Serie A
Juventus, Buffon ricorda il 2006: “Calciopoli? Conservo le medaglie…”
Il capo-delegazione della Nazionale, Gianluigi Buffon, ricorda il periodo di Calciopoli e di restare anche in Serie B con la Juventus.
In un’intervista a Juventibus, l’ex portiere della Nazionale e della Juventus e oggi capo delegazione degli azzurri, Gianluigi Buffon, ricorda la triste estate del 2006, con Calciopoli e la conseguente retrocessione dei bianconeri in Serie B: nonostante il trionfo azzurro a Berlino.
Juventus, Buffon “In Serie B con la Juve per riconoscenza. Calciopoli? Conservo le medaglie…”
In un’intervista rilasciata a Juventibus, il capo-delegazione della Nazionale, Gianluigi Buffon, ripercorre la calda estate del 2006, non solo il trionfo mondiale a Berlino con la Francia ma anche Calciopoli e la Serie B con i bianconeri.
Ma Gigi è stato riconoscente nei confronti della società bianconera, tanto di aver chiesto la decurtazione dell’ingaggio pur di rimanere alla Juve: “Se volete rimango e mi potete togliere il 15% dello stipendio. Si doveva sgombrare il campo da equivoci, mi tolgo i soldi a me non frega nulla, lo faccio per la gente, perché credo sia giusto. Vi dimostro con i fatti che la riconoscenza c’è” ha dichiarato.
Poi Buffon è tornato sui processi di Calciopoli e sulle sentenze, in particolar modo gli scudetti: che sente suoi visto che li ha vinti in campo e non nei tribunali: “Mi sono sempre concentrato su quello che ha detto il campo, il fatto che quei campionati che sono stati oggetto di discussione li ho vissuti come protagonista e con i miei compagni come squadra da battere. Ho ancora quelle medaglie, io ci sorrido sopra, io so quello che è successo in campo e chi ha meritato ed è stato più bravo”.
Infine, sempre su quella tormentata estate, nonostante il trionfo mondiale la testa era sempre alla Juventus e ciò che accadeva nei tribunali: “Per me è stata un’umiliazione, essere chiamato in causa, essere chiamato in discussione. Si può dire di tutto di me, ogni tanto faccio cose non ordinarie, ma su alcune cose non toccatemi perché toccate quello sbagliato. Quei fatti lì mi fecero male, mi sono sentito umiliato e strumentalizzato da una giustizia che non voleva fare giustizia ma solo infangare gratuitamente” ha concluso.
Serie A
Genoa: da Gilardino a Vieira, il Grifone è tornato a volare
Il Genoa conquista un solo punto nel match casalingo contro il Torino, ma è il quinto risultato utile consecutivo. Il grifone si allontana dalla zona salvezza.
Dopo un inizio di stagione turbolento da un punto di vista societario e tempestato dai continui infortuni, la situazione in casa Genoa sembra essersi tranquillizzata. Anche favorita da un calendario piuttosto agevole, nelle ultime 5 partite di campionato la squadra rossoblu ha conquistato 2 vittorie contro Parma e Udinese e 3 pareggi, per un totale di 9 punti complessivi: più della metà di quelli fatti nelle precedenti 10 giornate.
Genoa, il passaggio del testimone tra Gilardino e Vieira
Gilardino nella scorsa stagione ha fatto un grande lavoro con la squadra rossoblu, portandola ad una salvezza anticipata e tranquilla e posizionandosi a metà classifica. Nel mercato di quest’estate il tecnico è stato privato di 3 giocatori che rappresentavano la colonna portante di questa squadra e che nella scorsa stagione avevano fatto la differenza: Martinez, Gudmundsson, Retegui.
A queste dolorose cessioni bisogna anche aggiungere i continui e frequenti infortuni, come quelli di: Malinovsky, Messias, Bani, Frendrup o Gollini. In queste condizioni il tecnico non è riuscito a portare risultati positivi ed è stato esonerato proprio nel momento in cui le prestazioni della squadra erano in crescita.
A Gilardino è subentrato Patrick Vieira, infiltratosi nel mondo Genoa tra la perplessità generale. Il tecnico francese ha dato fin da subito la sua impronta di gioco, passando ad una difesa a quattro che sta portando i suoi frutti: già 2 porte inviolate nelle 3 partite disputate. Con questa andatura la squadra rossoblu non dovrebbe avere problemi a salvarsi e sta proponendo anche un buon livello di calcio.
Serie A
Juventus, Gallo: “Solo la forza di volontà ha permesso il recupero”
Su Bianconeranews Pasquale Gallo ha analizzato l’attuale momento della Juventus, anche alla luce dell’infortunio di Cambiaso di ieri sera.
La Juventus ha da gestire un problema sul piano indisponibilità. È quello che fa notare Pasquale Gallo, il quale analizza la partita Juventus-Bologna e la situazione infermeria nella prospettiva della prossima sfida contro il Manchester City.
A metterci il carico da novanta, l’ultimo infortunio che ha colpito i bianconeri: quello alla caviglia di Antonio Cambiaso. Un giocatore che, scrive Gallo “aveva sempre coperto più ruoli dando una mano concreta e decisiva a tutta la squadra”.
Gallo, però, mette in evidenza la qualità mentale della Juventus: “Solo la forza di volontà di tutti ha permesso il recupero di ben due gol”.
La situazione è tale che, per Gallo, “ad oggi un ulteriore pareggio col City io lo firmerei demandando alle due gare a Bruges e col Benfica la possibilità di qualificazione”.
In altre parole: Motta, hai un problema.
Serie A
Hellas Verona-Empoli, le ultimissime sulle formazioni
Hellas Verona-Empoli si affronteranno oggi, alle ore 15, per la quindicesima giornata del campionato di serie A. La partita sarà la sola in programma nella fascia pomeridiana.
La domenica di serie A, dopo il lunch match, proseguirà con Hellas Verona-Empoli, in programma alle ore 15.
Tra le mura del Bentegodi, va in scena una partita fondamentale per entrambe le formazioni, desiderose di incamerare preziosi punti salvezza.
Sarà vietato sbagliare soprattutto per i gialloblù di casa, con Paolo Zanetti fortemente a rischio esonero in caso di nuova sconfitta.
Gli azzurri allenati da Roberto D’Aversa, invece, vogliono rispondere subito sul campo dopo il 3-0 subito a San Siro contro il Milan.
Le probabili formazioni
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Bradaric; Belahyane, Serdar; Suslov, Kastanos, Lazovic; Tengstedt. All. Zanetti.
Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Anjorin, Pezzella; Esposito, Maleh; Pellegri. All. D’Aversa.
Squadra arbitrale
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Assistenti: Scatragli di Arezzo e Moro di Schio
Quarto ufficiale: Cosso di Reggio Calabria
Var: Marini di Roma 1
AVar: Paganessi di Bergamo
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