Serie A
Napoli, Conte: ” Complimenti a chi ha costruito negli anni”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato pochi minuti fa in conferenza stampa a Castelvolturno prima della partita contro l’Udinese.
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato pochi minuti fa in conferenza stampa a Castelvolturno alla vigilia della partita contro l’Udinese. Tra i temi, il sostituto di Kvaratskhelia, il modulo d’adottare e la competitività del calcio italiano.
Napoli, Conte “Il livello delle italiane sta crescendo, lo dimostra anche la Lazio”
L’allenatore del Napoli Antonio Conte ha parlato pochi minuti fa in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Udinese. Tra i temi, il sostituto in attacco di Kvaratskhelia, il modulo d’adottare e il livello sempre più competitivo del calcio italiano.
Complimenti chi ha costruito negli anni
“Per fare le competizioni europee devi allestire una rosa competitiva per farlo. Le italiane sono state brave e si vedono i risultati. Nonostante il turnover, il livello di qualità non scende. Lo stanno dimostrando tutte. Complimenti perché chi ha costruito in questi anni, pian piano, oggi sta iniziando a vedere i frutti”.
L’Udinese sta facendo molto bene
“L’Udinese è partita forte. Ha avuto un momento di rallentamento, ma ha vinto l’ultima partita. Sono forti fisicamente, da anni vanno su questo tipo di giocatori: fisici, resistenti. Il loro allenatore è al primo anno in Italia, ma sta facendo molto bene. Dobbiamo essere al meglio per ottenere un buon risultato”
Il livello delle italiane in Europa sta crescendo
“La mentalità deve continuare a crescere. Anche le cadute devono aiutarci ancora di più a rinforzare questa mentalità. Domani vedremo la reazione dopo la caduta, se faremo un passo avanti, indietro o se siamo rimasti uguali. Ci rendiamo conto della forza delle squadre italiane per quello che stanno facendo in Europa. La Lazio ha vinto contro di noi con nove undicesimi che hanno affrontato e battuto l’Ajax”.
Neres al posto di Kvara?
“Sono contento per come stiamo lavorando. Per l’energia che si è creata con i ragazzi e i tifosi in questi cinque mesi. Poi tutto è migliorabile. Neres al posto di Kvara? Ancora non ho deciso. Domani vedrete le scelte e il tipo di contributo di ogni calciatore. Abbiamo ancora un allenamento domani in hotel. Quindi…”
Due sconfitte? Zero punti ed un’eliminazione
“Lasciano qualcosa queste due sconfitte? Zero punti e l’eliminazione in Coppa Italia. Più di questo non possono lasciare. Si riparte come quando si vince: lavorando, lavorando e lavorando”.
Serie A
Como-Roma, probabili formazioni e dove vederla
Como-Roma, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Sinigallia domenica 15 dicembre alle ore 18.00.
Allo stadio Giuseppe Sinigaglia si gioca il match valido per la sedicesima giornata di Serie A tra Como e Roma. I padroni di casa vogliono allontanarsi dalle zone calde della classifica e dalla zona retrocessione. Gli ospiti, invece, hanno deluso e cercano punti per rientrare in corsa per l’Europa.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match
Qui Como
In porta ancora più Reina di Audero, difeso da Van Der Brempt, Goldaniga, Kempf e Sala. Mazzitelli e Da Cunha si contendo una maglia a centrocampo per affiancare Engelhardt. Un dubbio sulla trequarti, dove Fadera non è al meglio. Fagrebas proverà comunque a recuperarlo, per schierarlo poi con Nico Paz e Strefezza. In attacco è 50 e 50 tra Belotti e Cutrone, solo i prossimi allenamenti scioglieranno ogni dubbio.
Qui Roma
Per Ranieri ancora Mancini, Hummels e Ndicka a protezione di Svilar. Possibile nuova occasione per Saelemaekers, pronto a completare il reparto con Koné, Paredes, uno tra Pellegrini e Pissili ed Angelino. A guidare l’attacco dei capitolini saranno Dybala e Dovbyk.
Como-Roma, le probabili formazioni
COMO (4-2-3-1): Reina; Van Der Brempt, Dossena, Kempf, Sala; Mazzitelli, Engelhardt; Strefezza, Nico Paz, Da Cunha; Belotti. All. Fabregas
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Paredes, Koné, Angelino; Dybala, El Shaarawy; Dovbyk. All. Ranieri.
Dove vedere il match
La partita sarà trasmessa in diretta streaming da DAZN, visibile anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili con la app, e, sempre grazie all’applicazione, su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast.
Como-Roma sarà inoltre trasmesso in diretta tv da Sky su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport 251. Per gli abbonati di entrambe le piattaforme, infine, la gara sarà visibile in tv anche tramite l’app DAZN disponibile sul decoder Sky Q.
Serie A
Cagliari-Atalanta, Sorrentino: “Se ti difendi e basta ti esponi al calcio totale della Dea”
L’ex portiere di Cagliari, Napoli e Bologna Roberto Sorrentino ha commentato l’imminente sfida Cagliari-Atalanta: ecco qual è la sua visione.
La partita Cagliari-Atalanta, sebbene giocata in casa, sarà una pratica molto difficile da sbrigare per i rossoblu. Qualche consiglio, però, arriva a loro da un ex: il portiere napoletano Roberto Sorrentino.
Cagliari-Atalanta, l’analisi dell’ex rossoblu Roberto Sorrentino
Sulla stagione del Cagliari
“Il campionato dei sardi rispecchia fedelmente il percorso che la squadra deve fare. Lasciamo perdere l’ultima sconfitta contro la Fiorentina, gara tra l’altro in cui ho visto un Cagliari pimpante e piuttosto in palla che, probabilmente, non avrebbe meritato di portare a casa zero punti.
Ora ci sarà la partita contro l’Atalanta, a cui in questo periodo – come del resto accade anche alla Fiorentina – gira più o meno tutto per il verso giusto. Ora i bergamaschi vanno a mille, per cui il consiglio che mi sento di dare all’amico Davide Nicola è che l’importante, questo pomeriggio, sarà non perdere. Sarebbe fondamentale portare a casa un risultato positivo per proseguire con fiducia il cammino in un campionato che, rispetto agli anni precedenti, si è ulteriormente livellato.”
Sulla strategia per affrontare Cagliari-Atalanta
“Considerando le caratteristiche peculiari delle squadre di Gasperini, credo che la Dea potrebbe soffrire l’aggressività e l’intraprendenza del Cagliari. Per questo motivo eserciterei una pressione alta e toglierei ritmo e respiro ai centrocampisti nerazzurri.
Ma servirà che tutti gli undici rossoblù performino al cento per cento e si muovano all’unisono e armoniosamente. In ogni caso, il pressing offensivo mi sembra la soluzione migliore: se tu fai ragionare liberamente l’Atalanta rischi di finire al manicomio.
Sulla gestione di Lookman
Per carità, è vero che lasciare potenzialmente spazio e campo a Lookman sarebbe un rischio enorme, visto che il ragazzo in questo periodo è una vera e propria furia. Ma del resto la coperta è corta: il rischio deve essere accettato e calcolato, al limite premurandosi di raddoppiare costantemente sul nigeriano. Quel che è certo è che se ti difendi e basta ti esponi al calcio totale dell’Atalanta, che sa sempre trovare una soluzione per farti male. A mio parere sarebbe un suicidio.
Inoltre questo sport è strano: se per caso dovesse andare in vantaggio il Cagliari la partita potrebbe cambiare anche radicalmente. Se invece segnasse per prima l’Atalanta diventerebbe particolarmente faticoso, per gli isolani, rimontare contro un simile avversario”.
Serie A
Empoli-Torino 0-1, Vanoli: “Il Toro inizia ad avere uno spirito, ma ci siamo sciolti con il tempo. Sul tridente..”
Empoli-Torino 0-1, grazie a un gol di Adams i granata tornano alla vittoria dopo un digiuno di più di un mese. Paolo Vanoli, nel post partita, ha analizzato la partita dei suoi. Di seguito le sue dichiarazioni in conferenza stampa.
Alla fine il Torino ritrova la vittoria e il sorriso in quel di Empoli. I granata, al termine di una gara combattuta, hanno la maglio grazie a un gran gol dalla distanza di Che Adams.
Per gli uomini di Vanoli è la fine di un digiuno che durava dal 25 ottobre, giorno della vittoria (1-0) sul Como dell’ex Belotti.
In conferenza stampa il mister granata non ha nascosto la sua gioia, ma ha anche analizzato le cose su cui è necessario migliorare, al di là del risultato.
La partita
“Mi è piaciuto perché cominciamo ad avere uno spirito di squadra, e questo è più importante di tutto. Quando cerchi a tutti i costi i tre punti rischi di essere frenetico, ci siamo sciolti col tempo, anche dopo l’entrata di Vlasic. Quando vieni da periodi lunghi in cui non vengono le cose nonostante le prestazioni, la testa è fondamentale. Io stimolo e aspetto tutti, l’esempio di stasera è stato Karamoh. Oggi incontravamo una squadra che stava bene, la partita è stata aperta e di sacrificio. Sono partito con un centrocampista in più per frenare i primi tempi dell’Empoli, che è forte nelle prime frazioni”.
Tridente opzione per il futuro
“Questa può essere la strada ma prima di percorrerla bisogna crescere di mentalità. Siamo diventati più equilibrati, più compatti anche con la linea difensiva. Nel calcio di oggi è bellissimo giocare con tanti attaccanti, ma devono sacrificarsi. Se lo fanno, ben venga. Questi ragazzi devono riflettere sul periodo e sapere che la strada è lunga e abbiamo bisogno di punti. Anche Dembelé ci ha dato un apporto importante”.
Intensità
“Secondo me l’intensità non l’abbiamo calata. Qui non era semplice, il Torino non vinceva da tempo qui. Ho visto tante squadre a parte l’Inter che hanno fatto fatica, l’Empoli è una squadra giovane e costruita bene, hanno un centrocampo fisico e tecnico. Ho la fortuna che se capiamo di diventare squadra, possiamo fare arrivare i risultati”.
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