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Donnarumma: “Champions? bisogna essere sereni, il campo ci dirà dove arriveremo…”
Gigio Donnarumma ha concesso un’intervista a Sportmediaset, con la quale ha toccato tanti temi. Tra cui l’Italia, il PSG e l’ossessione per la Champions.
Lui stesso, da quando è volato in direzione Parigi, ha confermato di essere a tutt’oggi bersaglio di critiche, anche un po’ per la delusione europea con l’Italia: che Donnarumma sente ancora. Da ormai quasi veterano in un PSG di nuovi volti, è responsabile e vuole trasmettere il suo carisma.
L’intervista di Donnarumma
Ecco quindi che il portiere della Nazionale Italiana ed ex Milan ha voluto toccare i punti salienti della sua carriera, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sportmediaset.
Al Psg quasi da veterano: “In questo momento sono uno dei pochi che ha vissuto più anni qui. Sono quasi tutti ragazzi molto giovani che sono appena arrivati. Quindi la responsabilità di dare qualcosa ai nuovi la sento. Poi fortunatamente abbiamo un capitano come Marquinhos che è qui da tanti anni e che fa molto bene il capitano, ci tiene tutti in riga, fa crescere i nuovi giovani. Però un po’ di responsabilità la sento perché mi sento in dovere di dare qualcosa anche ai ragazzi nuovi.”
Ossessione, o quasi, per la Champions League: “Quando sono arrivato c’era un po’ un’ossessione per la Champions, invece non deve essere così, non ci deve pesare tanto. Bisogna affrontarla con serenità e pensare partita dopo partita, poi il campo dirà dove possiamo arrivare. Noi siamo una squadra forte, sono arrivato qui che c’era una squadra incredibile, c’erano Messi, Mbappé e Neymar, però io penso che la cosa principale sia il gruppo oltre ai grandi campioni che sicuramente servono per vincere una competizione del genere. L’importante è creare il gruppo. Quest’anno lo siamo, siamo molto giovani, abbiamo bisogno di fare esperienza, alcuni l’hanno già, però penso che quest’anno possiamo dire la nostra anche se abbiamo un calendario non facile.”
La famiglia e la delusione ad Euro24
La famiglia Donnarumma: “Sono molto emozionato, ho una splendida famiglia, sto creando una bellissima famiglia, ho la fortuna di avere dei genitori anche dietro che mi sono sempre vicini, una fidanzata che mi è sempre vicina. Ora c’è un bimbo, lo amo follemente e quindi sono molto contento di quello che sto creando e mi emoziona ogni giorno stare con loro, averli al mio fianco è un supporto incredibile.”
Ancora scottante la delusione di Euro24. Lo si evince dalle sue parole, comunque piene di speranza per un progetto che con Spalletti sarà sicuramente proficuo: “Penso che sia mancata quella energia positiva del gruppo che si era creato all’Europeo scorso, penso che sia mancato un po’ quello. Dispiace perché abbiamo qualità e avevamo qualità, quindi si poteva fare sicuramente meglio. Purtroppo, non è andata bene, siamo usciti un po’ male. L’importante è ripartire. Siamo ripartiti bene, ma il bello e il difficile è confermarsi; quindi, c’è da tenere la testa sulle spalle, lavorare e seguire il mister. Con Spalletti stiamo facendo un lavoro straordinario, quindi c’è da seguirlo e penso che nel prossimo periodo faremo molto bene.”
Serie A 2024-25, chi la spunta?: “Guardo spesso le partite, quest’anno vedo un bel campionato. Il Napoli con Conte penso che possa fare molto bene, possa dar fastidio e senza coppe penso che abbia più possibilità di vincere lo scudetto. Però c’è il Milan, c’è l’Inter, c’è la Juve, quindi è tutto da vedere. Sarà un bel campionato fino alla fine.”
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Cagliari: te la faccio vedere io la partita, con “Touch2See”
Cagliari: sugli spalti un importante novità. Si chiama “Touch2See”, un sistema con cui le persone cieche o ipovedenti possono godersi attivamente la partita.
Un’esperienza immersa, ideata dall’omonima startup francese. Il primo club italiano a sperimentarlo è stato il Cagliari nell’ultimo match contro l’Hellas Verona.
Testimonial d’eccezione l’atleta paralimpico di sci nautico Daniele Cassioli.
Come funziona “Touch2See”
Si tratta di un sistema rivoluzionario e inclusivo: un disco magnetico si muove in tempo reale su un tablet che riproduce un campo in miniatura.
L’utente può dunque seguire l’azione con le dita ma non solo. Infatti oltre al cursore magnetico una vibrazione riflette l’intensità del gioco. In più una descrizione audio fornisce informazioni precise sul gioco.
In Francia l’apparecchio è stato già sperimentato in eventi di basket e di rugby. È stato partner ufficiale dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi e dell’ultima edizione della Coppa d’Africa.
Finalmente è arrivato anche in Italia grazie al Cagliari Calcio.
Fondamentale per il funzionamento del sistema il supporto di Hawk-Eye, azienda leader nella tecnologia di rilevamento della traiettoria del pallone. È infatti il fornitore tecnologico della Serie A per i servizi di VAR, GLT e di tracciamento dei giocatori e del pallone in campo.
Cagliari per l’inclusione
In occasione del match contro l’Hellas Verona, all’Unipol Domus era presente una rappresentanza dell’Unione Italiana Ciechi Sezione Provinciale di Cagliari.
A guidarla il pluricampione mondiale ed europeo di sci nautico paralimpico Daniele Cassioli.
La partita si è dunque distinta come accessibile e inclusiva. L’audiodescrizione è stata curata dall’emittente Radiolina.
“Siamo orgogliosi di essere stati il primo club ad aver portato in Italia Touch2See” ha dichiarato Marco Zucca, Responsabile CSR del Cagliari Calcio.
Che aggiunge “Vedere il coinvolgimento dei ragazzi e la loro soddisfazione nel ‘guardare’ una partita attraverso un’esperienza sensoriale mai provata prima ci ripaga degli sforzi fatti grazie anche al fondamentale supporto della Lega Serie A che ha sposato senza indugio l’iniziativa.”
Per Arthur Chazelle, Fondatore e CEO di Touch2See è soddisfatto della nuova collaborazione: “È stato un grande piacere aver realizzato il nostro primo intervento in Italia, nella calorosa atmosfera dell’Unipol Domus, in collaborazione con il Cagliari Calcio.”
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Milan, Tammy Abraham in crescita:” Voglio rimanere”
Milan, robusta prestazione quella di ieri sera contro il Sassuolo. Leggiamo qui di seguito le dichiarazioni rilasciate da uno dei protagonisti della gara.
È decisamente un Tammy Abraham in crescita quelli visto ieri in campo contro il Sassuolo.
L’intesa con Rafael Leao è in affinamento e tra i due si vedono movimenti più fluidi, occhi che si cercano. Un tandem d’attacco che potenzialmente è micidiale, in attesa di una maggiore continuità di Chukwueze, anch’egli molto bene ieri sera con una doppietta.
Ebbene, l’attaccante inglese ha voglia di mettere in difficoltà Fonseca candidandosi titolare, nonostante quasi sicuramente contro l’Atalanta venerdì sera giocherà dall’inizio Alvaro Morata.
Parole importanti di Abraham dopo la gara:” Nessuno vuole andare via dal Milan, anche io voglio rimanere”. Ricordiamo che attualmente il giocatore è in rossonero con la formula del prestito.
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Pogba tra i flop del 2024: torna il Premio Calciobidone
Torna più forte che mai il bidone d’oro della Serie A 2023-2024. Stiamo parlando del noto riconoscimento satirico e irriverente (unico nel suo genere) ‘Calciobidone‘ assegnato al peggior calciatore straniero dell’ultimo campionato di Serie A. Chi vincerà quest’anno l’ambito titolo del calciobidone, i ‘Razzie Awards’ del Calcio Italiano? Da oggi (per tutto il mese di dicembre) gli appassionati, come da tradizione, potranno decretare il vincitore del Premio Calciobidone 2024 (ribattezzato negli anni come l’erede del bidone d’oro).
Nel video sotto la presentazione ufficiale dei candidati al titolo e dei membri della giuria, deputati a selezionare i calciatori della ‘strepitosa’ e ‘spettacolare’ Flop Ten da votare in questo mese. La Commissione, presieduta e guidata dal blogger e scrittore pontino Cristian Vitali, è formata quest’anno da vari giornalisti del calibro di Ivan Zazzaroni e Darwin Pastorin.
I ‘Razzie Awards’ del Calcio Italiano, come ogni anno, promettono scintille e grande spettacolo. E’ stato Paul Pogba, centrocampista della Juve, il Calciobidone 2023, ‘titolo’ che certifica la peggior delusione straniera calcistica dell’anno in Serie A. Per il terzo anno consecutivo ha prevalso uno straniero della Juventus, nella classifica delle delusioni a cura di Calciobidoni, del Guerin Sportivo e di Calcio 2000. Dopo il gallese Ramsey nel 2021 e il brasiliano Arthur nel 2022, nel 2023 è stato il turno del ‘mitico’ ‘Polpo’ Pogba. Chi sarà il vincitore del 2024? Lo scopriremo tra poco più di un mese, subito dopo l’Epifania… Un forte ‘in bocca al lupo’ ai futuri bidoni del calcio….”.
TUTTI I CANDIDATI – Scopriamo ora (sotto riportiamo anche il video di presentazione come accennato) i candidati al titolo 2024. ABRAHAM (Roma/Milan), CELIK (Roma), DIA (Salernitana/Lazio), KLAASSEN (Inter). Quindi LINDSTROM (Napoli), POGBA (Juventus), RADONJIC (Torino). Infine SMALLING (Roma), TRESSOLDI (Sassuolo), VARANE (Como). Due conferme, quelle di Abraham e del “campione in carica” Pogba, che può quindi puntare a confermare il poco invidiabile titolo.
PER VOTARE I BIDONI DEL CALCIO – Si vota, come di consueto sul portale ufficiale del Guerin Sportivo o tramite i Profili Social del Calciobidone. Riguardo al titolo di ‘Jolly’, si potrà segnalare un ulteriore calciatore straniero non presente nella “Flop Ten”. Il giocatore che sarà maggiormente citato sarà il nuovo Calciobidone Jolly e succederà, pertanto, all’interista Carlos Joaquin Correa, proveniente da un biennio decisamente poco favorevole all’Inter.
In chiusura, come noto, ricordiamo che il Calciobidone è esclusivo appannaggio dei calciatori stranieri. Tuttavia, da diversi anni, è nata una consuetudine che vede apparire nella Locandina Ufficiale un personaggio italiano legato al mondo del calcio. Un personaggio che ha particolarmente deluso nello stesso periodo oggetto della votazione.
Quest’anno è stato selezionato il C.T. della Nazionale italiana Luciano Spalletti, reduce purtroppo da una figuraccia nel Campionato Europeo giocato in Germania, sia a livello di prestazioni che di risultati. Competizione, come sappiamo, conclusa con una prematura eliminazione per mano della Svizzera. Se quindi, “Abbiamo toccato il fondo”, come è stato detto nel 2023, pertanto ora, come logica conseguenza, “Stiamo raschiando il fondo” (del barile).
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