Serie A
Juventus, Motta: “Il derby partita speciale. Domani non ci sarà Douglas Luiz”
Thiago Motta, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby della Mole, in programma sabato 9 novembre alle 20:45.
Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby della Mole contro il Torino di Vanoli. Il match dell’Allianz Stadium, valido per la dodicesima giornata, è previsto per domani, sabato 9 novembre, alle ore 20:45.
I bianconeri arriva dal pareggio esterno in Champions League contro il Lille, mentre in campionato dalla vittoria, sempre in trasferta, contro l’Udinese.
Juventus, le parole di Thiago Motta
Che partita sarà?
“Sensazioni buone, perchè vedo la squadra bene con il solito atteggiamento giusto. C’è un’atmosfera speciale con i nostri tifosi e vogliamo dare il massimo per fare una grande partita”.
Sul derby?
“L’importanza del derby perchè sappiamo che la città lo vive in maniera intensa. Sono partite belle da giocare e dobbiamo fare il nostro massimo per portare la partita dalla nostra parte”.
Come state fisicamente?
“Fisicamente molto bene. Abbiamo avuto 3 giorni di recupero. Questo è importante e vedo molto bene la squadra. Ho fiducia in tutti. Domani entreremo al 200% in partita”.
Su Bonucci?
“Abbiamo parlato del suo futuro da allenatore. Lo conosco da molto tempo, perchè abbiamo giocato insieme. Per noi è un privilegio la sua visita. In difesa stiamo lavorando bene, ma possiamo ancora crederci”.
Ha avuto modo di conoscere la città?
“Onestamente vivo poco la città. Però mi sento un privilegiato, perchè durante tutta la mia carriera hot vuto la fortuna di vivere in città bellissima. Oggi sono un privilegiato di essere in una grande squadra e vivere in una grande città. Sono stato fortunato”.
Le caratteristiche per avere la fascia da capitano della Juve?
“Tutto. Deve avere tutto. Il capitano deve trasmettere quello che siamo in questo momento”.
Come sta Douglas Luiz?
“Douglas è venuto per una mia richiesta a Lille. Ieri non si è sentito al 100% e ho deciso di non volerlo rischiare. Nico non sarà disponibile. Invece ci vorrà più tempo per Milik e Bremer. Da valutare anche Adzic”.
Domani sarà importante il tiro da fuori?
“Penso sia importante per tutte le squadre. I tiri da fuori sono un’arma importantissima soprattutto quando le squadre si difendono nella propria area di rigore. Noi dobbiamo sfruttarla nel momento giusto”.
Quanto è soddisfatto della crescita della squadra?
“Molto soddisfatto anche se noi tutti possiamo dare qualcosa in più. Io per primo. Lo stanno facendo sia allenamento che in partita. Bisogna crescere anche fuori dal campo, perchè noi dobbiamo fare qualcosa in più per non far sentire l’assenza di Bremer. Dobbiamo continuare così”.
Chi ha più probabilità di giocare tra Perin, Vlahovic e Fagioli?
“Possono giocare come partire dalla panchina”.
Si vede a lungo termine sulla panchina della Juve?
“Voglio restare per molti anni. Non penso a queste cose però”.
Serie A
Milan: Fofana mantiene la promessa
Un Focus sul momento d’oro di Fofana rappresentato attraverso i numeri prima e durante il suo periodo al Milan. Di seguito anche parole e dichiariazioni
Quando Fofana è arrivato al Milan si era presentato ai microfoni dicendo di poter diventare il giocatore più forte della sua storia. Nonostante questo desiderio di Fofana sembra oltre che strampalato anche una velleità, esistono certi numeri che lo renderebbero possibile.
Fofana prima del Milan
Oltre alla celebre frase, il Fofana che arriva a Milano è un giocatore estremamente completo. Nell’ultima stagione prima che arrivasse al Milan, con la maglia del Monaco era stato selezionato al 26° posto della classifica Wallabies tra migliori 30 centrocampisti d’Europa.
A maggior ragione per rendere maggiore idea del motivo per cui Fofana fu acquistato da Furlani in estate ci sono questi dati. Infatti in Ligue 1 l’anno scorso è stato uno dei migliori passatori in assoluto del campionato, accumulando numeri da capogiro in tutte le statistiche a riguardo: era il secondo per passaggi progressivi, ovvero quei passaggi che se completati spostano la palla verso la rete avversaria di almeno 9 metri. Quarto per filtranti e per passaggi nell’ultimo terzo di campo.
Oltre ai numeri è giusto ricordare anche le percentuali che rendono ancora di più la percezione del Fofana regista più che semplice mediano fisico e strappa palloni. Fino ad ora ha totalizzato numeri superiori al 89,0 percentile in tutte le seguenti statistiche: conduzione progressiva (89,1), passaggi in avanti (96,0), passaggi chiave (92,4). Oltre che essere primo giocatore nel Monaco per dribbling ( Fofana è a 2,13, nessuno degli altri centrocampisti del Milan arrivava nella scorsa stagione a a 1,8) passaggi, occasioni create, contrasti e più duelli.
L’impatto al Milan fino ad ora
Le risposte riguardo ai compiti assegnati da Fonseca a Fofana sono state spesso banali e lontano dall’essere chiare. Forse il motivo è da ricercarsi nell’estreme ecletticità di un giocatore che come pochi è capace realmente a fare qualsiasi cosa su un campo da calcio.
“Sostanzialmente mi chiede di essere aggressivo, di dare aggressività, per conquistare la palla e far giocare i miei compagni”
Queste le dichiarazione del centrocampista francese in merito alla domanda relativa alla specifiche richieste da parte del suo allenatore. Che seppur esigue nascondono in semplici parole la totalità dell’impiego che svolge il giocatore nello sviluppo della manovra rossonera, sia in attacco che in difesa.
Il passaggio vincente in Verona-Milan che ha premiato l’inserimento del compagno di reparto Reijnders, ha aiutato Fofana ha realizzare il quinto assist fino ad ora in campionato (attualmente anche miglior assistman con Pulisic nel Milan).
Oltre allo splendido passaggio, quei 5 assist se rapportati alle otto partite che Fofana ha impiegato per metterli a segno ci aiutano a capire ancora una volta che stagione sta mettendo assieme Yossouf Fofana.
Gli assist di Fofana
Ci sono tre assist che possono essere considerati come i tre regali che Yossouf ha fatto ai suoi compagni e ai suoi tifosi per questo natale:
A partire dalla caramella per Leao in Milan – Cagliari, dove Fofana con disegna con il sinistro una palla con il radar che raggiunge Leao 25 metri più in là. l’asse Francia-Portogallo si ripete in occasione del turno di Champions contro il Bratislava, dove lo stesso Fofana lancia il solito Leao per 10 metri mettendolo davanti alla porta da solo contro il portiere. Ancora una volta su palcoscenico Europeo anche se sta volta in casa contro la Stella Rossa, Fofana scavalca la difesa serba grazie ad un lancio di trenta metri diretto a Leao, a cui viene affidato ancora una volta il compito di spingere la palla in rete (unico assist in cui ha alzato il pallone).
Il momento di Fofana purtroppo non rispecchia sicuramente l’andamento della sua squadra. Tuttavia, quando puoi contare su un giocatore del genere ritrovare la strada giusta può essere sicuramente più facile.
Serie A
Juventus, il punto sugli infortunati verso la Fiorentina
Nell’allenamento di stamattina della Juventus, Danilo, Douglas Luiz e Koopmeiners hanno svolto lavoro differenziato in vista della partita con la Fiorentina.
Nell’allenamento di stamattina svoltosi alla Continassa, la Juventus conta gli indisponibili per la gara con la Fiorentina: l’ultima del 2024 per bianconeri. Danilo, Douglas Luiz e Koopmeiners hanno lavorato a parte. Weah e Rouhi si spera di recuperarli in Supercoppa Italiana.
Juventus, Danilo, Douglas Luiz e Koopmeiners hanno svolto lavoro differenziato
La Juventus ha svolta stamattina la consueta seduta di allenamento alla Continassa agli ordini del tecnico Thiago Motta, in vista dell’impegno con la Fiorentina domenica: ultima partita del 2024. Alcuni giocatori però hanno svolto lavoro differenziato, come Danilo, Douglas Luiz e Koopmeiners.
Teun Koopmeiners accusa ancora un fastidio all’adduttore durante la partita con il Monza ed ancora non ha recuperato, ma si spera di recuperarlo contro i viola: nei prossimi allenamenti si saprà qualche notizia in più. L’ex atalantino, protagonista della straordinaria stagione della Dea con la vittoria in Europa League, in bianconero sino ad ora ha totalizzato 12 presenze e 1 gol.
Nel caso di Danilo, il capitano ha accusato un fastidio alla caviglia e anche lui prova farcela contro la Fiorentina. Per lui 156 presenze in maglia bianconera con 8 gol e 1 scudetto, 2 Coppa Italia e Supercoppa italiana.
Infine, Douglas Luiz, acquisto di lusso in estate dall’Aston Villa, sta cercando di superare un problema fisico che ne limita il rendimento. Come gli altri due, cerca di farcela per domenica con la Fiorentina. Sino ad ora in maglia bianconera solo 8 presenze e nessun gol.
Un discorso diverso si può fare per Weah e Rouhi. Entrambi sono lontani dal rientrare in gruppo, seguendo un programma personalizzato per recuperare in condizione fisica ottimale. Si spera di averli a gennaio, per l’impegno in Supercoppa italiana contro il Milan.
Vedremo quindi nei prossimi giorni chi tra Danilo, Douglas Luiz e Koopmeiners può farcela per la Fiorentina, anche perché tutti e tre sono giocatori importanti per Thiago Motta.
Serie A
Sassuolo, la macchina perfetta sembra non aver rivali: anche senza Berardi?
Sassuolo, la corsa alla serie A dei neroverdi procede come da programmi e il mercato di gennaio potrebbe riguardare solo Domenico Berardi, nel caso si optasse per una cessione.
La serie B 2024/2025 ha un solo padrone, ed era difficile immaginare il contrario. Il Sassuolo di Fabio Grosso si è conquistato la vetta, e ora ha 43 punti, ben sei più della coppia Pisa–Spezia.
Un cammino arrembante, iniziato non nel migliore dei modi, è stato un crescendo di risultati e di prestazioni. La leadership del Pisa è stata ben presto soppiantata dalla compagine emiliana.
Dopo la retrocessione dello scorso anno, l’obiettivo è tornare subito in serie A, come manifestato in estate dalla dirigenza e dall’allenatore. Dalle parole i fatti, il passo è stato quasi immeditato.
Ad aggiungere qualità e fantasia, da novembre, si è aggiunta la ciliegina sulla torta, Domenico Berardi, che fino a quel momento era ai box a causa di un importante infortunio fisico.
In quasi due mesi, il ragazzo di Cariati ha messo cavalli ulteriori alla fuoriserie neroverde, contribuendo con 3 gol e ben 9 assist a un bottino offensivo già ricco dei colpi di Lauriente’, Pierini, Mulattieri e Thorstvedt.
Dopo le feste, e smaltiti i dolci natalizi, tuttavia, incomberà il mercato, e uno dei nomi nella lista dei desideri di molti club di A è anche quello di Berardi.
L’Atalanta, prima di tutte le altre, vorrebbe farsi un regalo per arricchire l’attacco e lanciare l’offensiva verso lo scudetto. Gasperini gli spalancherebbe le porte, Carnevali se lo terrebbe stretto. In gioco c’è l’equilibrio dell’attacco emiliano, che è un top della cadetteria. Sarebbe così anche senza il suo numero 10?
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