Serie B
Catanzaro-Mantova: probabili formazioni e dove vederla

Catanzaro-Mantova è uno dei match validi per la 14^ giornata di serie B, ed è in programma sabato 23 novembre alle 15:00
Catanzaro-Mantova è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione abbastanza simili di classifica e hanno bisogno di punti per centrare i play-off. Il Catanzaro proverà a sfruttare il pubblico casalingo per centrare il quinto risultato utile di fila venendo da 3 pareggi e una vittoria, mentre la squadra allenata da mister Possanzini si giocherà al meglio le sue carte per centrare la seconda vittoria consecutiva dopo il successo casalingo contro la Cremonese.
Qui Catanzaro
I vista del match contro il Mantova mister Caserta metterà in campo un 3-5-2 con Pigliacelli tra i pali e il terzetto difensivo formato da Brighenti, Scognamillo, Bonini. In mezzo al campo ci sarà il quintetto composto da Compagnon, Pontisso, Petriccione, Pompetti che sostituisce l’indisponibile Situm e D’Alessandro mentre il tandem sarà formato da Iemmello e Biasci.
Qui Mantova
In vista del match contro il Catanzaro mister Possanzini schiererà un 4-3-3 con Festa tra i pali e il quartetto difensivo formato da Fedel, Brignani, Cella e Bani. In mezzo al campo ci sarà il terzetto composto da Trimboli, Burrai e Aramu mentre in attacco spazio al tridente composto da Bragantini, Mensah e Ruocco.
Probabili formazioni Catanzaro-Mantova
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Compagnon, Pontisso, Petriccione, Pompetti, D’Alessandro; Iemmello, Biasci. Allenatore: Caserta
MANTOVA (4-3-3): Festa; Fedel, Brignani, Cella, Bani,Trimboli, Burrai, Aramu, Bragantini, Mensah,Ruocco. Allenatore: Possanzini
Dove vedere Catanzaro-Mantova
Il match Catanzaro-Mantova in programma sabato 23 novembre alle 15:00 sarà visibile in esclusiva su DAZN.
Serie B
Sampdoria, contro la Salernitana ti giochi tutto

La Sampdoria è scesa al terzultimo posto di Serie B dopo il pareggio contro il Catanzaro. A due giornate dalla fine, i blucerchiati devono battere la Salernitana nello scontro diretto.
La Sampdoria vede sempre più da vicino l’incubo della Serie C. Il pareggio arrivato ieri sul campo del Catanzaro, e la contemporanea vittoria della Salernitana, hanno visto ricapitolare la squadra ligure al terzultimo posto del campionato. È evidente che la situazione si fa sempre più preoccupante: anche il tecnico Evani non è riuscito a nascondere la sua preoccupazione nella conferenza stampa post partita. La gara di ieri è stata l’ ennesima chance persa dalla Sampdoria considerata la mezz’ora finale in superiorità numerica. Le enormi difficoltà della squadra di segnare, mostrate con tutti gli allenatori succeduti nel corso dell’anno, sono il motivo principale della crisi.
Quando mancano due giornate alla fine del campionato regolare, l’obiettivo dei blucerchiati diventa quello di agguantare quantomeno la zona playout. Al momento lo spareggio salvezza è distante due punti, ed è occupato da Brescia e Salernitana. Il prossimo incontro sarà quello in cui, sportivamente parlando, il club ligure si gioca la vita. Allo stadio Marassi, i blucerchiati riceveranno proprio la squadra campana allenata da Pasquale Marino. Il club granata, forte del vantaggio in classifica, potrà giocare con due risultati su tre a favore. Con una vittoria potrebbero archiviare il discorso salvezza, e inguaiare definitivamente la Sampdoria.
Sampdoria, scontri diretti e classifica avulsa
A due giornate del termine della Serie B, la lotta salvezza è più viva che mai. La permanenza nel campionato cadetto se la giocano ancora Reggiana, Mantova, Frosinone, Brescia, Salernitana, Sampdoria e Cittadella. Ben 7 squadre possono raggiungere il Cosenza, retrocessa matematicamente nell’ultima giornata. Oltre alla sfida tra Sampdoria e Salernitana in programma venerdì sera, l’ultima giornata, il recupero del 34° turno, prevede altri due scontri diretti: Cittadella-Salernitana e Brescia-Reggiana, che possono decidere tantissimo.
Una bagarre in cui potrebbe entrare in gioco la classifica avulsa in caso di arrivo a pari punti tra 3 o più squadre. Potrebbero risultare decisivi i punti raccolti negli scontri diretti, ma anche i gol fatti. La Sampdoria non ha motivo di sorridere neanche con questo scenario: solo gli scontri diretti contro Cittadella e Mantova, aspettando la gara contro la Salernitana, sono a favore dei blucerchiati.
Serie B
Pisa, Corrado: “Spero che Inzaghi possa rimanere. Sappiamo cosa aggiungere per la Serie A”

Il Pisa tonerà a giocare in Serie A dopo 34 anni di attesa. Il presidente del club Giuseppe Corrado, ha commentato la cavalcata che ha portato alla promozione ai microfoni di Radio Anch’io Sport.
Pisa può festeggiare il ritorno nella massima serie del calcio italiano. La squadra toscana, nonostante la sconfitta contro in casa del Bari, ha ottenuto l’aritmetica promozione in Serie A per la contemporanea sconfitta dello Spezia. Il presidente del club, Giuseppe Corrado, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Oltre a manifestare la propria gioia per il raggiungimento della Serie A dopo 34 anni, il patron nerazzurro fa chiarezza sul futuro del tecnico Filippo Inzaghi e sulla ristrutturazione dell’Arena Garibaldi. Di seguito le sue parole.
Pisa, le parole di Corradi
Campionato.
“Dalla terza giornata fino a oggi non ci siamo mai smossi dalle prime due posizioni. Normalmente in Serie B il girone di ritorno varia molto in termini di classifica. Stavolta non è stato così. Nel complesso, le prime tre hanno confermato di avere avuto un approccio più qualificato ed è finita bene e siamo molto felici”.
Scoglio Serie A.
“Abbiamo apprezzato questo progetto con una programmazione che partiva dalla struttura della società. Il risultato sportivo non è mai stato un’ossessione, ma una conseguenza del lavoro svolto. La fretta avrebbe nuociuto alla continuità del progetto. Sappiamo che la Serie A ha valori diversi, però non siamo arrivati in Serie A con una squadra matura. Abbiamo costruito questa promozione attraverso i giovani scovati, dai nostri 80 addetti allo scouting che girano per il mondo. Sappiamo che dobbiamo aggiungere altre cose. Rispetto ad altre squadre che anche in Serie B hanno speso tanti, più virtuosamente abbiamo fatto investimenti mirati, siamo la seconda squadra del campionato di Serie B per numero di giocatori prestati alle Nazionali”.

TIFOSI DEL PISA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Futuro di Inzaghi.
“Squadre come il Pisa possono lanciare giocatori e allenatori, Pippo oggi ha riconquistato quello che aveva perso. Sono diversi anni che ci approcciamo per lavorare insieme, ma forse prima non c’erano le condizioni mature. Spero che Pippo per un po’ rimanga qui, poi se ci saranno offerte più importanti, vedremo. Ma se siamo diventati una palestra per giocatori, allenatori e direttori sportivi per squadre più blasonate, vuol dire che stiamo lavorando bene».
Rinnovamento stadio.
“I lavori per il centro sportivo sono partiti due mesi fa. L’Arena Garibaldi ha già avviato dei lavori di adeguamento proprio per avere la certezza di essere allineati alle regole per il campionato Serie A. Con la fine dell’anno partirà il progetto di ristrutturazione globale, sul genere di quella che è stata fatta dall’Udinese, dall’Atalanta e dalla Fiorentina. Un lavoro che può durare dai 18 ai 24 mesi. Avremo un’Arena adeguata al nostro popolo”.
Serie B
Cosenza, arriva la retrocessione in C: i numeri della stagione

Il Cosenza è la prima squadra a scendere in Serie C, decisiva la sconfitta contro il Sudtirol per 2-1 e la penalizzazione di 4 punti ma la rabbia è tanta.
La tifoseria calabrese è in contestazione totale col presidente Guarascio da diverso tempo e ora sarà necessario qualche cambiamento societario per ripartire. L’obiettivo è tornare subito in Serie B.
Cosenza, i numeri di una stagione da dimenticare
La squadra calabrese torna in Serie C dopo 7 anni durante i quali è stata anche ripescata dopo il fallimento del ChievoVerona. Una brutta stagione quella che si sta per chiudere e, complice la penalizzazione di 4 punti, finirà nel peggiore dei modi.
Due cambi di allenatore con il primo esonero di Tortelli, l’arrivo di Alvini, poi esonerato fino all’arrivo di Nicola Belmonte rispecchiano pienamente tutte le difficoltà incontrate dal Cosenza in questa stagione.
I numeri però parlano di un rendimento nella media con un totale di 7 vittorie, 13 pareggi e 16 sconfitte che in tutto hanno portato 34 punti (sul campo). Nonostante ciò però le altre hanno corso e creduto di più, arrivando alla salvezza anticipata.
Nemmeno a livello realizzativo è tutto da dimenticare con 31 gol segnati e 52 subiti, posizionandosi al terzultimo posto delle peggiori difese della Serie B. La gestione Guarascio è destinata a terminare ma al momento mancano investitori e appetibilità però sono attese news nei prossimi mesi per capire la volontà della società.
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