Serie A
Milan-Genoa, le probabili formazioni e dove vederla

Milan-Genoa e’ un match valido per la sedicesima giornata di serie A. Qui di seguito le ultime notizie, le probabili formazioni e dove vederla.
Archiviata un’altra importante vittoria europea, il Milan cerca il riscatto in campionato.
I rossoneri ospiteranno il Genoa in un clima tutt’altro che sereno, con l’aggravante dell’infermeria piena.
Il Grifone, dal canto suo, e’ in un momento positivo e punta a restare imbattuto anche tra le mura di San Siro.

Paulo Fonseca (foto KEYPRESS)
Qui Milan
Fonseca ha gli uomini contati, in particolare in attacco, dove Morata e Pulisic sono out.
Abraham, quindi, e’ destinato a rimpiazzare lo spagnolo, con Chukwueze ad agire a destra su una trequarti composta anche da Leao e Reijnders.
In difesa confermata la coppia centrale Thiaw-Gabbia.
Qui Genoa
Vieira vuole un buon risultato contro un avversario in crisi ma comunque ostico.
Non e’ in discussione Pinamonti, uomo d’attacco con il compito di mettere in difficoltà la difesa rossonera.
Zanoli e Moretti avranno il compito di innescare l’ex Inter, mentre Frendrup, Badelj e Thorsby occuperanno le caselle della mediana.
Probabili formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Gabbia, Theo Hernandez; Fofana, Musah; Chukwueze, Reijnders, Leao; Abraham. Allenatore: Paulo Fonseca.
Genoa (4-3-3): Leali; Sabelli, Bani, Vasquez, Martin; Frendrup, Badelj, Thorsby; Zanoli, Pinamonti, Miretti. Allenatore: Patrick Vieira
Dove vederla
La sfida di San Siro tra Milan e Genoa, in programma per domani sera alle 20.45, sarà visibile sull’app DAZN.
Per gli abbonati Sky, invece, c’è la possibilità di vederla anche sul canale 214, per l’opzione “Zona Dazn”.
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Ranieri un mito vivente. Recuperati Sarr e Suslov”

Il tecnico dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti, è intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida dell’Olimpico contro la Roma, in programma sabato sera alle 20.45.
A 6 giornate dal termine del campionato, l’Hellas Verona vuole chiudere il discorso salvezza. La formazione veneta, al momento 14esima in classifica con 32 punti raccolti, ha 8 lunghezze di vantaggio dalla zona retrocessione occupata a pari merito da Empoli e Venezia. Nel 33° turno di Serie A, gli scaligeri dovranno vedersela nella difficile trasferta sul campo della Roma, a caccia di punti per mantenere viva la corsa alla Champions League.
A due giorni dalla gara, in programma sabato sera alle ore 20.45, il tecnico dell’Hellas Paolo Zanetti è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle domande dei cronisti. Di seguito le sue dichiarazioni.
Hellas Verona, le parole di Zanetti
Sull’avversario.
“Avrò l’onore di incontrare Ranieri perché non l’ho mai affrontato prima. È un mito vivente per chi fa questo mestiere. Ovviamente dispiace che smetta, ma sta facendo qualcosa di incredibile anche quest’anno. Anche fuori dal campo è un uomo di una galanteria fuori dal comune. La Roma ha giocatori straordinari, oltre ad avere un fuoriclasse in panchina. Da quando è arrivato sarebbero al secondo posto, noi dobbiamo pensare a noi. La solidità va mantenuta anche a Roma, ma sempre con tanta umiltà e cercando di far male”.
Recuperi.
“Sarr ha saltato solo un allenamento, è recuperato. Anche Niasse e Suslov sono recuperati. C’è solo Tengstedt out”.
Altri attaccanti in difficoltà.
“Abbiamo preso Livramento e Mosquera scommettendo sul loro potenziale e cercando con il lavoro di farli crescere. Ora devono migliorare la concretezza a livello di semplici numeri, mentre sul loro apporto nel gioco non si può dirgli nulla. Al primo posto però deve esserci la fame del gol perché sono attaccanti”.
Aspettative a inizio stagione.
“Nel mio lavoro contano i risultati, anche se nella mia testa ci sono altri compiti: valorizzare giocatori, fare in modo che la società possa venderli e creare un gioco con quello che ho a disposizione. La componente tempo manca, ma è così: mi è già successo in passato e succederà in futuro come ad altri. La rosa è ampia, ci sono stati tanti infortuni, ma abbiamo puntato sul concetto di squadra, facendo sentire importanti tutti i giocatori. Ed è la cosa che deve accadere ora perché il posto non lo regalo, chi è rientrato deve tornare a regime”.
Scelta del centrocampo.
“Bernede e Dawidowicz hanno sostituito gli assenti alla grande e si sono calati benissimo nonostante i dubbi del periodo mercato. Questo crea competizione che per me è fondamentale per raggiungere l’obiettivo della salvezza. E ora non è il momento di rilassarsi. Durante il campionato, oltre agli infortunati, ci è mancata un po’ di mentalità. Poi è venuta fuori e lì si è formata una vera squadra. Ovvio che in mediana abbiamo dovuto adattare Dawidowicz, Suslov, Bernede e Kastanos.
Crescita della squadra.
“La squadra si parla, ragione in campo, si chiama in campo. Il campo è comunicazione, non si diventa squadra per magia. Siamo diventati noi anche grazie a brutte partite, come i bambini che imparano dopo aver sbagliato. Lazovic? Vive questa situazione da arrabbiato perché non gioca. Per me non è a fine carriera, ha avuto un problema di pubalgia e nel frattempo Bradaric è cresciuto tantissimo. Apprezzo il lavoro che fa in settimana e l’aiuto che dà a Bradaric. Ha un’attitudine meravigliosa e dà tanto alla squadra dentro o fuori dal campo”.
Serie A
Napoli, accadde oggi: Inler e Denis con la maglia sbagliata

Oggi, 14 anni fa, il Napoli ospitava la fantastica Udinese di Guidolin. Una sfida decisiva per la lotta Scudetto e la lotta Champions.
La Serie A 2010/11 si può considerare il primo anno di ambizione dell’era De Laurentiis per gli azzurri.
Grazie al trio delle meraviglie Hamsik, Lavezzi e Cavani, i partenopei lottarono per lo Scudetto con il Milan per gran parte della stagione.
Dall’altro lato ci fu una delle più grandi favole calcistiche del campionato: l’Udinese di Guidolin.
Una squadra formata da giocatori come Handanovic, Di Natale, Sanchez, Denis, Inler, Asamoah e tanti altri.
Napoli-Udinese, 17 aprile 2011
Il posticipo della 33a giornata vede una super sfida tra due delle grandi sorprese della stagione. Gli azzurri vogliono agganciare il Milan in testa, i friulani invece sognano la Champions.
Guidolin si vede costretto a fare a meno di Di Natale e Sanchez, ciò potrebbe essere vantaggioso per i Partenopei. Gli uomini di Mazzarri infatti attaccano per tutto il primo tempo, ma Handanovic e la poca precisione di Cavani e gli altri vede il primo tempo finire 0-0.
Nella ripresa, l’Udinese trova coraggio e in pochi minuti segna due gol. I gol sono segnati da un giocatore che indosserà la maglia azzurra e da un altro che l’ha già indossata: Gokhan Inler (55′) e German Denis (61′).
Gli azzurri continuano ad attaccare, ma senza successo. L’episodio clou avviene verso la fine: rigore per il Napoli ed espulsione per Domizzi (altro ex azzurro). Cavani però si fa parare il rigore da Handanovic (88′).
Alla fine, il gol dei padroni di casa arriva con Mascara (95′) ma è troppo tardi. L’Udinese sbanca il San Paolo vincendo 1-2, anche senza Di Natale e Sanchez. Per gli uomini di Mazzarri una sconfitta che li allontana dalla lotta Scudetto, ma non dalla lotta Champions. La qualificazione al prestigioso torneo arriverà infatti poche partite dopo.
Serie A
Milan, Maignan e Gimenez ancora a parte
Il Milan, in vista del match contro l’Atalanta di domenica a San Siro, nella seduta odierna Maignan e Gimenz hanno svolto lavoro a parte.
Il Milan, in vista della sfida di domenica sera contro l’Atalanta di Gasperini, ha svolto oggi a Milanello consueta seduta d’allenamento, con Maignan e Gimenez che hanno svolto lavoro personalizzato.

MIKE MAIGNAN RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, seduta d’allenamento in vista dell’Atalanta, Maignan e Gimenez lavoro personalizzato
Il Milan che si appresta domenica sera ad ospitare a San Siro l’Atalanta di Gianpiero Gasperini, che è ritornata di nuovo in auge dopo la vittoria contro il Bologna di Italiano, si sta allenando a Milanello per preparare la sfida. Per il tecnico Sergio Conceicao, le attenzioni sono rivolte verso le condizioni fisiche di Mike Maignan e Santiago Gimenez. Il portiere francese deve riprendersi dai postumi per trauma cranico, mentre l’attaccante messicano da un problema al costato.
Entrambi hanno svolto la seduta d’allenamento con un programma personalizzato, il rientro in campo è previsto nei prossimi giorni, ma la presenza contro gli orobici è in forte dubbio, tanto che Conceicao tiene pronti il secondo di Maignan, Sportiello per difendere i pali mentre al posto di Gimenez sono pronti uno tra Jovic e Abraham.
Certo che fare a meno di 2 tra i giocatori più importanti per la squadra rossonera pesa per Conceicao, reduce comunque dal rotondo 4 a 0 inflitto all’Udinese, che ha portato i rossoneri a 5 punti dalla zona Conference League, ormai l’obiettivo stagionale. Mancano poche partite alla conclusione del torneo, un altro passo falso e per i rossoneri niente Europa per il prossimo anno.
Vedremo quali saranno le scelte di Conceicao per la sfida di domenica, ma certamente affrontare l’Atalanta senza uno come Maignan che più volte ha realizzato dei cleen sheet, oppure un attaccante come Gimenez che ha segnato da quando è a Milano, per i rossoneri è veramente dura.
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