Serie A
Milan, Fonseca: “Noi in lotta per lo scudetto, Leao non è un caso. Sul sostituto di Theo…”
Il tecnico del Milan, Paulo Fonseca, ha presentato in conferenza stampa la partita casalinga contro il Milan di domani alle 20:45.
Il Milan, dopo il “riposo” forzato di Bologna, si prepara ad affrontare il big match (domani, Martedì 29 Ottobre, alle 20:45 a San Siro) con l’infermeria piena. Mancheranno Reijnders e Theo Hernandez, la cui squalifica contro i felsinei è stata “passata” alla sfida contro i partenopei, ma non solo.
Milan, le parole di Fonseca
Paulo Fonseca ha presentato la partita di domani nella conferenza stampa della vigilia. Di seguito le sue parole.
Napoli
“Il Napoli è una squadra fortissima, come dimostra la classifica, con un allenatore fortissimo. Sta in buon momento, vince, è al primo posto. Arriveranno motivatissimi, ma lo siamo anche noi.”
Bologna
“È stato difficile gestire questo momento. Il giorno prima della partita non sapevamo se giocavamo o meno e avremmo potuto fare un altro allenamento. Noi volevamo giocare. Siamo stati molto penalizzati dal rinvio, ma ora non ne voglio più parlare. Siamo totalmente focalizzati su domani e dobbiamo andare avanti. Per me onestamente è lo stesso. Penalizza i tifosi, chi guarda la classifica. Per me non cambia niente.”
Assenze
“Volevamo giocare col Bologna, anche perché ora col Napoli saremo senza due giocatori importanti squalificati. Poi, la squadra si è allenata bene e io ho fiducia in tutti i giocatori, compresi quelli che giocheranno nella posizione di Theo e Reijnders. Su Camarda non è cambiato niente: lavora sempre bene e si è confermato ciò che penso di lui, cioè che è un giocatore con un grande futuro. Io ho fiducia in tutti i giocatori. Non possiamo fare niente con chi è indisponibile, ma abbiamo altri giocatori. Mi piace pensare che sia un’opportunità per chi normalmente non gioca. Poi non mi interessa chi gioca, domani contro il Napoli serve una squadra vera.”
Leao
“Oggi non vi darò la formazione. Capisco la curiosità su Leao. Lui ha lavorato bene come sempre: non è un problema, non è un caso. Sono sicuro che tornerà presto ad essere quello che lui sa di essere e quello che tutti ci aspettiamo che sia. Non voglio dire se giocherà domani, perché se lo facessi giocare non ci sarebbero problemi ma sono cose normali nel calcio. Alcuni giocano, altri no. Io penso sempre a diverse cose quando scelgo. Il cambio con il Bruges è stata una scelta fatta in base a ciò che chiedeva la partita in quel momento, non è stata una punizione”.”
Scudetto
“In questo momento il Napoli è al primo posto. E’ una delle squadre che può vincere lo scudetto, ma possiamo vincerlo anche noi. Siamo una squadra forte, siamo in crescita e crediamo di poter lottare.”
Terzino sinistro
“Calabria può giocare a sinistra, Pavlovic no. Onestamente non mi sembra abbia le caratteristiche per farlo“.
Paragone con Conte
“La mia motivazione è di essere l’allenatore del Milan, punto“.
Aspettative
“Il nostro focus è vedere ciò che abbiamo fatto bene nelle partite precedenti e ciò che invecedobbiamo migliorare. Domani sarà una partita diversa, equilibrata, contro una squadra che difende molto bene. Noi abbiamo avuto una grande crescita in termini di organizzazione difensiva. Offensivamente stiamo crescendo nel possesso in queste ultime partite. Domani abbiamo bisogno di giocare più negli ultimi 30 metri, perché il Napoli pressa alto e difende con il blocco basso. Dobbiamo migliorare la nostra scelta negli ultimi 30 metri“.
Pulisic
“Oggi non ne voglio parlare. In generale, sapete che mi piace di più quando Pulisic gioca dentro al campo“.
Inter-Juventus
“E’ stata sia una gara spettacolare che una gara con tanti errori, credo entrambe le cose.”
Precedente di Sacchi
“Milan e Napoli hanno i giocatori più decisivi sugli esterni. Abbiamo già parlato di questo (Milan-Napoli del 1998, nd.r.) prima della partita con l’Inter. Le vittorie portano fiducia. Ne portano di più contro le squadre più forti, ma la crescita di una squadra non dipende da una singola partita“.
Non si insegna più a difendere
“Servono due ore per parlare di questo. In Serie A non si può dire che gli allenatori non lavorino difensivamente. A me piacerebbe lavorarci di più, ma non ho tempo. Qua si gioca ogni tre giorni, non c’è praticamente tempo. C’è una tendenza ora nel calcio che è il lavoro individuale. In tante partite non ci sono errori di reparto, ma errori nelle decisioni dei difensori. Oggi, comunque, è più difficile attaccare perché le squadre difendono meglio che in passato. La tendenza è l’uomo contro uomo e questo comporta la creazione di più occasioni. In Barcellona-Bayern, nella prima fase, il Bayern pressa uomo a uomo, poi non lo fa più: il Barcellona ha segnato quando difendevano bassi“.
Serie A
Inter, Di Canio: “Lautaro? Ben al di sotto delle sue potenzialità”
Lautaro Martinez non convince. Il capitano dell’Inter, reduce da un’altra prova scialba contro la Juventus, ha attirato anche le critiche di Paolo Di Canio
Inter, quanto manca il vero Lautaro?
La scorsa stagione Lautaro Martinez si è dimostrato determinante per la vittoria dello scudetto dell’Inter. Il Toro, soprattutto nella prima parte del campionato 2023/24 ha preso per mano i suoi, da vero capitano, facendo la differenza in diverse occasioni. Un apporto importante che quest’anno sta mancando. Ieri sera, l’ennesima prestazione poco positiva.
Di Canio su Lautaro
Dopo il Derby d’Italia, l’ex attaccante Paolo Di Canio si è espresso sul suo giovane collega ai microfoni di Sky Sport. Ha dichiarato: “Quella dell’Inter va considerata una mezza sconfitta, per come si era messa la partita. Se questa squadra vuole mantenere il titolo bisogna farsi una domanda su Lautaro”.
Il capitano dell’Inter al 40%
Di Canio ha, poi, continuato, spiegando che da un giocatore del calibro di Lautaro bisogna pretendere di più. Soprattutto, considerando i tantissimi impegni stagionali dei nerazzurri. Le sue parole: “Non basta più. Di solito era così stanco a gennaio, ma oggi è ben al di sotto delle sue potenzialità. In passato aveva sempre fatto la differenza tenendo palla e sterzando per avviare, oggi non tiene una palla. È avulso con sé stesso dal gioco. Non perché la squadra non lo tiene in gioco. Ma quando potrà tornare ad essere al 70%? Oggi al momento è al 40% a livello fisico e di leadership. E visto che si giocherà con continuità e non ci sarà una sosta come farà a tornare? Continuando a giocare è difficile che tu possa trovare una forma”.
Serie A
Inter, il mercato e il bilancio: le cifre ufficiali
Oggi si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti dell’Inter presso la sede di Viale della Liberazione, durante la quale è stato approvato il bilancio per la stagione 2023-24.
Il club nerazzurro ha annunciato un significativo miglioramento delle proprie finanze, con le perdite ridotte a 36 milioni di euro, segno di un calo rispetto agli anni precedenti.
Il comunicato ufficiale dell’Inter ha evidenziato i dettagli di questo risultato, frutto di una gestione più equilibrata e di una crescita nei ricavi.
La nota del club:
MILANO, 28 ottobre 2024 – L’Assemblea degli Azionisti di F.C. Internazionale Milano S.p.A. ha approvato il bilancio per l’anno fiscale 2023/24, al termine dell’incontro svoltosi in modalità telematica in data odierna alla presenza del Presidente Giuseppe Marotta e del CEO Corporate Alessandro Antonello. Il Collegio Sindacale di F.C. Internazionale Milano S.p.A., giunto a scadenza, è stato nominato in nuova formulazione per il triennio 2024-2027.
PROSEGUE L’AUMENTO DEI RICAVI E LA FORTE RIDUZIONE DELLE PERDITE
Il bilancio chiuso al 30 giugno 2024 si caratterizza per una ulteriore forte riduzione delle perdite rispetto all’anno fiscale 2022/23, che passano da 85 a 36 milioni di euro, con un decremento pari a circa 50 milioni di euro. Il fatturato complessivo per la stagione si attesta a 473 milioni di euro, record storico per il Club, evidenziando un aumento dei ricavi di circa 48 milioni di euro. L’incremento è legato ai risultati dell’area sportiva che hanno portato ad un aumento del fatturato commerciale.
I costi di produzione restano pressoché stabili rispetto all’anno precedente, per un totale di 464,5 milioni di euro. Diretta conseguenza di questi andamenti è un aumento netto del valore della produzione per 9 milioni di euro, rispetto a una perdita di 40 milioni di euro nello scorso esercizio.
RIPATRIMONIALIZZAZIONE DA PARTE DELL’AZIONISTA DI MAGGIORANZA
Dal 22 maggio 2024, fondi gestiti da Oaktree Capital Management, L.P. (“Oaktree”) sono proprietari di FC Internazionale Milano come nuovo azionista di maggioranza. Oaktree ha provveduto nel corso del primo trimestre dell’esercizio 2024/25 a una importante operazione di ricapitalizzazione per complessivi 47 milioni di euro. Le riserve di patrimonio netto a disposizione della società aumentano quindi di 44 milioni attraverso dirette iniezioni di cassa e di 3 milioni attraverso la conversione dell’ultima quota residua di finanziamenti soci. Gli investimenti da parte dell’Azionista di Maggioranza dimostrano l’impegno verso il raggiungimento della stabilità finanziaria e operativa del Club, a sostegno del più alto livello di performance dentro e fuori dal campo.
Inter, le cifre degli acquisti
In particolare, le seguenti sono le cifre ufficializzate dal club nerazzurro:
- Davide Frattesi dal Sassuolo: 31,9 milioni di euro;
- Benjamin Pavard dal Bayern Monaco: 31,3 milioni di euro;
- Carlos Augusto dal Monza: 13,2 milioni di euro;
- Marko Arnautovic dal Bologna: 10,9 milioni di euro;
- Tajon Buchanan dal Bruges: 7,3 milioni di euro;
- Yann Bisseck dall’Aarhus: 7,2 milioni di euro;
- Yann Sommer dal Bayern Monaco: 6,9 milioni di euro;
- Piotr Zielinski (svincolato): 2,1 milioni;
- Juan Cuadrado (svincolato): 650mila euro;
- Alexis Sanchez (svincolato): 400mila euro;
- Davy Klaassen (Ajax): 270mila euro.
Tra le altre operazioni, “nel corso dell’esercizio sono stati rinnovati i contratti economici dei calciatori Matteo Darmian, Henrikh Mkhitaryan e Francesco Acerbi fino alla data del 30 giugno 2026, Federico Dimarco fino alla data del 30 giugno 2027 e Nicolò Barella fino al 30 giugno 2029″
Serie A
Atalanta, ecco chi si rivede: i ritorni per il Monza
In occasione della partita infrasettimanale di mercoledì 30 ottobre dell’Atalanta contro il Monza, si rivedono in allenamento due giocatori.
Riprendono gli allenamenti dell’Atalanta a Zingonia. L’obiettivo: la partita del turno infrasettimanale di mercoledì sera contro il Monza.
E in campo si rivedono, in allenamento, due assenti giustificati da un po’: si tratta di Marco Brescianini e Odilon Kossounou, che hanno ripreso gli allenamenti individuali. Il centrocampista e il difensore stanno recuperando la condizioni dopo aver subito, entrambi, lesioni al bicipite femorale sinistro.
Per Brescianini si prevedono tempi di recupero più lunghi rispetto a Kossounou, che si è infortunato nel finale della partita contro lo Shakhtar in Champions League lo scorso 2 ottobre.
I due stanno seguendo un programma di lavoro individuale fin dal giorno successivo al match contro il Celtic di mercoledì scorso, dopo aver terminato le terapie. Prosegue anche il recupero di Scalvini, il cui rientro è previsto per fine novembre.
Atalanta versus Monza: chi ci sarà?
In occasione della partita di mercoledì contro il Monza, saranno disponibili gli stessi giocatori che hanno affrontato l’Hellas Verona lo scorso sabato.
La linea difensiva davanti a Carnesecchi, formata da Djimsiti, Hien e Kolasinac, dovrebbe essere confermata.
In vista della trasferta domenicale contro il Napoli, potrebbe avvenire un cambio nel tridente d’attacco, con Retegui a riposo e Zaniolo al centro tra De Ketelaere e Lookman, mentre Cuadrado potrebbe prendere il posto di Zappacosta o Ruggeri sulla fascia.
A centrocampo, infine, è aperto il ballottaggio tra Ederson e Pasalic accanto a De Roon.
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