Serie A
Roma, la megalomania dei Friedkin: via anche Ghisolfi?
Quello di Jurić potrebbe non essere l’unico addio in casa Roma. Stando alle ultime indiscrezioni, anche il ds Ghisolfi è a rischio.
La sosta porta novità drastiche in casa Roma, con l’addio di Ivan Jurić che potrebbe essere solo l’inizio. Dopo neanche due mesi in panchina, segnati da un clima di tensioni e una serie di risultati negativi, il tecnico croato ha dovuto lasciare il timone.
Aveva avvisato la squadra che restavano poche occasioni per ripartire, ma le sconfitte a Verona e l’ultima contro il Bologna hanno anticipato l’epilogo della sua avventura giallorossa.
Roma, anche Ghisolfi in bilico
Tuttavia, Jurić potrebbe non essere l’unico a lasciare il club. Anche la posizione del direttore sportivo Florent Ghisolfi sembra essere in discussione. Pur essendo tra le figure principali rimaste in società, il suo operato non ha soddisfatto pienamente la proprietà americana, che adesso sta valutando la possibilità di un ulteriore scossone dirigenziale.
In questo clima di incertezza, non è chiaro se la società abbia già avviato contatti con altri direttori sportivi per sondarne la disponibilità.
Tuttavia, qualora si concretizzasse l’addio di Ghisolfi, i Friedkin si troverebbero costretti a ricostruire l’intera struttura tecnica, trovando un nuovo CEO, un direttore sportivo e un allenatore, e tutto a stagione in corso. Una sfida già complessa in estate che, a campionato avviato, appare quasi proibitiva. Però, si sa, gli americani tendono a essere un po’ megalomani…
Serie A
Parma, Pecchia: “Per noi l’Atalanta è un test importante. Sul rinnovo…”
Il tecnico del Parma Fabio Pecchia ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, in vista del match contro l’Atalanta valido per la 13^giornata.
L’ex calciatore di Napoli e Bologna e attuale tecnico del Parma Fabio Pecchia ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, relative al match di campionato contro l’Atalanta e su quali potrebbero essere le chiavi per battere la squadra allenata da mister Gasperini.
Parma, le parole di Pecchia
Di seguito le dichiarazione rilasciate dal tecnico del Parma Fabio Pecchia ai microfoni Sky Sport.
“Per noi è un test, ogni partita è diversa e dobbiamo cercare di affrontarla con i nostri mezzi, sapendo che di fronte abbiamo una squadra fortissima e che giocherà per il titolo.
Cosa mi piace di Gasperini? Intanto, vedere un allenatore che in Italia sta così tanto tempo su una panchina già è un grandissimo successo. E poi il fatto di vedere sempre una squadra arrembante, bella da vedere. Al di là del come stanno in campo, l’idea è sempre chiara.
E, pur cambiando molto durante gli anni, lo stile è rimasto sempre lo stesso. Non per niente la vittoria dello scorso anno in Europa League credo abbia coronato il sogno di un club che ha lavorato con giudizio”.
La classifica.
“Considerando le poche partite giocate, la classifica è un valore assolutamente relativo. Il segnale però, in questo scorcio di campionato, è quello che vogliamo dare: giocarci le partite secondo il nostro stile e ovviamente fare più punti possibile perché poi alla fine è giusto giocare bene ma è necessario fare pure i punti’.
Il rinnovo di contratto.
“Per me il rinnovo è stato un grande attestato da parte del club, del pubblico, della gente di Parma. Certo, è arrivato in un momento particolare, però un bel segnale per tutti.
Chiaramente devo continuare a lavorare, pensare a fare risultati e vincere. E’ un campionato avvincente, come forse non lo è mai stato in questi ultimi anni. La zona alta è molto competitiva, così come nella zona media e quella bassa della classifica. È un bel segnale che il calcio italiano sta lanciando.
Mi auguro che si continui così, a vedere belle partite, partite sempre aperte, dove può succedere di tutto. Credo che questo sia il miglior messaggio da dare”.
Serie A
Roma, UFFICIALE: Claudio Ranieri è il nuovo allenatore
Tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, la Roma ha ufficializzato Claudio Ranieri come nuovo allenatore.
La notizia era nell’aria ormai da diversi giorni, ma ora è arrivata anche l’ufficialità. A Roma ha ufficialmente inizio il Ranieri-ter. Il tecnico romano ha firmato un contratto sino al 30 Giugno 2025, senza nessuna opzione di rinnovo, e per lui potrebbe essere previsto un ruolo da direttore tecnico al termine della stagione.
Roma, il comunicato su Ranieri
Di seguito la nota del club giallorosso.
“L’AS Roma è lieta di annunciare che Claudio Ranieri è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra. Al termine della stagione assumerà un ruolo dirigenziale senior: sarà consulente della Proprietà per tutte le questioni sportive del club. La ricerca del nuovo allenatore continuerà nei prossimi mesi e Claudio avrà voce in capitolo anche in questa decisione.
Romano di nascita, romanista da sempre, dopo aver vestito la maglia giallorossa da calciatore nella stagione 1973-74 e aver ricoperto la carica di allenatore in due diversi momenti (dal 2009 al 2011 e nel 2019), rappresenta un simbolo dei valori del Club ed è uno degli uomini di sport romani più apprezzati nel mondo.
Ranieri porta in dote il suo enorme bagaglio di conoscenze ed esperienze maturate tra Serie A, Premier League, Liga e Ligue 1, guidando i migliori top club d’Europa e vincendo titoli storici, come quello ottenuto alla guida del Leicester nel 2016.
Il Club rivolge al tecnico i migliori auguri di buon lavoro per questo nuovo capitolo della sua entusiasmante carriera, certi che rappresenterà un valore aggiunto per la Squadra e per tutta l’AS Roma.
Forza Roma e bentornato a casa Mister!”
Serie A
Torino, Cairo contestato: spunta un altro striscione
La situazione di tensione a Torino non sembra placarsi mai e nella notte è apparso un altro striscione contro il presidente Cairo. Ecco cosa c’è scritto.
Le voci sulla possibile acquisizione da parte di Red Bull fanno sognare i tifosi ma al momento sono destinate a rimanere tali. Nel frattempo continua la manifestazione di disappunto nei confronti della proprietà.
Torino, in piazza San Carlo appare un: “Cairo: basta!!!”
Un chiaro segnale che, complici i risultati deludenti in questo inizio di stagione, esprime completamente l’umore dei tifosi granata. Le accuse sono principalmente rivolte al mercato e agli investimenti ritenuti non abbastanza importanti da competere per nobili obiettivi.
Al contrario, quasi nessuno addossa le colpe all’allenatore Vanoli che risulta quasi “scusato” vista la qualità della rosa costruita in estate. Insomma, il numero 1 granata viene utilizzato come capro espiatorio per giustificare tutti i problemi del Torino.
I tifosi sentono di avere pienamente ragione e proseguono decisi la loro campagna. Tuttavia, nessun gruppo della curva ha ancora preso la decisione di disertare i match casalinghi (cosa che invece diversi sostenitori chiamano a gran voce).
Quel che è certo è la volontà della tifoseria di non fermarsi, anzi per la partita contro il Monza è stata organizzata una marcia contro il presidente ma potrebbe essere annullata a causa della mancanza di agenti delle forze dell’ordine per coprire tutta la manifestazione.
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