Serie A
Hellas Verona, Kean demolisce la difesa: i piani per gennaio
L’Hellas Verona esce con le ossa rotte anche da Firenze. L’ex Kean sigla una tripletta e condanna alla sconfitta i gialloblu. A gennaio intervento sul mercato?
La vittoria con la Roma aveva riacceso l’entusiasmo intorno alla squadra di Zanetti che, dopo 3 sconfitte consecutive ha potuto rialzare la testa. Al Franchi però, nonostante un inizio promettente, troppi errori hanno sancito la sconfitta.
Hellas Verona, rivoluzione difensiva a gennaio?
Quella scaligera si conferma come peggiore difesa del campionato (27 reti subite) e colleziona l’ottava sconfitta di questa stagione. Un’ora di gioco incoraggiante che poi è vanificata col secondo gol di Moise Kean, lesto ad approfittare della dormita di Coppola per piazzare la zampata decisiva al centro di una mischia da corner.
La marcatura che è valsa la tripletta parte da un rinvio di De Gea e dal lavoro di dribbling dell’ex Juventus, che va sul destro fulmina Montipò sul secondo palo con un diagonale preciso.
Le responsabilità del reparto arretrato sono diverse ma tra infortuni e squalifiche si può dire che non ha mai trovato continuità. Gli stop di Dawidowicz e Frese hanno sicuramente condizionato il rendimento dei colleghi, se poi si aggiungono gli errori individuali la situazione comincia a prendere forma rapidamente.
A gennaio potrebbe verificarsi una piccola rivoluzione per aggiungere qualità dal punto di vista tattico e fisico. Qualcuno potrebbe partire per far spazio a prestiti temporanei ma esperti. Sogliano conosce bene la situazione, avendola vissuta diverse volte in questi anni. I tifosi si fidano di lui e credono che abbia già un piano per sistemare i punti deboli della rosa.
A sinistra manca un riferimento e Bradaric non può certo giocare ogni partita per 95 minuti. Ghilardi ha dato dimostrazione di solidità e personalità ma occorre tempo per inserirlo. Magnani si sta caricando la squadra sulle spalle e contro la Roma ha anche trovato il primo gol con questa maglia, tuttavia Daniliuc pare più deciso e funzionale al gioco del mister.
Sulla fascia opposta Tchatchoua ha fatto vedere sprazzi del giocatore ammirato contro il Napoli la prima giornata di campionato, qualora tornasse al 100% rappresenterebbe un’arma in più. Montipò ha compiuto diverse parate decisive quando il risultato era fermo sul 2-1 per i viola, tornando per alcuni istanti l’uomo che ha salvato l’Hellas nelle scorse stagioni.
Serie A
Roma, dopo l’allenatore il CEO: ecco il nome in pole position
La Roma sta rimettendo insieme i pezzi: dopo aver trovato un allenatore – Ranieri, presto ufficiale – sta per arrivare anche un nuovo CEO. Ecco chi è.
L’indiscrezione arriva stamattina da La Gazzetta dello Sport: pare che il nome in pole position per diventare il nuovo CEO della Roma, occupando il posto lasciato vacante da Lina Souloukou, sia già in Serie A. E, per la precisione, a Milano.
Il nome favorito è infatti il dirigente dell’Inter Alessandro Antonello: una figura che, in questa fase di grande incertezza, è essenziale per garantire un po’ di solidità al club.
I Friedkin puntano a chiudere un accordo con il nuovo dirigente entro la fine dell’anno. Tra gli altri candidati papabili, riportati dal quotidiano, ci sono Giovanni Carnevali (Sassuolo), Claudio Fenucci (Bologna), Marzio Perrelli (Sky) e Alberto Uncini Manganelli.
Chi è Alessandro Antonello, probabile futuro CEO della Roma?
Antonello, 59 anni, arrivò all’Inter nel 2015 ricoprendo l’incarico di direttore finanziario. Nel 2018 è stato nominato consigliere della Lega Serie A. Dal 2021 è membro del board dell’European Club Association (ECA).
Serie A
Juventus, Locatelli è il tuo regista
Manuel Locatelli sta entrando sempre di più negli ingranaggi del gioco della Juventus. Thiago Motta ha affidato a lui il centrocampo… e si vede.
Tra campionato e Champions, il centrocampista della Juventus continua a collezionare minuti nelle gambe. Dopo la partita contro lo Stoccarda, dove è rimasto in campo per poco più di mezz’ora, Locatelli è sempre sceso in campo titolare e per tutti i 90 minuti: derby della Mole compreso.
Juventus e il suo metronomo
Locatelli è così diventato imprescindibile per Thiago Motta e il suo gioco: sempre nel vivo dell’azione, ed efficace nei compiti affidatigli dall’allenatore italo brasiliano. Recuperi di palla in fase difensiva, e lanci precisi per far ripartire l’azione bianconera lo rendono tra i migliori nel suo ruolo: a conferma la convocazione di Spalletti per le sfide di Nations League a discapito dell’infortunato Ricci, ma non solo…
Locatelli primeggia anche in una speciale classifica relativa ai lanci lunghi verticali che superano le linee di pressione avversarie. Nell’anno 2024-25 di Serie A e in queste undici giornate, il 26 enne è riuscito a totalizzare 142 Line Breaking Passes. Risultando il migliore regista e metronomo del nostro campionato: davanti a Bernabé, De Roon, Angelino e Di Lorenzo.
Serie A
Serie A, oggi assemblea: uniti contro la riforma FIGC
Oggi alle 19 è prevista l’assemblea della Lega Serie A. All’ordine del giorno l’opposizione compatta alla riforma voluta dalla FIGC.
L’assemblea di oggi dei club facenti parte della Lega Serie A è prevista oggi, in teleconferenza, alle 19.
L’argomento del giorno è la riforma della FIGC di Gabriele Gravina, alla quale, finora, i club di Serie A si sono opposti con forza. Il piano FIGC, però, è stato approvato dall’Associazione Italiana Calciatori, in occasione dell’Assemblea Straordinaria FIGC che si è svolta a Roma a inizio novembre.
Cosa prevede la riforma FIGC invisa alla Serie A?
Il testo della riforma messa a punto da Federcalcio prevede l’aumento del coinvolgimento della Serie A nella vita federale. Nel testo finale, frutto di lunghe consultazioni e numerosi confronti, la Serie A vede il proprio peso elettorale aumentare dal 12 al 18% e ottiene un consigliere in più, passando da 3 a 4 rappresentanti.
Inoltre, le viene riconosciuto il “diritto di intesa” per ogni riforma che la riguardi “esclusivamente”: in pratica, ogni norma sulla Serie A potrà entrare in vigore solo con il suo consenso. Tuttavia, sorge un problema se tale intesa tra FIGC e Serie A non viene raggiunta, specialmente quando esiste una scadenza da rispettare, come per le licenze nazionali (i requisiti per iscriversi ai campionati) o il tesseramento di calciatori extracomunitari. In questi casi, è necessario trovare un compromesso, ed è qui che iniziano le difficoltà.
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