Serie A
Inter, Marotta: “Con Oaktree abbiamo una forza maggiore rispetto al passato”
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Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, durante il Sport Talk Industry ha parlato del fondo Oaktree, del progetto sostenibilità e del tema Stadio.
In collegamento video conferenza durante lo Sport Talk Industry in corso a Roma, il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato del fondo Oaktree, del progetto sostenibilità e del tema Stadio: con la questione San Siro a tener banco.
Inter, le parole di Marotta
Durante il Sport Talk Industry, in corso a Roma, ha parlato collegato in video conferenza il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, dove ha toccato diversi temi. Quali il fondo Oaktree, il progetto sostenibilità e il tema Stadio: con la questione San Siro a tener banco.
Progetto sostenibilità
“Oggi si parla tanto di sostenibilità, è normale che sia così perché nell’evoluzione del calcio si è passati da un mecenatismo che ha retto fino alle proprietà di Moratti e Berlusconi ai fondi stranieri. Ora la ricerca della sostenibilità è il primo obiettivo: bisogna valorizzare le risorse e contenere i costi, stiamo cercando di fare questo”.
Oaktree punto di riferimento
“Per noi è il modello di riferimento, lo stiamo facendo cercando di essere sempre competitivi perché l’aspetto sportivo è quello che traina tutto il resto. Oaktree ci sta appoggiando, abbiamo sviluppato una forza maggiore rispetto al passato nell’ambito delle strutture. ”
Questione Stadio
“Non ho seguito la vicenda stadio concretamente, se ne è occupato Antonello per tanti anni. Da presidente non posso tirarmi indietro, condivido le parole di Scaroni. Oggi lo stadio rappresenta aspetti importanti per valorizzare il senso di appartenenza di un club, è la casa di una società ed è un luogo di aggregazione “.
Appello al mondo politico
“C’è poca considerazione della politica nei confronti del calcio. Il calcio è un fenomeno sociale che si regge da solo, siamo grandi contribuenti dello stato, garantiamo circa un miliardo l’anno mentre tutti pensano che noi prendiamo contributi dallo stato. Noi paghiamo tutti i tipi di tasse che esistono, noi vogliamo che il legislatore favorisca il nostro sviluppo di sostenibilità. I presidenti mecenati o volgarmente definiti ricchi scemi non ci sono più. Ora esistono società che vogliono entrare nel mondo del calcio ma non andare in default. Non chiediamo contributi, solo una maggiore considerazione.”
Serie A
Ranocchia: “Napoli-Inter sfida decisiva? No, penso sarà una lotta a tre”
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Il big match per il vertice si avvicina: alle 18, al “Maradona”, Napoli-Inter si sfideranno per la vetta in uno scontro senza esclusione di colpi.
Sarà una sfida fondamentale per entrambe le squadre: con una vittoria, il Napoli scavalcherebbe l’Inter, riaprendo la corsa al titolo in questo finale di campionato. Tuttavia, lo scontro al vertice potrebbe non essere decisivo per l’esito finale della Serie A. Lo sostiene Andrea Ranocchia, intervistato da La Gazzetta dello Sport.
Le Parole di Ranocchia in attesa di Napoli-Inter
“Non c’è dubbio che quella tra l’Inter e Napoli sia una sfida molto, molto importante nella corsa scudetto – ha esordito – anche se, onestamente, non credo che sarà del tutto decisiva per il risultato finale del campionato: mancano ancora tante partite, ci sono 36 punti in ballo, e poi penso che sarà sempre di più una lotta a tre.
Dobbiamo affiancare alle duellanti del Maradona anche l’Atalanta: la squadra di Gasperini è senza coppe e quindi tutti devono prestarle una attenzione ancora maggiore. Tornando alla partita di sabato, Conte avrà potuto usufruire di una settimana intera di preparazione, mentre Inzaghi gioca la Coppa Italia e potrà lavorarci per davvero solo da mercoledì; questo avrà sicuramente un peso”.
Inter go top 📊 pic.twitter.com/IGV3lkSwUD
— Lega Serie A (@SerieA_EN) February 24, 2025
Serie A
Hellas Verona, chi è Luan Patrick: arriva l’anello mancante?
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Anche a calciomercato chiuso, arriva un colpo di coda per l’Hellas Verona che si assicura un difensore dalla lista degli svincolati. Ma chi è Luan Patrick?
Sean Sogliano piazza un altro colpo dei suoi e porta in gialloblu un giovane difensore dalle grandi prospettive. Svincolato dall’Atletico Paranaense, arriva sul gong del mercato degli svincolati.
Hellas Verona, chi è Luan Patrick: centimetri e qualità al servizio di Zanetti
Nato il 20 gennaio 2002, ha iniziato la carriera in Brasile nelle giovanili dell’Atletico Paranaense per poi passare in prestito sia all’América Futebol Clube che al Red Bull Bragantino. In prima squadra ha collezionato 26 presenze nel massimo campionato e adesso è pronto al grande salto.
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PAOLO ZANETTI ( FOTO KEYPRESS )
Fisicità e tecnica sono le sue armi principali: 1.90m di altezza e gambe possenti gli permettono di compiere interventi decisi riducendo i rischi di commettere fallo. Capacità di lettura difensiva e intelligenza tattica ne fanno un giocatore completo, che va ad arricchire il reparto con nuove caratteristiche.
Di piede destro ma capace di ricoprire anche il ruolo di centrale nella difesa a 3 per supportare i due braccetti. L’inserimento sarà graduale ma a questo punto non sorprenderebbe un esordio a sorpresa per giocare una carta ignota in un momento cruciale della stagione.
Dal punto di vista tattico aumentano le soluzioni con la possibilità di vedere Ghilardi e Valentini a destra e sinistra per verticalizzare con Patrick al centro a gestire le offensive. Contratto fino al 2026 per il brasiliano e l’occasione di mettersi in mostra in Serie A è davvero unica.
Serie A
Sudakov: “Ci sono state offerte dalla Juventus e dal Napoli, ma lo Shakhtar decise che sarei dovuto rimanere”
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Georgiy Sudakov si svela: il centrocampista dello Shakhtar Donetsk, classe 2002, ha rivelato di essere stato vicino a un trasferimento in Serie A.
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Prague, Czechia – October 14, 2023: Georgiy Sudakov (L) and Mykhailo Mudryk of Ukraine attack during the UEFA EURO 2024 Qualifying game Ukraine v North Makedonia at Epet Arena. Ukraine won 2-0
L’ucraino ha raccontato ai taccuini del Correire dello Sport che due o tre anni fa alcuni club italiani avevano manifestato il loro interesse, presentando anche offerte ufficiali.
Le Parole di Sudakov
“Ci sono state offerte dalla Juventus e dal Napoli, ma lo Shakhtar aveva deciso che sarei dovuto rimanere in squadra. Io non ho mai detto di no agli azzurri, vorrei mettermi alla prova in Serie A e soprattutto in uno spogliatoio con così tanti top player; però la decisione finale è dei dirigenti e del presidente del mio club”.
Sull’Italia
“L’Italia è un Paese con una grande storia a livello calcistico, si gioca un calcio tattico e si sente il calore dei tifosi. Per un centrocampista con le mie qualità, la Serie A potrebbe essere il campionato perfetto per crescere: ci sono molti giocatori di alto livello che giocano nel mio ruolo, gli allenatori puntano molto sulla tattica e su un gioco intenso. Inoltre, molti giocatori ucraini hanno lasciato il segno nel vostro campionato”.
Riguardo gli ucraini
“Ho un buon rapporto con Sheva, parliamo quando ci incontriamo in nazionale e lo stesso con Artem (Dovbyk, ndr). Lo seguo e sono contento che stia facendo bene a Roma”.
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