Serie A
Fiorentina-Inter, le ultimissime dal Franchi

Fiorentina–Inter è la partita di cartello della quattordicesima giornata di serie A. Le due squadre sono appaiate a quota 28 punti, insieme anche a Lazio e Atalanta, e al secondo posto in classifica.
Il pomeriggio di serie A è di quelli scoppiettanti, grazie al match delle ore 18 tra Fiorentina e Inter. La sfida del Franchi è il piatto forte della quattordicesima giornata e mette di fronte due tra le squadre più in forma del momento.
I viola hanno sconfitto i ciprioti del Pafos in Europa League in settimana e vengono da ben sette vittorie di fila in campionato. La settimana scorsa, gli uomini di Palladino hanno espugnato il Sinigaglia di Como grazie alle reti di Moise Kean e Yacine Adli.
Dopo un inizio di campionato altalenante caratterizzato da una difesa permeabile, l’Inter ha raddrizzato la barca, portandosi a un solo punto dal Napoli, serrando la retroguardia. Proprio la difesa nerazzurra è in emergenza, considerato che oggi non ci saranno due colonne come Pavard e Acerbi.
Probabili formazioni
Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodô, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Cataldi; Colpani, Beltran, Bove; Kean. Allenatore: Raffaele Palladino
Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfires, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi
Dove vederla
La sfida tra Fiorentina e Inter, in programma quest’oggi alle ore 18, sarà visibile dalle 18 sull’app Dazn.
Le interviste
Tafanelli (compagno Matilde Brandi): “Juve in cerca di identità”
“Juve in cerca di identità sicuramente. L’Inter? Simone Inzaghi penso sia un ottimo tecnico ma ha davvero una grande fortuna”. Senza peli sulla lingua il futuro marito della showgirl Matilde Brandi Francesco Tafanelli, noto tifoso bianconero. Francesco Tafanelli, ex promettente calciatore delle parti di San Severo (oggi noto manager nel mondo della moda), ha 54 anni. E’ uscito allo scoperto come compagno di Matilde Brandi esattamente a inizio 2023, quando i due raccontarono la loro relazione al noto talk show Verissimo (Mediaset).
“Devo ammettere con tutta onestà che, a qualche ora dall’inizio della partita di ritorno a San Siro contro il Barcellona, avevo dato l’Inter di Simone Inzaghi per spacciata: a mio avviso sarebbe passato più facilmente il Barcellona che avrebbe avuto anche un senso di rivalsa, visto che in casa propria aveva subito comunque sia una pressione molto forte da parte dell’Inter. I primi due gol nerazzurri mi avevano immediatamente fatto capire che mi sbagliavo; il 3 a 2 del Barcellona, invece, mi ha fatto rientrare in quei binari e dire forse non mi sbagliavo. Poi il calcio è fatto evidentemente di episodi…”
E’ legittimo considerare Acerbi l’uomo più carismatico di questa Inter? “Francesco Acerbi rimane sicuramente un buon giocatore ma… Sfido chiunque a dirmi che potesse pronosticare in Acerbi l’uomo che avrebbe risolto la semifinale di Champions… Ripeto, quei due episodi hanno poi caratterizzato la finale dell’Inter…”
Quindi tutto merito di Simone Inzaghi? “Ritengo che Inzaghi sia un ottimo tecnico ma dotato anche di grandissima fortuna…”. Sulla sua amata Juventus Tafanelli, futuro marito di Matilde Brandi (nota tifosa romanista), non ha dubbi: “La Juventus è una squadra a mio avviso in cerca di identità. Il cambio di gestione dovuto alla parte tecnica, quindi da Thiago Motta a Tudor, è molto poco significativo secondo me…Mi spiego meglio: Thiago Motta era un ottimo allenatore in una città in cui le aspettative e le pressioni non sono di certo quelle di Torino.
E probabilmente è stato o si è sopravvalutato sotto questo aspetto, rimanendo comunque un elemento di primo piano. Stesso discorso per Tudor…”. Quindi cosa vorresti dire Francesco? “Sinceramente direi che non vedo in queste figure quella personalità, quel carisma, quell’autorevolezza che servono per gestire un gruppo come quello della Juventus. Occorre ribadirlo: al netto di giocatori come Yildiz, che per me è un fenomeno, piuttosto che Vlahovic e qualche altro calciatore come Thuram, non ci sono più dei riferimenti precisi anche in campo. E questo secondo me è fortemente penalizzante…”
Serie A
Napoli, il dopo Osimhen potrebbe arrivare dalla Premier

La squadra di Antonio Conte, il Napoli, ha iniziato i sondaggi per il dopo Victor Osimhen, cominciando da un giocatore della massima serie inglese.
La squadra partenopea ha deciso di puntare su un profilo top per l’attacco. Nelle ultime ore ci sarebbe stato un sondaggio per Darwin Nunez, centravanti del Liverpool che potrebbe cambiare aria nella prossima stagione.

Darwin Nunez #9 of Liverpool and Nathan Ake #6 of Manchester City challenge for the ball during the Premier League match Manchester City vs Liverpool at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 25th November 2023
(Photo by Conor Molloy/News Images)
Napoli: sondaggio Nunez
Cinque gol in questa Premier League in ventisette presenze. Tuttavia, nelle ultime diciassette gare ha iniziato la partita solamente una volta.
L’ostacolo più grande alla trattativa è la valutazione dell’uruguaiano. I Reds lo hanno pagato 64 milioni di sterline. Per questo motivo non vorrebbero scendere sotto i 50. Il Napoli ha chiesto informazioni nel corso delle ultime settimane e potrebbe acquistarlo per sostituire un Osimhen. Il nigeriano sembra ormai destinato verso la cessione (si parla di 75 milioni).
Nei giorni scorsi ha parlato Arne Slot, allenatore del Liverpool.
“Credete sempre a quello che dicono i giornalisti? Non sempre? Nemmeno io. A volte è vero, ma a volte è meglio non credere a tutto quello che si scrive sui giocatori. Per me è una cosa completamente nuova. Ho detto molte volte che sto lavorando in un club dove è davvero piacevole lavorare. Per me è molto importante avere un ambiente di lavoro positivo, e questo lo ho con Richard (Hughes, il direttore sportivo, ndr). Quindi l’ultima, ultima, ultima cosa che farebbe sarebbe dirmi: ‘Se lo fai giocare, ci costerà questa cifra’. Questo non lo farà mai, mai. Non so se sia vero o meno, perché non ne abbiamo mai parlato. Lui non interferisce mai con la formazione. Potrebbe anche essere vero, ma se lo dice un giornalista, bisogna prenderlo con le pinze”.
Queste le parole del tecnico del Liverpool, fresco vincitore della sua prima Premier League con i Reds. Dove andrà Darwin Nunez?
Serie A
Napoli, De Laurentiis: “Scudetto? Il calcio è imprevedibile, ma segue un destino…”

Aurelio De Laurentiis si esprime sul campionato: “Il calcio è bello perché imprevedibile, siamo nelle mani di Dio”, afferma il patron del Napoli.

ANTONIO CONTE INVITA TUTTI ALLA CALMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’intervento di De Laurentiis a Race For The Cure
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha partecipato all’evento Race For The Cure, dove ha rilasciato dichiarazioni sulla lotta Scudetto. Durante il suo intervento, ha sottolineato l’imprevedibilità del calcio, affermando che “la palla va dove Dio vuole”. Secondo De Laurentiis, il fascino del calcio risiede proprio nella sua incertezza, che rende ogni partita un evento unico e avvincente.
La filosofia di De Laurentiis sul calcio e sul Napoli
Il presidente del Napoli ha voluto evidenziare come, nonostante gli sforzi delle squadre, vi sia sempre un elemento imprevedibile che può indirizzare la partita in modi inaspettati. “Qualche volta va nella direzione giusta, qualche altra volta nella direzione sbagliata”, ha aggiunto De Laurentiis, ribadendo che il destino delle partite è spesso fuori dal controllo umano.
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Fonte: l’account X di Schira
Aurelio #DeLaurentiis a Race For The Cure sulla lotta Scudetto: “Il calcio è molto bello perché la palla va dove dio vuole. Qualche volta va la direzione giusta qualche altra volta nella direzione sbagliata. Siamo tutti quanti nelle mani di dio…”. #Napoli pic.twitter.com/CsUbV39SU3
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 8, 2025
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