Serie A
Monza-Milan: dove vederla e le probabili formazioni
Sabato 2 novembre 2024 alle ore 20:45 avrà luogo Monza-Milan, confronto valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie A 2024-’25: la sfida dell’U-Power Stadium verrà diretta da Ermanno Feliciani della sezione AIA di Teramo, coadiuvato da Filippo Bercigli (Firenze) e da Giuseppe Perrotti (Campobasso), con Maurizio Mariani (Aprilia) quale quarto ufficiale, Marco Serra (Torino) al VAR e Fabio Maresca (Napoli) all’AVAR.
LA SITUAZIONE DEL MONZA
Il Monza è reduce dalla sconfitta esterna per 0-2 con l’Atalanta. I brianzoli hanno fin qui maturato otto punti, risultato di una vittoria, cinque pareggi e quattro K.O., con dieci reti segnate a fronte delle tredici incassate.
LA SITUAZIONE DEL MILAN
Il Milan proviene dal rovescio casalingo per 0-2 con il Napoli. I meneghini (che devono recuperare una partita) hanno finora conseguito quattordici punti, frutto di quattro affermazioni, due “X” e tre sconfitte, con sedici goal fatti e undici subiti.
DOVE VEDERE MONZA-MILAN
La partita Monza-Milan sarà trasmessa in diretta da DAZN e da Sky. Per quanto riguarda DAZN, il confronto sarà visibile per mezzo di Smart TV e console (Playstation 4, Playstation 5 o Xbox), attraverso dispositivi quali Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast e TIMVISION Box, tramite il browser del proprio PC oppure su tablet o smartphone mediante l’apposita applicazione di DAZN (disponibile anche per il decoder Sky Q, opzione che consente la visione anche in TV). Relativamente a Sky, la gara andrà in onda sui canali Sky Sport Uno (numero 201 del satellite), Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport 251 (251), nonché in streaming su tablet o smartphone mediante le applicazioni SkyGo e Now.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI MONZA-MILAN
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marí, Carboni; Pereira, Bondo, Pessina, Kyriakopoulos; Maldini, Mota Carvalho; Djurić. Allenatore: Alessandro Nesta.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Terracciano, Pavlović, Thiaw, Hernández; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Morata. Allenatore: Paulo Fonseca.
Giuseppe Livraghi
Serie A
Napoli, Koulibaly: “Spero di vederli a dicembre allo stadio. E su un ritorno…”
Napoli, Kalidou Koulibaly, difensore centrale classe 91′, con la maglia azzurra ha collezionato in tutte le competizioni 317 presenze con 14 gol.
Arrivato al Napoli nell’estate 2014 per 8 milioni di euro dal Genk, dal suo approdo sotto il Vesuvio si è dimostrato un calciatore fondamentale nella squadra partenopea. Con la maglia azzurra Koulibaly ha conquistato 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa italiana.
Nella stagione 2022-2023 venne ceduto per 40 milioni di euro al Chelsea e poi con l’arrivo del coreano Kim portò all’inizio del campionato che riportò dopo 33 anni lo scudetto a Napoli.
Dalla stagione 2023-2024 il capitano del Senegal gioca in Arabia Saudita nell’Al Hilal con il quale ha conquistato il suo primo campionato in carriera.
Napoli, Koulibaly parla della squadra di Conte e annuncia il ritorno al Maradona
Il difensore centrale ha parlato ai microfoni di SportMediaset della sua ex squadra che sta dominando il campionato e fa un annuncio che fa sicuramente piacere al popolo azzurro, ecco le sue parole:
“Sono molto felice di vedere il Napoli primo, spero di vederli a dicembre allo stadio quando il campionato saudita sarà in pausa. Nom vedo l’ora di andare là, mi mancano tutti e spero che vinceranno il campionato.
Non penso ad un ritorno in Serie A, ho fatto il mio dovere negli anni con il Napoli, loro mi hanno dato tanto e per rispetto non voglio affrontare la mia ex squadra.”
Serie A
Lecce, Gotti: “In partita per 65 minuti, ma dobbiamo migliorare sulle riaggressioni. Ecco perché Dorgu mezz’ala…”
Il tecnico del Lecce, Luca Gotti, ha commentato (prima ai microfoni DAZN e poi in conferenza stampa) la sconfitta (1-0) sul campo del Bologna.
Il Lecce si ferma di nuovo. Dopo la boccata d’ossigeno contro l’Hellas Verona (vittoria per 1-0) nell’ultimo turno di campionato, la squadra di Luca Gotti torna a perdere: 1-0 in casa del Bologna. Per i salentini (19esimi in classifica con 8 punti) sono 6 sconfitte nelle ultime 7 partite: cinque in Serie A e una in Coppa Italia.
Lecce, le parole di Gotti
A margine della partita, Gotti ha parlato ai microfoni di DAZN.
Mancanze
“E’ mancato qualcosa nei palloni recuperati. Il Bologna è bravo nella riaggressione, ma noi potevamo gestire meglio dei palloni per poi sfruttare gli spazi“.
Classifica
“Non deve essere fonte di preoccupazione all’undicesima partita, ma nessuno deve essere contento. Venivamo dalla buona partita di Napoli e dal successo col Verona, oggi abbiamo tenuto bene per 65 minuti. Nello spogliatoio c’è scoramento, ma io lo devo tenere buono per cercare ogni tipo di miglioramento“.
Pierotti
“Giocatore di grande generosità ed energia. Non so quale sia il suo ruolo ideale, a me sta piacendo la sua applicazione e lui settimana dopo settimana mi dà dimostrazione di gradire il miglioramento“.
Gotti ha poi parlato anche nella consueta conferenza stampa post-partita.
Prestazione
“Non siamo riusciti a portare il risultato fino in fondo. Inoltre mi aspettavo riuscissimo a pulire i palloni riconquistati al Bologna. Grande merito a loro che sono molto bravi a riaggredire gli avversari, ma mi aspettavo che potessimo avere più occasioni per fargli male. La chiave per noi erano le ripartenze. Nel secondo tempo, tra l’altro, la partita si era incanalata in maniera diversa e confidavo potessimo mettere in difficoltà il Bologna anche in altro modo. Alla fine ci siamo abbassati troppe volte“.
Krstovic e ancora Dorgu
“Io sono molto contento di Krstovic. Dorgu invece oggi è stato scelto in quella posizione per dare compattezza e solidità al centrocampo, con un giocatore che ha compattezza e velocità per l’azione offensiva“.
Fascia sinistra
“In quel punto del campo abbiamo effettivamente sofferto più del dovuto“.
Lo sport al Sud
“La realtà di Lecce è meravigliosa. E’ una realtà figlia della voglia di pianificare, programmare, provare e riuscire con quello che si può, senza mai fare il passo più lungo della gamba“.
Sansone
“Sansone sta migliorando la sua condizione, ma si porta dietro ancora qualche paura visto che ha avuto un problema alla colonna vertebrale e la fase del contrasto e del gioco aereo lo mette ancora involontariamente in difficoltà. Oggi non volevo rischiarlo prima, perché avrei anche dovuto sostituire giocatori che stavano facendo bene e io volevo appoggiarmi alla saggezza di due giocatori: come Rebic e Sansone“.
Identità
“C’è un Lecce dello scorso anno e un Lecce del nuovo campionato. Sono partiti quattro o cinque giocatori e ne sono arrivati altri, quindi si stanno ricercando nuovi equilibri. Adesso siamo in questa fase di gioco e di campionato, ma non è detto che non proveremo altro da qui alla fine del nostro percorso“.
Serie A
Bologna, Italiano: “Il gol una liberazione, io e la squadra stiamo iniziando a conoscerci. Su Ferguson…”
L’allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato (prima a DAZN e poi in conferenza stampa) a margine della vittoria con il Lecce.
Il Bologna vince ancora. Seconda vittoria consecutiva (1-0 in casa con il Lecce) e secondo clean sheet, il terzo stagionale. A margine della partita, il tecnico rossoblù Vincenzo Italiano ha commentato la vittoria dei suoi.
Bologna, le parole di Italiano
Di seguito le parole di Italiano a DAZN.
Gol liberatorio
“Nell’esultanza al gol c‘era la liberazione di una vittoria che non trovavamo in casa e che volevamo. Sapevamo che potevamo ottenerla anche all’ultimo minuto e sono contento. Pensavamo a una partita del genere e l’abbiamo preparata con questa gestione. Allle volte si può anche lasciar sfogare un allenatore. Sono felice, tutti volevamo questa vittoria e la dedichiamo al pubblico che ci è stato accanto fino all’ultimo minuto“.
Esterni
“La squadra ha tanti aspetti da mettere a posto. Quando trovi squadre che si chiudono, dobbiamo avere più pazienza. Siamo una delle squadre che sbaglia di più nella metà campo avversaria, questo ti espone a rischi e non ti consente di sbloccarle prima. Abbiamo la qualità per fare meglio e lì batteremo“.
Urbanski
“Lui ha qualità. Oggi, negli ultimi metri, ha avuto una palla e uno come lui deve chiudere la partita. Può fare il doppio mediano, la mezzala e il trequarti. E’ bravo a capire i momenti della partita, la sua intelligenza è fuori dal comune. Deve lavorare, ha grandi margini“.
Italiano ha poi parlato anche in conferenza stampa.
Atteggiamento
“La continuità lo ritrovo anche nella maturità che la squadra sta avendo in allenamento e nel preparare una partita così difficile. Avevamo visto insieme alla squadra le ultime quattro uscite del Lecce, consapevoli che sono una squadra che si chiude per poi ripartire. Ci eravamo detti che potevamo vincere questa partita anche all’ultimo e così è andata. Abbiamo dato continuità alla trasferta di Cagliari. Questa maturità dei ragazzi mi piace e mi rende felice. Ho fatto i complimenti a tutti perché vincere in Serie A non è facile e arrivare a farlo per come la avevamo preparata è un bel segnale che mi da la squadra“.
Bologna “formato Italiano”
“Il nostro principio è che , na volta persa palla, dobbiamo sporcarla, per allontanare i pericoli. Sulla fase realizzativa dobbiamo affinare ancora un po’ alcuni aspetti. Inoltre dobbiamo migliorare sugli errori nella metà campo avversaria, ma la squadra oggi mi è piaciuta tanto per la pazienza e la calma messa in campo“.
Poche reti
“Oggi vinciamo la partita nella stessa modalità di formazione del Parma: Urbanski, Fabbian, Orsolini. Oggi Orso è stato bravo. Ci abbiamo provato anche con le due punte, ma quella frazione non mi è piaciuta“.
“Fatemi vivere le partite come ho sempre fatto… Io quando intervengo lo faccio per qualche situazione pericolosa o per qualche atteggiamento che possa stimolare i ragazzi. La squadra mi conosce: i ragazzi sanno che io vivo le partite in quel modo, perché mi piace comunicare e incitare in campo. Da questo punto di vista non c’è nessun problema. La squadra sta iniziando a conoscermi e viceversa. Abbiamo preparato la partita in una seduta video e un allenamento: c’è maturità“.
Finale sotto la curva
“L’esultanza finale è perché anche io percepivo il fatto di non raggiungere questa vittoria. Sette mesi senza vincere in casa iniziavano a essere pesanti. Per i tifosi, per la squadra, per la società… Il mio sfogo è stato per questo e l’ho fatto con un pubblico che anche oggi ci ha sostenuto fino alla fine. La palla di Orso è entrata per la spinta di tutti. Allo stadio c’è un clima che mi piace tantissimo. Miranda sta crescendo. Già nel primo tempo poteva alzarsi di più: lo ha fatto sul finale di partita e alzandosi di dieci metri siamo riusciti a fare gol“.
Nuovo percorso?
“A questo ci aggiungo anche che non subiamo gol da due partite consecutive. Su Ferguson sono contento, perché percepivo già da quando sono arrivato che cosa significa per il nostro spogliatoio. Oggi abbiamo approfittato di lui per far respirare Freuler. Recuperiamo un grande giocatore, una personalità forte dentro lo spogliatoio. In questo momento non ha più di 20 minuti nelle gambe, quindi abbiamo preferito farlo stazionare in una zona in cui poteva toccare tanti palloni: come poi ha fatto“.
Futuro
“Con grande sincerità, penso che abbiamo superato la fase della conoscenza. C’era solo necessità di aggiungere la ciliegina a questo periodo. Oggi stiamo crescendo in condizione, in intesa, in maturità. Io sto capendo meglio tanti ragazzi, vedo crescita e impegno. C’è anche da dire che con, con la vittoria di oggi, abbiamo ottenuto otto risultati utili consecutivi, ma mancavano le vittorie: che finalmente sono arrivate“.
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