L’Atalanta non è riuscita a capitalizzare un match dominato contro il Celtic, chiudendo la sfida sullo 0-0 a Bergamo.

GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Nonostante il netto controllo della gara, la squadra di Gian Piero Gasperini ha sprecato numerose occasioni per portare a casa i tre punti, fondamentali per avvicinarsi alla qualificazione in Champions League.

Mario Pasalic è stato uno dei protagonisti più sfortunati del primo tempo, colpendo prima una traversa su un ottimo cross di Zappacosta e poi calciando centralmente, senza impensierire troppo il portiere del Celtic, Kasper Schmeichel, che si è mostrato solido anche contro Retegui.

Nel secondo tempo, l’Atalanta è sembrata meno brillante, con Schmeichel che si è dovuto impegnare solo su un tiro di De Roon. Nonostante i cambi tattici di Gasperini, che ha inserito giocatori come Samardzic, De Ketelaere, Cuadrado e Zaniolo, la Dea non è riuscita a sfondare.

Il Celtic, pur non avendo dominato, ha avuto un’occasione pericolosa con Furuhashi che ha spaventato Carnesecchi.

L’ultima opportunità per l’Atalanta è arrivata nei minuti finali con Hien, che ha colpito di testa su cross di Ruggeri, ma senza precisione.

IL TABELLINO
Atalanta-Celtic 0-0

MARCATORI: /

FORMAZIONI:
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (79′ Ruggeri); Bellanova (58′ Samardzic), de Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic (79′ Zaniolo); Lookman (69′ Cuadrado), Retegui (58′ De Ketelaere). All. Gasperini.

CELTIC (4-3-3): Schmeichel; Johnston, Scales, Trusty, Valle; Hatate (68′  Bernardo), McGregor, Engels (75′ McCowan); Kuhn (81′ Forrest), Idah (68′  Furuhashi), Maeda (75′ Palma). All. Rodgers.

ARBITRO: Irfan Peljto (BIH)
AMMONITI: Johnston (C)
ESPULSI: /

Al Gewiss Stadium torna a risuonare la melodia della Champions League. Si alza il sipario su Atalanta-Celtic, terza giornata della massima competizione europea.

I nerazzurri vogliono dare continuità al buon momento e contro gli scozzesi non possono sbagliare. Obiettivo mantenere il posto nella top 8 per alimentare le speranze di qualificazione.

Qui Atalanta

Gasperini ritrova Kolasinac e Hien in difesa, andando a completare il reparto difensivo davanti a Carnesecchi e al fianco di Djimsiti. A centrocampo ancora De Roon insieme a Ederson sulla linea centrale mentre sulle corsie esterne spazio a Bellanova e Zappacosta.

Sulla trequarti Mario Pasalic si posizionerà alle spalle di Lookman e Retegui. I due tenteranno di seminare il panico nella difesa avversaria e allo stesso tempo supportare la squadra in fase di non possesso.

Qui Celtic

Brendan Rogers vuole fare il colpo grosso e provare a infilare la seconda vittoria consecutiva dopo quella con lo Slovan Bratislava. Davanti a Schmeichel difesa a 4 con Johnston e Valle rispettivamente sulla fascia destra e sinistra.

A centrocampo il trio composto da capitan McGregor, Engels e Hatate. Davanti insieme a bomber Maeda ci saranno Idah e Kuhn.

Atalanta-Celtic, formazioni ufficiali

Stoccarda, durante la sfida di Champions League contro la Juventus, i tifosi tedeschi hanno esposto uno striscione di vicinanza agli alluvionati dell’Emilia Romagna, unendo il calcio alla solidarietà.

Nella serata di ieri, all’Allianz Stadium di Torino, la sfida tra Juventus e Stoccarda, valida per il 3° turno di Champions League, ha offerto ben più di un semplice confronto calcistico. In un clima di attesa e rivalità sportiva, è emerso un gesto di solidarietà che ha colpito i cuori di tutti i presenti.

Stoccarda: “Romagnoli così come emiliani, non mollate mai”

Protagonisti dell’episodio sono stati i tifosi dello Stoccarda, che, nel settore ospiti, hanno deciso di esprimere la loro vicinanza alle popolazioni dell’Emilia Romagna, recentemente colpite da gravi alluvioni. Gemellati da anni con i supporters del Cesena, gli ultras tedeschi hanno esposto uno striscione che recitava: “Romagnoli così come emiliani, non mollate mai“. Un messaggio semplice ma potente, che è stato accolto con un caloroso applauso da tutto lo stadio, tifosi juventini compresi.

Il gesto si è verificato a metà del primo tempo, in un momento in cui l’intensità della partita lasciava spazio a qualcosa di più grande.  Si tratta di un legame di solidarietà che supera i confini e le differenze calcistiche. Un simbolo di rispetto e umanità, in un momento in cui l’Emilia Romagna sta cercando di rialzarsi dalle devastazioni causate dall’alluvione dei giorni scorsi. Le immagini delle città sommerse dal fango e dei volontari all’opera per tornare alla normalità sono ancora vive, e gesti come questo dimostrano quanto la comunità sportiva internazionale possa unirsi di fronte alle difficoltà.

Il messaggio lanciato dai tifosi dello Stoccarda ha ricordato a tutti che il calcio, spesso teatro di rivalità accese, può anche essere un veicolo di solidarietà e sostegno, in particolare nei momenti di crisi. Un applauso condiviso, un simbolo di vicinanza, che ha reso questa sfida di Champions League una serata da ricordare, non solo per il risultato in campo.

 

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