Serie A
Torino, Vanoli: “Zapata? Anche al City senza Rodri è mancato tutto…”

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo di Serie A contro l’Empoli. Calcio d’inizio venerdì alle 20:45.
Paolo Vanoli, allenatore del Torino, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo del venerdì della 16° giornata di Serie A contro l’Empoli di D’Aversa.
Il club granata è alla ricerca spasmodica di una vittoria che manca dallo scorso 25 ottobre. Da quel momento la formazione torinese ha collezionato solamente due punti in sei giornate.

Paolo Vanoli carica Alieu Njie ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, le parole di Vanoli
Come sta la squadra? Ilic?
“Stiamo bene, abbiamo recuperato Linetty, Njie e Vlasic: avevano avuto un problema intestinale, ma ci sono. Ilic si è aggregato al gruppo per tutta la settimana, farà parte dei convocati”.
Come si affronta l’Empoli?
“Consapevoli che giocheremo su un campo ostico, l’ultima vittoria del Toro lì è del 2022. Anche le big hanno sempre sofferto a Empoli, l’80% dei gol dei toscani è arrivato nei primi tempi e serve attenzione nell’approccio”.
Pellegri si è rotto il crociato…
“Ho scritto un messaggio a lui e anche prima a Sazonov. Al di là della maglietta, dà fastidio questo infortunio: auguro a entrambi una pronta guarigione”.
Vlasic, Njie più una punta: è soluzione?
“E’ una soluzione percorribile, sì. Con l’Empoli in coppa ci furono Njie, Zapata e Adams. Prima si passa dalla mentalità, poi si può fare tutto: stiamo crescendo, tutte queste opzioni possono essere dall’inizio o a gara in corso. Nel calcio moderno, avere giocatori tecnici e che sanno saltare l’uomo è fondamentale”.
Fisicamente e mentalmente potrete dare velocità per essere più incisivi?
“Quando parlai della coppa Italia, mi riferivo alla lentezza del giro palla, non alle gambe. E nel secondo tempo facemmo bene, pareggiammo e poi il calcio ci penalizzò con una palla inattiva. Sono sicuro che siamo cresciuti dal punto di vista del ritmo e dell’intensità, a Genova lo abbiamo dimostrato”.
Domani alzerete più gli esterni per fare più cross?
“Ci lavoro tanto fin da quando sono arrivato. Ho detto una cosa importante, ho spiegato che anche senza un giocatore forte di testa come Duvan, i cross stressano gli avversari. Cerco di tenere alti i quinti, poi dipende dalle caratteristiche personali: Pedersen è un giocatore cui piace il campo aperto, Sosa e Lazaro preferiscono la palla nei piedi. Ma questo non vuol dire che non possano andare al cross”.
E’ spiegabile solo con l’assenza di Zapata questo periodo difficile?
“Penso di sì: il City ha perso Rodri e tutto è venuto a mancare. Hai pilastri importanti, non solo come realizzatore ma anche per far funzionare la squadra. Ma questo è il passato, noi dobbiamo guardare avanti e ricercare qualcosa di diverso. Nelle ultime partite ci è mancato il guizzo, l’occasione per svoltare: la stiamo cercando con determinazione, ci meritiamo qualcosa di importante”.
Domani è una gara sporca o Vlasic può tornare utile?
“Vlasic ha la stima e la fiducia completa dell’allenatore. Ora è il campo a decidere. Metto in campo la miglior formazione: lui, come tanti altri altri, può determinare. E il campo è a sua disposizione con la massima fiducia”.
Come l’avete preparata?
“Come contro il Genoa, sapendo chi incontriamo e avremo di fronte una squadra leggera di testa, che riesce a fare tutto. Con il Verona hanno chiuso la partita già nel primo tempo, all’interno della gara ci saranno tante partite e noi possiamo cambiarla. Ciò che non voglio è uscire dalla partita, dobbiamo sempre stare dentro”.
Che settimana è stata per Vlasic?
“A volte ci sono periodi per gli attaccanti che non segnano e si intestardiscono. Vlasic deve solo pensare a giocare per la squadra: lui lo sa fare bene, poi tutte le cose verranno. La squadra ha bisogno di una vittoria per ridare totalmente fiducia”.
Che minutaggio ha Ilic?
“E’ tornato in gruppo, ma non si può pretendere di avere 90 minuti. Ma può avere uno spezzone, se necessario”.
Avete fatto una tabella punti per questo fine girone d’andata?
“La nostra tabella è fatta di tappe per fare più punti possibili per raggiungere il primo step. Non faccio tabelle, ma obiettivi: il primario è arrivare il prima possibile ai punti per poi avere un altro step”.
Come sta Sosa? Può giocare?
“Domani gioca”.
Serie A
Genoa-Milan, le ultimissime sulle formazioni

Genoa-Milan, incontro valido per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le probabili scelte di Patrick Vieira e Sergio Conceicao.
Genoa-Milan è il monday night di questa 35^ giornata di Serie A.
Nonostante la sconfitta con il Como, lo scorso weekend ha decretato l’aritmetica salvezza del Grifone allenato da Vieira, che da qui a fine stagione vuole provare a togliersi delle soddisfazioni. I rossoneri di Conceicao vengono dal successo esterno di Venezia, ma non hanno più molto da chiedere al campionato, dato che la zona-Europa è troppo distante considerando le partite rimaste da giocare.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: COLLU
ASSISTENTI: COSTANZO – PASSERI
IV: SANTORO
VAR: GARIGLIO
AVAR: MAZZOLENI
Genoa-Milan, le ultimissime sulle formazioni
GENOA (4-2-3-1): Leali; Sabelli, De Winter, Vasquez, Martin; Frendrup, Masini; Zanoli, Thorsby, Messias; Pinamonti. All. Vieira.
MILAN (3-4-3): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Reijnders, Fofana, Hernandez; Pulisic, Gimenez, Leao. All. Conceiçao.
Serie A
Serie A, resoconto della domenica: lotta Champions infuocata

La lotta Champions di questa Serie A, a tre giornate dalla fine, continua a farsi sempre più intensa. E settimana prossima ci sono due scontri diretti.
Continua a regalare emozioni la lotta Champions in Italia con sei squadre in corsa per la qualificazione al prestigioso torneo. L’Atalanta è ormai ad un passo, ma tra Roma, Lazio, Bologna, Juve e Fiorentina è una vera battaglia.
E settimana prossima abbiamo due scontri diretti: Lazio-Juve e Atalanta-Roma. Da tenere però d’occhio anche l’anticipo del venerdì tra Milan e Bologna.
Serie A, lotta Champions: Lazio e Roma ok, Bologna-Juve senza vincitori
La domenica di calcio si apre con Empoli-Lazio, una sfida importante per la lotta Champions e per la salvezza. Agli ospiti bastano 2 minuti per sbloccare l’incontro con Dia.
Le due squadre finiranno entrambe in 10 per le espulsioni di Colombo nel primo tempo (molto eccessiva) e di Hysaj nella ripresa.
Vittoria importante per la Roma nello scontro diretto con la Fiorentina per 1-0, grazie a Dovbyk (50′). Gli uomini di Palladino cercano in tutti i modi di pareggiarla, ma uno Svilar in stato di grazia si oppone diverse volte.
Pareggio nell’altro scontro diretto tra Bologna e Juve: la sbloccano i bianconeri con Thuram (9′) su errore di Skorupski. Il primo tempo è pieno di polemiche con i padroni di casa che chiedono un rigore ed un fallo di mano.
Nella ripresa il Bologna, riesce a pareggiarla con Freuler (54′). Il resto della partita è combattuto con la Juve che sfiora il nuovo vantaggio con Alberto Costa. Un punto che per la classifica serve più alla squadra di Tudor, quarta a pari punti con Roma e Lazio.
Atalanta tutto facile, Monza in B
Ieri pomeriggio abbiamo anche visto la prima retrocessione in Serie B di questa stagione: il Monza saluta la Serie A dopo 3 anni. A condannare la squadra di Nesta è l’Atalanta che si avvicina alla Champions.
Ci pensa De Ketelaere nel primo tempo con una doppietta (12′, 33′) a mettere in discesa la gara per Gasperini: il belga non segnava da dicembre 2024. Nella ripresa arrivano anche le reti di Lookman (47′) e Brescianini (88′).
Serie A
Roma, una squadra in stile “allegriano”: 9 vittorie di corto muso

La Roma di Claudio Ranieri continua il suo filotto di vittorie ed imbattibilità contro la Fiorentina: i giallorossi vincono di misura in pieno stile Max Allegri
Dopo aver superato l’Inter a San Siro grazie al gol di Soulé, la Roma si ripete con l’importantissimo trionfo contro la squadra di Palladino, che consente di arrivare al 4° posto in classifica a pari punti con Lazio e Juventus. Da quando Ranieri si è seduto in panchina, al netto di un breve periodo di ambientazione, ha trovato la quadra ed ha trasformato quella che era una squadra allo sbando in una formazione solida, compatta e dotata di un grande cinismo. A testimonianza di ciò, sono ben 9 le vittorie stagionali dei giallorossi per 1-0, di cui 8 conquistate con il tecnico trasteverino al comando.
Roma, una squadra sempre più in stile Allegri

MASSIMILIANO ALLEGRI PENSIEROSO SULLA PANCHINA DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sappiamo che il vincere ripetutamente di misura e senza subire gol, è una caratteristica che viene associata al tecnico ex Juventus Max Allegri. Attualmente il mister livornese è in cerca di un incarico e su di lui c’è l’interesse di più di una squadra di Serie A. Vedendo questa Roma così quadrata, focalizzata sul suo obiettivo e che predilige l’utile al dilettevole, fa pensare che sarebbe perfetta per un allenatore di questo tipo, in grado di far proseguire il grande lavoro iniziato da Ranieri in questa stagione.
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