Serie A
Inter, Zanetti: “Ci aspettavamo qualche posizione in più per Lautaro…”
Inter, il vicepresidente nerazzurro commenta la rincorsa dei nerazzurri in classifica e il valore di Lautaro Martinez, in attesa della sfida contro il Napoli.
Al margine dell’evento Sport Movies & Tv 2024 tenutosi a Milano, Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha condiviso il suo entusiasmo per la recente vittoria nerazzurra sull’Empoli. Il successo ha portato l’Inter a -4 dal Napoli e a +3 dalla Juventus, una posizione che conferma l’ottimo momento della squadra milanese.
Oltre alla corsa scudetto, il vicepresidente ha anche toccato un tema caro ai tifosi interisti: il Pallone d’Oro e il piazzamento di Lautaro Martinez.
Inter, le parole di Zanetti
A seguire le parole di Zanetti.
Ora il Napoli, che sarà anche l’avversaria principale per lo Scudetto…
“Conosco benissimo Antonio per come lavora, stanno facendo bene. Noi però ci saremo, sono partite combattute e importanti, le due squadre hanno grandi giocatori e speriamo di competere fino alla fine”.
Bene in Champions con zero gol subiti, mentre in campionato la tenuta difensiva non c’è. Come mai questa differenza?
“L’Inter può competere per arrivare fino in fondo in tutte le competizioni. Stiamo lavorando su questo, i calciatori sono consapevoli che dobbiamo migliorare e stiamo lavorando ogni giorno”.
Lautaro si aspettava qualcosa di più rispetto al 7° posto al Pallone d’Oro…
“Tutti ci aspettavamo una posizione migliore, ma va bene. Questi premi sono così, Lauti deve stare tranquillo perché con tutto quello che ha dimostrato con noi e con l’Argentina, con tutto quello che ha vinto, ha avuto riconoscimenti. Noi siamo sempre al suo fianco”.
Serie A
Fiorentina, Palladino esalta i suoi ragazzi: “Vittoria da uomini veri”
La Fiorentina vince in casa del Genoa, ma questa volta la Viola non regala spettacolo: stasera decisivi il coraggio e l’attenzione.
Il tecnico Palladino ha parlato di una vittoria sporca, difficile, ma voluta. Queste le sue parole in conferenza stampa raccolte da TMW: “E’ stata una vittoria sofferta e sporca. E’ stata una partita difficile.
Voglio fare i complimenti al Genoa e ai suoi tifosi perché oggi è stato molto difficile giocare in questo stadio con un pubblico che ha incitato i suoi giocatori. E’ stata una partita sporca, ci hanno messo in difficoltà sulle seconde palle ma queste sono le vittorie che ti danno soddisfazione.
Ci serviva una vittoria così, da uomini veri. Sono le vittorie che ci fanno crescere e ci danno grande morale e consapevolezza”.
Serie A
Genoa-Fiorentina 0-1: Gosens fa lo scherzetto al Grifone | Le pagelle viola
La Fiorentina sbanca Marassi e vola in classifica: la squadra di Palladino ora è quarta in classifica.
Gosens decide una sfida scorbutica, giocata più sui nervi che sulla tecnica: il tedesco con un guizzo al 72′ regala tre punti pesantissimi a Palladino.
Genoa e Fiorentina si affrontano senza tanti giocatori cardine di questo inizio di stagione e per gran parte della gara il gioco si ferma sulla trequarti con un possesso sterile dei viola.
La Fiorentina è alla quarta vittoria consecutiva in classifica, il Genoa attende Balotelli per staccarsi dall’ultimo posto.
Genoa-Fiorentina, le pagelle viola
De Gea 7,5 – Nella ripresa è decisivo in più occasioni: nel finale nel forcing rossoblu è un muro.
Dodò 6,5 – Mezzo punto in più per un gol salvato nel finale, per il resto una buona gara, ma meno brillante rispetto ad altre prestazioni.
Martinez Quarta 6 – Torna titolare, ammonito dopo pochi minuti, non perde lucidità.
Ranieri 6,5 – Attento e sicuro, nella difesa a quattro è tornato un giocatore molto importante.
Gosens 7 – Una gara non semplice per il tedesco, chiamato a difendere soprattutto. Nella ripresa prima un gran assist a Sottil, poi un gol da attaccante vero.
Bove 6,5 – Stasera deve cantare e portare la croce, gli riesce più la parte dinamica Dal 74′ Mandragora 6 – Un ritorno dopo l’infortunio in un finale complica.
Richardson 6 – Cresce con il passare dei minuti, Chiffi lo ammonisce al primo mezzo fallo. Dal 62′ Adli 6.5 – Porta geometria in una mediana che era dedita maggiormente al filtro.
Colpani 5,5 – Si accende raramente, può fare di più Dal 74′ Ikoné 6 -Chiamato a far legna negli ultimi 20 minuti
Beltran 7 – Non riesce andare al tiro, ma è sempre molto preciso nell’accompagnare il gioco d’attacco: regala l’assist a Gosens. Dall’82’ Rubino sv Esordio per il figlio d’arte.
Sottil 6,5 – Spina nel fianco nella corsia destra rossoblu, si guadagnerebbe anche qualche ammonizione degli avversari, ma Chiffi dorme…
Kouamé 5,5 – Generoso al solito, ma poco preciso e deciso. Troppa differenza con l’attuale Kean.
Serie A
Roma-Torino, la partita di Juric: resterà in panchina? [LIVE] 1-0
Roma-Torino, la partita di Serie A che si gioca la sera di Halloween, sarà un match davvero decisivo per Juric, che si gioca tutto contro il suo ex club.
Il caso vuole che la partita Roma-Torino si giochi proprio stasera, in concomitanza con i festeggiamenti di Halloween: una circostanza che fa sperare ai tifosi romanisti che la partita non si trasformi in un film dell’orrore.
Questa sarà senza dubbi la partita di Ivan Juric: attuale allenatore della Roma ed ex allenatore del Torino, il tecnico croato è chiamato a gestire una situazione complicata come non mai, complici i rapporti tesi con alcuni giocatori e i continui rumor su un eventuale cambio di guida.
Lo stadio, e la tifoseria giallorossa, riflettono la difficoltà della squadra: niente sold out. Un sold out che manca, ormai da alcune partite, complice la disaffezione di parte della tifoseria per la squadra capitanata dal successore di De Rossi. De Rossi che, dal canto suo, pensa a rilassarsi con la famiglia a New York, ancora vincolato alla Roma da un regolare contratto.
Lato giocatori, da un lato si festeggia il ritorno in panchina di El Shaarawy, un giocatore di comprovata affidabilità che fa sempre comodo alla rosa, da un altro ci si preoccupa per Dovbyk, ancora afflitto da un’infiammazione al ginocchio che lo interessa da alcune settimane.
All’ultimo minuto, Juric ha optato per scelte inconsuete in attacco: al posto del centravanti ucraino troviamo Dybala ad agire da punta, davanti alla coppia Pisilli–Baldanzi. Escluso dal match il centravanti di riserva Eldor Shomurodov.
Roma-Torino, il primo tempo
La partita inizia con il possesso della Roma: tanti passaggi cauti nella metà campo giallorossa, con Angelino e Ndicka che lentamente avanzano a centrocampo.
I giallorossi non riescono a penetrare la difesa del Torino e tentano i cross con Angelino.
Al 5′ si verifica il primo tentativo di tiro in porta con Angelino che finalizza un pallone che gli è arrivato da Dybala: il pallone finisce esterno.
Al 7′ a tentare il cross è Pisilli, che non riesce a raggiungere Dybala.
Un fallo su Koné e Pisilli vale la prima punizione della partita, calciata da Dybala all’8′: la mette bene, ma nessun giallorosso riesce ad arrivare sul pallone.
Un fallo su Zalewski al 9′ minuto vale alla Roma un’altra punizione: a calciare è ancora l’argentino. Ci arriva Celik di testa, ma il colpo finisce esterno alla porta.
Al 13′ Dybala tenta la corsa verso la porta ma è in fuorigioco: è una splendida occasione sprecata.
Dal 15′ il Torino riesce a conquistare e mantenere il possesso palla: lo perde, però, dopo un tiro lunghissimo di Milinkovic-Savic.
Un brivido al 17′, con Dybala davanti alla porta che scivola e non riesce ad intervenire su un’ottima palla gol: secondo l’arbitro non è fallo.
Al 20′ su una disattenzione Dybala riesce a tirare su un errore di Linetty e la manda laterale verso la porta: grazie all’intervento di Masina, la Roma segna il suo primo gol! Con questo gol, l’attaccante riesce a raggiungere Higuain tra i marcatori argentini in Serie A.
Al 25′ Dybala riesce a doppiare l’impresa, ma purtroppo Baldanzi non riesce ad arrivare sul pallone e a realizzare il secondo gol.
30′ Tentativo di imbucata di Linetty con tocco di Le Fée che vale un calcio di punizione in favore del Torino. Batte Gineitis, ma il pallone finisce alto e fuori.
33′ Dopo una parentesi sotto l’assedio del Torino, la Roma respira per poi riconsegnare il pallone nei piedi di Coco, che viene chiuso da Pisilli: è nuovamente corner. Maripan prova un colpo di testa che mette a serio rischio la porta giallorossa, ma Svilar è di riflessi pronti.
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