Serie A
Inter, Materazzi: “Lautaro avrebbe meritato la top 5 al Pallone d’Oro”
L’ex difensore dell’Inter, Marco Materazzi, ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato di Lautaro e del Pallone d’Oro.
Marco Materazzi, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha condiviso il suo parere sul Pallone d’Oro, soffermandosi in particolare sulla posizione del centravanti dell’Inter, Lautaro Martinez, classificatosi settimo nella graduatoria finale.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Inter, Materazzi parla di Lautaro
Alla domanda su dove avrebbe posizionato Lautaro se avesse avuto la possibilità di votare, Materazzi ha risposto: “Lo avrei sicuramente messo tra i primi cinque. Nulla da dire su giocatori come Rodri o chi ha vinto sia la Champions che l’Europeo, come Carvajal. Però anche Lautaro ha vinto, sia con l’Inter che con l’Argentina… Ha ragione a dire che si aspettava qualcosa di più”.
Sul fatto che la giuria reale non sia andata oltre il settimo posto, l’ex difensore ha commentato: “A volte chi decide lo fa seguendo criteri un po’ particolari, diciamo così. Per quanto mi riguarda, il Pallone d’Oro è un riconoscimento che non ha poi così tanto peso. Il vero valore lo dimostrano il club con cui sollevi le coppe e i trofei che riesci a vincere. E da questo punto di vista, Lautaro è ben messo: sta collezionando successi con l’Inter, da capitano, e con l’Argentina. Ha vinto un Mondiale e due Coppe America, di cui l’ultima come capocannoniere. È questo che conta davvero, ve lo dice uno che è diventato campione del mondo segnando in finale contro la Francia e che, nel 2006, non rientrò nemmeno tra i primi 50”.
Serie A
Napoli, Conte: “Conosco solo uno che fa miracoli. Con l’Atalanta…”
Antonio Conte ha parlato del suo Napoli nella consueta conferenza stampa, a presentazione della sfida nella quale i partenopei affronteranno l’Atalanta.
La partita andrà in scena Domenica 3 Novembre. Conte sa che è una partita fondamentale per il suo Napoli, che contro l’Atalanta non deve abbassare la guardia e cercare di consolidare il primato.
Conte, la conferenza stampa pre Napoli-Atalanta
Tra i temi toccati dall’allenatore partenopeo il rientro in regia di Lobotka, la lotta scudetto e i lavori in corso a Castel Volturno.
Work in progress: “Continuo a fare il discorso dei lavori in corso perché in 4 mesi non puoi aver trasmesso tutto ciò che c’è da trasmettere. Ho trovato ragazzi disponibili a voler migliorare sotto tanti punti di vista e preparati. La disponibilità è alla base di tutto e non è scontato avercela.
Questo ha accelerato il percorso. Io ribadisco un concetto e mi auguro di essere smentito: dico che in una situazione di costruzione hai bisogno di effettuare un determinato percorso per crescere e arrivare a certi livelli.
Si può dire quel che si vuole ma la mia esperienza mi dice che non dobbiamo fare salti multipli e fare solo il nostro percorso. Siamo in un momento molto positivo ora, accadrà che ce ne saranno di meno positivi ma non dovremo discostarci da questo discorso.”
Sfida scudetto: “Non so se questa con l’Atalanta può essere definita da scudetto, sicuramente è tra due squadre che cercheranno di entrare in Europa. Loro ci sono già, dalla porta principale, il nostro obiettivo è entrarci. Loro sono una realtà consolidata, che li ha visti negli anni essere presenti in una competizione che oggi è la più importante. Penso che ci sia stata la ciliegina sulla torta che conferma la crescita di questa squadra, non si vince l’Europa League a caso. L’Atalanta ha costruito un percorso e non mi sorprende trovarla essere oggi tra le squadre che competeranno per un posto in Europa con noi. Sfida scudetto? Lo lascio decidere a voi.”
Recupero in regia: “Lobotka è in fase di recupero, alle battute finali, sarà pronto per la prossima gara. Su Gilmour ve l’ho sempre detto, era un mio cruccio perché meritava di giocare ma Lobo faceva delle prestazioni eccezionali. Conosciamo il valore di Billy, sono molto contento che sia con noi, è giovane, può fare grandi cose per tanti anni nel Napoli.”
Miracolo del quarto scudetto?
Miracolo: “Sono molto credente e praticante, – dice Conte- quindi conosco solo una persona che fa miracoli. Io prego sempre, lo faccio anche per la squadra. Nelle mie preghiere oltre la mia famiglia ci sono i miei calciatori, che possano stare bene. Personalmente io, i calciatori e il club possiamo andare uniti e compatti per costruire qualcosa di importante che duri nel tempo.
Poi si dice sempre che Dio vede e provvede, questo è fuori dubbio. Non deve mancare il nostro apporto, lavorare tanto e metterci a disposizione. Calciatori, magazzinieri, il cuoco, il fisioterapista, tutti per creare qualcosa di bello che possa dare in un campionato punti in più. Non dobbiamo sbagliare niente da questo punto di vista. Non siamo nelle condizioni di permetterci di sbagliare qualcosa. Miracoli calcistici ce ne sono stati, noi possiamo lavorare aiutando chi li fa i miracoli.”
Il test contro l’Atalanta per le due fasi: “Alla presentazione dissi in maniera chiara che il Napoli aveva subito 48 gol ma non si doveva dare la colpa ai difensori o ai portieri, ma alla fase difensiva. Oggi in si dà il merito a tutti i giocatori che fanno la fase difensiva. Così come il gol con il Milan, abbiamo toccato tutti e tre i settori. Quando c’è da difendere si è ritrovato lo spirito di sacrificio, l’essere uniti.
Succede anche nella fase offensiva che si attacca tutti insieme. Non mi è mai piaciuto dare meriti e demeriti ai singoli giocatori, siamo tutti coinvolti nelle due fasi. Dopodomani sarà un test probante perché affronteremo la squadra con il miglior attacco. Cercheremo di essere preparati, organizzati. Il primo pensiero sarà di fare gol e il secondo di non subirlo, un po’ una conseguenza.”
Serie A
Juventus, i convocati di Motta per Udine
Tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, la Juventus ha reso noti i convocati per la trasferta di Udine.
La Juventus, alle 18:00 di domani alla Dacia Arena di Udine, sfiderà l’Udinese di Kosta Runjaic. Il tecnico bianconero, Thiago Motta, ha da poco diramato la lista dei giocatori convocati per la trasferta in Friuli.
Juventus, i convocati di Thiago Motta
Di seguito la lista completa dei convocati.
1 Perin
4 Gatti
5 Locatelli
6 Danilo
7 Conceicao
8 Koopmeiners
9 Vlahovic
10 Yildiz
15 Kalulu
16 McKennie
17 Adzic
19 Thuram
21 Fagioli
22 Weah
23 Pinsoglio
27 Cambiaso
29 Di Gregorio
32 Cabal
37 Savona
40 Rouhi
41 Gil Puche
51 Mbangula
Serie A
Orsi: “Il Napoli vincerà lo scudetto. Meret merita il rinnovo”
L’ex portiere della Lazio, Nando Orsi, ha espresso il proprio parere sulla vittoria del Napoli a Milano e su Alex Meret ai microfoni di Radio Marte.
Nando Orsi, ex portiere e attuale opinionista di Sky, è intervenuto a Radio Marte esprimendo la propria opinione sul cammino in campionato del Napoli e su uno dei protagonisti azzurri.
Orsi ha dichiarato: “Il Napoli è ormai una squadra solida, non può più nascondersi. Ormai è evidente che la corsa al titolo sarà principalmente tra l’Inter, che avrà più pressione addosso, e il club partenopeo.
Personalmente sono convinto sin dall’inizio dell’anno che il Napoli vincerà il campionato e le prossime due partite saranno un banco di prova importante per la squadra azzurra. In genere, i campionati li vincono le squadre con la miglior difesa, mentre le partite singole le decide chi ha l’attacco più forte.
La squadra di Conte ha trovato una solidità difensiva notevole, merito soprattutto dell’innesto di Buongiorno, ma anche di un’organizzazione di gioco diversa rispetto alla scorsa stagione. I giocatori chiave non sono solo i centrocampisti, ma anche difensori come Buongiorno, che fanno la differenza”.
Napoli, le parole di Orsi su Meret
Orsi ha poi parlato anche del portiere azzurro Alex Meret: “Meret merita assolutamente il rinnovo. Nonostante le critiche e la diffidenza che ha spesso affrontato, al Napoli ha dato più di quanto abbia ricevuto.
Le grandi squadre si basano su un asse centrale composto da portiere, difensore di qualità, centrocampista e attaccante, e il Napoli ha elementi di rilievo in ciascuno di questi ruoli.
In pochi ricordano l’importanza della grande parata di Alex contro il Parma: da quella giocata è ripartita la squadra. È stata una parata decisiva, perché se gli azzurri avessero subito gol, si sarebbero scatenate le polemiche e si sarebbe detto che la squadra non è capace di imporsi contro squadre di livello inferiore”.
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