Serie A
Genoa-Cagliari, un classico tra rossoblu: obiettivo salvezza
Nonostante la sosta nazionali, il focus sulla Serie A non deve mancare. La prossima giornata offrirà Genoa-Cagliari, match delicatissimo in ottica salvezza.
Le due squadre arrivano da qualche alto e troppi bassi ma una contro l’altra daranno sicuramente il tutto per tutto. Gilardino sfida Nicola in una sfida che potrebbe cambiare le cose.
Genoa, Gilardino si gioca la panchina? Zangrillo si fida di lui e Balotelli
Il momento in casa rossoblu non è dei migliori, anzi pare proprio essere il peggiore dal ritorno in Serie A nel 2023. Il mercato estivo ha, senza ombra di dubbio, indebolito la rosa che non è stata rimpolpata a dovere. I risultati parlano chiaro: 2 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte sono un bottino troppo misero, considerando che la scorsa stagione il grifone aveva raccolto ben 14 punti.
Le prestazioni contro le big hanno portato alcuni segnali positivi, anche se a livello di punti il bilancio è negativo. Tuttavia quello che pesa di più fino ad ora sulla stagione del Genoa riguarda le sconfitte negli scontri diretti. Infatti contro Hellas Verona e Venezia in particolare, sono arrivate delle batoste che hanno compromesso il cammino degli uomini di Gilardino.
Domenica alle 12:30 a Marassi il pubblico riempirà ancora gli spalti e si aspetta una grande prestazione per uscire dal momento negativo. La speranza è qualla di risollevare una stagione nata male ma ancora recuperabile.
I tanti infortuni Messias, Malinovski, Norton-Cuffy e Vitinha costringeranno l’allenatore a fare delle scelte per fronteggiare i sardi. L’ingaggio di Mario Balotelli ha scosso l’ambiente e con la sosta l’attaccante può tornare al 100% per partire anche dall’inizio. Il presidente ci crede e ha già espresso la sua fiducia nei confronti del bresciano.
Cagliari, solite fatiche di inizio stagione o problema alla radice?
L’altra compagine rossoblu si prepara alla trasferta in Liguria con nuove certezze rispetto a qualche settimana fa. Il pareggio contro il Milan ha dimostrato la voglia e la carica della squadra di risollevarsi dal momento negativo, ora però arriva l’esame più difficile.
Un match delicatissimo per i sardi che hanno vinto per l’ultima volta in trasferta il 3o settembre a Parma. Stessi punti in classifica del Grifone e stesso rendimento. Si prospetta dunque un match equilibrato ma occhio alle sorprese. A detta di molti la rosa costruita da Giulini non è all’altezza della Serie A ma i tifosi ci sperano comunque.
La salvezza raggiunta lo scorso anno sotto la guida di Sir Claudio Ranieri aveva portato ottime sensazioni nella piazza ma il mercato non ha soddisfatto le aspettative. Il nuovo allenatore ha basato il suo lavoro sullo zoccolo duro e puntellando i reparti più scoperti con i nuovi acquisti.
Le uniche due vittorie sono arrivate contro avversari più forti e attrezzati sulla carta ma in quelle occasioni la squadra ha dimostrato compettezza, rimontando in entrambi i casi uno svantaggio. Segnale che nei momenti più duri la motivazione non manca e Nicola sta instilando la mentalità giusta.
I risultati però faticano ad arrivare e contro il Genoa è l’occasione giusta per dare una sferzata alla stagione, soprattutto per tornare a navigare in acque tranquille.
Genoa-Cagliari, probabile il sold out per i padroni di casa
La sfida in programma domenica 24 novembre alle 12:30 si prospetta infuocata anche sugli spalti. Il tifo sardo inoltre non farà di certo mancare il suo apporto e risponderà in gran numero.
Genoa-Cagliari può significare tanto in caso di vittoria di una delle due, mentre un pareggio risulterebbe una delusione.
Serie A
Juventus, Fagioli si racconta: “Scommettevo per l’adrenalina. A volte…”
Il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli si è raccontato attraverso il documentario “Fragile – la storia di Nicolò Fagioli” integralmente disponibile su Prime Video dal 26 novembre.
Di seguito un piccolo estratto.
Fagioli sul tema scommesse
“Quando ho iniziato a fare le puntate più alte penso sia stato lì, in Under 23, dove ho iniziato a giocare più soldi del normale.
In realtà non giocavo nemmeno per vincere soldi. All’inizio non giocavo per vincere soldi, non avevo bisogno di soldi. Giocavo per l’adrenalina che mi dava, era questo il problema principale.
Nel momento più brutto facevo anche 12-13 ore attaccato al telefono. Passavano come se fossero 2 ore o 3 ore, perché non te ne accorgevi proprio che il tempo passava così veloce. Sembrava tutto una bolla con te stesso che non ti accorgevi di niente, anche se mi facevano delle domande magari rispondevo, ma dopo un’ora non mi ricordavo nemmeno cosa mi avessero chiesto o detto.”
Serie A
Udinese, Sanchez altri problemi? La possibile data del rientro
L’Udinese e tutto il popolo bianconero friulano attende dall’inizio del campionato di vedere in campo il proprio campione: ma il destino sembra dilatare i tempi.
Un ritorno con la maglia dell’Udinese che si fa attendere per Alexis Sanchez: il cileno tornato questa estate in Friuli 13 anni dopo aver giocato nei più grandi club d’Europa non è ancora riuscito ad esordire agli ordini di Runjiac.
L’infortunio subito a fine agosto sembrava potesse risolversi entro questa sosta, rivendendolo in campo la prossima settimana, ma secondo quanto riporta Il Messaggero Veneto non sarà così: per l’ex Inter ci sarebbero problemi al polpaccio, tanto che avrebbero portato lo staff medico bianconero a prescrivergli una nuova pausa precauzionale.
La sensazione è che difficilmente il calciatore cileno potrà tornare a vestire la maglia dell’Udinese prima di Natale.
Serie A
Fiorentina, il punto sugli infortunati: pronti due rientri
La Fiorentina tornerà ad allenarsi domani al Viola Park dopo una settimana di riposo concessa da Palladino.
Non è stata vacanza, Palladino ha ribadito che la settimana concessa ai suoi ragazzi serviva per ricaricare le pile e comunque a ciascuno è stato un programma personalizzato da svolgere in vista delle ripresa delle sessioni di allenamento domani al Viola Park.
A Firenze è rimasto Gudmundsson, il quale in questi giorni era presente al centro tecnico viola per recuperare il problema muscolare: l’islandese è tornato a correre e punta ad essere convocato per la sfida con il Como. La speranza è che tra la ripresa del campionato e la sfida di Conference League l’ex Genoa possa scendere in campo qualche minuto in moda possa partire titolare per la sfida contro l’Inter in calendario il prossimo 1 dicembre.
Torneranno disponibili Bove, che non è riuscito a rispondere alla chiamata dell’Under 21 per un affaticamento e Cataldi, fuori da tempo. L’ex laziale tornerà disponibile dopo avere saltato gli ultimi tre turni di campionato.
Ci vorrà ancora molto tempo per Richardson, tornato dal Marocco con un problema al soleo: per lui il ritorno in campo sarà a cavallo di fine 2024 e inizio 2025.
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