Serie A
Juventus, Tacchinardi: “Vincere con l’Udinese o sarà crisi”
L’ex centrocampista della Juventus ha parlato del momento dei bianconeri di Thiago Motta alla vigilia della trasferta friulana in programma quest’oggi.
Oggi allo Stadio Friuli la Juventus sarà impegnata nella sfida contro l’Udinese, valida per l’undicesima giornata di Serie A. Dopo il rocambolesco pareggio interno contro il Parma, il secondo consecutivo, gli uomini di Thiago Motta sono chiamati alla vittoria per non perdere ulteriore contatto con la vetta della classifica.
Proprio del momento dei bianconeri ha parlato Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, a La Stampa.
“Forse ci siamo illusi troppo presto”
“Sarebbe prematuro parlare già di crisi, ma se contro l’Udinese continuasse quest’inerzia non sarebbe più così sbagliato. La grande vittoria a Lipsia sembra ormai lontanissima. E’ un momento di difficoltà, ma oggi servirà una grande prestazione.”
“Sembra che la Juventus sia un po’ stanca”
“Le due partite subito dopo l’infortunio di Bremer la Juventus non aveva subito granché, ma dopo le gare contro l’Inter e Parma mi è sembrata una squadra svuotata. La sensazione è che debba sempre andare al massimo per portare a casa la vittoria, e questo mi preoccupa. Per vincere lo scudetto c’è bisogno di concretizzare anche le partite sporche. Non vedo ancora nessuno che sia capace di prendere in mano la squadra, spero che lo faccia Koopmeiners.”
“Per lo scudetto serve tempo”
“Dopo le prime partite sembrava che la Juventus fosse pronta, ma c’è bisogno di esperienza. Bisogna crescere di personalità, ma la stagione è ancora lunga. Faccio fatica a capire dove possa arrivare questa squadra al momento. C’è tempo, ma con l’Udinese mi aspetto dei passi in avanti.”
Serie A
Bologna-Lecce: guardalinee sostituito alla ripresa
Il curioso episodio è accaduto durante la gara tra Bologna e Lecce: un componente della terna arbitrale è stato costretto ad abbandonare l’incontro.
Il tema dei continui rimane sempre caldo e di attualità, ma è un argomento che a volte può riguardare anche la classe arbitrale.
Cosa è successo durante Bologna-Lecce
Al termine del primo tempo della sfida tra Bologna e Lecce, valida per l’undicesimo turno di Serie A, è successo un fatto curioso. Il guardalinee Luigi Rossi ha accusato un problema di natura muscolare, ed è stato sostituito dal quarto ufficiale della gara Simone Galipò.
Anche lo staff arbitrale comincia ad accusare la fatica dei tanti impegni settimanali?
Serie A
Napoli, Sorrentino: “Kvaratskhelia assomiglia a Maradona. Juve? la vera antagonista”
Paolo Sorrentino, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Il suo ultimo film, “Parthenope” è un vero e proprio successo: solo ieri ha raggiunto i 3,5 milioni di incassi.
Il regista Sorrentino, a La Gazzetta dello Sport, ha parlato della sua passione verso il Napoli, di quello che gli piace del mister Conte e soprattutto il paragone tra Kvaratskhelia e Diego Armando Maradona.
Le parole di Paolo Sorrentino
Su Conte
“La ragione è proprio questa. Mi sembra un uomo molto serio: non fa proclami, non va in scena. Nel calcio e nella politica, si va troppo in scena e si diventa poco credibili. Lui non ci va. Se dice una cosa è perché la pensa davvero, non perché deve provocare, alludere o far ridere. Questa serietà, in un mondo dove molti giocano a chi la spara più grossa, diventa determinante. Non è recitante, non finge. E questo suo modo di essere viene apprezzato e rispettato. È anti-cinematografico e per noi è una risorsa: non a caso siamo primi in classifica”.
Maradona cosa direbbe di Kvaratskhelia?
“Ne parlerebbe bene, gli assomiglia. Vagamente…”.
Lukaku spaventa le difese ma poi ha bisogno di un padre sportivo come Conte perdare il meglio
“Sono dei ragazzi, con tutte le loro fragilità. Sembrano uomini in tv, ma restano ragazzi. E l’allenatore è l’unico che lo percepisce e sa come aiutarli”.
L’Inter è la vera antagonista?
“Io temo sempre e solo la Juve: è sempre la più pericolosa, anche quando è a metà classifica. Non si sa come, ma poi riesce a risalire”.
Serie A
Franchi, gli ispettori della UEFA in Italia a ottobre
Il progetto di ristrutturazione dello Stadio Artemio Franchi di Firenze rappresenta un’opportunità cruciale sia per il capoluogo toscano che per l’Italia intera, in vista della possibilità di ospitare alcune partite degli Europei di calcio del 2032.
Tuttavia, il percorso si dimostra complesso e ricco di sfide. La scadenza del 31 ottobre 2026 rappresenta un momento chiave: entro quella data, la UEFA concluderà le ispezioni degli stadi italiani candidati, e sarà necessario dimostrare che i lavori al Franchi sono ben avviati.
Sfide Tecniche e Risorse Necessarie
Recenti indagini hanno rivelato una difficoltà inaspettata nella zona sotto la curva Fiesole, dove è stata trovata una quantità di roccia maggiore del previsto. Questo imprevisto richiede l’impiego di macchinari speciali per lo scavo, il che rischia di rallentare il progetto e aumentare i costi. Nonostante questi ostacoli, il Comune di Firenze si sta impegnando a garantire che lo stadio raggiunga una capienza di circa 35.000 posti entro il 2026, con l’obiettivo di rendere l’impianto parzialmente operativo per gli ispettori UEFA, un risultato significativo per ottenere i fondi necessari al completamento dell’opera.
Requisiti della UEFA e Altri Interventi nelle Città Italiane
L’Italia e la Turchia saranno co-ospitanti di EURO 2032, e la FIGC ha proposto dieci città, che saranno ridotte a cinque per ciascun Paese. Tra le città italiane, solo Torino (Allianz Stadium), Roma (Olimpico) e Milano (San Siro) sono attualmente idonei, sebbene solo l’Allianz Stadium non necessiti di interventi sostanziali. Le altre città candidate, tra cui Firenze, dovranno rispondere ai requisiti UEFA per stadi con una capienza minima di 40.000 posti e garantire adeguati standard di sicurezza e accessibilità.
Mobilità e Futuro del Franchi
In vista del 2032, Firenze prevede miglioramenti infrastrutturali significativi, come la linea tranviaria Libertà-Rovezzano, che attraverserà il Campo di Marte, migliorando l’accesso allo stadio. Tuttavia, l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione è la priorità più urgente. Entro il 2029, l’obiettivo è completare il rinnovamento dello stadio per presentare una struttura moderna, sicura e accogliente per i tifosi e che rappresenti anche un tributo all’architettura storica di Pier Luigi Nervi.
Nonostante i progressi, restano diverse incertezze, tra cui la copertura dei settori dello stadio e la raccolta delle risorse necessarie per il completamento dei cantieri.
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