Serie A
Milan, Fonseca e la squadra a confronto: “Basta distrazioni, è ora di vincere”
Nonostante le tre sconfitte nelle prime nove giornate, il tecnico portoghese rimane fiducioso nel potenziale della squadra e, dopo il recente stop contro il Napoli, ha tenuto un confronto diretto con i giocatori per sottolineare l’importanza di mantenere alta la determinazione e non perdere fiducia.
Contro il Napoli, il Milan ha messo in mostra momenti di buon gioco e ha dimostrato progressi sul possesso palla e sulla costruzione delle azioni offensive, elementi che Fonseca sta cercando di consolidare.
Tuttavia, il tecnico ha individuato nelle distrazioni difensive una delle principali criticità da risolvere, chiedendo ai suoi maggiore concentrazione per limitare gli errori che hanno compromesso alcuni risultati finora.
Fonseca crede nel percorso di crescita del gruppo, sia in Serie A che in Champions League, e ha evidenziato come la squadra abbia già fatto passi avanti.
Per continuare su questa strada, è necessario lavorare con pazienza e costanza, mantenendo alta l’intensità e riducendo le disattenzioni. Contro il Monza, l’allenatore si aspetta di vedere un Milan compatto, determinato a confermare i progressi fatti e a portare a casa un risultato positivo che potrebbe rappresentare una svolta nella stagione.
Serie A
Inter, Cassano “Dovrebbe giocare Frattesi e non Barella…”
Antonio Cassano, ex attaccante italiano, ha espresso la sua opinione sui nerazzurri. Ha esposto la sua idea di gioco, diversa da quella di mister Inzaghi.
Cassano ha parlato dell‘Inter ai microfoni di Viva el Fùtbol, concentrandosi in particolare sul centrocampo e sulle scelte di Simone Inzaghi.
Le parole di Cassano
Sulla partita dell’Inter
“Parto dal presupposto che fino al momento dell’espulsione del ragazzo dell’Empoli che non ricordo come si chiama (Saba Goglichidze), l’Inter non mi era piaciuta, era nel panico. Poi ha stappato il match e da lì non c’è stata partita. Io impazzisco per gente come Gavi, Frenkie de Jong, per questo dico che deve giocare Frattesi e non Nicolò Barella, in Nazionale come nell’Inter, perché è il campo che dice queste cose”.
Non possono giocare insieme?
“Poi però devi togliere Mkhitaryan, senza dimenticare l’altro fenomeno che è Piotr Zielinski, che quando starà bene vedrete…”.
Qual è la visione di Inzaghi?
“Nella sua idea c’è sempre il centrocampo con Hakan Calhanoglu, Barella ed Henrikh Mkhitaryan, e per non mettere in competizione Barella con Frattesi, che l’anno scorso ha fatto meglio e quest’anno sta facendo meglio, lui dice a Frattesi che sarà il 12esimo perché non rompe e sta dritto. Ma è una mancanza di rispetto nei confronti del ragazzo: il campo parla e dice che Frattesi dovrebbe giocare più di Barella. Perché Barella non è più quello di tre anni fa però gioca sempre mentre Frattesi non viene mai preso in considerazione nelle partite che contano?”.
Serie A
Bologna-Lecce: guardalinee sostituito alla ripresa
Il curioso episodio è accaduto durante la gara tra Bologna e Lecce: un componente della terna arbitrale è stato costretto ad abbandonare l’incontro.
Il tema dei continui rimane sempre caldo e di attualità, ma è un argomento che a volte può riguardare anche la classe arbitrale.
Cosa è successo durante Bologna-Lecce
Al termine del primo tempo della sfida tra Bologna e Lecce, valida per l’undicesimo turno di Serie A, è successo un fatto curioso. Il guardalinee Luigi Rossi ha accusato un problema di natura muscolare, ed è stato sostituito dal quarto ufficiale della gara Simone Galipò.
Anche lo staff arbitrale comincia ad accusare la fatica dei tanti impegni settimanali?
Serie A
Napoli, Sorrentino: “Kvaratskhelia assomiglia a Maradona. Juve? la vera antagonista”
Paolo Sorrentino, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Il suo ultimo film, “Parthenope” è un vero e proprio successo: solo ieri ha raggiunto i 3,5 milioni di incassi.
Il regista Sorrentino, a La Gazzetta dello Sport, ha parlato della sua passione verso il Napoli, di quello che gli piace del mister Conte e soprattutto il paragone tra Kvaratskhelia e Diego Armando Maradona.
Le parole di Paolo Sorrentino
Su Conte
“La ragione è proprio questa. Mi sembra un uomo molto serio: non fa proclami, non va in scena. Nel calcio e nella politica, si va troppo in scena e si diventa poco credibili. Lui non ci va. Se dice una cosa è perché la pensa davvero, non perché deve provocare, alludere o far ridere. Questa serietà, in un mondo dove molti giocano a chi la spara più grossa, diventa determinante. Non è recitante, non finge. E questo suo modo di essere viene apprezzato e rispettato. È anti-cinematografico e per noi è una risorsa: non a caso siamo primi in classifica”.
Maradona cosa direbbe di Kvaratskhelia?
“Ne parlerebbe bene, gli assomiglia. Vagamente…”.
Lukaku spaventa le difese ma poi ha bisogno di un padre sportivo come Conte perdare il meglio
“Sono dei ragazzi, con tutte le loro fragilità. Sembrano uomini in tv, ma restano ragazzi. E l’allenatore è l’unico che lo percepisce e sa come aiutarli”.
L’Inter è la vera antagonista?
“Io temo sempre e solo la Juve: è sempre la più pericolosa, anche quando è a metà classifica. Non si sa come, ma poi riesce a risalire”.
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