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DAZN, chiesto un risarcimento ai pirati della rete
DAZN vorrebbe ottenere un risarcimento da tutti coloro che guardano illegalmente le partite. Interpellata la Guardia di Finanza, si rischiano grosse multe.
“I clienti saranno quindi sanzionati oltre a poter diventare oggetto di azioni da parte dei titolari dei diritti. Siamo contenti che il supporto che ci è stato richiesto e che abbiamo dato, abbia contribuito al buon esito della collaborazione” recita il comunicato di DAZN contro lo streaming illegale.
DAZN prende di mira i pirati della rete: si rischiano multe
I legali di DAZN, piattaforma che detiene i diritti di Serie A fino al 2029, vorrebbero ottenere un risarcimento da tutti i pirati della rete a seguito della maxi operazione anti pirateria della procura di Catania, e anche dai singoli sportivi che hanno visto illegalmente le partite. Lo riporta La Repubblica, secondo cui DAZN si costituirà parte civile al processo penale che nascerà dall’inchiesta catanese.
Verrà preso di mira il singolo abbonato illegale che guarda le partite di Serie A, campionati esteri o coppe europee con il pezzotto, con app illecite o sul web. L’intenzione sarebbe di chiedere ai magistrati catanesi i nomi di chiunque abbia guardato le partite aggirando l’abbonamento sulla piattaforma.
Se dovesse ottenere queste informazioni, DAZN potrebbe inizialmente lasciare alla Guardia di Finanza il compito di comminare le multe adeguate agli abbonati illeciti, come stabilito dalla legge. Si partirebbe dunque con un colpo dal forte impatto contro un campione di persone: cadrebbe la presunzione d’impunità per l’utente del pezzotto, che pensa di godersi le partite illegalmente senza alcun rischio.
Si legge che anche Sky, la Lega Serie A e il commissario dell’Agcom Massimiliano Capitanio sarebbero favorevoli alle multe. Se ciascuna delle persone accusate venisse multata anche solo di 150 euro (ammenda minima), lo Stato incasserebbe 330 milioni. In caso di ammenda massima di 5000 euro, si volerebbe invece a 11 miliardi.
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Arabia Saudita, Mancini: “Nessuna interferenza nella scelta dei giocatori”
Roberto Mancini, ex commissario tecnico dell’Arabia Saudita, nega il fatto che ci siano state delle interferenze al momento della selezione dei giocatori.
Dopo la vittoria degli Europei nel 2021 e la mancata qualificazione ai Mondiali dell’anno seguente, Roberto Mancini aveva lasciato la Nazionale italiana.
Poco dopo ha accettato la ricca offerta dell’Arabia Saudita, prima dell’esonero dello scorso ottobre. Lo stesso allenatore ha voluto fare chiarezza in merito alla sua esperienza araba.
Roberto Mancini non ci sta e torna a parlare dell’esperienza in Arabia Saudita
Mancini ha lanciato un chiaro e duro messaggio sul proprio account X, in merito al periodo in cui ha allenato l’Arabia: “La Nazionale Saudita ha partecipato alla Coppa del Mondo 6 volte, ha raggiunto la finale della Coppa d’Asia 6 volte e ha vinto la Coppa d’Asia 3 volte. Alcuni mezzi di comunicazione dovrebbero concentrarsi sulle loro squadre e smettere di diffondere voci su di me e sulla Nazionale Saudita“.
“Vorrei dire questo per l’ultima volta: durante la mia carriera non c’è mai stato alcun tipo di interferenza nella selezione dei giocatori e sono soddisfatto della mia esperienza e del mio lavoro in Arabia Saudita” ha concluso l’ex attaccante, che dopo l’addio dalla Nazionale dei Verdi era tra i candidati per la panchina della Roma: sulla quale però è tornato Claudio Ranieri.
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Roma, ora Ranieri attende i “regali” del mercato
Roma, dopo la vittoria sul Parma, i giallorossi respirano, ma Ranieri chiede rinforzi in difesa e un attaccante per completare la rosa. Permanenza di Dybala priorità assoluta.
Sotto l’albero di Natale a Trigoria, Claudio Ranieri ha già regalato ai tifosi della Roma una boccata d’ossigeno con la vittoria sul Parma. Un successo che riporta un po’ di serenità dopo un avvio di stagione complicato, ma il tecnico sa che il lavoro da fare è ancora tanto, a partire dal mercato.
La priorità per i giallorossi è consolidare la difesa, soprattutto se Ranieri continuerà a puntare sulla linea a tre. Per questo motivo, la società è al lavoro su due nomi principali: Di Cesare e Luiz Felipe, entrambi profili graditi al tecnico. Tuttavia, un’eventuale partenza di Mario Hermoso, sempre più vicino al Fenerbahce su pressione di Mourinho, costringerebbe la Roma a cercare non uno, ma due nuovi difensori.
Altro capitolo cruciale è la fascia destra. Saelemaekers ha finora convinto, ma Ranieri ha chiesto ulteriori alternative. Sulla lista ci sono Delprato, Zappa, Rensch, e Max Aarons.
In attacco, la letterina di Natale del tecnico giallorosso è chiara: garantire la permanenza di Paulo Dybala. Nonostante i rumors di un interesse del Galatasaray, l’argentino ha espresso il desiderio di rimanere a Roma, un segnale che rassicura sia Ranieri che i tifosi. Una volta blindato Dybala, il club penserà a rinforzare ulteriormente il reparto offensivo, dove Dovbyk ha bisogno di una spalla per poter rifiatare.
I nomi sul taccuino di Trigoria includono Beto, per il quale potrebbe essere decisiva la sinergia tra la Roma e l’Everton dei Friedkin, e Giacomo Raspadori, che potrebbe entrare in uno scambio con Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista giallorosso, reduce da un periodo difficile, spera di ritrovare la serenità proprio a Natale, per tornare protagonista con la maglia della Roma.
Roma, non dimenticarti del prossimo allenatore…
Infine, resta aperta la questione del nuovo allenatore. Ranieri, insieme a Ghisolfi, continua a lavorare su profili di alto livello. Allegri, Ancelotti e, nelle ultime ore, anche Gasperini sono i nomi caldi. La società ha promesso un top coach per il futuro, ma se le condizioni non dovessero essere favorevoli, il rinnovo di Ranieri potrebbe rimanere sul tavolo, sebbene sia l’ultima delle ipotesi.
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Calcio storia, boxing-day: la pioggia di gol del 1963
Calcio incredibile: nel tradizionale giorno del Boxing-day inglese ci fu un’annata davvero speciale. Il 26 dicembre 1963 vennero segnate ben 66 reti.
Era ancora la First Division, infatti solo nel 1992 il campionato inglese divenne la Premier League.
Quel giorno restò nella storia: durante le 10 partite disputate ci fu una media di 6,6 gol a partita.
La tradizione del Boxing-day nel calcio inglese
La First Division fu fondata nel 1888 e da allora in Inghilterra il Boxing Day è tradizione.
La prima partita ufficiale giocata nella storia del calcio fu giocata proprio il 26 dicembre: era Sheffield-Hallam nel 1860 e finì col risultato di 2-0.
Risultati tennistici
Delle 20 squadre scese in campo, solo 2 non riuscirono a segnare neanche un gol: l’Everton e il Bolton Wanderers.
Le altre misero a segno tantissimi palloni.
Tra i tanti marcatori si distinsero Andy Lochead del Burnley, Graham Leggat del Fulham e Roger Hunt del Liverpool che segnarono ben 4 gol ciascuno.
Inoltre sei giocatori realizzarono delle triplette e quattro uomini furono espulsi.
Ecco gli straordinari risultati del 26 dicembre 1963:
Blackpool-Chelsea 1-5
Burnley-Manchester United 6-1
Fulham-Ipswich Town 10-1
Leicester City-Everton 2-0
Liverpool-Stoke City 6-1
Nottingham Forest-Sheffield United 3-3
Sheffield Wednesday-Bolton Wanderers 3-0
West Bromwich Albion-Tottenham 4-4
West Ham-Blackburn Rovers 2-8
Wolverhampton- Aston Villa 3-3
Celebrazione annuale
Una giornata memorabile nella storia del calcio inglese, tanto che ogni anno viene celebrata da giornali e TV.
Un’impresa che viene commemorata ancora oggi, in prima linea dai tifosi che amano da sempre l’appuntamento calcistico di Santo Stefano.
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