Serie A
Juventus, Yildiz: “Voglio replicare la linguaccia domani”
Juventus, Kenan Yildiz, la giovane promessa della Vecchia Signora e neo numero dieci, ha concesso una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, condividendo con i tifosi il racconto dei suoi inizi e i sogni ancora tutti da realizzare.
A soli 19 anni, il talento italo-turco ha già fatto innamorare i tifosi bianconeri con le sue giocate, e ora si prepara alla sfida più attesa, il match contro l’Inter. Nel corso dell’intervista, l’attaccante ha parlato nuovamente del suo idolo assoluto: Alessandro Del Piero. Un legame speciale con il passato bianconero, che Yildiz spera di onorare al meglio in campo, indossando la maglia che un tempo apparteneva proprio a Pinturicchio.
Juventus, Yldiz: “Capitano i momenti No nel Calcio”
A seguire l’intervista di Yldiz:
MOMENTI PIU’ BELLI
“Tra i momenti più belli metto il primo gol da professionista, la dieci e il debutto con la Turchia”.
VUOI PARLARCI DI ALEX DEL PIERO?
“Per me lui è sempre stato una leggenda, quando ho segnato a Frosinone ho ricevuto in regalo il suo asciugamano e da lì è nato un bel rapporto. Sono felice di poter parlare con lui, mi dà consigli e mi aiuta a crescere. Linguaccia di Del Piero nata a San Siro? Non lo sapevo, allora cercherò di replicarla domani”.
MAGLIA NUMERO 10
“Io e la mia famiglia siamo stati molto felici di aver avuto questa maglia. Per me è un traguardo ma sono consapevole che è un numero pesante. Spero di essere all’altezza e di divertirmi”.
PERCHE’ HAI LASCIATO IL BAYERN?
“Perché la Juventus mi offriva migliori opportunità. Il progetto era convincente e mi sono trovato bene fin dal primo momento”.
SUL MOMENTO DELLA JUVE
“Nel calcio capitano questi momenti, noi lavoriamo duramente per uscire da questo periodo e io faccio del mio meglio per fare gol e offrire di più alla squadra. Dobbiamo essere perseveranti per tornare a fare buone prestazioni”.
DA ALLEGRI A THIAGO MOTTA
“Un nuovo allenatore porta sempre una boccata di aria fresca, io però avevo un buon rapporto anche con Allegri. Motta è positivo e ci aiuta a migliorarci, è una persona di cuore che vuole sempre vincere, come me. Abbiamo un rapporto scherzoso, quando mi vede mi dà sempre una pacca sulla spalla”.
A SAN SIRO PER VINCERE
“L’Inter è una buona squadra e batterla ci darebbe tanta energia positiva. Noi siamo la Juventus, siamo forti e andiamo a San Siro per vincere. Il campionato è lungo, ci sono tante partite e noi dobbiamo cercare di fare più punti possibile, poi si vedrà”.
IL RAPPORTO CON I COMPAGNI
“Ho un buon rapporto con tutti, in particolare con Rouhi, Mbangula, McKennie, Gatti e Perin. Mattia è uno dei più esperti e mi aiuta tanto, così come Danilo e Vlahovic”.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Contro il Napoli grande prestazione. Sul ritorno a Parma…”
Il tecnico dell’Empoli, Roberto D’Aversa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro il Parma, in programma domenica alle 12:30.
Roberto D’Aversa, allenatore dell’Empoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del lunch match della nona giornata di Serie A contro il Parma di Pecchia al Tardini.
La formazione toscana arriva dalla sconfitta per 1-0 contro il Napoli di Antonio Conte. Sarà una sfida speciale per il mister nato a Stoccarda visto che incrocerà il suo passato avendo allenato il Parma per cinque anni, dal 2016 al 2021.
Empoli, le parole di D’Aversa
Come sta reagendo la squadra dal punto di vista psicologico e come avete analizzato gli ultimi trenta minuti contro il Napoli?
“Nelle ultime due partite non c’è stato il risultato ma la squadra ha messo in campo sempre una buona prestazione. Con la squadra ho analizzato i primi sessanta, non si può fare una prestazione del genere e finire sullo 0-0. Non è tanto il secondo tempo, l’ultima mezz’ora è stata equilibrata, il rammarico e la rabbia ci sono per i primi due terzi di gara. Dobbiamo migliorare nell’ultima scelta, alcune occasioni dobbiamo essere più determinati a sfruttarle. La cattiveria e la determinazione fanno la differenza, ma si è parlato poco della prestazione, almeno a livello nazionale, contro il Napoli che è una delle squadre favorite per lo scudetto. Abbiamo ragionato sulle cose da migliorare, è lì che abbiamo puntato l’attenzione maggiormente. Dobbiamo ragionare in maniera equilibrata senza deprimerci o esaltarci a seconda del risultato. Non possiamo essere soddisfatti della bella prestazione”
Domani torna a Parma, che sentimento nutre?
“Torno in uno stadio in cui sono stato quasi quattro anni in cui abbiamo fatto cose importantissime. Ci torno volentieri, quando penso al Parma penso alla società e alla gente che ci hanno permesso di fare quella bella esperienza. Queste persone le sento ancora, ho dei legami forti con molte di loro. Detto questo, domani io sono un avversario e ho l’obiettivo di prendere ciò che non abbiamo ottenuto col Napoli”
Che Parma pensate di trovare?
“Il Parma è una squadra con giocatori di gamba, con un portiere bravo anche nel lancio lungo. Sono tecnicamente bravi, dobbiamo stare attenti in tutti i novanta minuti. Il livello di concentrazione deve essere alto per tutta la partita”
Cosa ne pensa di Pecchia? Come si gestiscono le forze in questo momento, con tante partite all’orizzonte?
“Sono contento per Fabio Pecchia, il fatto che abbia prolungato e gli auguro le migliori fortune dopo la partita di domani. Detto questo in questo momento sappiamo che dobbiamo affrontare tante partite ravvicinate, ma dobbiamo ragionare solo su quella di domani. Quello che mi rende felice è che probabilmente utilizzerò gran parte, se non tutta la rosa. Questo permetterà ai ragazzi che hanno giocato di meno di mostrare le loro qualità”
Possiamo considerare il Parma una squadra che ha capacità fisiche importanti?
“La nuova proprietà ha speso 400 milioni di euro, non sono pochi. Hanno un modo di ragionare, voglio lavorare sui giovani e l’ho constatato anche io. Ha preso giocatori forti, ma hanno anche esperienza giusta. Il Parma non è una provinciale, per gli investimenti fatti è una squadra che è al pari di una grande. Non possiamo permetterci di pensare di avere un impegno semplice”
Siamo a tre mesi di lavoro, c’è stata una forte voglia di andare a pressare gli avversari. Se lo aspettava che lo avreste fatto davvero bene?
“Non era una speranza, si è lavorato affinché si facesse questo. Per le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione è vantaggioso togliergli il tempo e lo spazio, anche per diminuire il gap con le altre formazioni. Indipendentemente da questo ci sono tanti aspetti positivi ma non dobbiamo mai sentirci appagati. Siamo solo all’inizio, vorrei migliorare quegli aspetti che abbiamo sviluppato bene contro Lazio e Napoli ma che non ci hanno visto portare a casa alcun risultato. Dobbiamo fare tutto al massimo senza errori, poi se l’avversario sarà più bravo gli stringeremo la mano. La recriminazione delle ultime partite ci deve portare a migliorare”
Vincete molti duelli.
“Si, ma vorrei anche fare più gol. Ho detto ai miei giocatori che vorrei vedere quello che mettono nella fase difensiva anche nella fase offensiva. Non parlo di ruoli, entrambe le fasi le fa tutte le squadre. Vorrei più determinazione da tutti, non solo dagli attaccanti”
Esposito sta facendo molto bene.
“Sì, ha estro e fantasia ma purtroppo per questa partita non lo avremo. Anche Viti è reduce da una settimana difficile, oggi si è allenato e se giocherà lo farà stringendo i denti”
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Abbiamo bisogno dei 3 punti. Su Yeboah…”
L’allenatore del Venezia ha risposto alle domande dei giornalisti alla vigilia di Monza-Venezia. Leggi con noi le parole di Di Francesco.
Domani pomeriggio, il Venezia sfiderà il Monza allo U-Power Stadium. Si tratta di una sfida delicata per entrambe le squadre, attualmente a quota 7 e 4 punti in classifica rispettivamente. Durante la consueta conferenza stampa pre-gara, Di Francesco ha confermato l’importanza di fare punti per abbandonare l’ultimo posto in classifica.
Le parole di Di Francesco
Sulla gara.
“Come tante altre. Dobbiamo legarci a quell’aspetto cui siamo stati meno attenti: portare a casa il risultato. Abbiamo 4 partite in 14 giorni”.
Le molte partite.
“Cerco sempre di fare scelte precise, però devo pensare di mettere la squadra migliore per battere il Monza”.
La condizione della squadra.
“Allenamenti intensi, non solo nella parte fisica, ma anche negli atteggiamenti“.
Come aiutare Pohjanpalo?
“Se volete ne metto 5 di attaccanti. L’Inter per esempio ne schiera 2. Non pensiamo all’individuo, ma alla squadra, Joel ha avuto opportunità, sta anche a lui ed alla squadra metterlo nelle condizioni migliori”.
La scelta di Candela con l’Atalanta.
“Con il Genoa non l’ha sorpresa perché abbiamo vinto. Altare si era allenato con me 2 giorni. C’era Lookman, se Gasperini lo ha tolto dopo il primo tempo un motivo ci sarà. Candela non va giudicato per l’errore fatto. In Serie A c’è un altro scenario, un campionato di sofferenza. Altare non si era allenato per diversi giorni, Candela penso abbia fatto anche bene”.
State pensando alla difesa a 4?
“Questa è una squadra costruita per giocare in un certo modo. Per adesso continuiamo in questa direzione“.
Sul Monza.
“Squadra costruita per non stare lì sotto, ha giocatori importanti con esperienza in Serie A. E’ una partita dove loro hanno badato al sodo”.
Su Altare e Sverko.
“Sverko non è convocato. Altri? Altare sì, l’altro out è Bjarkason“.
Su Schingtienne.
“E’ stato 15 giorni in Belgio, tornato giovedì, per quello Candela era più adatto”.
Yeboah può partire dal 1′?
“Ci saranno delle novità”.
L’incontro con Nesta in panchina.
“Mi fa piacere, lo saluterò con piacere, ho anche giocato con lui in Nazionale. Ha sempre avuto un carattere stupendo e domani lo saluterò”.
Il ballottaggio Stankovic-Joronen.
“In questo momento sono tutti in ballottaggio”.
Serie A
Napoli-Lecce, le formazioni ufficiali
A breve andrà in scena Napoli-Lecce. La squadra di Conte vuole consolidare il primo posto in classifica, mentre il Lecce ha bisogno di punti per risollevarsi.
Il Napoli, attuale capolista, scende in campo per consolidare il primo posto e raccogliere punti preziosi in vista del tour de force contro le big del campionato. Di fronte troverà un Lecce in crisi, reduce dalla pesantissima sconfitta con la Fiorentina e in cerca di riscatto: una vittoria permetterebbe ai salentini di risalire la classifica, allontanando la penultima posizione e dando ossigeno a un momento delicato.
Napoli-Lecce, le formazioni ufficiali
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