Serie A
Lecce-Empoli, le ultimissime sulle formazioni
Lecce-Empoli è uno dei match validi per la 12^ giornata di Serie A, ed è in programma venerdì 8 ottobre alle 20:45 allo stadio Via del Mare.
Lecce-Empoli è un match che mette di fronte due squadre che si trovano diversa di classifica ma hanno comunque bisogno di punti per avere una salvezza tranquilla. Il club salentino dovrà tentare di fare il possibile per tornare a vincere essendo in un momento complicato avendo perso 4 delle ultime 5 partite, mentre l’Empoli vuole la seconda vittoria consecutiva dopo il successo con il Como.
Lecce-Empoli, la designazione arbitrale
Il match, in programma venerdì 8 novembre 2024 alle ore 20:45, 12^ giornata della Serie A Enilive, sarà diretta dal sig. Juan Luca Sacchi della sez. di Macerata, coadiuvato dagli assistenti i sig.ri Pietro Dei Giudici della sez. di Latina – Giuseppe Perrotti della sez. di Campobasso. IV Ufficiale il sig. Francesco Cosso della sez. di Reggio Calabria. Al VAR il sig. Lorenzo Maggioni della sez. di Lecco; AVAR il sig. Federico La Penna della sez. di Roma 1.
Probabili formazioni di Lecce-Empoli
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Rafia, Ramadani; Dorgu, Pierotti, Banda; Krstovic. Allenatore: Gotti.
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Maleh, Pezzella; Solbakken, Colombo/Pellegri. Allenatore: D’Aversa
Serie A
Lazio, il primato: c’entrano gli expected goal
Stando alle statistiche dell’account X Calcio Datato, la Lazio primeggia in un campo particolare. Complice anche la partita in meno di Milan e Bologna.
La stagione 2024-2025 della Lazio sta andando a gonfie vele, anche in termini statistici.
Sì, perché c’è un dato che rivela la pericolosità della squadra, ed è quello degli expected goal (xG) legati ai tiri che seguono i recuperi palla. Ricordiamo che gli expected goal rappresentano la probabilità che una certa occasione di gioco si trasformi in gol.
Lazio, il primato per xG dopo recuperi palla: la classifica
Un campo, questo, nel quale i biancocelesti primeggiano, con un valore di 4,4 che li porta in vetta alla classifica dei club di Serie A. Una vittoria resa possibile anche dalla partita in meno del Milan, saldamente posizionato al secondo posto con un valore molto elevato: 3,6.
Seguono Como e Inter, a pari merito con 3,2, e Napoli, a quota 3,1.
Con un valore inferiore al 3 troviamo Juventus (2,9), Bologna e Atalanta (2,7) ed Empoli (2,5).
Quali sono, invece, le 3 squadre meno realizzative sui recuperi? Rispettivamente, Roma (1), Venezia (0,9) e Monza (0,3).
Serie A
La Fiorentina fa sul serio per Shpendi: pronti 10 milioni
Il bomber Shpendi è uno dei giocatori più contesi dal mercato. Tante le squadre che gli girano attorno, ma la Fiorentina fa sul serio. Fatta la prima offerta.
La Fiorentina di Raffaele Palladino ha bisogno di allungare un pò la rosa, se vorrà mantenere questo ritmo fino al termine della stagione. Uno dei principali obiettivi della viola è prendere un sostituto di Kean nel ruolo da attaccante, in modo tale da farlo respirare nelle partite meno rischiose. Il profilo ideale è stato trovato in Serie B e si tratta del bomber albanese Cristian Shpendi, attualmente in forze al Cesena.
In 15 partite tra campionato e Coppa Italia ha messo a segno ben 10 reti e sta trascinando la squadra romagnola ai vertici della classifica. L’attuale capocannoniere della Serie B negli ultimi quindici mesi ha sfornato ben 20 gol e 6 assist in 32 partite, a simboleggiare il suo grande processo di crescita.
Shpendi il più richiesto
Il giocatore è uno dei più richiesti sul mercato e ha attirato su di se gli occhi di tante squadre di Serie A, ma non solo. Il Torino lo aveva individuato come profilo ideale per sostituire l’infortunato Duvan Zapata, ma la Fiorentina si è fatta avanti per accaparrarsi il cartellino del calciatore.
Infatti, i viola hanno già messo sul tavolo un’offerta da 10 milioni di euro. Il Cesena vorrebbe cercare di trattenere il giocatore almeno fino al termine della stagione, per provare a sperare in una promozione che avrebbe veramente dell’incredibile.
Questo, però, non è di certo fattibile di fronte ad offerte importanti, che potrebbero far cedere la resistenza della società romagnola. Staremo a vedere se basteranno questi soldi per acquistare il bomber albanese o se la Fiorentina dovrà fare un ulteriore sforzo economico per portarselo a casa.
Serie A
Lazio, Gila: “Con Baroni sono rinato”
Mario Gila è uno dei uomini chiave della sorprendente Lazio seconda in Serie A. Grazie al tecnico Baroni, il giocatore si è ripreso.
Mario Gila ha rilasciato una intervista a Repubblica dove ripercorre il suo cammino con la Lazio, sia con l’attuale tecnico Baroni ma soprattutto con l’ex tecnico Sarri, che lo aveva messo ai margini della squadra.
Lazio, le parole di Gila
Uno degli uomini chiave della sorprendente Lazio seconda in Serie A è Mario Gila, nato a Barcellona ma che ha vestito la camiseta blanca del Real Madrid. Nell’intervista rilasciata a la Repubblica, il difensore ripercorre il suo percorso con i biancocelesti, secondi in Serie A e capolista nella fase a campionato dell‘Europa League.
Gila ha ammesso come, anche se di Barcellona, il suo sogno era quello di giocare per il Real Madrid:
“Il Real era il club dei miei sogni, il numero uno al mondo. Nel giro di due stagioni, dai 16 ai 18 anni, mi sono ritrovato dal settore giovanile di una piccola società, il Mollet, a un’ora da casa mia a Barcellona, all’Espanyol e poi all’accademia del Real.”
Gila, nel suo periodo madrileno, ha ricordato in particolar modo il tecnico che lo ha lanciato in prima squadra, Carlo Ancelotti:
“Il suo calcio è semplice, i difensori difendono e gli attaccanti devono fare gol. In più Ancelotti ha la capacità di creare amore all’interno del gruppo, hai un amico in più nello spogliatoio. E in questo oggi Baroni me lo ricorda molto”.
Uno dei motivi perchè Gila con Baroni in panchina è rinato, dopo le traversie sotto la gestione Sarri, sono le qualità umane del tecnico fiorentino:
“Il suo segreto è l’umiltà. Ci sono tecnici che dicono subito “qui comando io” e si comportano di conseguenza. Lui è diverso, ti vuole bene, coinvolge tutti, comprende le necessità di ciascuno di noi. Ecco perché nella Lazio chi entra dà sempre il 100%”.
Inoltre, Gila ha rivelato i motivi di ciò che non ha funzionato con Sarri, tanto di aver bisogno di uno psicologo per ritrovare se stesso. In seguito ha fatto un’analisi dell’attuale stagione della Lazio, chiarendo quali sono gli obiettivi stagionali. Sicuramente lo scudetto è un traguardo lontano, ma per il campionato l’obiettivo è un piazzamento Champions.
Infine, concludendo la sua intervista a La Repubblica, Gila ha parlato del suo futuro come giocatore, con un possibile ritorno a Madrid:
“Io sono felicissimo qui: voglio aiutare la Lazio a qualificarsi per la Champions e a vincere trofei. Poi certo, il mio futuro è lì, a Madrid, ma c’è tempo: tra l’altro la mia idea è tornare al Real quando sarò pronto per fare il titolare”.
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