Serie A
Juventus, Mauro: “I bianconeri devono tornare a essere umile”
In occasione della prima sconfitta della Juventus in Champions League, Massimo Mauro ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, l’opinionista sportivo Massimo Mauro analizza la sconfitta della Juventus contro lo Stoccarda e commenta la situazione attuale della squadra e dei suoi giocatori di punta.
Juventus, l’intervista a Massimo Mauro
Problemi
A partire dal principale problema che ha adesso la squadra bianconera: “I quattro titolari infortunati, è una delle cose meno gestibili (…) Sarebbe difficile per chiunque. E così mancano pure i cambi dalla panchina”.
… e soluzioni
La soluzione per la Juventus? La chiave è essere umili: “A mio avviso i bianconeri devono tornare a essere umili, perché la vittoria di Lipsia ha fatto perdere un po’ di umiltà. Ha visto gli ultimi 15 minuti con lo Stoccarda? Se il segnale principale sono le meraviglie di Perin, conviene accontentarsi del pari. Questo atteggiamento può portare anche a vincere la partita, magari in contropiede.
Non puoi continuare a giocare come se fossi 11 contro 11 e come se stessi giocando benissimo. Stai giocando male e non hai subito gol perché il portiere ha fatto il fenomeno: contieni lo Stoccarda e finisce 0-0. È vero che ha subito gol a difesa schierata, però i giocatori in campo non avevano le caratteristiche necessarie in quei minuti: Motta era in difficoltà e ha fatto cambi offensivi. Per me ha un po’ esagerato”.
Sul lavoro da fare prima di Inter-Juventus
Il lavoro da fare per poter affrontare? “Dipende da chi giocherà: i titolari o gli altri? La coperta è cortissima, con tanti infortunati. Già se giocasse Gatti…”.
Su Vlahovic e sul suo possibile vice
Il centravanti Dusan Vlahovic è sempre più chiamato a prendersi la squadra sulle spalle. A proposito di questo, Mauro dice: “Non so se c’è una soluzione, forse se c’è soltanto da pedalare. Dare responsabilità a Vlahovic quando la squadra non crea neanche una palla gol in 90 minuti è difficile.
Martedì la squadra non ha fatto nulla per metterlo nelle condizioni di tirare in porta, non possiamo scindere il cen- travanti dalla squadra. Lui non è uno di quelli che prende la palla e dribbla tre avversari, ma conclude il gioco dei compagni”.
Mauro precisa ciò di cui necessita realmente Vlahovic: “Penso che Dusan non abbia bisogno un vice, ma di essere nelle condizioni di sbagliare. A Vlahovic servono dieci cross e cinque lanci, devono dargli palle giocabili. Bisogna poter dire che sono arrivati dieci cross e lui non ha fatto gol e allora è colpa sua”.
In compenso, come finti centravanti, Mauro vede bene Kenan Yildiz e Nico Gonzalez.
Serie A
Hellas Verona, futuro a stelle e strisce? Le ultime novità
In casa Hellas Verona ancora non è avvenuto il passaggio di società al fondo americano Presidio Investitors. Gli scaligeri hanno fretta di chiudere l’affare.
L’Hellas Verona, dopo la vittoria sul Bologna, si allontana sempre di più dalla zona retrocessione. In tanto, ancora non è avvenuto il passaggio di società al fondo di investimento americano Presidio Investitors. Gli americani studiano le carte, gli scaligeri vogliono chiudere l’affare quanto prima.
Hellas Verona, ancora non ufficializzato la cessione societaria a Presidio Investitors
L’Hellas Verona viene da un buon momento, con le due vittorie di fila in trasferta contro Parma e Bologna, che alla squadra di Paolo Zanetti allontana la zona retrocessione, distante ora 4 punti. Però tenere banco nell’ambiente gialloblù è il passaggio di società dal presidente Setti al fondo di investimento americano Presidio Investitors.
Dopo che c’erano state indiscrezioni positive, tanto che quella del Dall’Ara (dove erano presenti alcuni rappresentati della holding) doveva essere l’ultima partita sotto la gestione Setti, invece ancora il fondo di investimento sta studiando la documentazione, prima di ufficializzare l’acquisto. Ma la società scaligera ha fretta di chiudere l’affare.
In tal senso è intervenuto lo stesso tecnico Zanetti, che ha dato un suo parere sulla vicenda: “Non ho risposte sul cambio di proprietà, non sono io che devo dare risposte su questo argomento. Noi ci siamo concentrati sul campo e sul chiudere al meglio l’anno e adesso pensiamo solo alla gara con l’Udinese. Swiderski? È un giocatore che mi piace ed è stato qui la scorsa stagione, ma per ora non ne abbiamo parlato” ha dichiarato.
Comunque, il momento è positivo, le due vittorie di fila in trasferta danno fiato alla classifica, e le speranze salvezza pure. Forse di questo avevano bisogno gli americani per chiudere al più presto l’affare. Vedremo in questi giorni come si evolverà la vicenda, ma è chiaro come si è già annunciato è solo questione di dettagli, anche per dare un futuro più tranquillo alla squadra veronese.
Serie A
Inter, Frattesi poco utilizzato? I numeri del centrocampista dicono altro
Inter, il nuovo anno è ripartito con nuove voci che vogliono un Davide Frattesi che reclama spazio e pronto a tornare alla Roma. Vediamo, qui di seguito, i suoi numeri stagionali e perché il mediano azzurro, invece, non è sottoutilizzato.
Il mal di pancia dopo le feste natalizie sempre aver colpito molti italiani, anche calciatori. Tra loro c’è anche Davide Frattesi, il cui malumore per lo scarso utilizzo è stato rimbalzato da molte testate nazionali.
Prolifero (e non poco) in Nazionale, il numero 16 nerazzurro è una alternativa nell’Inter, con davanti mostri sacri come Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu. A loro, nel corso del mercato estivo, si è aggiunto Piotr Zielinski, desideroso di provare una nuova esperienza dopo quella al Napoli.
Una situazione che ha allargato la concorrenza, rendendo la mediana meneghina un fulcro di ballottaggi tra giocatori di altissimo livello.
Al netto delle forze in campo, però, cosa dicono i numeri? La realtà evidenza un utilizzo ponderato ma regolare da parte di Simone Inzaghi, che ha utilizzato Frattesi in ben 20 match tra campionato, Champions League e Coppa Italia, nei quali ha messo insieme tre gol e un assist.
Un andamento in linea con quello dello scorso anno, quello del debutto, chiuso con 6 gol e 4 assist in 32 presenze. Numeri che, se proporzionati al suo utilizzo e contando chi domina nelle gerarchie, dicono che Frattesi sia riuscito a ritagliarsi un suo spazio. Ciò che lo ha penalizzato, semmai, è l’essere solo alternativa di uno dei centrocampi più forti d’Europa.
Serie A
CS&Isenzagiacca, La pancia del tifoso veronese I Bologna-Hellas Verona 2-3
Calciostyle e Isenzagiacca vi danno il benvenuto in una nuova rubrica: La pancia del tifoso. Il format che da voce ai tifosi e permette di parlare senza filtri.
Dopo la vittoria di Parma (con 3 reti all’attivo) anche in Romagna i gialloblu sfruttano alla perfezione le poche occasioni e fanno male al momento giusto.
La pancia del tifoso veronese: è sempre più Sarr-Tengstedt. Zanetti ha indovinato la combo?
Recentemente ho scritto di come l’attacco scaligero stesse iniziando a trovare fiducia e produrre gioco finalizzato a trovare la via del gol più facilmente. La partita di ieri è l’esempio lampante di quanto il lavoro durante la settimana sia importante ma anche di quanto conti avere a disposizione calciatori di qualità.
In questo pezzo analizzavo le qualità tecniche di Amine Sarr, che adesso si ritrova a 3 goal, e di come la sua presenza in campo faccia effettivamente girare meglio tutto il meccanismo. La rete del momentaneo pareggio è frutto di opportunismo e freddezza nell’esecuzione, caratteristiche fondamentali per una squadra che deve salvarsi ma soprattutto approfittare dei pochi errori possono concedere gli avversari.
Per quanto riguarda invece il danese, al 6° goal in campionato, la sua rete è arrivata al culmine di un’ottima combinazione ma soprattutto della spizzata da parte di Serdar, posizionato in una zona avanzata rispetto a quella di competenza, che lo ha liberato e messo in condizione di fare 1-2.
Durante gli scorsi mesi queste giocate non si sono quasi mai viste, segnale che il peggio è passato e tutti si sono compattati per cercare di conquistare la salvezza coi propri mezzi. Chiusura dell’anno migliore non poteva esserci, a breve ci sarà anche il closing (certificato dal fatto che in tribuna al Dall’Ara erano presenti alcuni membri di Presidio Investors) ma ai tifosi importa di aver visto una squadra che lotta e che se vuole riesce a portare a casa i risultati.
La testa ora è proiettata alla delicatissima sfida contro l’Udinese al Bentegodi che dirà molto sulla lotta salvezza. Soprattutto ci sarà da confermare l’atteggiamento visto nel primo tempo e replicarlo anche contro i friulani.
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, intreccio Silva-Tomori: Cardinale prova a beffare la Juventus
-
Calciomercato1 giorno fa
Torino, spunta un nome nuovo per l’attacco
-
Serie A1 giorno fa
Milan, come si riparte?: tutte le scelte di Conceição
-
Notizie1 giorno fa
Milan Futuro, via libera da Cardinale: pronti 4 colpi per rinforzare la rosa
-
Serie A2 giorni fa
Milan, Conceicao ha deciso: Tomori non va da nessuna parte
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, massima resa minima spesa: perché Mosquera può essere il colpo di gennaio
-
Serie A5 giorni fa
Milan, Fonseca: “Altro problema per Pulisic, Leao e Musah in ritardo. Su Theo…”
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan: chi è Sergio Conceiçao? La carriera e i suoi successi