Kickoff Ventures ha ufficialmente acquisito il 58% delle quote della Sampdoria, ma non cambieranno gli equilibri della società blucerchiata.

Kickoff Ventures entra di scena in casa Sampdoria

Per la Sampdoria arrivano importanti novità sul piano societario. Primocanale rivela che il 58% delle quote del club è passato a Kickoff Ventures Spa, società con sede a Lussemburgo che offre dei benefici a livello fiscale. Si legge infatti su Milano Finanza che “Questo passaggio di quote non sposta nulla nella gestione societaria“.

Kickoff Ventures risulta avere tre amministratori: Walker Nathan Thomas Barry, Goffinet Pierre ed Elena Guaraldi. MF precisa che quest’ultima è già amministratrice della Gestio Capital, altra società lussemburghese che il 30 ottobre 2023 aveva acquisito i poteri gestionali connessi alle azioni titolari della Sampdoria. Fondatore di Gestio Capital nel 2012, l’attuale presidente dei blucerchiati Matteo Manfredi manterrà il restante 42% delle quote del club.

Nella notte tra giovedì e venerdì i patron della Roma saranno nella Capitale. L’ultima volta hanno esonerato Daniele De Rossi…

Nella sponda giallorossa della Capitale si respira un’aria molto pesante. Infatti, la Roma non sta trovando la quadra dopo l’esonero di Daniele De Rossi e il successivo arrivo sulla panchina di Ivan Juric. Con il tecnico croato non sono arrivati i risultati sperati ma anzi la formazione capitolina si trova in una situazione di classifica molto preoccupante, a soli 5 punti dalla zona retrocessione, a causa dei 13 punti conquistati in 11 partite.

IVAN JURIC PENSIEROSO GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Dopo il pesante ko di Verona, la Roma volerà in Belgio per la sfida di Europa League contro l’Union Saint Gilloise e domenica avrà l’importante gara casalinga contro il Bologna.

La famiglia Friedkin sta dando fiducia a Juric in base ai risultati e perciò la sua permanenza a Trigoria rimane sempre in bilico. Come riportato da Il Corriere dello Sport, nella notte tra giovedì e venerdì i patron giallorossi arriveranno nella Capitale dopo circa 50 giorni dall’ultima volta (dove esonerano De Rossi).

Sono previsti incontri con Juric, il direttore sportivo Ghisolfi e soprattutto con la squadra, per poter risollevare una situazione molto difficile.

Milan, nel day after della vittoria al Bernabeu siamo qui a gioire giustamente sull’eroica impresa dei nostri. Ma una rondine fa primavera? 

Il Milan vince, stravince e convince al Bernabeu contro il Real Madrid dell’ex Carletto Ancelotti. Una vittoria importante, bellissima e soprattutto meritata perché giocata con la giusta intensità per tutti i 90 minuti, senza la minima sbavatura a parte il rigore un po’ ingenuamente concesso da Emerson Royal.

Giusto gioire, certe serate sono magiche e vanno festeggiate con tutti gli onori, soprattutto se si arrivava a Madrid da squadra sfavorita contro ogni favore del pronostico.

Quindi tutto risolto? La posizione di Fonseca torna a fortificarsi? I rapporti tra il tecnico e Leao sono tornati idilliaci come il primo giorno? Theo Hernandez è finalmente felice?

La risposta è no a tutte e tre le domande. Ma vincere aiuta a vincere, mai detto nel mondo del calcio è più azzeccato.

Ora al Milan serve continuità e soprattutto la giusta umiltà nel preparare le partite contro le cosidette piccole. Lo abbiamo visto contro il Parma e contro il Monza, due risultati diversi, ma a livello di prestazione la stessa identica pochezza. Ed è significativo il fatto che le principali difficoltà siano sorte nel primo tempo, quando la squadra non aveva fatto una corretta tara all’avversario. Forse prendendo la situazione sotto gamba per poi correggerla nel secondo tempo.

Lo ha detto anche ieri sera Fonseca:” In Italia il calcio è diverso“. Ha perfettamente ragione, in Europa non mettono i pullmann davanti alla porta, ma giocano a viso aperto. Questa sarà la sfida più grande di questo Milan e di Fonseca stesso, vincere con le piccole e preparare al meglio le partite. Non per sminuire nessuno, ma le partite contro l’Inter e il Real Madrid si preparano da sole. Ho citato queste due vittorie non a caso.

Se l’intensità sarà quella vista ieri anche contro l’ultima in classifica in campionato, allora potremo dire che il Milan è guarito.