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ESCLUSIVA CS – Angelo Di Livio: “Questa Juventus mi piace, ma troppi infortuni. Inter favorita per lo scudetto. Su Fiorentina-Inter…”

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Juventus

L’ex centrocampista della Juventus e della Nazionale Angelo Di Livio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni sull’avvio di stagione dei bianconeri e la corsa scudetto. Leggi con noi le parole di “Soldatino”.

Angelo Di Livio, una delle figure più amate del calcio italiano degli anni ’90 e primi 2000, si è raccontato ai nostri microfoni, offrendo una panoramica generale sull’attualità calcistica e sul momento della sua ex squadra. Conosciuto da tutti come il “Soldatino” per il suo caratteristico stile di corsa, Di Livio è stato una pedina imprescindibile del primo ciclo vincente di Marcello Lippi con la Juventus. Di seguito le sue parole in esclusiva rilasciate ai microfoni di Calciostyle.

Le parole di Angelo Di Livio

Come ha visto la Juventus di ieri sera?
“A me questa squadra piace, nonostante le tante difficoltà per infortunio. È chiaro che forse tira un pò troppo poco in porta ma ieri ha comunque giocato con grande personalità, contro una signora squadra e su un un campo molto difficile. È stato un test davvero positivo.”

Crede che la qualificazione ai playoff sia compromessa? La Juve ha solo 8 punti…
“Non penso, ci sono ancora diverse partite da giocare. Indubbiamente sono partite difficili, ma mi auguro che presto i vari Douglas Luiz, Nico Gonzalez e Vlahovic possano tornare a disposizione perché avere delle alternative importanti in panchina fa sempre la differenza.”

Le sta piacendo l’approccio di Thiago Motta?
“Mi piace molto come è entrato e l’idea di gioco che ha proposto. Ha iniziato un percorso e non si può avere tutto subito, eppure mi sembra sia sulla buona strada. Sta valorizzando giovani come Savona e Yildiz. Il problema è che quando non hai i giocatori con l’esperienza giusta in queste competizioni – come Douglas o Nico – diventa più difficile gestire il tutto.”

Angelo Di Livio

Thiago Motta da indicazioni a Timothy Weah ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Che idea si è fatto sui tanti infortuni al J-Medical?
“È un grosso problema. Se sono muscolari diventa un problema più grande…Bisognerà valutare bene tutti gli aspetti dei lavori fisici poiché, di solito, se ci sono così tanti infortuni c’è sempre un perché. È una situazione da non sottovalutare.”

Quali obiettivi si deve porre questa Juventus?
“Secondo me gli obiettivi sono tutti alla portata di questa squadra. Il campionato è ancora lungo sebbene ci siano squadre nettamente più forti come Inter, Napoli e Atalanta. Tuttavia le stagioni sono strane. Ricordo ancora quando tre anni fa il Milan, sotto di 8 punti, riuscì a rimontare l’Inter e a vincere lo scudetto. In Champions League la Juve ci sta e se la giocherà. Sarà dura contro Benfica e Manchester City… ma lo sarà anche per loro.”

Cosa ne pensa del Campionato? 
“Negli scorsi anni, a quest’ora, ci eravamo già fatti un’idea ben precisa di chi potesse vincere il campionato. Quest’anno invece c’è molto più equilibrio. Tutti parlano di Inter e Napoli ma credo che quest’anno anche l’Atalanta possa fare un salto in più ed essere competitiva per una corsa scudetto.”

Mi saprebbe dire qual è secondo lei la squadra favorita?
“Penso sia l’Inter dal momento che è una squadra che lavora da più tempo insieme. Anche Atalanta e Napoli si conoscono molto bene rispetto alla Juventus che invece ha un gruppo nuovo, con tanti giovani che hanno giocato insieme poche volte.”

Sempre riguardo la corsa scudetto, ci stiamo dimenticando che c’è anche la Fiorentina lì davanti…
“La Fiorentina sta facendo un campionato di grande personalità e c’è molto entusiasmo a Firenze. Tuttavia credo che non siano ancora pronti per la corsa scudetto. Non avevano iniziato benissimo ma ora stanno facendo vedere un grande calcio.”

Come finisce domenica Fiorentina-Inter?
“Sarà una bella partita e il fatto che si giocherà al Franchi può fare la differenza. Non credo ci sia un risultato già scontato: può succedere di tutto.”

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ESCLUSIVA CS – Dino Marino: “Il mio obiettivo è dedicarmi ai ragazzi, aiutarli a creare un avvenire”

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Dino Marino

Dino Marino, ex calciatore dell’Inter, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni riguardo la sua nuova vita dopo l’aver appeso gli scarpini al chiodo.

L’ex giocatore di Inter e Arezzo, Dino Marino, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni. Diversi i temi affrontati, tra cui la sua nuova esperienza di formatore di giovani, dopo aver detto addio al calcio giocato.

Dino Marino

Esclusiva CS, le parole di Dino Marino

Con l’aver messo gli scarpini al chiodo, ora ti dedichi nelle polisportive di calcio all’insegnamento della voglia, della passione e del talento a questi ragazzi, giusto?

“Sì, cerco di aiutarli. Ci sono tanti ragazzi di prospettiva che se allenati in un certo modo, possono rendere tanto. Il mio obiettivo è dedicarmi ai ragazzi, aiutarli a creare un avvenire. Ho giocato nell’Inter, ho avuto molti allenatori, ma posso garantirvi che l’unico allenatore che mi ha insegnato tutto è stato mio padre. Voglio cercare di dare ai ragazzi quello che mio padre mi ha insegnato. Il mio obiettivo è lavorare sulla qualità, oramai nessuno ci lavora più: pensano tutti alla tattica”.

A proposito di ragazzi che segui, partiamo con Mattia Piciollo. Classe 2007, allenato da te nell’ultimo periodo.

“Ora Mattia è andato al Follonica in Serie D. Ho preferito farlo andare in una piazza di Serie D per farlo maturare prima. È un ragazzo di prospettiva, io l’ho allenato qualche mese, ma il lavoro più grosso l’ha fatto il nonno, perché l’allenato tantissimo. Ho notato in lui delle qualità importanti. Il fisico, l’altezza (1,87), usa entrambi i piedi, è elegante. È un giocatore da società professionistiche di un certo livello per le qualità che possiede.

Ho notato ciò e ho cercato di aiutarlo perché secondo me, partendo dalla Serie D e avendo a che fare con giocatori grandi ed esperti, può maturare prima. Questo anche grazie all’aiuto di Mauro Scarino, che me l’ha presentato e ha dato una grossa mano affinché possa far bene. È un giovane che può fare tanto perché ha delle qualità fisiche importanti. Ormai tutti guardano il fisico nelle società di Serie A, Serie B, Serie C. La prima cosa che guardano è il fisico e lui c’è l’ha. 

Deve soltanto lavorare con i grandi e capire che il calcio non è il settore giovanile, ma quello dove adesso si trova.

Vorrei ringraziare il mister Marco Masi, il direttore Marco Comparini e il direttore Paolo Giovannini che hanno creduto in lui e hanno preso subito il ragazzo”.

 

L’Intervista integrale sul nostro canale Youtube

 

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ESCLUSIVA CS – Rijeka, Djalovic: “Cannavaro e Gattuso grandi allenatori, ma noi puntiamo al titolo”

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La nostra redazione ha avuto l’onore e il piace di intervistare Radomir Djalovic, allenatore del Rijeka, attualmente primo in classifica in Croazia.

La redazione di Calciostyle ha avuto l’opportunità di intervistare Radomir Djalovic, ex attaccante montenegrino che, dopo due anni trascorsi da vice-allenatore, ad agosto scorso è stato scelto come guida tecnica del Rijeka.

Scelta che, almeno fino a questo momento, ha ampiamente ripagato, visto il primo posto in classifica nel campionato croato. Con lui abbiamo parlato del rendimento della squadra ma anche degli allenatori nostrani emigrati in Croazia.

Esclusiva CS – Rijeka, le parole di Djalovic

Il Rijeka occupa la posizione di leader nel campionato croato nonostante il fatto che si combattano due grandi allenatori italiani Gennaro Gattuso (Hajduk) e Fabio Cannavaro (Dinamo Zagabria). È vero che il budget annuale del Rijeka è di 15 milioni di euro, dell’Hajduk di 50 milioni e della Dinamo di 60 milioni? Come riesci a combatterli? 

È vero che i budget di Dinamo e Hajduk sono 6, 7 volte più grandi dei nostri, ma a volte, anche se i soldi sono molto importanti, non sono decisivi. Cerchiamo con un grande lavoro di creare un clima familiare in cui i giocatori danno il massimo, insieme ai nostri tifosi, per lottare con loro, e per ora sta andando bene.

Rijeka

Chi è il tuo più grande rivale in questa stagione, Gennaro Gattuso o Fabio Cannavaro? 

Sono entrambi bravissimi allenatori, come dimostrano i loro risultati, ed entrambi sono rivali nella corsa al titolo, a pari merito si potrebbe dire.

Pensi che i due allenatori italiani abbiano portato lo stile di calcio italiano nei due più grandi club croati? 

Sì, entrambi hanno portato uno stile italiano riconoscibile in Croazia, e i loro risultati dimostrano che sono allenatori bravi e di grande successo.

Speri di poter ancora vincere il titolo? 

Lo spero. anche se questo è il mio primo lavoro da allenatore, ma sarebbe bellissimo riuscire a superare entrambi e riuscire a festeggiare alla fine. Noi ci crediamo, anche se ci siamo indeboliti perché abbiamo venduto 3 dei nostri migliori giocatori una settimana fa. Una cosa è certa: non ci arrenderemo e lotteremo fino alla fine.

Hai mai pensato di allenare un club italiano?

Certo. Sono ancora giovane, ma sarebbe un onore e un privilegio lavorare in Italia in futuro.

 

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ESCLUSIVA CS – Mauro Scarino: “Serata all’insegna del calciomercato, il Gran Galà del Calcio…”

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Mauro Scarino

Mauro Scarino, organizzatore dell’Adicosp, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni per l’ultimo giorno di calciomercato all’evento all’hotel Hilton di Roma.

Mauro Scarino è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni nell’ultima giornata di calciomercato direttamente dall’evento organizzato dall’Adicosp, associazione italiana direttori e collaboratori sportivi, all’hotel Hilton EUR La Lama proprio per le ultime trattative della sessione invernale.

Adicosp, Mauro Scarino

ESCLUSIVA CS – Le parole di Mauro Scarino

“Questa è una serata all’insegna del calciomercato, che comprende tutta la Serie A e anche il calcio internazionale. Questo tipo di evento all’Hilton comincia a prendere sempre più piede, vediamo una partecipazione sempre più ampia da parte delle persone persone. Una serata importante anche per il gruppo dell’Adicosp che si sacrifica ogni anno per organizzare questi eventi in cui siamo tutti presenti.”

Cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi eventi Adicosp?

“Con il presidente Morrone si cercherà sempre di organizzare eventi importanti. La sua presenza è molto fondamentale in quanto è una persona che per impegno e per serietà non si trova facilmente in giro. Il gruppo continuerà ad andare avanti cercando di migliorare le situazioni in questi eventi in cui l’affluenza di pubblico è enorme.

Il Gran Galà del Calcio è un evento molto bello in cui partecipano anche persone, all’interno del mondo calcistico, di spicco. Dietro c’è sempre un’organizzazione fatta ai minimi dettagli, con accuratezza per tutte le situazioni. Ogni anno comunque si spera sempre di migliorare l’esperienza e di andare sempre avanti.”

Colpo del mercato?

“Sicuramente può essere quello di Joao Felix al Milan.”

Ranieri ha dato la scossa alla Roma?

“Ranieri ha sicuramente dato una scossa importante alla squadra giallorossa, in quanto il gruppo, rispetto a prima, ha acquisito più sicurezza. Lo abbiamo visto nella partita contro il Napoli in cui la Roma ha fatto una bellissima partita e, nonostante sia andato in svantaggio, è riuscita a recuperare facendo un bellissimo secondo tempo impegnando il Napoli in diverse azioni. Credo che la Roma punterà sul rinnovo in panchina di Ranieri.”

 

Intervista completa sul nostro canale Youtube

 

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