Europa League
Juric “Dobbiamo crescere per competere, serve un turnover”
Juric: la fiducia del ct dopo il disastro con l’Inter in vista dell’impegno in Europa League. Il suo piano di azione per evitare un De Rossi bis.
È fiducioso il tecnico giallorosso: “Abbiamo grossi margini di miglioramento” dice in conferenza stampa.
Al via il piano Juric, stavolta non si può permettere di fallire.
I punti decisivi
Vittoria obbligata in Europa League dopo il pareggio con l’Atletico Bilbao e la sconfitta contro l’Elfsborg.
Domani contro la Dynamo Kiev sarà un match fondamentale per le sorti della squadra ma anche per quelle dell’allenatore.
Infatti alcune testate, tra cui Il Messaggero, non esitano a mettere in dubbio la stabilità della panchina giallorossa.
Terzo cambio in tre mesi
Non si esclude quindi un ennesimo cambio allenatore in caso di fallimento in questa partita.
Intanto sono pronti i cambi di formazione, come confermano le dichiarazioni di Juric: “Per competere su tutt’e due i fronti bisogna utilizzare più giocatori possibili. Manca Saelemaekers che può fare tanti ruoli, vediamo anche che succederà con Zalewski.”
Inoltre molti devono riposare, primo fra tutti Dovbyk.
Altri scalpitano per entrare in campo perché da troppo relegati a spettatori, come Soulé.
La visione di Juric
Freddezza o totale confusione, queste le parole del ct: “La partita dell’altro giorno [contro l’Inter, ndr] mi è piaciuta. Al di là di averla persa ho visto i concetti giusti. Abbiamo sbagliato delle occasioni.”
“L’obiettivo principale è quello là, dobbiamo crescere per competere con altri” sentenzia, e prosegue “Siamo partiti con ritardo, ci stiamo aggiustando. Siamo un po’ in deficit, vedremo in futuro se possiamo fare proprio bene su tutt’e due i fronti.”
Insomma, solo il tempo lo dirà.
Europa League
Fenerbache-Manchester United, le probabili formazioni e dove vederla
Fenerbache-Manchester United è uno dei match validi per la terza giornata di Europe League, ed è in programma giovedì 24 ottobre alle 21:00.
Il match Fenerbache-Manchester United è un match che mette di fronte che si trovano in una situazione abbastanza simile di classifica visto il nuovo format della competizione. Il club turco cercherà di fare il possibile per tentare la vittoria provando a sfruttare il fattore casa, mentre i Red Devils vogliono continuare il momento positivo dopo la vittoria in campionato contro il Brentford.
Qui Fenerbache
Mourinho in vista del match contro il Manchester United schiererà un 4-2-3-1 con Livakovic tra i pali e il quartetto difensivo formato da Muldur, Becao, Djiku e Oosterwolde. In mediana spazio alla coppia formata da Fred e Amrabat mentre sulla trequarti alle spalle di Dzeko agirà il terzetto formato da Kostic, Szymanski e Tadic.
Qui Manchester United
Ten Hag in vista del match contro il Fenerbache metterà in campo un 4-2-3-1 con Onana tra i pali e il quartetto difensivo formato da Dalot, De Ligt, Lisandro Martinez e Mazraoui. In mediana spazio alla coppia formata da Eriksen e Ugarte mentre sulla trequarti alle spalle di Zirkzee ci sarà il tridente composto da Diallo, Bruno Fernandes e Rashford.
Le probabili formazioni di Fenerbache-Manchester United
Fenerbahce (4-2-3-1): Livakovic; Muldur, Becao, Djiku, Oosterwolde; Fred, Amrabat; Kostic, Szymanski, Tadic; Dzeko. Allenatore: Mourinho.
Manchester United (4-2-3-1): Onana; Dalot, De Ligt, Lisandro Martinez, Mazraoui; Eriksen, Ugarte; Diallo, Bruno Fernandes, Rashford; Zirkzee. Allenatore: Ten Hag.
Dove vedere Fenerbache-Manchester United
Il match Fenerbache-Manchester United in programma giovedì 24 ottobre alle 21:00 sarà visibile in esclusiva su Sky
Europa League
Roma, Baldanzi: “Mi sento bene fisicamente e mentalmente. Capiamo la Curva…”
Tommaso Baldanzi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara della Roma contro la Dinamo Kiev in Europa League, in programma domani alle 18:45.
Tommaso Baldanzi, centrocampista della Roma, è intervenuto assieme a Ivan Juric in conferenza stampa alla vigilia della terza gara di Europa League contro la Dinamo Kiev, in programma giovedì 24 ottobre ore 18:45 all’Olimpico.
Roma, le parole di Baldanzi
Ti senti al top? Come va affrontata la Dinamo Kiev?
“Mi sento bene, ho fatto tutta la preparazione. Mi sento bene fisicamente e mentalmente. Loro sono forti, intensi, sarà difficile ma ci teniamo a fare bene per prendere i primi 3 punti in Europa”.
Il periodo della primavera dello scorso anno ti è servito per inserirti. Pensi che questo tempo possa servire ora anche a Soulé?
“Se passi da una squadra di più bassa classifica a una di più alta ti serve un periodo di adattamento. Soulé è fortissimo, si sta inserendo pian piano. Può fare benissimo”.
Siete tre mancini sulla trequarti. Come caratteristiche, preferisci giocare a piede invertito?
“Ho giocato poche volte a sinistra ma mi trovo bene in entrambe le posizioni”.
Come state vivendo la contestazione allo stadio?
“Noi pensiamo solo a giocare bene. Capiamo la Curva, non è un momento perfetto, dobbiamo cercare di riportarli dalla nostra parte con le prestazioni”.
Che tipo di estate è stata per te? Avevi iniziato anche da mezzala, ti ha aiutato come crescita?
“Sì, sono giovane, in una grande squadre devi poter ricoprire più ruoli, mi ha aiutato nella fase difensiva”.
Europa League
Roma, Juric: “Non abbiamo la mentalità vincente, bisogna cambiare registro”
Il tecnico della Roma, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della terza gara di Europa League contro Dinamo Kiev.
Ivan Juric, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della seconda gara casalinga in Europa League contro la Dinamo Kiev, in programma domani, giovedì 24 ottobre, alle ore 18:45.
Roma, le parole di Juric
Che tipo di rotazioni prevede per domani? Dovbyk?
“Non ho deciso ancora. Mancini non ha finito l’allenamento per un attacco febbrile. Un pò di cambi li farò, penso sia giusto con 7 partite in 21 giorni. Inserire la gente e avere più possibilità di fare scelte in campionato. Non sarà un turnover massiccio, ma un po’ sì”.
La Roma non ha ancora preso la cattiveria che contraddistingue le sue squadra
“A metà, per ora. Nell’ultima gara abbiamo visto molto volontà, dall’altra parte non abbiamo mentalità vincente assolutamente. Nelle ultime 17 gare, 3 vittorie, quindi la mentalità non è da Roma, neanche da livello inferiore. Prestazioni positive ma stringi stringi hai sbagliato alcune cose con Elfsborg e MOnza e non vinci. Con l’Inter, buona gara ma poi l’errore ti condanna. Qui hai tutte le condizioni per lavorare bene. Bisogna cambiare registro. Non va bene fare un punto ed essere contenti”.
Svilar sembrava depresso dopo la gara contro l’Inter. La squadra non ha gli anticorpi per affrontare questo momento?
“La Roma ha fatto cose belle e giuste con il Monza, a Elfsborg, pure contro l’Athletic, vedo la crescita di molti giocatori ma non siamo quello che deve essere la Roma, cioè una squadra che vince le partite. Bisogna cambiare la mentalità. Sono contento della prestazione in generale, ma i risultati non sono sufficienti. Non do scuse, qua c’è tutto, bisogna reagire con carattere. La squadra deve dimostrare di che pasta è fatta”.
Angelino braccetto è una scelta dettata dalla volontà di vederlo in quel ruolo o perché gli altri non sono in condizione di giocare?
“No, Hermoso sta bene, la scelta è dettata dal fatto che come quinto voglio uno che dribbli, che crei superiorità. Angelino ha cross, piede, visione, in fase difensiva è bravo. Quindi è una scelta tecnica, non per mancanza di alternative”.
Hummels e Le Fée titolari domani? Turnover o giocherebbero in pianta stabile al posto di chi ci sta adesso?
“Ci sto pensando. Devo decidere, non ti posso dire di preciso. Di Le Fée ho parlato, di Hummels abbiamo bisogno, voglio vedere quando sarà il momento giusto ma ci sto pensando seriamente”.
Molti parlano di ultima spiaggia tra domani e domenica. Manca protezione del ruolo di allenatore?
“A me non manca nulla, la situazione è perfetta. Sento la fiducia dell’allenatore, condividiamo tutto. Come persona, non mi manca nulla per lavorare bene. Posso attaccarmi alle scuse, così come i giocatori, ma sarebbe da deboli. Noi dobbiamo arrivare in campo e mangiare gli avversari, il resto è da deboli. Qua si lavora forte, organizzazione top, centro sportivo top.
Ci sono dei problemi di mentalità, la prestazione c’è, i giocatori ci sono, non siamo al livello dell’Inter ma ci sono i giocatori. Da domani voglio vedere altre cose. Il gol di Monza non l’ho mai preso in vita mia, non mi piace questo andazzo di una squadra che gioca, si impegna, si parla degli altri. Voglio altra roba, altra cattiveria”.
Obiettivo prima il campionato, poi l’Europa?
“No, per me sono tutte importanti, poi chiaramente la società vuole andare in Champions. L’Europa e la Coppa Italia possono dare grandissime gioie. Baldanzi, che domani gioca, non è un cambio, non è semplice turnover, è un calciatore di livello. Chiaramente, l’obiettivo primario è la Champions”.
Come si allena la mentalità della squadra?
“Sul piano del gioco abbiamo fatto passi in avanti grossi. Si migliora in allenamento, è lì che lavori tosto, duro, che stai sul pezzo in tutte le piccole cose. Affrontare la gara in un certo modo ti porta poi ad avere una certa mentalità. Così come in un mese se ti alleni, alzi il livello e vai e così deve essere anche con la mente. Devi iniziare a vincere, voler vincere, non ci siamo ancora”.
Soddisfatto dal rendimento della coppia Cristante-Koné?
“Certe cose si possono fare meglio in generale in mezzo. In alcune gare sono rimasto soddisfatti, domenica meno. Ho tanti giocatori in mezzo al campo, proveremo sicuramente altre varianti. Non ci sono posti fissi, soprattutto quando le cose non vanno bene”.
La mancanza di mentalità è quella che ti prendere gol a Monza o contro l’Inter. Alla fine è la qualità dei giocatori che fa la differenza. Pesa di più la mentalità o alcuni giocatori che non stanno dando quello che dovrebbero dare?
“Contro il Monza, guardando la gara, devo vincere. Contro l’Inter avremmo dovuto pareggiare, contro l’Elfsborg pareggiare o vincere, contro l’Athletic dovevamo vincere. Quando fai partite di un certo tipo co sarificio, voglia, gioco devi ottenere, poi può andare male una giornata ma noi siamo in debito. Le prestazioni sono superiori ai risultati. I gol presi contro Monza e Athletic non devono accadere. Questa squadra crescerà, ha una grandissima occasione: partendo da una totale merda possono risalire, ma con una cattiveria diversa. Capita poche volte essere in queste situazioni e poter ribaltare la situazione, è una sfida della loro vita, la più bella in un posto così magnifico. Devono ribaltare la situazione e, per farlo, devono diventare bestie. Mi aspetto un’altra roba da domani”.
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