Serie B
Cesena, Berti: “Sono stato vicino al Milan, ma…”
Il giovane centrocampista del Cesena si è raccontato in una lunga intervista, soffermandosi sulle esperienze nelle giovanili in A. Leggi con noi le parole di Berti.
Tommaso Berti ha rilasciato una lunga intervista, ripercorrendo le tappe della sua carriera e svelando una trattativa sfumata. Oggi, però, il giovane centrocampista è concentrato solo sul Cesena e sul sogno di portarlo in Serie A.
Le parole di Berti
“Per me è un orgoglio giocare con questa maglia, da tifoso l’ho seguito in ogni categoria. Non so quante volte da piccolo l’ho sognato e immaginato. Probabilmente non ho realizzato bene cosa ho fatto. Quando giro per strada e vedo tanti tifosi che mi ringraziano mi riempie d’orgoglio”.
Prima volta allo stadio?
“Avevo 5 anni, ero con mio padre. Ma poco dopo mi riportò subito a casa perché si era spaventato per lo scoppio di un petardo. Da più grande sono sempre andato a vedere la squadra e non ho mai smesso, abbonato ogni anno”.
“Romagna mia” allo stadio.
“Quando l’abbiamo cantata dopo la promozione avevo i brividi, la pelle d’oca. Io la conosco da quando sono bambino, nello spogliatoio la insegno ai nuovi”.
Il fallo di Caldara.
“Me l’hanno detto tutti, la mia famiglia si è spaventata. Ma io avevo capito subito di non avere nulla di rotto, è stata più la paura che il dolore: in due settimane ho recuperato e ora mi sento al 100%”.
Le scuse di Caldara.
“Sì, mi ha mandato un messaggio spiegandomi che non l’aveva fatto apposta; ma l’avevo capito subito. Si è scusato, era dispiaciuto; lui ha giocato qui, e chi l’ha conosciuto mi ha parlato di un bravo ragazzo”.
Chi è il compagno che ti impressiona di più?
“Simone Bastoni ha una marcia in più, tecnicamente è tanta roba; avendo molta esperienza aiuta noi giovani. Poi c’è Cristian Shpendi, lo conosco da quando eravamo insieme nelle giovanili ma ogni anno mi sorprende sempre di più: è un attaccante fortissimo, può crescere ancora tanto. E in allenamento fa sempre gol”.
Chi è Berti?
“Penso di essere un ragazzo tranquillo, magari mi vedono così perché non posto molto sui social, ascolto musica un po’ più alternativa e mi piace molto il ciclismo. I miei compagni, scherzando, mi dicono che sembro un 40/50enne“.
La musica.
“Principalmente italiana e indie. Mi piacciono Calcutta e Ultimo“.
La passione per il ciclismo.
“Nasce grazie a mio nonno, col quale guardavo sempre il Tour de France in tv. Sette anni fa ho preso una mountain bike e giravo per le colline romagnole, ora d’estate ogni tanto mi faccio qualche giro con una bici da corsa. E quando posso vado in montagna a vedere il Tour de France. Quando racconto ai miei compagni che in estate esco in bicicletta mi prendono per pazzo”.
L’andare in bici.
“No, cerco di non bruciare troppo perché devo mettere su un po’ di chili; ma quando riesco mi piace staccare un po’ dal calcio e farmi qualche giro con la mia bici”.
Le tappe della sua carriera
“Mancavano pochi giorni alla fine del mercato, sapevo di quest’interesse del Milan ma avevo qualche dubbio perché ero molto giovane. Lì per lì non avevo realizzato bene che a 17 anni mi aveva cercato una squadra così importante, anche se per la Primavera. Io ero poco convinto perché avevo fatto solo una decina di partite in Serie C, ma comunque il trasferimento non si è concretizzato perché non c’era più tempo“.
L’esperienza a Firenze.
“Credo abbia funzionato quasi tutto: ho segnato nella finale di Supercoppa vinta, in campionato ho fatto 7 gol come mai successo in carriera, siamo andati in finale di Coppa Italia e abbiamo perso lo scudetto contro il Lecce al 121′. Io penso di aver fatto una buona stagione, poi chiaramente le scelte le fanno altri”.
Sull’esperienza con Aquilani.
“E’ stato bravo a farmi capire che lui aveva uno schema di gioco che io non avevo mai visto: si ispirava molto a De Zerbi, e questo mi ha aiutato a migliorare sia tecnicamente che tatticamente”.
Su Italiano.
“Mi sono allenato molte volte in prima squadra, ogni tanto faceva qualche battutina. Io sapevo che sarei andato in Primavera e non avevo grandi aspettative, anche se conoscendo la realtà Fiorentina non sarebbe stato così assurdo debuttare in Serie A“.
Serie B
Serie B, i risultati di oggi: cade il Pisa, il Sassuolo conquista la vetta
In questo sabato di Serie B a sorridere è il Sassuolo, che conquista il primo posto in classifica grazie alla larga vittoria contro la Salernitana.
In attesa delle partite di domani, questo sabato di Serie B ha già regalato risultati sorprendenti.
Il Pisa crolla nel finale in casa della Carrarese e perde la vetta della classifica.
Adesso al primo posto c’è il Sassuolo di Grosso, che non manca l’appuntamento con la vittoria contro la Salernitana.
Nelle altre partite delle 15 pareggiano Juve Stabia e Catanzaro, rispettivamente contro Brescia e Mantova.
A concludere questo sabato il pari tra Cesena e Reggiana nella partita delle 17:15.
Serie B, i risultati
Sassuolo-Salernitana 4-0 (64′ N. Pierini, 82′ A. Laurienté, 90′ L. Moro (R), 90+6′ K. Thorstvedt)
Juve Stabia-Brescia 0-0
Carrarese-Pisa 1-0 (89′ D. Bouah)
Catanzaro-Mantova 2-2 (7′, 65′ D. Bragantini (M); 26′ P. Iemmello (C), 79′ N. Buso (C))
Cesena-Reggiana 1-1 (56′ S. Pettinari (R); 65′ C. Shpendi (C))
La classifica provvisoria
In attesa dei posticipi domenicali, la classifica provvisoria è la seguente:
Sassuolo 31; Pisa 30; Spezia 27; Cesena 22; Cremonese, Brescia, Juve Stabia 18; Bari, Palermo, Mantova 17; Catanzaro, Carrarese 16; Sampdoria, Cosenza, Modena, Reggiana 15; Sudtirol, Salernitana 13; Cittadella 12; Frosinone 10.
Serie B
Cremonese-Frosinone, le probabili formazioni e dove vederla
Cremonese-Frosinone e’ uno dei match della giornata di serie B in programma domani. Di seguito le ultime notizie, le probabili formazioni e dove vederla.
Alla ricerca di morale e di punti, domani pomeriggio, allo stadio Zini, si sfideranno Cremonese e Frosinone.
I padroni di casa hanno di nuovo cambiato guida tecnica, richiamando Giovanni Stroppa e dando il benservito a Eugenio Corini.
Per i grigiorossi sono due i ko consecutivi, con i tre punti che sarebbero molto importanti nella corsa playoff.
Ancora più importante sarà per i ciociari, ancora fissati all’ultimo posto in classifica.
Qui Cremonese
Il secondo Stroppa riparte da una gara interna che nasconde molte insidie.
Nel 3-5-2 iniziale sarà Fulignati il guardiano dei pali, assieme a Ravanelli, Antov e Bianchetti.
Centrocampo folto grazie alla presenza di Collocolo, Castagnetti e Buonaiuto in mezzo del duo Zanimacchia-Quagliata sulle fasce.
In attacco Vasquez spalla di Bonazzoli.
Qui Frosinone
E’ tempo di accelerare per i ciociari, impegnati in casa di una Cremonese ancora alla ricerca della propria identità.
Sarà il 3-4-2-1 lo schema di partenza, per Greco, che si affiderà a Cerofolini tra i pali e a una difesa composta dal trio Biraschi-Monterisi-Bracaglia.
Oyono e Gelli i favoriti sugli esterni di centrocampo, mentre al centro spazio a Darboe e Cichella.
Ambrosino prima punta gialloblù, appoggiata da due trequartisti che, presumibilmente, saranno Marchizza e Kvernadze.
Probabili formazioni
Cremonese (3-5-2): Fulignati; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Zanimacchia, Collocolo, Castagnetti, Buonaiuto, Quagliata; Vazquez, Bonazzoli. Allenatore: Giovanni Stroppa
Frosinone (3-4-2-1): Cerofolini; Biraschi, Monterisi, Bracaglia; A.Oyono, Darboe, Cichella, Gelli; Marchizza, Kvernadze; Ambrosino. Allenatore: Leandro Greco.
Dove vederla
Il match tra Cremonese e Frosinone, in programma domani alle ore 15, sarà visibile in esclusiva sull’app DAZN.
Serie B
Salernitana, dura contestazione dopo il KO con il Sassuolo
Continua il momento negativo della Salernitana. Il Sassuolo travolge i campani all’esordio di Stefano Colantuono sulla panchina dei granata.
La Salernitana è apparsa stanca e in evidente difficoltà nell’ultimo turno di campionato contro il Sassuolo, valido per la 14ª giornata di Serie B. Esordio molto deludente di Colantuono che non è riuscito a portare entusiasmo nell’ambiente. Critici gli ultimi minuti che hanno allargato il passivo.
Periodo buio per la Salernitana, la contestazione dei tifosi
Al triplice fischio, i tifosi granata presenti nel settore ospiti hanno espresso il proprio disappunto con fischi e insulti. Malcontento evidente per i supporters campani per l’atteggiamento mostrato in campo dalla squadra. I calciatori hanno assistito impotenti alla contestazione, consapevoli del periodo buio che continua a caratterizzare la stagione. Con questa sconfitta i campani scivolano al 18° posto in classifica, in piena zona retrocessione.
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