Champions League
Manchester City: Guardiola: “Mi sono fatto male da solo. Per noi è come una sconfitta”
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Manchester City, Haaland non è bastato e Guardiola ha commentato il pareggio amaro nel postpartita.
Non c’è pace per Guardiola e il Manchester City. Nella sfida di Champions League contro il Feyenoord, Haaland aveva messo a segno una doppietta che sembrava aver indirizzato la partita verso una vittoria quasi certa per gli ex campioni d’Europa. Ma il 3-3 finale ha raccontato un’altra storia, quella di una squadra in crisi, incapace di gestire i vantaggi e punita dagli errori.
La partita si è aperta con il rigore trasformato da Haaland nel primo tempo, che ha sbloccato il risultato e restituito un minimo di fiducia al City, reduce da 5 sconfitte consecutive tra Premier League e coppe. L’inizio della ripresa sembrava promettere bene, poiché in soli 53 minuti sono arrivati il raddoppio di Ilkay Gündogan e il terzo gol, ancora una volta del numero 9 norvegese.
Il Feyenoord, però, non si è arreso. A trascinare la squadra olandese è stato il giovane Moussa, classe 2002, autore del primo gol della rimonta e alla sua quarta rete consecutiva tra campionato e Champions. Santiago Gimenez ha poi completato l’impresa con il gol del definitivo pareggio.
Nel post-partita, Pep Guardiola si è presentato in conferenza stampa con evidenti tagli sul volto, segno di un episodio non chiarito avvenuto durante la partita. Il tecnico spagnolo ha cercato di analizzare il momento difficile della squadra, sottolineando gli errori che continuano a penalizzare il Manchester City.
Manchester City, le parole di Guardiola
RIGUARDO I SUOI TAGLI
“Li ho fatti con le mie dita. Voglio farmi del male”.
COME UNA SCONFITTA
“Sì, oggi per noi è come una sconfitta. Abbiamo concesso troppe azioni, la prima parte di gara è stata bella, poi però… Alla fine si è fatto tutto difficile. E’ un momento in cui siamo più fragili, avevamo bisogno di una vittoria e di fiducia ma abbiamo trovato problemi. Non so se siano mentali, è una questione tecnica, i primi due gol non puoi concederli. Volevamo fare bene ma non ci siamo riusciti”.
PERSO LA ROTTA?
“La prima parte di gara è stata bella, poi alla fine però è sicuramente come una sconfitta. Abbiamo concesso troppo, è diventato tutto difficile in un momento in cui siamo molto fragili. Possiamo dire che abbiamo perso la rotta, o almeno la sensazione è quella. Cercavamo fiducia ma abbiamo trovato solo problemi. Non so se siano problemi mentali, sicuramente ci sono dei problemi tecnici per come abbiamo concesso i primi due gol”.
A seguire gli highlights della partita Manchester City-Feyenoord.
Champions League
Milan-Feyenoord 1-1, Gimenez fa ma Theo e Conceicao disfano: Diavolo eliminato I Le pagelle
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Milan-Feyenoord 1-1, non basta il gol di Gimenez per centrare gli ottavi di finale. A San Siro gli olandesi strappano il pareggio e il biglietto per il turno successivo. Le pagelle rossonere.
Maignan 6: fulminato da Carranza sul gol che sposta la qualificazione dal lato olandese. Poco altro da segnalare se non la normale amministrazione.
Walker 5,5: patisce un pò troppo per i suoi standard, forse non è il solito pitbull. Di buono c’è che, dalle sue parti, non c’è mai un reale e immediato pericolo.
Thiaw 6,5: uno dei pochi a salvarsi, non ce la fa a tenere tutta la difesa da solo. Va vicino al gol.
Pavlovic 6,5: solita garra e grande concentrazione, gol del Feyenoord a parte. La difesa, per una sera, fa ampiamente il suo dovere.
Theo Hernandez 4: due gialli sciocchi, in particolare il secondo, molto grave, perché figlio una simulazione davvero ingenua. Per l’ennesima volta nella stagione, mette in difficoltà la squadra.
Musah 5: alcune volte gira a vuoto, si muove secondo le indicazioni di Conceicao, ma non e’ efficace (dall’83’ Chukwueze sv).
Reijnders 5,5: meglio di Musah, ma si distingue in poche occasioni. Qualche volta aiuta anche in difesa (dall’83’ Abraham sv).
Pulisic 5: quando non e’ al top, e’ come giocare con un giocatore in meno (dal 62′ Bartesaghi 5: molto negativo).
Joao Felix 5: tanto fumo e poco arrosto, cerca sempre il dribbling in più piuttosto del passaggio intelligente.
Leao 6: e’ tra i più volenterosi, ma i compagni d’attacco non sono altrettanto lucidi e collaborativi.
Gimenez 7: gol che sblocca la partita e tanto lavoro d’attacco che garantisce un riferimento la davanti. Viene inspiegabilmente tolto nel finale, quando più ce ne sarebbe stato bisogno (dal 71′ Fofana 6: il suo ingresso porta più equilibrio).
Sergio Conceicao 4,5: togliere Gimenez e’ l’errore più grave della serata. L’altro e’ rappresentato dal tenere in campo Joao Felix nonostante la sua assoluta indolenza offensiva. Il Milan si fa eliminare da una squadra decisamente inferiore e in totale emergenza.
Champions League
Milan-Feyenoord 1-1, Ibrahimovic: “Siamo delusi e arrabbiati, espulsione di Theo severa”
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Milan-Feyenoord 1-1, prima del tecnico Conceicao, ai microfoni di Sky ha parlato il Senior Advisor rossonero, Zlatan Ibrahimovic. Qui di seguito le sue parole a margine della partita.
Al termine della sfida tra Milan e Feyenoord, che ha sancito l’eliminazione dei rossoneri dalla Champions League, ha parlato Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha risposto alle domande di Sky.
Oltre a un commento sulla partita, lo svedese si è espresso anche sull’episodio che ha segnato il match, ovvero l’espulsione di Theo Hernandez.
Qui di seguito le parti principali dell’intervista.
Sulla partita
“Siamo delusi e arrabbiati. E’ mancata maturità, ma l’arbitro è stato duro: una simulazione in una partita così, almeno dai un avvertimento. Questo episodio ha cambiato la partita. Ora il gruppo deve stare unito, archiviare questa partita e pensare al campionato. Soffriamo questa notte, poi da domani prepariamo il prossimo obiettivo”.
Si poteva fare di più?
“Tanto di più. Dopo le partite si può dire tanto, in partita si potevano fare tante cose. Abbiamo iniziato bene la gara e il secondo tempo, poi abbiamo dovuto giocare con uno in meno“.
Sul primo giallo di Theo Hernandez
“Questa situazioni, quando succedono, non si può dire se siano giuste o no. Theo non fa l’attore, gioca il suo gioco. Prima ammonizione tira la maglia, ma in campo succede”.
Sull’arbitro
“Non siamo arrabbiati con l’arbitro: colpa nostra, non ci sono scuse o lamentele. Dobbiamo guardarci allo specchio e dire cosa sbagliamo, per migliorare e continuare. I rossi sono situazioni che succedono in campo. Con l’Empoli abbiamo preso un rosso ingiusto, ma succede in partita e non lo possiamo controllare. Dobbiamo essere sereni in campo e concentrati”.
Sulla stagione
“Oggi è una delusione uscire dalla Champions. Prima di iniziare il campionato, è ovvio che vuoi vincere. La Supercoppa l’abbiamo vinta e siamo passati in Coppa Italia. Non sempre va come vuoi, non eravamo soddisfatti e abbiamo fatto mosse a gennaio col mercato per cambiare la situazione ma poi non c’è garanzia”.
Champions League
Milan, Gimenez: “Siamo con Theo, può succedere a tutti. Sul campionato…”
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L’attaccante messicano del Milan, Santiago Gimenez, ha parlato ai microfoni di Sky a margine del pari interno con il Feyenoord.
Fatale la trasferta di Zagabria. Il Milan non va oltre l’1-1 in casa con il Feyenoord e, in virtù della sconfitta dell’andata al De Kuip, saluta la Champions League ai playoff. Decisivo (in negativo) Theo Hernandez.
Milan, le parole di Santiago Gimenez
Santiago Gimenez ha parlato a margine della partita. Di seguito le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky.
Avvio
“Siamo molto delusi, abbiamo iniziato bene e fatto gol subito. Sembrava che il Feyenoord non potesse farci male, poi nel calcio tutto cambia in un secondo“.
“Oggi è toccato a Theo, ma può succedere a tutti. Noi come squadra gli diamo il massimo supporto, dà sempre tutto ed è uno dei migliori terzini al mondo“.
Campionato
“Ora però non dobbiamo guardare indietro, ma avanti. Lavoriamo in silenzio, per raggiungere i nostri obiettivi“.
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