Serie A
Como-Fiorentina 0-2: è una Viola Settebellezze | Le pagelle gigliate
La Fiorentina sbanca anche Como e per qualche ora si gode la testa della classifica: settima vittoria consecutiva in Serie A.
La Viola di Palladino non si ferma più. A Como arriva la settima vittoria consecutiva grazie ad un gol per tempo di Adli e Kean. Non è stata una gara semplice per i ragazzi di Palladino che hanno trovato un Como ben messo in campo e pieno di voglia di ribaltare una classifica che non rende merito alle prestazioni della truppa di Fabregas.
Grande entusiasmo a Firenze, che ora aspetta la sfida di domenica prossima al Franchi contro l’Inter.
Como-Fiorentina, le pagelle viola
DE GEA 8 – Chiamato in causa in maniera importante una volta sola nella ripresa, risponde in maniera strepitosa: un triplo intervento da superoe!
DODÒ 7 – Il jet lag con il Brasile non ha scalfito la corsa del brasiliano che soprattutto nel primo tempo è dirompente. Cede a qualche leziosità nel finale.
Dal 40’st KAYODE – S.v.
COMUZZO 6,5 – Oramai è assodato che è lui il titolare della difesa viola: sempre attento e preciso. Una certezza.
RANIERI 6,5 – Il nuovo capitano viola gioca con scioltezza e serenità… riesce anche a calmare Dodò a metà ripresa, gesto “nobile” per un fumantino come lui…
Dal 40’st PONGRACIC – S.v.
GOSENS 6,5 – Rispetto alle ultime gare si spinge maggiormente in avanti visto che Bove può coprire bene le sue avanzate.
ADLI 7,5 – Partita perfetta, non sbaglia quasi nulla. Apre le danze con un gran tiro, nel secondo gol fa volare Sottil per l’assist a Kean.
CATALDI 6 – Sufficienza risicata. La sua partita dura un’ora, ma oggettivamente non sempre preciso. Lo stop ai box si è fatto sentire.
Dal 11’st SOTTIL 7 – Un’ottima mezz’ora: il suo compito è di allungare la squadra e mettere in difficoltà un centrale adattato a destra come Goldaniga. Obiettivo raggiunto alla grande.
COLPANI 6 – Partita anonima. Non si rende quasi mai pericoloso. Bravo a chiudere la linea difensiva nel primo tempo.
Dal 20’st IKONÈ 6– Nessuna insufficienza stasera, ma il francese la meriterebbe solo per il fatto di essere sempre così sprecone.
BELTRAN 6,5 – Parte benissimo, poi pian piano diminuisce il proprio raggio di gioco anche se è sempre attivissimo nel ripiegare sul gioco avversario. Non riesce e non riescono mai a metterlo in condizione di tirare, tranne su un bellissimo pallone di Gosens.
Dal 20’st QUARTA 6 – Aiuta nell’ultima mezz’ora portando la difesa a tre.
BOVE 6 – Il jolly viola gioca ovunque lo mette Palladino e lui risponde sempre in maniera positiva. Oggi, però, non particolarmente luccicante.
KEAN 7 – Un diesel, meglio nel secondo tempo che nel primo tempo, grazie anche a una difesa lariana che si fa meno precisa e attenta. Grande gol: e sono 9 in Serie A.
Serie A
Atalanta, Retegui sempre più inarrestabile: 12° gol in Serie A e nuovo record
L’Atalanta raggiunge l’Inter al vertice della Serie A. Nel frattempo, l’italo-argentino brilla, ma in Champions cerca ancora il primo gol.
Prosegue il momento magico dell’Atalanta, che contro il Parma ha centrato la 7° vittoria consecutiva in Serie A, riportandosi al primo posto in classifica a pari merito con l’Inter, entrambe a quota 28 punti. I nerazzurri si confermano una macchina perfetta, trascinati dall’inarrestabile Mateo Retegui, autore del gol che ha aperto le marcature al Tardini dopo appena 4 minuti di gioco.
Atalanta, i numeri di Retegui
L’attaccante italo-argentino, arrivato a Bergamo in estate, ha siglato il suo 12° gol in campionato in 13 presenze, confermandosi uno dei protagonisti assoluti di questa Serie A. La rete, arrivata su assist di Raoul Bellanova e realizzata con un colpo di testa, è il quarto di questo tipo per Retegui in stagione. Nessuno, nei cinque maggiori campionati europei, segna come lui con questo fondamentale, secondo i dati Opta. L’ultima rete di testa risaliva al 15 settembre, nella vittoria casalinga contro la Fiorentina.
Tuttavia, non è solo questione di precisione aerea. Retegui è anche l’unico giocatore nei principali tornei europei 2024/25 ad aver segnato più di 5 gol sia in casa che in trasferta, dimostrando una straordinaria capacità di essere decisivo ovunque giochi.
Nonostante la partenza esplosiva in Serie A, l’attaccante non ha ancora trovato il gol in Champions League, dove ha persino fallito un calcio di rigore nella sfida contro l’Arsenal. Martedì prossimo, però, Retegui avrà l’occasione di sbloccarsi nella trasferta contro lo Young Boys, un match cruciale per i bergamaschi per consolidare il proprio percorso europeo.
Le bombe di Vlad
Napoli – Roma: Lukaku regala la vittoria agli azzurri
La terza avventura di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma inizia con una sconfitta per 1-0 contro il Napoli. A decidere il match del Maradona è stato Romelu Lukaku, ex di turno, che ha realizzato il gol vittoria al 54’. Una rete preziosa che permette agli uomini di Antonio Conte di riprendersi la vetta della classifica, dopo una gara condotta per larghi tratti. La Roma, pur dimostrando maggiore compattezza rispetto alle ultime uscite, si conferma ancora un cantiere in costruzione.
Napoli padrone del primo tempo, Roma in difesa
Fin dai primi minuti il copione del match è chiaro: il Napoli prende il controllo del gioco, cercando di sfondare soprattutto sulle fasce. L’occasione più clamorosa arriva già al 2’, quando Di Lorenzo mette un cross perfetto per Kvaratskhelia, che di testa manda incredibilmente fuori da pochi passi. La Roma, dopo un avvio timido, riesce a riorganizzarsi difensivamente, lasciando poche occasioni agli avversari.
McTominay ci prova due volte, prima al 9’ con un tiro che sfiora il palo e poi al 24’, quando Svilar si oppone con un grande intervento. I giallorossi si affacciano in avanti con un tentativo dalla distanza di Pisilli al 23’, ma senza impensierire Meret. Sul finire del primo tempo, è ancora Kvaratskhelia a sfiorare il gol, ma un intervento provvidenziale di El Shaarawy gli nega la conclusione a botta sicura.
Ranieri rivoluziona, Lukaku colpisce
All’intervallo Ranieri prova a cambiare tutto: dentro Hummels per El Shaarawy e Baldanzi per Pellegrini, con un passaggio dal 4-4-2 a un 3-5-2 più compatto. Tuttavia, il Napoli continua a essere più incisivo e trova il gol al 54’. Di Lorenzo, in grande spolvero, approfitta di un errore difensivo di Angelino e serve un pallone perfetto per Lukaku, che non sbaglia sotto porta.
Non impeccabile nemmeno Hummels, che si fa sorprendere nella marcatura sul centravanti belga. Con il vantaggio, il Napoli guadagna fiducia, mentre la Roma tenta di reagire con maggiore convinzione.
La Roma cresce, ma non basta
Nel secondo tempo la Roma alza il baricentro, trascinata dalla vivacità di Baldanzi, subentrato con grande personalità. L’occasione più importante arriva al 66’, quando Dovbyk colpisce la traversa di testa su una punizione di Angelino, con Meret ormai battuto. Tuttavia, gli sforzi giallorossi non portano risultati concreti.
Sul finale, Antonio Conte decide di sostituire un Kvaratskhelia contrariato per la sua prestazione poco brillante, mentre Ranieri tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Dybala, senza però riuscire a trovare il gol del pareggio.
Napoli, tre punti fondamentali; Roma in crescita
Per il Napoli, quella contro la Roma è una vittoria pesante che vale il ritorno al primo posto in classifica. La squadra di Conte ha dimostrato solidità e capacità di gestire la partita, pur non sfruttando tutte le occasioni create.
La Roma, invece, ha mostrato segnali di miglioramento sotto la guida di Ranieri, ma resta evidente la necessità di lavorare su automatismi e concretezza in attacco. La traversa colpita da Dovbyk e le buone iniziative di Baldanzi lasciano intravedere potenzialità da sviluppare nelle prossime gare.
(Foto: Depositphotos)
Serie A
Lazio-Bologna: formazioni ufficiali
Sono state ufficializzate le formazioni ufficiali degli allenatori Marco Baroni e Vincenzo Italiano per la sfida all’Olimpico Lazio-Bologna, in programma alle 20:45.
Il match di stasera tra Lazio e Bologna promette scintille, mettendo di fronte due squadre con ambizioni diverse ma ugualmente stimolanti.
Da un lato, la Lazio di Marco Baroni punta a consolidare la propria posizione nelle zone alte della classifica. Con una vittoria, i biancocelesti raggiungerebbero quota 28 punti, agganciando Atalanta, Inter e Fiorentina in un gruppo di testa sempre più combattuto. Baroni e i suoi uomini sanno che per rimanere in corsa per i vertici è fondamentale non perdere punti, soprattutto in casa, contro avversari alla portata.
Dall’altro, il Bologna ha l’occasione di sfruttare il passo falso del Milan per migliorare la propria classifica. Con una vittoria, i rossoblù salirebbero a 21 punti, posizionandosi al settimo posto e alimentando le ambizioni di un campionato da protagonisti nella parte alta della classifica.
Ecco le formazioni ufficiali di Lazio-Bologna
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Vecino, Rovella, Guendouzi; Pedro, Castellanos, Zaccagni. All. Baroni
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; De Silvestri, Beukema, Lucumì, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Odgaard, Karlsson; Castro. All. Italiano.
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