Serie A
Sabato di Serie A: Napoli e Atalanta si scambiano l’identità. Fischi per la Juventus
Si è concluso il sabato di Serie A che ha portato convinzione e consapevolezza in casa Napoli e Atalanta. Il Venezia tende la trappola a Thiago Motta.
Il tema dello scambio di identità è tipico del cinema e della letteratura di tutti tempi, ed in questo caso è perfettamente calzante anche per le partite del sabato di Serie A. L’Atalanta si comporta da Napoli e da grande squadra vince di misura per 0-1 sul campo del Cagliari, grazie alla zampata di un rivitalizzato Nicolò Zaniolo. I ragazzi di Antonio Conte invece, hanno interpretato un secondo tempo contro l’Udinese ad altissima intensità, tanto da ricordare a tratti la squadra allenata da Gasperini. In serata la Juve continua a non brillare ed esce dal campo a testa bassa tra i fischi del proprio popolo.
L’Atalanta non si ferma più: 10 vittorie consecutive in Serie A
Al termine di ogni partita i sostenitori bergamaschi cantano a squarciagola cori che inneggiano alla vittoria dello scudetto e seppur Gasp tenda sempre a smorzare questo entusiasmo, intorno all’ambiente Atalanta c’è un’aria di grande consapevolezza. Con quella di Cagliari sono ben 10 le vittorie di fila in campionato, con avversari come Napoli, Roma o Milan. La trasferta in terra sarda non è mai facile per nessuno e non lo è stato neanche per la squadra attualmente capolista.
Una partita piuttosto bloccata dove il Cagliari ha messo in mostra un’ottima organizzazione ed è servito un grande Carnesecchi per respingere i ripetuti attacchi dei rossoblù. A deciderla è la zampata di Zaniolo, che nell’esultanza non gradita dall’allenatore, libera tutta la sua gioia e la sua fame che in questi anni si è dovuto tenere dentro.
Napoli grintoso trascinato da Neres
Voleva e doveva rialzarsi il Napoli dopo il mal di testa causa da Marco Baroni nella doppia sfida tra Coppa Italia e campionato. Nella trasferta di Udine era assente Kvaratskhelia, ma al suo posto è sceso in campo un galvanizzato Neres il quale ha causato l’autogol di Giannetti, dopo un grande slalom palla al piede. Da questa vittoria la squadra di Conte si porta a casa una grande consapevolezza e tante buone notizie.
Infatti il Napoli, spesso criticato per avere un gioco troppo bloccato, ha messo in mostra una partita molto dinamica, creando numerose e ripetute occasioni da rete. Tra le cose positive spunta anche quella di aver trovato il “dodicesimo titolare”, ovvero il brasiliano David Neres, che ha dimostrato di saper essere decisivo sia a partita in corso che da inizio gara.
La Juve corre in Champions, ma cammina in Serie A
Si pensava che la vittoria contro il Manchester City in Champions League potesse segnare un punto di svolta nella stagione bianconera: così non è stato. L’ennesima partita insufficiente da parte dei ragazzi di Thiago Motta, che riescono a riacciuffare il risultato per i capelli ed evitare una sconfitta che avrebbe avuto del clamoroso. Anche il pubblico non ha di certo gradito l’ennesimo passo falso della squadra ed ha fischiato i giocatori all’uscita dal campo. Infine, nella serata più che nera che bianca, si aggiunge anche un battibecco faccia a faccia tra Vlahovic e la Curva Sud, il quale esce dal campo con tanto di cori allegati.
Serie A
Nestor Sensini: “L’Inter al livello delle migliori d’Europa”
L’ex calciatore argentino Nestor Sensini ha parlato alla vigilia di Lazio-Inter della crescita di Inzaghi: “Simone è più consapevole delle proprie conoscenze”.
Alla viglia della grande sfida di questa giornata di Serie A, ovvero Lazio-Inter, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport un ex giocatore della squadra biancoceleste: Nestor Sensini. L’argentino faceva parte della rosa nello scudetto dell’annata 1999/2000 ed era il compagno di squadra di Simone Inzaghi. Infatti, Sensini ha speso belle parole nei confronti dell’attuale allenatore dell’Inter, il quale arriva allo stadio Olimpico da grande ex, tutt’ora amato dal popolo laziale.
Le parole di Sensini
L’argentino nelle sue dichiarazioni ha messo in evidenza la grande crescita che ha avuto Inzaghi da un punto di vista tattico ed il salto di qualità che è stato fatto dalla panchina della Lazio a quella dell’Inter: “Quella dell’Olimpico è una sfida aperta, con l’Inter leggermente favorita. Inzaghi come tecnico ha avuto una crescita importante.
Dalla Lazio all’Inter il salto è stato notevole, ma lui lo ha assorbito senza particolari problemi. Mi pare che adesso Simone sia più consapevole delle proprie conoscenze, e questo si vede anche in Champions. L’Inter è al livello delle migliori d’Europa. Il suo 3-5-2 è stato modernizzato, gli esterni sono molto offensivi e anche i difensori partecipano attivamente alla costruzione della manovra”.
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Non mi illudo. Berisha? Come geometrie è unico”
L’allenatore del Lecce Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa al termine della vittoria casalinga per 2-1 sul Monza di Alessandro Nesta.
Dopo il 4-1 incassato dalla Roma nella scorsa giornata, il Lecce si riscatta e ritrova quella vittoria che in casa mancava dal 29 ottobre (1-0 sul Verona). Nell’anticipo dell’ora di pranzo, i salentini battono 2-1 il Monza: a segno Tete Morente e Krstovic (che in precedenza aveva fallito un rigore), nel mezzo il momentaneo pareggio con l’autogol di Dorgu.
I pugliesi salgono a quota 16 punti, scavalcando il Genoa (che deve ancora giocare) e il Cagliari (sconfitto in casa dall’Atalanta). La squadra di Nesta resta invece penultima con 10 punti, gli stessi del Venezia che ieri ha pareggiato sul campo della Juventus.
Lecce-Monza 2-1, le parole di Giampaolo nel postpartita
L’allenatore del Lecce Marco Giampaolo ha analizzato la partita in conferenza stampa: “Cura Giampaolo? Non mi illudo, non do niente per scontato. Non si arriva mai ad aver certezze su niente. Poi si vedrà a maggio. Oggi era una partita pesante, sono tre punti importanti ma di partite dobbiamo vincerne ancora diverse per raggiungere il nostro obiettivo. Non mi illudo, le sorprese sono dietro l’angolo“.
“Stasera andiamo a casa, riposiamo e domani si riparte. Ai giocatori prima della partita ho detto che o giochiamo scontri diretti o sfide contro squadre nei primi posti della classifica. Bisogna essere mentalmente forti per affrontare ogni partita nel migliore dei modi. Le partite puoi anche perderle, ma devi giocarle. Sono stati bravi Krstovic e Dorgu a mettersi gli errori alle spalle e a continuare“.
Sul pubblico
“Ci sono stati momenti in cui i nostri tifosi ci hanno spinto. L’adrenalina si avverte. Tutte le volte che c’è una mezza possibilità il pubblico spinge. Questo è un valore che non va disperso. L’inerzia della partita molte volte la cambia il pubblico“.
Calo nel secondo tempo
“Abbiamo speso tanto nel primo tempo, sia nel ripartire che nel tenere il baricentro alto. Nel secondo tempo, complice la qualità del Monza, siamo un po’ calati e abbiamo dovuto soffrire. La squadra però non ha mollato, è stata lì a lottare“.
Su Berisha
“Per me è un giocatore completo, per ora forse l’unico centrocampista ad avere certe caratteristiche. In un centrocampo come il nostro un giocatore così ci deve stare. La fase difensiva si fa anche tenendo palla. Ho messo Helgason e Rebic proprio per questo. Se metti difensori e centrocampisti difensivi ti consegni all’avversario. Berisha forse è il centrocampista più geometrico, abbiamo fuori Pierret e mi pare che anche lui abbia queste caratteristiche“.
Su Coulibaly
“Oggi gli abbiamo affidato un compito diverso dal solito, si è messo lì e l’ha fatto bene. Io non so nemmeno che voce abbia Coulibaly, è un silenzioso che lavora. Ha fatto benissimo il suo lavoro. Sono contento dell’atteggiamento dei miei calciatori. Io devo spronarli per fare sempre un passaggio in più“.
Serie A
Monza, Nesta: “Non dobbiamo spaventarci, la classifica è quella che è”
Il tecnico del Monza, Alessandro Nesta, ha parlato in conferenza stampa poco fa dopo la sconfitta 2 a 1 contro il Lecce. La sua panchina è in bilico.
Il tecnico del Monza, Alessandro Nesta, ha parlato pochi minuti fa in conferenza stampa dopo la sfida persa contro il Lecce 2 a 1. Dopo questa sconfitta la panchina del tecnico dei brianzoli è sempre più in bilico, ma non sono previsti ribaltoni. Quantomeno nell’immediato, la posizione di Nesta appare relativamente salda.
Monza, Nesta: “Mi rimprovero tante cose, ho le mie colpe. In settimana ho visto la squadra bene, non mi aspettavo di vedere l’approccio di oggi”
Il tecnico del Monza, Alessandro Nesta, ha parlato pochi minuti fa in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Lecce per 2 a 1. La panchina del tecnico dei brianzoli è sempre più in bilico.
Non dobbiamo andare nel panico
“Siamo andati sotto subito e poi hanno sbagliato il rigore. Ci hanno fatto il regalo con l’autogol e poi siamo ricaduti. Oggi è stato un passo indietro importante, siamo stati inferiori. Abbiamo traballato un po’, dobbiamo ritrovare compattezza e solidità. Non dobbiamo spaventarci, la classifica è quella che è e i giocatori iniziano a sentirla. Non dobbiamo andare nel panico, per come giochiamo noi non possiamo essere frenetici. I tifosi ci sono sempre stati vicino, il club ci ha sempre sostenuto.”
Mi rimprovero tante cose
“Mi rimprovero tante cose, ho le mie colpe. In settimana ho visto la squadra bene, non mi aspettavo di vedere l’approccio di oggi.”
Vivo questo mestiere in funzione dei risultati
“Mi fa piacere che nonostante la classifica mi tengano a lavorare qua. Vivo questo mestiere in funzione dei risultati. Se resto qui devo fare di tutto per cambiare la situazione.”
Alle volte non capiamo la traiettoria dove cade il pallone
“Da ex difensore sono palle che vanno lette. Alle volte non capiamo la traiettoria dove cade il pallone. Ogni tanto abbiamo delle letture un po’ particolari. Abbiamo solidità dietro e non dobbiamo perderla. Dobbiamo lavorare su questo aspetto”.
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