Mondiali
Mondiali in Arabia: la preoccupazione delle Ong
Mondiali 2034 in Arabia Saudita: sembra certa l’assegnazione, ma le Ong denunciano le condizioni dei lavoratori migranti ignorate dalla Fifa.
Non ci sono altri candidati per i Mondiali 2034, dunque sembra scontata la vittoria dell’Arabia Saudita come nazione ospitante.
Sono 11 le organizzazioni, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch, a denunciare alla Fifa un fatto molto grave.
Niente diritti umani, neanche per i Mondiali
Nel rapporto presentato dalla Federcalcio araba e commissionato alla AS&H Clifford Chance non è contenuta alcuna discussione sostanziale sugli abusi estesi e rilevanti in Arabia Saudita.
La Federcalcio dell’Arabia Saudita, che ha commissionato il rapporto, lo ha presentato alla FIFA come parte della sua candidatura per ospitare il torneo.
Come riportato dal Guardian secondo James Lynch, co-direttore del gruppo per i diritti umani Fair Square, il rapporto è “incredibilmente mediocre”.
Inoltre afferma che AS&H Clifford Chance ha “contribuito a rimuovere un ultimo ostacolo fondamentale” all’assegnazione del torneo all’Arabia Saudita.
Secondo l’organizzazione della diaspora dell’Arabia Saudita ALQST per i diritti umani è un modo per “coprire la realtà degli abusi e delle discriminazioni subite dai cittadini e dai residenti dell’Arabia Saudita”.
Il ricordo di Qatar 2022 in proposito è ancora vivo.
L’assenza di altri candidati sarà determinante per l’assegnazione che deve avvenire entro dicembre.
La risposta Fifa
La FIFA garantisce che sta implementando un “processo di candidatura approfondito” per la Coppa del Mondo del 2034.
Provvederà anche a pubblicare un rapporto di valutazione sulla candidatura prima della riunione del Congresso FIFA dell’11 dicembre.
L’AS&H Clifford Chance e la Federcalcio dell’Arabia Saudita si sono chiuse in un criptico “No comment”.
Mondiali
Venezuela-Brasile, le probabili formazioni e dove vederla
Venezuela-Brasile è uno dei match valevoli per la 11^ giornata delle qualificazioni ai mondiali 2026, ed è in programma giovedì 14 novembre alle 22:00.
Venezuela-Brasile è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione leggermente diversa di classifica. la squadra di mister Batista dovrà fare l’impresa sfruttando il fattore casa, mentre il Brasile di Vinicius Junior cercherà di trovare la terza vittoria consecutiva dopo i successi arrivati contro Perù e Cile.
Qui Venezuela
In vista del match contro il Brasile mister Batista metterà in campo un 4-2-3-1 con Romo tra i pali e il quartetto difensivo formato da Aramburu, Ramirez, Ferraresi e Navarro. In mediana spazio alla coppia formata da Herrera e Casseres, mentre sulla trequarti alle spalle di Rondon ci sarà il terzetto composto da Machis, Savarino e Soteldo.
Qui Brasile
In vista del match contro il Venezuela mister Dorival Junior schiererà un 4-2-3-1 con Ederson tra i pali e il quartetto difensivo formato da Vanderson, Marquinhos, Gabriel e Abner. In mediana spazio alla coppia formata da Gerson e Bruno Guimaraes mentre sulla trequarti alle spalle di Igor Jesus ci sarà il terzetto formato da Savinho, Raphinha e Rodrygo
Probabili formazioni di Venezuela-Brasile
Venezuela (4-2-3-1): Romo; Aramburu, Ramirez, Ferraresi, Navarro; Herrera, Casseres; Machis, Savarino, Soteldo; Rondon. Ct: Batista.
Brasile (4-2-3-1): Ederson; Vanderson, Marquinhos, Gabriel, Abner; Gerson, Bruno Guimaraes; Savinho, Raphinha, Rodrygo; Igor Jesus. Ct: Júnior.
Dove vedere Venezuela-Brasile
Venezuela-Brasile in programma giovedì 14 novembre alle 22:00 non sarà visibile su nessuna emittente televisiva italiana, ma sarà possibile seguite comunque il match sulla piattaforma OneFootball.
Mondiali
Convocati Argentina: Scaloni ne chiama 5 dall’Italia
L’Argentina ha diramato la lista dei convocati per le due gare di qualificazione ai Mondiali 2026. Scopri con noi le scelte di Scaloni.
Il tecnico dell’Albiceleste ha scelto i 28 giocatori che prenderanno parte alle sfide contro Paraguay e Perù, incontri validi per le qualificazioni al Mondiale 2026 in America. Per queste partite, Scaloni ha convocato 5 giocatori che militano nel nostro campionato, tra cui lo juventino Nico González e l’attaccante della Lazio Castellanos.
I convocati dell’Argentina
Portieri: Emiliano Martinez, Benitez, Rulli
Difensori: Molina, Montiel, Romero, Pezzella, Balerdi, Otamendi, Nehuen Perez, Lisandro Martinez, Tagliafico
Centrocampisti: Enzo Fernandez, Paredes, Palacios, De Paul, Mac Allister, Lo Celso, Barrenechea, Thiago Almada, Buonanotte, Paz
Attaccanti: Messi, Garnacho, Nico Gonzalez, Alvarez, Lautaro Martinez, Castellanos.
Mondiali
Arabia Saudita, Mancini sotto accusa. Lui: “Il problema é che non si segna”
Tifoseria e stampa saudite punzecchiano e provocano Roberto Mancini, CT della loro nazionale. Dopo l’ennesimo pareggio, il suo lavoro é in discussione.
Roberto Mancini é costretto a difendersi dalle critiche che stanno piovendo su di lui e sui risultati della sua guida tecnica. Dal 2023 Mancini veste i panni di allenatore della nazionale saudita.
Nonostante l’indiscutibile talento ed esperienza, i risultati della sua leadership ancora stentano a mostrarsi ed in più il “Mancio” si deve difendere dalle forti critiche e frecciatine da parte della stampa locale.
Mancini affronta le critiche: i botta e risposta
Il pareggio 0-0 contro il Bahrein è la fatidica goccia che ha fatto traboccare il vaso nel cuore dei tifosi sauditi. E questo perché tale risultato andrebbe a compromettere ulteriormente la qualificazione ai Mondiali del 2026.
Infatti, attualmente l’Arabia Saudita é al terzo posto con 5 punti. Proprio dietro l’Australia, che ha un leggero vantaggio dovuto alla differenza reti. A guidare la classifica c’é il Giappone, contro cui la nazionale saudita ha subito una pesante sconfitta. Ma, secondo il CT italiano, la questione é semplice: “Il problema è solo uno: se non segniamo non vinciamo. Poi se a ogni partita finisce che sbagliamo un rigore, tutto diventa ancora più difficile… Come risolverlo? Non lo so”. Le partite di qualificazione ai Mondiali avranno anche potuto essere deludenti, ma la responsabilità non può ricadere su di un singolo. E forse proprio per questo Mancini ha ritenuto giusto rispondere a tono all’ennesimo gesto di stizza da parte di un tifoso, durante la partita contro il Bahrein.
Come se non bastasse poi il tecnico si é anche dovuto difendere da un giornalista giapponese che, dopo la fine della partita proprio con i nipponici, gli aveva rivolto una domanda provocatoria: “Ricevi uno stipendio molto alto e la tua squadra non si comporta bene in camp..”. Frecciatina che é stata subito placata da Mancini, che non gli ha neppure permesso di finire la domanda: “Per caso vuoi vedere il mio conto in banca?” Nervi tesi.
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