamente, ha dichiarato quali sono gli obiettivi del suo assistito: “DiGre lavora duro per migliorarsi sempre. Pensi che si è fatto installare una palestra in casa, così si allena anche durante il giorno libero. Ha una mentalità incredibile e il suo desiderio è di far parte di una Juve che torni a scrivere la storia, vincendo i trofei più importanti”.
Infine, per togliere qualche curiosità interna allo spogliatoio, Belloni ha ammesso chi sono i calciatori con la quale Di Gregorio ha legato maggiormente: “Michele per fortuna riesce sempre a farsi ben volere da tutti. Ho notato un feeling speciale con Perin e Pinsoglio. Inoltre va molto d’accordo con Locatelli: abitano sullo stesso pianerottolo e stanno spesso insieme. Conosco Manuel fin da quando faceva i Giovanissimi al Milan: è un ragazzo perbene e intelligente che sta facendo prestazioni da leader”.
Champions League
Champions League, Team of the Week: Juventus assente
In Champions League è tempo di tirare le somme: come ogni settimana la Uefa ha diramato la top 11 con i migliori giocatori in ogni ruolo.
La Champions League è giunta alla 6^ giornata. La Uefa ha diramato la lista della top 11 con i migliori giocatori del turno appena concluso. C’è anche il giocatore che ha punito l’Inter di Simone Inzaghi nel “Team of the Week” della sesta giornata della fase campionato della Champions League. Nordi Mukiele è l’unico giocatore del Bayer Leverkusen presente, mentre sorprende l’assenza di giocatori della Juventus dopo l’impresa di ieri contro il Manchester City.
Di seguito la lista completa
Champions League, ecco il team of the week
Portiere: Bizot (Brest)
Difensori: Mukiele (Bayer Leverkusen), Carter-Vickers (Celtic), Rudiger (Real Madrid), Robertson (Liverpool)
Centrocampisti: Tielemans (Aston Villa), Stiller (Stoccarda)
Trequartisti: Saka (Arsenal), Olise (Bayern Monaco), Paixao (Feyenoord).
Attaccante: Griezmann (Atletico Madrid)
🥁 Introducing your Team of the Week! @cryptocom | #UCLTOTW pic.twitter.com/olJeuaEsMo
— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) December 12, 2024
Champions League
Juventus, ricavi Champions League: ecco le cifre
La Juventus di Thiago Motta torna alla vittoria in Champions League grazie al 2-0 casalingo contro il Manchester City: grazie al successo aumentano i ricavi.
La Juventus, come riportato da Calcio e Finanza, può stimare i ricavi lungo l’arco dell’attuale edizione della competizione. Partiamo dal bonus partecipazione, uguale per tutti, che porterà nelle casse delle società italiane 18,62 milioni di euro. Si passa poi al premio per la posizione nella classifica unica, una novità di questa stagione che porterà un minimo di 275mila euro (una cifra accurata sarà disponibile al termine della prima fase).
Passando ai bonus per i risultati, ricordiamo che da quest’anno le vittorie (2,1 milioni) e i pareggi (700mila euro) valgono un po’ meno rispetto ad ora (rispettivamente 2,8 milioni e 930mila euro). Tuttavia, un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club riceverà una somma basata sulla sua classifica al termine della prima fase.
Di seguito le cifre dei ricavi.
Juventus ricavi Champions – Le cifre dell’edizione 2024/25
Per quanto riguarda la Juventus, così, le cifre dei ricavi durante questa Champions League sono le seguenti (ricordando che la cifra per la posizione in classifica può essere rivista ancora al rialzo):
Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
Posizione in classifica: 3,3 milioni di euro (la Juve non può arrivare sotto il 25° posto);
Quota europea: 21,14 milioni di euro;
Quota non europea: 9,27 milioni di euro;
Bonus risultati: 7,7 milioni di euro;
TOTALE: 60,03 milioni di euro.
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