Liga
Real Madrid, l’Arabia tenta Vinicius: lui risponde
Quando sembrava che la bolla ricchissima del calcio arabo si fosse sgonfiata, ecco che sopraggiunge una notizia clamorosa. Real Madrid e Vinicius coinvolti.
Il mancato, a detta di molti, Pallone d’Oro, avrebbe generato parecchio scontento al brasiliano e al club spagnolo. La cerimonia è stata disertata ma all’orizzonte c’è una nuova minaccia.
Real Madrid, Vinicius parte? L’Arabia lo tenta
Dopo gli ingaggi di Cristiano Ronaldo, Neymar e Benzema, tra gli altri, il fondo PIF starebbe pensando di portare in Medio Oriente anche la stella delle merengues.
Stando alle ultime indiscrezioni, un’offerta faraonica è pronta a partire per essere recapitata direttamente in quel di Madrid. Attualmente il contratto dell’ex Flamengo è in scadenza nel 2027.
Il giocatore avrebbe addirittura aperto alla possibilità di lasciare la Spagna, ma solamente al termine dell’attuale contratto.
Tuttavia, se gli arabi decidessero di anticipare i tempi dovrebbero pagare la famosa clausola rescissoria da 1 miliardo di euro.
Questo scenario pare decisamente improbabile, oltretutto ci sarebbe da coprire l’ingaggio di Vinicius che si aggira sui 20 milioni di euro.
Senza costo del cartellino l’offerta diretta al giocatore supererebbe sicuramente i 100 milioni annui e il club di destinazione sarebbe l’Al Hilal in cui attualmente milita anche il compagno di nazionale ex Barcellona.
15 partite, 8 goal e 7 assist sono il bottino raccolto finora in stagione da uno degli attaccanti più forti del mondo. Le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti e col calcio di oggi mai dire mai.
Liga
Real Madrid, Florentino Perez riflette su Ancelotti
La pesante sconfitta del Real Madrid in Supercoppa ha generato la reazione del presidente Florentino Perez, che rifletterà sulla posizione di Carlo Ancelotti.
Dopo lo 0-4 incassato al Bernabeu lo scorso 26 ottobre in campionato, il Real Madrid subisce un’altra pesante sconfitta contro il Barcellona: stavolta finisce 5-2 nella finale di Supercoppa di Spagna, disputata ieri sera a Jeddah. A segno Yamal, Lewandowski, Raphinha (doppietta) e Balde per i Blaugrana; Mbappé e Rodrygo per le Merengues.
Real Madrid, Perez riflette su Ancelotti dopo la batosta in Supercoppa
Il presidente del Real Madrid Florentino Perez non ha gradito per niente la seconda umiliazione subita dalla sua squadra nei confronti del Barcellona. Nelle file dei madrileni sono scattati gli allarmi, e il primo a finire sul banco degli imputati è stato l’allenatore Carlo Ancelotti. As riporta che in settimana sono previste delle riunioni tra il tecnico italiano e i vertici del club per capire cosa non sta funzionando e parlare del futuro.
Poco più di un anno fa Ancelotti aveva rinnovato il suo contratto con i Blancos fino al 2026, con uno stipendio di quasi 11 milioni a stagione. Secondo il quotidiano spagnolo, il presidente non prova verso il tecnico italiano la stessa fiducia che aveva fino a qualche mese fa, quando sotto il cielo di Wembley alzava la quindicesima Champions League / Coppa dei Campioni della storia del club.
Eppure la stagione del Real fin qui non è così disastrosa. Ad agosto è arrivato il trionfo in Supercoppa Europea contro l’Atalanta, a dicembre la vittoria della Coppa Intercontinentale ai danni del Pachuca. Secondo posto in Liga a -1 dai rivali cittadini dell’Atletico Madrid e con 5 punti di vantaggio sul Barcellona. Male però nel maxi girone di Champions: 3 vittorie e 3 sconfitte in 6 partite, e ventesimo posto in classifica.
Si potrebbe discutere sul gioco non brillantissimo, ma non è mai stato un marchio di fabbrica di Ancelotti, il quale si è sempre contraddistinto più per la capacità di gestore e di farsi amare dai propri calciatori. Non capita sempre di vedere un Real che domina le partite, ma sembra che Perez non abbia apprezzato l’atteggiamento spregiudicato della squadra, soprattutto dopo i 4 gol che aveva già incassato dai catalani nella gara di campionato.
Le attenuanti ci sono, basti pensare ai gravi infortuni contemporanei di Alaba (da poco tornato tra i convocati), Militao e Carvajal. Con una difesa pressoché rimaneggiata ad ogni partita, non è facile mantenere gli equilibri. Non a caso da tempo si parla dell’interesse per il terzino inglese Trent Alexander-Arnold, in scadenza col Liverpool il prossimo giugno: le Merengues proveranno ad anticipare il colpo nel mercato di gennaio.
Non è previsto nessuno scossone immediato, ma tutti gli indizi portano verso l’addio di Ancelotti. Perez si starebbe infatti già muovendo per cercare il successore, e secondo As il favorito è il tecnico del Bayer Leverkusen Xabi Alonso, che l’anno scorso ha vinto Bundesliga e DFB Pokal ed è arrivato in finale di Europa League. Se ne parlerà ovviamente in estate: il Real terrà Ancelotti fino alla fine di questa stagione e dalla prossima proverà a inaugurare un nuovo ciclo.
Liga
Carlo Ancelotti: “Solo Mbappé si salva, per il resto siamo stati deludenti. Guardiamo avanti”
Carlo Ancelotti sottolinea la prestazione di Kylian Mbappé, unico faro in una partita deludente per la sua squadra, invitando a guardare avanti.
Ancelotti elogia Mbappé
Durante l’ultima partita, Carlo Ancelotti ha trovato poche note positive nella prestazione della sua squadra. L’allenatore ha infatti dichiarato che l’unica cosa da salvare è stata la prestazione di Kylian Mbappé. Il giovane talento ha brillato per il suo gioco eccezionale, dimostrando ancora una volta il suo valore in campo.
Uno sguardo al futuro
Ancelotti ha ammesso che, a parte Mbappé, la squadra non ha giocato bene e ha invitato tutti a concentrarsi sulle prossime sfide. Un messaggio chiaro per i giocatori: migliorare è fondamentale per affrontare le partite future con lo spirito giusto.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨⚪️ Carlo Ancelotti: “The only thing I save is Kylian Mbappé and his very good game, he did very well”.
“For the rest… we’ve been bad today. We must look ahead”. pic.twitter.com/OuxFlTJkkr
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 12, 2025
Liga
Barcellona, Raphinha inarrestabile: numeri incredibili per il brasiliano
Quest’anno Raphinha si sta prendendo il Barcellona. L’esterno brasiliano è stato protagonista assoluto anche nella vittoria di ieri contro il Real Madrid.
Solo pochi mesi fa, sembrava che l’avventura di Raphinha al Barcellona fosse giunta al capolinea. I rumors di mercato lo davano vicino all’addio, complici le difficoltà di adattamento e il tentativo del club catalano di portare Nico Williams al Camp Nou.
Tuttavia, l’attaccante brasiliano ha saputo ribaltare ogni previsione, diventando in breve tempo un elemento imprescindibile per la squadra guidata da Hans Flick.
Anche ieri, nella vittoria in finale di Supercoppa di Spagna contro il Real Madrid, l’esterno bluagrana è stato protagonista assoluto con una doppietta e un assist.
L’estate di dubbi e sacrifici, vissuta ai margini di un possibile trasferimento, sembra aver dato al brasiliano la spinta necessaria per ritrovare la forma e affermarsi definitivamente dopo due stagioni altalenanti.
Ora, con la fascia di capitano al braccio in molte partite, Raphinha sta guidando il Barcellona verso nuovi successi, ripagando la fiducia del club con numeri impressionanti.
Barcellona, numeri da record per Raphinha
La stagione attuale è semplicemente straordinaria per Raphinha. In 26 partite disputate, il brasiliano ha accumulato 19 gol e 11 assist, contribuendo direttamente a ben 30 reti.
Questo lo rende uno dei giocatori più prolifici e decisivi in Europa. Ma i numeri raccontano solo una parte della storia. La sua velocità, la tecnica sopraffina e lo spirito di sacrificio lo rendono una pedina fondamentale nello scacchiere di Flick.
Raphinha non è solo un finalizzatore, ma anche un creatore di gioco. La sua versatilità tattica consente al Barcellona di essere imprevedibile. In una stagione in cui la squadra punta a riconquistare i vertici del calcio europeo, Raphinha si è trasformato nell’arma letale di cui Flick aveva bisogno.
Dal rischio di essere relegato ai margini alla centralità nel progetto blaugrana, il brasiliano sta vivendo una rinascita che potrebbe proiettarlo nell’élite del calcio mondiale.
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