Champions League
Bologna-Monaco, le ultimissime sulle probabili formazioni

Bologna-Monaco, martedì 5 novembre ore 21.00, è un match valido per la quarta giornata del girone unico della nuova Champions League.
La quarta giornata del girone unico della nuova Champions League vede il Bologna opposto al Monaco, col pareggio ottenuto all’esordio contro lo Shakhtar Donetsk troppo striminzito per alimentare ad oggi speranze Playoff. I ko contro Liverpool e Aston Villa collocano infatti gli emiliani nelle ultime posizioni del maxi-raggruppamento, mentre la squadra del Principato è partita a razzo conquistando 7 punti in 3 partite.

RICCARDO ORSOLINI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Designazione arbitrale
Il direttore di gara di Bologna-Monaco sarà, invece, l’azero Aliyar Aghayev.
Bologna-Monaco, le probabili formazioni
BOLOGNA: (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Casale, Miranda; Moro, Freuler; Orsolini, Fabbian, Dominguez; Castro. All. Italiano.
MONACO: (4-2-3-1): Majecki; Vanderson, Kehrer, Singo, Caio Henrique; Zakaria, Camara; Ben Seghir, Minamino, Akliouche; Embolo. All. Hutter.
Champions League
Premier League: l’ultima finale UEFA tutta inglese

Non è la prima volta che vediamo due squadre di Premier League affrontarsi in una finale UEFA che sia Champions o Europa League. Ma come andò l’ultima volta?
Quest’anno la finale di Europa League sarà tutta inglese e sarà tra Tottenham e Man Utd. Le due squadre vogliono chiudere al meglio la loro disastrosa stagione che li vede in Premier rispettivamente sedicesimi e quindicesimi.
Sarà la quinta finale UEFA tutta inglese, la seconda in Europa League. L’ultima finale inglese avvenne 4 anni fa in Champions League.
Premier League, quando il Chelsea negò la Champions a Guardiola
Bisogna tornare indietro al 29 maggio 2021 per vedere l’ultima finale UEFA tutta inglese. In quel caso, le due finaliste furono il Chelsea ed il Man City.
I Citizens di Guardiola partono da favoriti e vogliono portare a casa la prima Champions nella loro storia. Ma attenzione ai Blues di Tuchel che durante il loro cammino hanno eliminato Atletico ( agli ottavi) e Real (in semifinale).
E infatti sarà proprio il Chelsea a portare a casa la Champions, con un gol di Havertz a fine primo tempo. I Blues, dunque, salgono sul tetto d’Europa per la seconda volta nella loro storia, dopo la vittoria contro il Bayern nel 2012.
Champions League
PSG-Inter, finale della Champions League su Tv8 in chiaro

La finale della Champions League a Monaco PSG-Inter sarà trasmessa anche in chiaro su Tv8 per via della normativa dell’AGcom sugli eventi sportivi.
La finale della Champions League all’Allianz Stadium di Monaco PSG-Inter sarà trasmessa in chiaro su Tv8, per via della normativa legata agli eventi sportivi di una certa di rilevanza da parte dell’AGcom.

SIMONE INZAGHI E ROBERT LEWANDOWSKI PUNTANO IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
PSG-Inter, la finale della Champions League 2024/25 in chiaro su Tv8, Sky ha deciso di non fare come negli anni scorsi
La finale della Champions League edizione 2024/25 PSG-Inter, sarà trasmessa anche in chiaro in Italia su TV8, canale numero 8 del digitale terrestre che trasmette in chiaro tutti gli eventi sportivi i cui diritti li ha Sky. Si, la Tv satellitare ha deciso di non fare come negli anni scorsi, cioè cedendo i diritti di trasmissione ad un altra Tv. Infatti, nelle scorse stagione dove ci furono squadre italiane finaliste nelle coppe europee, Sky decise di cedere i diritti in chiaro alla RAI, che ha trasmesso le finali delle ultime due edizioni dell’Europa League con le finali disputate da Roma e Atalanta, riservandosi quelli della Conference League con le finali disputate dalla Fiorentina.
La decisione è stata presa in base ad una direttiva dell’AGcom, l’ente che si occupa del regolamento del sistema radiotelevisivo italiano, che obbliga la trasmissione in chiaro di un evento sportivo di rilevanza nazionale, sia nella Tv pubblica ma anche in una privata in chiaro. Lo norma è valida ad esempio per il GP d’Italia di F1. Ovviamente, deve essere presente come finalista una squadra italiana, come l’Inter in questo caso.
Ecco il testo della normativa con cui l’attesa finale dell’ex Coppa dei Campioni sarà trasmessa in chiaro:
“L’Autorità stabilisce la seguente lista di eventi considerati di particolare rilevanza per la società, che le emittenti televisive soggette alla giurisdizione italiana non possono trasmettere in esclusiva e solo in forma codificata, al fine di assicurare ad almeno l’80% della popolazione italiana la possibilità di seguirli su un palinsesto gratuito senza costi supplementari”.
Champions League
Champions League, non servono le stelle per vincere

Il PSG si prepara per la finale di Champions League, poco dopo la cessione di Mbappè. Non sempre la cessione di un big porta ad una stagione disastrosa, anzi.
Dopo l’arrivo di Mbappè al Real Madrid, molti davano per scontato un’altra vittoria della Champions dei Galacticos. Tuttavia, proprio il PSG, la vecchia squadra della stella francese, è a 90 minuti dal portare a casa il prestigioso trofeo.
E’ successo diverse volte che una squadra, un anno dopo la cessione del suo uomo simbolo, ha trionfato in Europa. Andiamo a vedere alcuni esempi particolari.
Champions League, dalla cessione di un big al trionfo in Europa nel giro di un anno
Partiamo da Ronaldinho che nel 2008 lascia il Barcellona per il Milan, dopo aver vinto quasi tutto in Spagna. Molti si aspettano una stagione difficile senza di lui ma non hanno fatto i conti con un certo Lionel Messi.
La stagione 2008/09 è l’inizio dell’era Guardiola al Camp Nou, che comincia con la vittoria della Champions e la vittoria del Pallone d’Oro di Messi. Niente male come primo anno post-Ronaldinho.
Nel 2006 Shevchenko decide di lasciare il Milan per il Chelsea, nonostante l’intervento di Ancelotti per farlo rimanere. Da una parte, il bomber ucraino deluderà le aspettative a Londra, dall’altra i rossoneri, grazie a Kakà e Inzaghi, porteranno a casa la Champions. E tutto questo nella prima stagione dopo la cessione di Shevchenko.
Torniamo indietro al 2004 quanto Micheal Owen lascia il Liverpool per il Real. L’attaccante inglese era considerato una futura bandiera dei Reds, ma la cessione ai Galacticos destabilizzò molto l’ambiente.
Tuttavia, la stagione 2004/05 del Liverpool di Benitez (la prima post-Owen) verrà ricordata per quell’indimenticabile vittoria della Champions ad Istanbul contro il Milan. I Reds vincono ai rigori, dopo aver rimontato uno svantaggio di ben 3 gol nel giro di 6 minuti nel secondo tempo.
Nel 2009, Ibrahimovic passa dall’Inter al Barcellona con l’obiettivo di vincere la Champions: ma non andrà tutto secondo i piani. I nerazzurri, dopo la cessione dell’attaccante svedese, prenderanno Milito, Sneijder ed Eto’o.
Loro e tanti altri, insieme a Mourinho in panchina, saranno i protagonisti del Triplete nerazzurro nella stagione 2009/10. Inoltre, saranno proprio i blaugrana ad essere eliminati da Milito e soci in semifinale.
In poche parole: non serve per forza un campione in rosa per trionfare in Champions.
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