Serie A
Atalanta-Monza 2-0, Gasp la vince con la panchina | Le pagelle orobiche

Atalanta-Monza 2-0, con pazienza e con fatica, la Dea si aggiudica il derby lombardo e sale al terzo posto. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 7,5: provvidenziale quando la Dea rischia di passare in svantaggio. Grazie a lui il match non prende una brutta piega.
Djimsiti 6: passa più tempo sulla linea arretrata per ottemperare ai velenosi attaccanti biancorossi che in avanti.
Hien 6,5: gli viene chiesto di prendersi in carico un “cagnaccio” come Djuric a ne esce bene.
Kolasinac 6: una diga contro la quale il Monza sbatte sempre contro.
Bellanova 5,5: una serata difficile per l’ex Torino, che sembra non avere gamba per predominare la fascia (dal 57′ Cuadrado 6: la fascia destra trova maggiore vivacità con il suo ingresso).
De Roon 7: non c’è bisogno di spiegargli cosa fare quando il gioco si fa duro. Lui, come al solito, ci mette cattiveria agonistica.
Ederson 6: risente della vicinanza degli impegni e, per questo, non appare al meglio. La sufficienza, però, e’ piena.
Ruggeri 5: una partita di gran lunga negativa, sembra confuso. Non e’ serata per lui (dal 57′ Zappacosta 7: entra e chiude il match, realizzando il secondo gol).
De Ketelaere 6: l’inizio non e’ buono, poi cresce alla distanza e si trasforma nella solita mina vagante (dal 66′ Zaniolo 6,5: frizzante e con la giusta mentalità, in una occasione viene lanciato in campo aperto, ma il tentativo non va a buon fine).
Retegui 6: non e’ la serata giusta per rimpinguare la classifica marcatori.
Lookman 5: una serata storia, non gli riesce nulla (dal 46′ Samardzic 7: Gasperini spera in lui e il serbo si inventa il gol che sblocca, anche mentalmente, la gara).
Gian Piero Gasperini 7: i tre punti sono figli dei cambi che il tecnico di Grugliasco opera per abbattere il fortino Monza. La quarta vittoria consecutiva vale il terzo posto e il sorpasso sulla Juventus.
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Abbiamo avuto tante occasioni, di contro avevamo un portiere strepitoso”

L’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro la Roma. I viola escono sconfitti all’Olimpico per 1-0.
La Fiorentina esce sconfitta dall’Olimpico. I viola, nonostante una gara molto equilibrata, vengono battuti dalla Roma grazie ad un gol di Artem Dovbyk. Una sconfitta che spegne le speranze della squadra di Raffele Palladino di poter arrivare in Champions League, ma che non scalfisce l’ottima stagione dei toscani. Fiorentina che tornerà in campo giovedì sera in Conference League nella semifinale di ritorno contro il Betis Sevilla. Viola che al Franchi devono ribaltare il 2-1 dell’andata. Al termine del match contro la Roma, Palladino ha commentato la sconfitta in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Fiorentina, le parole di Palladino
Analisi.
“Faccio i complimenti alla Roma perché stanno facendo qualcosa di straordinario. La partita è stata preparata molto bene e ci sono state tante occasioni. Abbiamo affrontato un portiere strepitoso. Se è stato MVP un motivo c’è. Noi dobbiamo essere orgogliosi e non dobbiamo buttarci giù. E’ aperta la porta all’Europa e noi dobbiamo pensare subito a giovedì. Giovedì è una finale. Oggi è stata fatta una grande prestazione ma dobbiamo pensare a giovedì”.
Prestazione.
“Soddisfatto dei giocatori. Credo in tutti i ragazzi che ho in rosa. Dal 7 luglio mi stanno dando tanto. Sono ragazzi esemplari. Sono competitivi. Oggi Richardson ha fatto tanto, così come Zaniolo. Ovviamente avendo tante partite io do la possibilità a tutti di giocare”.
Sui singoli.
“Io dico che noi italiani abbiamo dei campioni in casa e non li sappiamo coltivare e proteggere. Nicolò è stato un grande calciatore. Ora si sta riprendendo e sta trovando una motivazione. E’ un bravo ragazzo, si impegna. Noi dovremmo proteggere questi talenti. Kean ha fatto una grande prestazione. Lui ha avuto tante occasioni, ma grande Svilar. C’è rammarico per la sconfitta ma non possiamo buttarci giù. Giovedì abbiamo una finale e su giovedì ci crediamo. E avere tanta energia positiva”.
Polemiche sul gol di Dovbyk.
“Ne ho visti sei e mi aspettavo che l’arbitro fischiasse. Oggi è stato così. Noi ci abbiamo provato fino alla fine e ho messo dentro tutte le frecce dell’arco che avevo a disposizione ma non siamo riusciti ad arrivare al pareggio”.
Semifinale di ritorno.
“Il calcio è fatto di giudizi e quindi ci stimo giocando tutto ed è vero. Ci stiamo giocando un posto in Europa e uno in finale. Noi vogliamo arrivare in fondo a tutto poi se non ce la faremo saremo disposti ad accogliere il giudizio”.
Prossimi avversari.
“Ci aspettiamo un Betis che voglia passare il turno. Cercheremo in tutti i modi di passare contro di loro. Sappiamo che hanno grandi individualità. Vogliamo un grande tifo. E anche oggi li ringrazio. Sappiamo che il Franchi sarà il nostro uomo in più”.
Serie A
Lazio, Dia uomo della provvidenza: altro gol pesante

Boulaye Dia è tornato a essere decisivo per la sua Lazio in campionato e i 3 punti conquistati a Empoli hanno un sapore dolcissimo. A secco invece il Taty.
I biancocelesti trovano una vittoria fondamentale sul campo dell’Empoli e mettono tantissima pressione a Roma e Juventus in ottica Europa.
Lazio, Dia vicino alla doppia cifra
Il senegalese arrivato in estate dalla Salernitana ha saputo dimostrare ampiamente di meritare la permanenza in Serie A. Lotito l’ha voluto fortemente specialmente dopo l’addio di Ciro Immobile e per regalare un rapace d’area a Baroni.
La versatilità del numero 19 permette all’allenatore di adottare schieramenti offensivi comprensivi anche del Taty Castellanos in modo da sfruttare il senso del gol di entrambi e aumentare così la probabilità di segnare.
I 9 gol arrivati in Serie A, più i 3 in Europa League, sono la dimostrazione di quanto Boulaye Dia sia importante per la Lazio che ha deciso di investire 10 milioni di euro per portarlo a Roma. Oggi quella fiducia è stata ampiamente ripagata visti i punti e risultati che il calciatore ha portato.
Ad oggi il contratto del senegalese terminerà a giugno 2026 ma sicuramente in estate ci sarà il rinnovo e un ritocco dell’ingaggio. Tutti sono convinti che la sua avventura in biancoceleste continuerà ancora per alcuni anni.
Serie A
Roma, Pisilli: “Ranieri ci ha risollevato. Champions League? Non dobbiamo avere rimpianti”

Niccolò Pisilli, centrocampista della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match vinto 1-0 contro la Fiorentina.
La Roma vince contro la Fiorentina e alimenta le speranze di arrivare in Champions League. I giallorossi, aspettando il risultato della gara tra Bologna e Juventus, potrebbero chiudere la giornata al 4° in classifica. Un risultato impensabile vedendo come era iniziata la stagione dei giallorossi prima dell’incredibile cavalcata anellata dall’arrivo di Ranieri in panchina. Niccolò Pisilli, ha analizzato la gara e le aspettative della Roma nelle ultime tre partite al termine del match. Di seguito le sue dichiarazioni.

ESULTANZA ROMA ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Pisilli
Pisilli a SkySport:
Saluto con Bove.
“Ci siamo salutati e abbracciati. Penso siano momenti in cui vada lasciato da solo con lo stadio. Lui è un ragazzo splendido, un bel momento, spero lo abbia reso felice”.
Impatto di Ranieri.
“Il mister ci ha aiutato tanto e noi dobbiamo dare tutto. Penso si stia vedendo, ci ha risollevati completamente. La sua scelta va rispettata, vedremo chi arriverà e dovremo essere bravi a ricominciare come stiamo finendo”.
Champions League alla portata?
“Noi guardiamo partita dopo partita. Se arriveremo o meno in Champions dipenderà da più fattori. Dove saremo si vedrà”.
Pisilli a DAZN
Ranieri.
“Il mister ci ha aiutato tanto, noi dobbiamo dargli tutto in ogni partita e penso ci vede. Ci ha risollevato in un momento in cui eravamo veramente giù, è una scelta sua di smettere e vedremo chi arriverà in futuro”.
Obiettivo.
“Guardiamo partita dopo partita, se arriveremo in Champions dipende da più fattori ma non dobbiamo avere nessun rimpianto a fine stagione”.
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