Competizioni
Preston-Arsenal, le probabili formazioni e dove vederla
Preston-Arsenal è uno dei match validi per gli ottavi di finale della EFL Cup ed è in programma mercoledì 30 ottobre alle 20:45, allo stadio Deepdale.
Il match Preston-Arsenal è un match che mette di fronte due squadre che stanno vivendo un momento completamente diverso, sia di categoria che di stagione. Il Preston tenterà di fare l’impresa per rilanciarsi in Championship (dove al momento occupa la 15^posizione), mentre l’Arsenal vorrà continuare il buon momento di forma dopo il pareggio arrivato con il Liverpool.
Qui Preston
In vista del match contro l’Arsenal, mister Heckingbottom metterà in campo un 4-2-3-1 con Woodman tra i pali e il quartetto difensivo formato da Hughes, Lindsay, Storey e Hayden. In mediana ci sarà la coppia formata da McCann e Whiteman, mentre sulla trequarti, alle spalle di Riis, ci sarà il terzetto formato da Brady, S. Greenwood e Frökjaer–Jensen.
Qui Arsenal
In vista del match contro il Preston, Arteta schiererà un 4-3-3 con Raya tra i pali e il quartetto difensivo formato da Nichols, Saliba, Kiwior e Lewis Kelly. A centrocampo spazio al terzetto formato da Nwaneri, Jorginho e Rice, mentre in attacco ci sarà il tridente formato da Sterling, Jesus e Martinelli.
Probabili formazioni di Preston-Arsenal
Preston (4-2-3-1): Woodman, Hughes, Lindsay, Storey , Hayden, McCann , Whiteman , Brady, S. Greenwood , Frökjaer-Jensen, Riis
Arsenal (4-3-3): Raya , Nichols, Saliba, Lewis Kelly, Nwaneri, Jorginho, Rice, Sterling, Jesus, Martinelli.
Dove vedere Preston-Arsenal
Il match Preston-Arsenal, in programma mercoledì 30 ottobre alle 20:45, non sarà visibile sul territorio italiano.
Competizioni
Benitez: “Inter-Atalanta semifinale di lusso. Chi vince probabilmente alzerà la Coppa”
L’ex allenatore del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni sul nostro campionato e sulle sfide di Supercoppa Italiana. Leggi con noi le parole di Benitez.
Rafa Benitez, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha fatto un bilancio sui primi mesi di Serie A. L’ex tecnico di Liverpool e Napoli si è soffermato sulle sfide di Supercoppa Italiana, in particolare sul big match tra Atalanta e Inter.
Le parole di Benitez
Sulla Serie A.
“C’è la crema del calcio italiano, manca solo il Napoli. Inter-Atalanta è una semifinale di lusso: giocano le squadre che, insieme agli azzurri, stanno dando uno strappo alla Serie A. Non si arriva lassù per caso, con 41 e 40 punti. Saranno loro a giocarsi lo scudetto, anche se è ancora presto per fare previsioni definitive. Sulla carta, leggendo gli organici, i campioni d’Italia hanno qualcosa in più, ma questa sfida promette grande spettacolo”.
La sfida nerazzurra.
“Quella che uscirà vincente da Inter-Atalanta avrà qualche chance in più di prendersi la Supercoppa. Lo suggerisce l’andamento di questi mesi”.
Competizioni
Scarpa d’Oro, Salah si prende la vetta. Salgono Moise Kean e Halaand
La sfida per la Scarpa D’Oro entra nel vivo e l’attaccante del Liverpool Mohamed Salah si sta prendendo la vetta a suon di goal, inseguono Lewandowski e Kane.
Scarpa d’Oro, la situazione dettagliata
Il duello tra i maggiori bomber europei per prendersi la Scarpa d’Oro continua con l’obiettivo di portarsi il premio individuale a casa e spodestare dal trono Harry Kane.
Al momento il primo posto è occupato dall’attaccante del Liverpool Mohamed Salah che si sta definitivamente consacrando sotto la gestione Slot.
Il calciatore africano ha superato sia Kane che Lewandowski portandosi al primo posto in questa speciale classifica individuale.
Subito sotto il podio si danno battaglia il bomber del Manchster City Halaand e la punta dello Sporting Lisbona Victor Gyokeres.
Per quanto riguarda il campionato italiano Marcus Thuram e Mateo retgui si trovano sotto il bomber dello Sporting Lisbona in classifica e vogliono continuare a segnare.
Mentre più distaccato in classifica si trova Moise Kean della Fiorentina che con il goal segnato contro la Juventus ha raggiunti in classifica calciatori del calibro di Isak e Raphina.
Di seguito la classifica completa:
Mohamed Salah (Liverpool) 34 punti
Robert Lewandowski (Barcellona) 32
Harry Kane (Bayern Monaco) 28
Erling Haaland (Manchester City) 28
Victor Gyokeres (Sporting) 27 (coefficiente 1,5)
Omar Marmoush (Eintracht Francoforte) 26
Mateo Retegui (Atalanta) 24
Marcus Thuram (Inter) 24
Cole Palmer (Chelsea) 24
Alexander Isak (Newcastle) 22
Raphinha (Barcellona) 22
Jonathan David (Lilla) 22
Chris Wood (Nottingham Forest) 22
Moise Kean (Fiorentina) 22
Jonathan Burkardt (Magonza) 20
Bradley Barcola (Paris Saint-Germain) 20
Ante Budimir (Osasuna) 20
Matheus Cunha (Wolverhampton) 20
Bryan Mbeumo (Brentford) 20
Mason Greenwood (Marsiglia) 20
Kylian Mbappé (Real Madrid) 20
Patrik Schick (Bayer Leverkusen) 18
Joane Wissa (Brentford) 18
Nicolas Jackson (Chelsea) 18
Tim Kliendienst (Bor. M’Gladbach) 18
Ademola Lookman (Atalanta) 18
Jamal Musiala (Bayern) 18
Kasper Dolberg (Anderlecht) 18 (coefficiente 1,5)
Krzysztof Piatek (Basaksehir) 18 (coefficiente 1,5)
Europei
Cucurella sulla mano contro la Germania: “Quando perdi cerchi qualcosa per lamentarti”
Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
La convocazione di Cucurella e la conquista della titolarità
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Il fallo di mano contro la Germania e la finale con l’Inghilterra
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
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