Serie B
Serie B, 11^giornata: Cosenza corsara a Reggio, ben cinque i pari
Serie B, 11^giornata: all’insegna del segno X il martedì cadetto. Vince solo il Cosenza, che riapre la crisi della Reggiana.
Cinque pareggi e una vittoria esterna nelle sei gare del martedì della giornata numero undici del campionato cadetto.
Un gol a testa per Brescia e Spezia, con i liguri ad accorciare a -2 dal Pisa.
Termina 2-2, invece, tra Juve Stabia e Sassuolo. I neroverdi conservano la seconda posizione, in attesa del Pisa.
Stesso punteggio tra Modena e Cremonese, mentre finisce 1-1 Salernitana-Cesena.
Si allunga la crisi della Reggiana, che esce ko dalla gara casalinga con il Cosenza, mentre finisce a reti banche tra Bari e Carrarese.
I risultati
Bari-Carrarese 0-0
Brescia-Spezia 1-1 (32’ Di Serio (S), 52’ Verreth (B))
Juve Stabia-Sassuolo 2-2 (32’, 59’ Pierini (S), 36’ Maistro (J), 60’ Adorante (J))
Modena-Cremonese 2-2 (12’ Bonazzoli (C), 30’ Caso (M), 45’+1’ Dellavalle (M), 64’ Vazquez (C))
Reggiana-Cosenza 0-1 (39’ Ricciardi)
Salernitana-Cesena 1-1 (20’ Verde (S), 45’+3’ Tavsan (C))
Sudtirol-Frosinone (oggi ore 19.30)
Cittadella-Sampdoria (oggi ore 20.30)
Mantova-Palermo (oggi ore 20.30)
Pisa-Catanzaro (oggi ore 20.30)
La classifica
Pisa 23*
Sassuolo 22
Spezia 21
Cremonese 18
Juve Stabia 16
Palermo 15*
Cesena 15
Sampdoria 14*
Brescia 14
Bari 13
Catanzaro 12*
Südtirol 12*
Reggiana 12
Mantova 12*
Salernitana 12
Carrarese 12
Modena 11
Cosenza 10**
Cittadella 8*
Frosinone 7*
(*) una gara in meno, (**) quattro punti di penalizzazione
Serie B
Cesena, Berti: “Sono stato vicino al Milan, ma…”
Il giovane centrocampista del Cesena si è raccontato in una lunga intervista, soffermandosi sulle esperienze nelle giovanili in A. Leggi con noi le parole di Berti.
Tommaso Berti ha rilasciato una lunga intervista, ripercorrendo le tappe della sua carriera e svelando una trattativa sfumata. Oggi, però, il giovane centrocampista è concentrato solo sul Cesena e sul sogno di portarlo in Serie A.
Le parole di Berti
“Per me è un orgoglio giocare con questa maglia, da tifoso l’ho seguito in ogni categoria. Non so quante volte da piccolo l’ho sognato e immaginato. Probabilmente non ho realizzato bene cosa ho fatto. Quando giro per strada e vedo tanti tifosi che mi ringraziano mi riempie d’orgoglio”.
Prima volta allo stadio?
“Avevo 5 anni, ero con mio padre. Ma poco dopo mi riportò subito a casa perché si era spaventato per lo scoppio di un petardo. Da più grande sono sempre andato a vedere la squadra e non ho mai smesso, abbonato ogni anno”.
“Romagna mia” allo stadio.
“Quando l’abbiamo cantata dopo la promozione avevo i brividi, la pelle d’oca. Io la conosco da quando sono bambino, nello spogliatoio la insegno ai nuovi”.
Il fallo di Caldara.
“Me l’hanno detto tutti, la mia famiglia si è spaventata. Ma io avevo capito subito di non avere nulla di rotto, è stata più la paura che il dolore: in due settimane ho recuperato e ora mi sento al 100%”.
Le scuse di Caldara.
“Sì, mi ha mandato un messaggio spiegandomi che non l’aveva fatto apposta; ma l’avevo capito subito. Si è scusato, era dispiaciuto; lui ha giocato qui, e chi l’ha conosciuto mi ha parlato di un bravo ragazzo”.
Chi è il compagno che ti impressiona di più?
“Simone Bastoni ha una marcia in più, tecnicamente è tanta roba; avendo molta esperienza aiuta noi giovani. Poi c’è Cristian Shpendi, lo conosco da quando eravamo insieme nelle giovanili ma ogni anno mi sorprende sempre di più: è un attaccante fortissimo, può crescere ancora tanto. E in allenamento fa sempre gol”.
Chi è Berti?
“Penso di essere un ragazzo tranquillo, magari mi vedono così perché non posto molto sui social, ascolto musica un po’ più alternativa e mi piace molto il ciclismo. I miei compagni, scherzando, mi dicono che sembro un 40/50enne“.
La musica.
“Principalmente italiana e indie. Mi piacciono Calcutta e Ultimo“.
La passione per il ciclismo.
“Nasce grazie a mio nonno, col quale guardavo sempre il Tour de France in tv. Sette anni fa ho preso una mountain bike e giravo per le colline romagnole, ora d’estate ogni tanto mi faccio qualche giro con una bici da corsa. E quando posso vado in montagna a vedere il Tour de France. Quando racconto ai miei compagni che in estate esco in bicicletta mi prendono per pazzo”.
L’andare in bici.
“No, cerco di non bruciare troppo perché devo mettere su un po’ di chili; ma quando riesco mi piace staccare un po’ dal calcio e farmi qualche giro con la mia bici”.
Le tappe della sua carriera
“Mancavano pochi giorni alla fine del mercato, sapevo di quest’interesse del Milan ma avevo qualche dubbio perché ero molto giovane. Lì per lì non avevo realizzato bene che a 17 anni mi aveva cercato una squadra così importante, anche se per la Primavera. Io ero poco convinto perché avevo fatto solo una decina di partite in Serie C, ma comunque il trasferimento non si è concretizzato perché non c’era più tempo“.
L’esperienza a Firenze.
“Credo abbia funzionato quasi tutto: ho segnato nella finale di Supercoppa vinta, in campionato ho fatto 7 gol come mai successo in carriera, siamo andati in finale di Coppa Italia e abbiamo perso lo scudetto contro il Lecce al 121′. Io penso di aver fatto una buona stagione, poi chiaramente le scelte le fanno altri”.
Sull’esperienza con Aquilani.
“E’ stato bravo a farmi capire che lui aveva uno schema di gioco che io non avevo mai visto: si ispirava molto a De Zerbi, e questo mi ha aiutato a migliorare sia tecnicamente che tatticamente”.
Su Italiano.
“Mi sono allenato molte volte in prima squadra, ogni tanto faceva qualche battutina. Io sapevo che sarei andato in Primavera e non avevo grandi aspettative, anche se conoscendo la realtà Fiorentina non sarebbe stato così assurdo debuttare in Serie A“.
Serie B
Cosenza, Alvini: “Darò tutto per la salvezza. Il -4 pesa, abbiamo bisogno di sentire il calore dei nostri tifosi”
Il tecnico del Cosenza, al termine della gara vinta contro la Reggiana, ha risposto alle domande dei giornalisti. Leggi con noi le parole di Alvini.
Il gol di Ricciardi al 39′ regala tre punti importantissimi alla Reggiana, che, a causa dei 4 punti di penalizzazione, si trova al 18° posto in classifica. Al termine del match, Alvini ha voluto ringraziare i tifosi per il loro supporto, sottolineando quanto la corsa salvezza dipenderà anche da loro.
Le parole di Alvini
La gara.
“Primo tempo più che buono, nella corsa, nella pressione, negli scambi. Nel secondo abbiamo smesso di giocare e non mi è piaciuto. Abbiamo dato la possibilità a loro di poterci riprendere. C’è da migliorare su questo, ma alla fine penso che sia una vittoria meritata. Tanti non hanno letto la gara contro la Juve Stabia perché quella è stata una partita straordinaria da parte nostra, forse la migliore del campionato.
Non si riesce ad andare sulla stessa lunghezza d’onda con tanti di voi. Il calcio è un’altra cosa. Il Cosenza c’è sempre stato. Abbiamo fatto meglio contro la Juve Stabia di oggi. Stasera si sono cambiati tanti giocatori ma non sono mai cambiati i nostri principi di gioco, si sostituiscono le caratteristiche dei giocatori ma non l’idea”.
L’obiettivo.
“Darò tutto per la salvezza del Cosenza, non so se ce la faremo, ma mi sento di dire bravi ai ragazzi per averla voluta vincere a tutti i costi. Abbiamo bisogno dei tifosi sia in casa che in trasferta. Sono andato ad applaudirli. Hanno fatto tanti km di martedì sera per seguirci. Un -4 è pesantissimo ed i ragazzi hanno bisogno del loro sostegno. Florenzi? Può fare ancora meglio. Se migliora può arrivare più su. Io ci credo tanto”.
L’applauso dello stadio.
“L’applauso dei tifosi della Reggiana? Io voglio bene a Reggio Emilia. Qui sono stato bene e ci starò sempre bene, lo sa tutta Italia. Abbiamo gioito, sofferto, pianto. Da quella squadra è nata qualcosa. Oggi la Reggiana è una grande società. Quei due anni lì sono serviti per crescere. Sarò sempre grato. L’emozione è stata forte“.
Serie B
Mantova-Palermo, probabili formazioni e dove vederla
Mantova-Palermo è un match valido per l’undicesima giornata di serie B. Qui di seguito andiamo a leggere le ultime notizie, le probabili formazioni e dove vederla.
La partita tra Mantova e Palermo avrà molti temi interessanti al suo interno. I padroni di casa rincorrono una vittoria che manca ormai da quattro giornate.
La sconfitta per 1-0, in casa della Sampdoria, ha dato molti segnali positivi, che mister Possanzini spera di portare a dama contro i rosanero.
D’altro canto, i rosanero puntano a un’altra vittoria dopo il 2-0 sulla Reggiana che ha regalato i primi tre punti casalinghi agli uomini di Dionisi.
Qui Mantova
Dopo due sconfitte, e altrettanti pareggi, i virgiliani vogliono il ritorno al successo per mantenersi in zone tranquille di classifica.
Nel 4-2-3-1 di partenza spazio a Festa, come di consueto, in porta. La difesa dovrebbe essere quella tipo, con Redolfi e Brignani al centro e il due Maggioni–Bani nel ruolo di terzino.
Trimboli e l’inamovibile Burrai a occupare le due caselle di centrocampo. Galuppini ad accompagnare Debenedetti e Fiori nei posti sulla trequarti, a sostegno di Mancuso.
Qui Palermo
Dopo essersi sbloccati tra le mura amiche (con il 2-0 alla Reggiana), Dionisi e i suoi vogliono i tre punti anche su un campo difficile come quello di Mantova.
Classico 4-3-3 per i rosanero, che schiereranno Diakite, Nedelcearu, Nikolaou e Lund davanti a Desplanches.
Gomes e il duo Segre–Ranocchia in mezzala, con il trio Insigne–Henry–Di Mariano in avanti.
Probabili formazioni
Mantova (4-2-3-1): Festa; Maggioni, Redolfi, Brignani, Bani; Trimboli, Burrai; Galuppini, Debenedetti, Fiori; Mancuso. Allenatore: Davide Possanzini
Palermo (4-3-3): Desplanches; Diakite, Nedelcearu, Nikolaou, Lund; Segre, Gomes, Ranocchi; Insigne, Henry, Di Mariano. Allenatore: Alessio Dionisi
Dove vederla
Il match tra Mantova e Palermo, in programma domani sera alle ore 20.30, sarò visibile in esclusiva su Dazn.
La diretta sarà fruibile da tv e da dispositivi compatibili come smartphone e tablet. La telecronaca della partita sarà affidata a Riccardo Mancini.
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