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Opta, le migliori squadre al mondo. Inter davanti a Real e City, 5 italiane in TOP 20

Opta ha diramato la lista delle migliori squadre al mondo. Bene la Serie A, che vanta addirittura cinque squadre nelle migliori venti.
Gli Opta Power Rankings, ovvero una classifica delle migliori squadre al mondo aggiornate da Opta con cadenza settimanale, sorridono alle italiane. L’Inter è in testa, ma non è solo: tutta la Serie A può festeggiare.
Opta Power Rankings, il punteggio delle italiane
Per stabilire la graduatoria viene utilizzato un algoritmo, che assegna un punteggio (chiamato ELO) a oltre tredicimila squadre di calcio maschili e più di 2.000 squadre di calcio femminili: utilizzando una scala da zero a cento.
Per stilarla l’algoritmo ha avuto bisogno di analizzare più di 2,5 milioni di partite, che si sono disputate dal 1990 a oggi. L’ELO viene poi convertito in Power Rankings, ovvero un sistema di classificazione globale che assegna un punteggio (in termini di abilità) alle varie squadre.
Al primo posto, con 100 punti, ci sono in ex-aequo due squadre. L’Inter, come detto, fiancheggia il Liverpool di Slot. Nella TOP 20 ci sono poi altre quattro squadre italiane. L’Atalanta (decima con 96,8 punti); la Juventus (12esima con 95,4 punti); la Lazio (13esima con 94,6 punti) e il Milan (19esimo con 93,3 punti). Seguono poi a ruota il Napoli (22esimo con 93,1 punti); la Fiorentina (27esimo con 92,6) e la Roma (42esima con 90).
- La TOP 20 completa:
- Inter – 100 punti
- Liverpool – 100 punti
- Manchester City – 99,6 punti
- Real Madrid – 98,7 punti
- Arsenal – 98 punti
- Barcellona – 97,7 punti
- PSG – 97,7 punti
- Sporting Lisbona – 97,5 punti
- Bayern Monaco – 96,9 punti
- Atalanta – 96,8 punti
- Bayer Leverkusen – 96,4 punti
- Juventus – 95,4 punti
- Lazio – 94,6 punti
- Chelsea – 94,3 punti
- PSV – 93,9 punti
- Monaco – 93,7 punti
- Tottenham – 93,7 punti
- Atletico Madrid – 93,6 punti
- Milan – 93,3 punti
- Borussia Dortmund – 93,3 punti
- Le italiane fuori dalla TOP 20:
- Napoli – 93,1 punti (22esimo posto)
- Fiorentina – 92,6 punti (27esimo posto)
- Bologna – 90,6 punti (39esimo posto)
- Roma – 90 punti (42esimo posto)
- Torino – 88,7 punti (54esimo posto)
- Udinese – 87,1 punti (70esimo posto)
- Empoli – 86,9 punti (76esimo posto)
- Monza – 86,2 punti (86esimo posto)
- Genoa – 85,3 punti (107esimo posto)
- Hellas Verona – 84,3 punti (127esimo posto)
- Parma – 84,2 punti (132esimo posto)
- Venezia – 83,6 punti (151esimo posto)
- Cagliari – 83,5 punti (153esimo posto)
- Como – 83,4 punti (156esimo posto)
- Lecce – 83,4 punti (158esimo posto)

TIFOSI INTER ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Focus
Empoli, il calendario sorride: 180 minuti per la salvezza

L’Empoli torna alla vittoria contro il Parma e ora è a pari punti con il Lecce. Adesso il calendario sorride alla squadra di D’Aversa.
Dopo oltre cinque mesi senza successi in campionato, l’Empoli torna finalmente a vincere e lo fa nello scontro diretto contro il Parma. A decidere la sfida è una magia nel finale di Tino Anjorin, che regala ai toscani tre punti pesantissimi in chiave salvezza.
Il successo consente alla squadra di D’Aversa di agganciare il Lecce in classifica, complice il pareggio dei salentini in casa dell’Hellas Verona. Se il campionato finisse oggi, le due squadre si troverebbero a disputare lo spareggio salvezza, con il Lecce che, forte del vantaggio negli scontri diretti, disputerebbe il ritorno in casa.
Tuttavia, molto dipenderà anche dal risultato del Venezia, atteso in serata dal posticipo contro la Fiorentina: in caso di vittoria dei lagunari, l’Empoli scivolerebbe al penultimo posto, alle spalle proprio del Lecce e del Venezia, che salirebbe in zona salvezza. Il margine d’errore è dunque minimo, ma la squadra di D’Aversa ha finalmente rotto il ghiaccio, e il successo di ieri potrebbe rappresentare una svolta anche a livello mentale dopo 20 giornate senza vittorie.

I TIFOSI DELL’EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli, due partite per completare l’impresa
Guardando il calendario, è proprio l’Empoli ad avere, almeno sulla carta, il percorso meno complicato. I toscani affronteranno prima il Monza, già retrocesso, in trasferta, e poi ospiteranno l’Hellas Verona al Castellani all’ultima giornata, con gli scaligeri che, a quel punto, potrebbero essere già salvi aritmeticamente.
Più difficili, invece, i cammini delle rivali: il Lecce dovrà affrontare il Torino e una Lazio in corsa per l’Europa, mentre il Venezia se la vedrà con un Cagliari ancora in cerca della certezza aritmetica e poi con la Juventus, lanciatissima verso la Champions.
Il calendario, dunque, sorride all’Empoli, ma la squadra sa bene che nulla è scontato. Lo sa D’Aversa, lo sanno i tifosi, che aspettavano da troppo tempo una vittoria.
Ora che i tre punti sono finalmente arrivati, la speranza è che diano alla squadra l’energia e la fiducia necessarie per dare tutto, e anche di più, in questi ultimi, decisivi, 180 minuti. La salvezza è ancora possibile. Ora bisogna crederci davvero.
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Inter, la metamorfosi di Zalewski: da rincalzo a leader

Nonostante le tante assenze, l’Inter vince in casa del Torino e accorcia sul Napoli. Protagonista assoluto della sfida Nicola Zalewski.
L’Inter espugna l’Olimpico Grande Torino con una prestazione solida, nonostante le tante assenze. A prendersi la scena è stato Nicola Zalewski, schierato a sorpresa da mezzala da Inzaghi e autore di una prestazione totale che va ben oltre il bellissimo gol che ha sbloccato la gara.
Il suo arrivo nelle ultime ore del mercato di gennaio dalla Roma aveva suscitato diverse polemiche, visti gli mesi negativi trascorsi in giallorosso. Sembrava quasi il polacco fosse un semplice tappabuchi nell’organico.
Eppure, già il giorno dopo l’arrivo, Inzaghi lo ha lanciato subito nel derby contro il Milan, e lui ha risposto alla grande servendo l’assist per il pareggio di De Vrij. Da quel momento, il polacco ha sempre messo in campo corsa, spirito di sacrificio e qualità, convincendo giorno dopo giorno anche i tifosi più dubbiosi.

NICOLA ZALEWSKI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, già definito il futuro di Zalewski
Il gol e la prestazione contro il Torino certificano il momento d’oro del classe 2002, che in pochi mesi è passato da acquisto sottovalutato a risorsa fondamentale per Inzaghi. Il suo riscatto, fissato a soli 6 milioni di euro, a questo punto appare solo una formalità: l’Inter, senza troppi clamori, sembra già aver trovato il primo acquisto per la prossima stagione.
Una crescita incredibile quella di Zalewski, che si è guadagnato tutto sul campo, partita dopo partita. E chissà che a Roma qualcuno non si stia mangiando le mani per averlo lasciato partire così facilmente.
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Napoli, obiettivo David per cambiare modulo?

Il Napoli è al lavoro per la prossima stagione e lavora per chiudere il colpo Jonathan David. Il canadese, però, potrebbe portare a un cambio modulo.
Secondo le ultime indiscrezioni di mercato, il Napoli avrebbe intensificato i contatti per Jonathan David. L’attaccante canadese, il cui contratto con il Lille scadrà il 30 giugno, è già libero di firmare per un nuovo club e il ds Giovanni Manna sta provando a bruciare la concorrenza.
David, classe 2000, rappresenta un’occasione importante a parametro zero, ma la sua eventuale firma solleva interrogativi sul futuro assetto tattico degli azzurri. Il profilo dell’attaccante nordamericano, per caratteristiche e struttura fisica, non è quello di una classica alternativa a Lukaku, bensì di un potenziale partner, proprio come avveniva per Lautaro Martinez nell’Inter di Conte.
Ecco perché il Napoli sta valutando la possibilità di passare stabilmente a un modulo con due punte, abbandonando quel 4-3-3 che ha caratterizzato gran parte di questa stagione.

L’ESULTANZA DI GIACOMO RASPADORI E ROMELU LUKAKU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, futuro con due punte?
L’arrivo di David potrebbe spingere il club a proseguire sulla strada del 4-4-2 ibrido, già visto spesso in questa stagione, specialmente con l’assenza di Neres.
Un cambio di sistema che permetterebbe di valorizzare meglio anche Giacomo Raspadori, spesso penalizzato dal tridente. Questo cambio di assetto, inoltre, permetterebbe al Napoli di risparmiare sull’acquisto di due esterni d’attacco e di sfruttare le risorse per rinforzare altri reparti. Resta però il nodo del vice-Lukaku, per cui restano in corsa i nomi di Bonny e Lucca.
Per ora si tratta ancora di suggestioni: la trattativa per David è reale ma non ancora in dirittura d’arrivo. L’idea di costruire un attacco a due, però, sembra sempre più concreta.
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