Coppa d'Africa
Fiorentina, guai in Nazionale per Richardson
Durante gli allenamenti in vista delle qualificazioni per la Coppa d’Africa, il centrocampista della Fiorentina Amir Richardson si è fermato per un infortunio.
Brutte notizie per la Nazionale marocchina e per la Fiorentina. Il centrocampista Amir Richardson ha interrotto anzitempo l’allenamento a causa di un problema fisico, la cui entità non è ancora chiara. Richardson, attualmente in ritiro con il Marocco per preparare le sfide di qualificazione alla prossima Coppa d’Africa contro Gabon e Lesotho, ha lasciato il campo dopo aver avvertito un fastidio che ha destato preoccupazione nello staff tecnico.
Fiorentina, come sta Richardson
La federazione calcistica marocchina, attraverso una comunicazione ufficiale, ha confermato che al momento è impossibile stabilire l’esatta natura dell’infortunio, ma si attendono aggiornamenti nelle prossime ore, quando saranno completati gli esami necessari per chiarire la situazione del centrocampista viola.
Vista l’incertezza sulle condizioni di Richardson, il commissario tecnico della Nazionale marocchina, Walid Regragui, ha deciso di convocare in sostituzione il giovane Reda Belahyane, centrocampista del Verona, per mantenere equilibrio e continuità in mezzo al campo.
Per Richardson, che finora ha vissuto un inizio di stagione positivo con la Fiorentina, si tratta di un contrattempo che potrebbe rallentare la sua crescita all’interno del gruppo di Italiano e costringerlo a un periodo di stop.
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Coppa d'Africa
Nigeria, Ekong: “Non scenderemo in campo contro la Libia”
Troost-Ekong, attraverso X, ha ufficializzato l’assenza della Nazionale nella gara contro la Libia. Scopri con noi cosa è successo.
Ieri la Nigeria è arrivata a Bengasi, dove si sarebbe dovuta disputare la partita. Tuttavia, all’arrivo, alla squadra è stato negato il permesso di atterraggio, e l’aereo è stato dirottato verso un’altra destinazione priva di strutture di accoglienza.
L’accaduto
La nazionale nigeriana è rimasta bloccata per 12 ore in Libia, dopo che il governo locale ha revocato l’autorizzazione all’atterraggio. Tutto lo staff, compresi i giocatori, è rimasto senza acqua, cibo e collegamenti telefonici. Troost-Ekong, capitano della squadra, ha dichiarato: “All’arrivo, il pilota ha cercato un hotel nelle vicinanze per far riposare il suo equipaggio, ma gli è stato negato l’alloggio per ordine del governo. Ora sono tornati a dormire sull’aereo, parcheggiato all’aeroporto”.
Il tutto sembra essere una ripicca messa in atto dalla Federcalcio libica, che a settembre subì un trattamento simile, con un dirottamento dell’aereo a tre ore dal match.
Le parole di Troost-Ekong
“Come capitano, insieme alla squadra, abbiamo deciso che NON giocheremo a questa partita. La CAF dovrebbe esaminare il rapporto e cosa sta succedendo qui. Anche se decidessero di consentire questo tipo di comportamento, lasceremo i tre punti. Non accetteremo di andare oltre, non è sicuro. Possiamo solo immaginare come sarebbero l’hotel o il cibo”.
Coppa d'Africa
Coppa d’Africa, la Costa d’Avorio come il Portogallo nel 2016: percorso ai limiti dell’assurdo!
La Costa d’Avorio ha sollevato per la terza volta nella sua storia la Coppa d’Africa. Ripercorriamo insieme il percorso spettacolare di Kessie e compagni.
Nella serata di ieri si è giocata la finale di Coppa d’Africa tra la Nigeria di Osimhen e la Costa d’Avorio di Kessie.
A spuntarla, come nelle migliori favole, sono stati padroni di casa con le reti del centrocampista dell’Al-Ahli e del centravanti del Dortmund Haller. Non è bastato ai fini del risultato la rete dell’iniziale vantaggio nigeriano con Trost-Ekong.
Quello però di davvero spettacolare è il percorso fatto dagli Elefanti per arrivare fino alla vittoria finale. Imitando per alcune fasi il Portogallo del 2016 agli Europei, la Costa d’Avorio ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo.
Costa d’Avorio, il percorso in Coppa d’Africa
La massima competizione internazionale africana si è svolta proprio in Costa d’Avorio, facendo passare i padroni di casa come une delle favorite alla vittoria finale.
I gironi
Il percorso ai gironi però non è andato verso questa direzione, anzi verso quella opposta. Dopo la gara inaugurale, vinta per 2-0, gli Elefanti collezionano due sconfitte, una contro la Nigeria (sempre in rete Trost-Ekong) e l’altra, più netta, contro la Guinea Equatoriale per ben 4-0.
Dopo questo pesante risultato e un girone abbastanza deludente si sono alzate parecchie critiche verso il ct Jean-Louis Gasset, il quale ha deciso di dimettersi lasciando il posto ad interim a Emerse Faé.
La Costa d’Avorio, nonostante le due sconfitte raccolte, riesce a passare i gironi come quarta ed ultima miglior terza della competizione in una situazione ai limiti dello sbaraglio.
Ottavi e quarti
Agli ottavi la formazione di Kessie incontra il Senegal, una delle favorite principali alla vittoria finale. Il destino però parla ivoriano e gli Elefanti, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, portano la gara ai rigori e approdano ai quarti.
Nella fase successiva della competizione sul loro cammino trovano il Mali. La gara si mette su binari pessimi con la Costa d’Avorio costretta a giocare l’intero secondo tempo con un uomo in meno a causa dell’espulsione di Kossounou al 43′. A complicare ancora di più la situazione ci pensa il Mali che si porta in vantaggio al 70′.
La favola degli Elefanti non si può fermare qua e succede l’impossibile. Prima la nazionale di Kessie trova il pareggio al 90°, poi nei tempi supplementari compie la rimonta al 122° con la rete di tacco di Oumar Diakité.
Semifinale e finale
In semifinale sale in cattedra Sebastien Haller, attaccante del Borussia Dortmund. Il bomber, negli ultimi anni, ha passato un periodo terribile, conciso con l’arrivo in Germania. Infatti, poco dopo l’approdo in terra tedesca, l’attaccante ha riscontrato un tumore ai testicoli che lo ha tenuto fuori dal campo per circa un anno.
A gennaio 2023 torna a calcare i campi di calcio e successivamente torna in goal. Missione compiuta, ma non basta: Haller vuole diventare un eroe anche per la sua nazionale, scelta per l’origini della madre. É lui a decidere la semifinale e a spedire i suoi compagni in finale contro la Nigeria. Si, la stessa Nigeria affrontata ai maledetti gironi.
In finale, in uno stadio tutto colorato di arancione, a passare in vantaggio sono Osimhen e compagni. Gli Elefanti però, come visto nell’intera competizione, sono immortali e trovano prima il pari con capitan Kessie e poi la rete che decide i giochi con Haller a 10′ dal termine.
La Costa d’Avorio vince per la sua terza volta la Coppa d’Africa in maniera pazzesca: passando dal baratro dei gironi, alle gare ribaltate all’ultimo secondo fino alla meritata vittoria finale. Un trofeo che per Kessie e compagni sarà molto difficile da dimenticare…
Coppa d'Africa
Coppa d’Africa: Sudafrica al terzo posto, stasera la finale
Coppa d’Africa vittoria ai rigori per il Sudafrica contro la RD Congo. Stasera la finale Nigeria-Costa d’Avorio.
Decisivo un errore di Elia. In questo modo dopo 90′ a reti inviolate il Sudafrica conquista il terzo posto.
Stasera in campo alle ore 21 italiane nello Stade Olympique Alassane Ouattara di Abidjan lo scontro da Nigeria e Costa-D’Avorio per il trofeo 2024 di Coppa D’Africa.
Finale Coppa d’Africa, dove vederla
Favorita la Nigeria di Osimhen sulla nazionale del paese ospitante, che in corsa ha esonerato il ct rimpiazzandolo ad interim da Émerse Faé.
Della Serie A vedremo in campo con la Nigeria Osimhen del Napoli, Chukwueze del Milan e Lookman dell’Atalanta; con la Costa d’Avorio Kouame della Fiorentina e Ndicka della Roma. Inoltre ci saranno anche Singo ex Torino e Kessié ex Milan.
Diretta TV e streaming Sportitalia ore 21.00.
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