Serie A
Torino-Fiorentina, Palladino: “Nessuno si aspettava questa classifica. Ora lottiamo per rimanere lassù”
Al termine di Torino-Fiorentina, l’allenatore della Viola, Raffaele Palladino, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico campano dopo la vittoria in Torino–Fiorentina.
Torino-Fiorentina, le parole di Palladino
A specifica domanda, l’allenatore si è così espresso sulla classifica: “Fa effetto, mi fa piacere che i ragazzi la osservino anche se dico loro di non farlo. Dobbiamo concentrarci su una partita alla volta e migliorarci. Oggi abbiamo vinto, ma non è stato il tipo di prestazione che piace a me.
Nel secondo tempo abbiamo smesso un po’ di giocare, e lo dico dopo una vittoria. Tuttavia, mi è piaciuto lo spirito di squadra. Dobbiamo mantenere questo entusiasmo e pensare subito alla Conference”.
Riguardo ai giocatori decisivi, il tecnico ha ammesso: “Avere giocatori di grande spessore fa la differenza, queste partite si vincono con astuzia. Giocatori speciali sanno trovare giocate decisive. Gli allenatori apprezzano molto avere atleti così, ma oggi tutta la squadra mi è piaciuta, c’è stata anche la capacità di soffrire. Ora dobbiamo recuperare le energie per l’Europa”.
Sulla soddisfazione legata a Comuzzo e sulla condizione di Adli, l’allenatore ha aggiunto: “Non è questione di un singolo, ma dell’atteggiamento di tutta la squadra, sia dei titolari che di chi entra a partita in corso. Abbiamo ancora diversi giocatori fuori e ho bisogno di tutti, la fase difensiva è responsabilità di tutta la squadra. Adli ha avuto un fastidio alla coscia dopo Marassi, lo abbiamo tenuto a riposo, ma oggi è entrato bene”.
In merito all’equilibrio dopo i recenti risultati, ha commentato: “Le sfumature mostrano quanto sia competitivo il gruppo. Volevo concedere un giorno di riposo, ma il gruppo ha scelto di allenarsi, dimostrando quanto siano concentrati e desiderosi di migliorarsi. È una grande soddisfazione. Ringrazio anche i tifosi: erano in tanti e la vittoria è per loro”.
L’allenatore ha poi analizzato la ripresa della partita odierna: “Non è che non mi sia piaciuta la mia squadra, ma non si può solo difendersi. Abbiamo giocato in modo un po’ rinunciatario, ma con tutte le partite disputate ci può stare. Non sono preoccupato, anche il merito è del Toro, che avrebbe potuto metterci in difficoltà, ma siamo stati bravi a vincere”.
Riguardo alla capacità della squadra di rimanere in alto in classifica, ha dichiarato: “Per me sì, lo dimostrano ogni giorno con la mentalità e la preparazione. Potrei quasi non allenare più, tanto sono bravi a trovare soluzioni. Tuttavia, non abbiamo ancora ottenuto nulla. È un bel momento, e nemmeno io mi aspettavo questo entusiasmo. Si è creata una sorta di magia nello spogliatoio, ma non possiamo abbassare la guardia. Le partite sono difficili, dobbiamo restare umili e affrontare una gara alla volta cercando di sorprendere tutti. Nessuno avrebbe immaginato questa situazione”.
Il tecnico ha poi parlato di Ranieri: “Si esalta sempre in quello che fa, deve restare sempre attivo. Non gli ho dato la fascia per queste sue qualità, ma senza Quarta e Biraghi la fascia è andata a lui”.
Riguardo a Bove, ha sottolineato la sua versatilità: “Può giocare ovunque, è straordinario e può anche agire come sottopunta. In base alla partita, decido la sua posizione. Non ha un ruolo fisso, può giocare a due, a tre, da playmaker o come esterno che rientra. I giocatori intelligenti non hanno un solo ruolo, e lui può ricoprire diverse posizioni”.
Serie A
Empoli, Haas operato al crociato: il comunicato
Buone notizie per l‘Empoli di D’Aversa che riguardano Nicolas Haas. Il centrocampista si è operato con successo al legamento crociato e ha iniziato il recupero.
Lo svizzero si è fermato durante la scorsa settimana per un grave infortunio che ha interessato il legamento crociato ed è stata necessaria un’operazione chirurgica per ricostruirlo.
Empoli, come sta Haas: il club fa chiarezza
Ecco il comunicato del club toscano:
Empoli Football Club comunica che il calciatore Nicolas Haas è stato sottoposto ad intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
L’intervento, eseguito dal Professor Ramon Cugat alla presenza del staff medico azzurro presso l’Instituto Cugat Servicio de Traumatologia Hospital Quironsalud di Barcellona, è perfettamente riuscito.
L’atleta, dopo alcuni giorni di degenza ospedaliera, inizierà fin da subito il percorso riabilitativo.
I tempi di recupero dunque come di consueto per questo tipo di infortunio si dilungheranno almeno fino alla fine della stagione e il club sarà costretto a trovare un sostituto durante il mercato di gennaio.
Serie A
Parma, buone notizie: un difensore torna in gruppo
Parma: la squadra di mister Pecchia è reduce dalla sconfitta interna contro l’Atalanta. In vista della prossima sfida, però, giunge una buona notizia.
I crociati, che affronteranno in casa la Lazio, devono reagire dopo la deludente prestazione contro la squadra di mister Gasperini. Il tecnico degli emiliani, però, può sorridere, visto che nella giornata di ieri si è rivisto in gruppo Lautaro Valenti.
Il difensore argentino, dopo i problemi accusati ad inizio mese, torna finalmente a disposizione. Considerando anche la lunga assenza di Circati, il rientro del classe 1999 non può che essere un’ottima notizia per la squadra.
Serie A
Inter, Taremi continua a non vedere la porta: il rischio di un Morata nerazzurro
Inter, Mehdi Taremi e’ una delle poche note negative della vittoria sul Lipsia. L’iraniano, malgrado la generosità, resta a quota un solo gol in stagione.
Il primo posto in Champions League e una difesa ancora imbattuta sono le belle notizie che fanno gioire l’Inter.
Meno gioia e più pensieri, invece, porta con sé Mehdi Taremi, che anche contro il Lipsia non ha trovato la via del gol.
L’ex Porto, malgrado la disponibilità e il sacrifico, continua ad avere le polveri bagnate sotto porta.
Un fattore non certo secondario, visto che stiamo parlando di un attaccante al quale Simone Inzaghi chiede i cosiddetti gol di riserva.
Fino adesso le firme in Italia per il numero 99 si limitano alla rete (ininfluente) contro la Stella Rossa, su rigore.
Nulla gli si può, di certo, rimproverare sulla propensione al gioco di squadra, ma e’ ugualmente vero che la sua latitanza in zona gol inizia a pesare sul bilancio offensivo nerazzurro.
Il rischio, facendo un raffronto con i cugini del Milan, e’ che Mehdi Taremi possa diventare, alla lunga, l’Alvaro Morata dell’Inter.
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