Serie A
Fiorentina-Cagliari 1-0: Viola da record | Le pagelle gigliate
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La Fiorentina vince nel lunch match del 15esimo turno contro il Cagliari e resta ancorata alle posizioni altissime della classifica.
Palladino e la sua Fiorentina sono da record: eguagliano un primato storico per la società viola, che resisteva dal 1960. Adesso sono otto le vittorie di fila in Serie A dei toscani, domenica prossima con il Bologna la chance per il record assoluto.
Una vittoria sofferta, di corto muso, come direbbe Allegri, ma tre punti che sprizzano di forza, coraggio, tecnica e concentrazione. Un buon primo tempo dei viola che al 24′ trovano il vantaggio con Cataldi, senza riuscire a trovare poi il gol del raddoppio.
Nella ripresa la gara è più sofferta, Nicola spinge i suoi all’attacco, ma De Gea non deve compiere nessun intervento importante. Altra prova straordinaria della difesa viola con Comuzzo e Ranieri che regalano l’ennesimo cleen sheet stagionale.
Fiorentina-Cagliari, le pagelle viola
De Gea 6 – Una partita senza grossi patemi, deve fare attenzione nel finale.
Dodo 6,5 – Sicuramente il più in forma dei viola, altra partita generosa sulla fascia. Più attendista nella prima frazione.
Comuzzo 7 – Il ragazzo friulano nel finale è un baluardo contro le torri sarde. La più bella giovane sorpresa italiana della stagione.
Ranieri 6,5 – Puntuale, senza sbavatura. Altra ottima partita da capitano.
Gosens 6 – Un po’ in difficoltà nella prima frazione, però è sempre attento nelle chiusure.
Cataldi 7,5 – Il man of the match in tutti i sensi: decisivo con i gol, straordinario nella gestione e recupero palla.
Adli 6,5 – Con Cataldi s’integra alla meraviglia: l’ex Lazio difende, lui prova a creare. Dal 67’ Richardson 6 – Ingresso positivo, ma non particolarmente luccicante.
Ikone 6 – Palladino lo schiera titolare e lui risponde con una prova volenterosa ma non particolarmente brillante.
Dal 56’ Colpani 5,5 – L’ex Monza continua nel momento complicato: si vede maggiormente per qualche copertura che altro.
Beltran 6,5 – Assist per Cataldi e tanti palloni preziosi serviti e recuperati.
Dall’83’ Parisi sv.
Sottil 6,5 – Attacca con continuità, non trova sempre il pallone o il compagno giusto in area.
Dal 67’ Gudmundsson 6 – Sufficienza di stima perché è rimasto a lungo fuori e deve iniziare a prende maggior confidenza.
Kouame 6 – Sorpresona della giornata: al solito rincorre e si sbatte, ma con poca incisività
Dal 56’ Kean 5 – Forse tocca un solo pallone nel finale buono a interropere le avanzate rossoblu. Se oggi Moise poteva dare questo, giusta la panchina.
Serie A
Juventus: la rivoluzione economica di Giuntoli
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Giuntoli e Motta hanno messo in atto una vera e propria rivoluzione in casa Juventus: tra abbassamento degli ingaggi ed economia di scala. Ecco i dettagli:
Se sul piano dei risultati la stagione della Juventus non sta andando benissimo, ben altro risultato stanno avendo le mosse in termini economici di Giuntoli, che negli ultimi 6 mesi hanno azionato una vera e propria rivoluzione in casa bianconera.
La rivoluzione messa in atto dal ds durante i primi 6 mesi di Thiago Motta sulla panchina della Juventus, ha dell’incredibile: infatti partendo dall’obiettivo principale inteso come rimodernare la rosa “svecchiandola” e assottigliando il monte ingaggi – soprattutto legato alla precedente proprietà Agnelli che con i suoi emolumenti stratosferici e spesso insostenibili aveva affossato il bilancio – che prima dell’arrivo dell’ex ds del Napoli vantava 13 dei primi 15 giocatori per stipendio più alto all’interno della nostra Serie A; cosa che sembre il bilancio totale più sostenibile, portando così a nuove forme di economie di scala.
Juventus ed economia di scala
L’economia di scala nel calcio per le grandi squadre si dimostra fondamentale almeno quanto i risultati sul campo. Questo fenomeno è rappresentato da tutti quei vantaggi economici che questi grandi club ottengono grazie alla loro dimensione e notorietà (destinati a salire in vista del mondiale per club), che li aiuta a mantenere il dominio finanziario, ma che se non viene gestita bene può trasformarsi in un boomerang.
La sostenibilità finanziaria è dunque una prerogativa fondamentale per tutte le squadre cha hanno grandi obbiettivi, ed è proprio tramite questa chiave che vanno anche lette le recenti mosse del mercato bianconero: tra la cessione della “vecchia guarda” come Danilo, Rugani, Szczesny, Chiesa, Rabiot e Alex Sandro, e quelle che destinate ad avvenire nei prossimi mesi come quella di Vlahovic.
Serie A
Napoli, una macchina da trasferta: il dato da Scudetto
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Domenica il Napoli di Conte è atteso dalla trasferta in casa del Como. In trasferta gli azzurri non perdono dalla prima giornata di campionato.
Dopo i tre pareggi consecutivi contro Roma, Udinese e Lazio, il Napoli è chiamato a un’importante prova di carattere nella difficile trasferta di Como. La squadra di Fabregas, reduce da un’inaspettata ma esaltante vittoria in casa della Fiorentina, all’andata aveva già messo in difficoltà gli azzurri, soprattutto nel primo tempo. Per espugnare il Sinigaglia, servirà una prestazione solida e convincente, ma c’è un dato che alimenta l’ottimismo: il rendimento dei partenopei fuori casa è da Scudetto.
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ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, 12 trasferte senza sconfitte: numeri da top team
Dalla disfatta della prima giornata contro l’Hellas Verona, infatti, il Napoli ha costruito una striscia impressionante lontano dal Maradona: nelle successive 12 partite esterne, gli uomini di Conte hanno ottenuto 8 vittorie e 4 pareggi.
In questo percorso, hanno espugnato campi difficili come quelli di Atalanta, Milan e Fiorentina, e sono usciti indenni dagli impegni contro Juventus, Inter, Roma e Lazio.
Numeri che confermano la forza degli azzurri fuori casa e che danno fiducia in vista del match di Como, dove sarà fondamentale vincere per mantenere il margine sull’Inter e arrivare con entusiasmo allo scontro diretto al Maradona di domenica prossima.
Serie A
Inter, Martinez parte sempre con il botto
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Inter-Inforunio: Stop forzato per Yann Sommer dunque si prepara Josep Martinez che contro il suo passato, il Genoa farà il suo esordio in campionato
Curioso il destino di Josep Martinez che dopo aver trascorso 36 partite a difendere i pali del Genoa si ritroverà sabato a doverli affrontare, in quella che per lui sarà la prima volta in campionato con la maglia dei nerazzurri. La speranza per l’Inter sarà quella di continuare la striscia di successi positivi negli esordi di Josep Martinez: che prima di quello previsto per questo sabato ha collezionato con le sue tre squadre precedenti ( Las Palmas, Lipsia e lo stesso Genoa) sempre e solo vittorie – con l’RB Lipsia nel 2021 nella vittoria per 1-0 contro lo Stoccarda in Bundesliga, con il Las Palmas nel 2019 nella vittoria casalinga per 4-1 contro il CD Lugo e con il Genoa 3 anni fa nella vittoria per 3-2, contro il Benevento in Coppa Italia.
Il motivo che porterà finalmente Martinez titolare anche in una sfida di campionato, dato che aveva vestito la maglia nerazzurra fino ad ora solamente in Coppa Italia contro l’Udinese, è da ricercarsi nell’infortunio occorso nella giornata di oggi a Yann Sommer che ha subito la frattura al pollice della mano destra.
Le partite di Martinez
L’estremo difensore costato all’Inter ben 13,5 milioni di euro solamente la scorsa estate si ritroverà di punto i bianco impegnato come titolare in una sequela di match importantissimi per la stagione dei nerazzurri. Come: La sfida di Coppa Italia contro la Lazio di martedì prossimo, il Napoli in un incrocio fondamentale per la possibile vittoria del campionato e almeno quella che sarà l’andata degli ottavi di Champions League –con l’avversario che verrà selezionato nel sorteggio di domani alle 12:00 – e con buone possibilità anche il ritorno di Champions League e l’altro crocevia fondamentale in campionato contro l’Atalanta.
Le parole del suo agente
Si prospetta dunque per lui una grandissima occasione che non vorrà di certo sprecare. La speranza di dirigenti e tifosi è quella che venga dato un seguito alle ultime affermazioni del suo agente Sergio Barila, che come è giusto sembrerebbe aver pochissimi dubbi riguardo alla buona riuscita delle prestazioni del suo assistito: “Come dico sempre, Josep è forte, di livello alto. Sono tranquillo, farà bene. È preparato”. “Ha la mentalità giusta, da professionista, il che significa che è un giocatore che sa di dover e poter essere pronto per momenti come questo. Non è un problema che abbia giocato in stagione sinora solo 90 minuti. Credo al 100% nella sua forza e nella sua mentalità”
chissà quindi che magari grazie proprio a questi importanti impegni non gli permetteranno di sovvertire le gerarchie tra i pali diventando così in pianta stabile il nuovo portiere dei nerazzurri.
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LA GRINTA DI YANN SOMMER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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