Serie A
Vlahovic-Curva, tutto risolto: lui stizzito da minacce
Arrivano nuovi dettagli su quanto accaduto ieri sera al termine di Juventus-Venezia. Dusan Vlahovic ha fatto chiarezza sull’accaduto, specificandone le cause.
Brutte scene quelle viste al termine del match dello Stadium, quando tutta la squadra è andata sotto il settore più caldo del tifo bianconero per chiedere scusa della prestazione.
Juventus, Vlahovic fa chiarezza sugli episodi
Questa mattina sono emersi nuovi dettagli a proposito della “lite” andata in scena qualche minuto più dopo il fischio finale del match terminato 2-2. Mentre la squadra stava subendo i fischi e la contestazione dei tifosi, l’attaccante serbo ha avuto un piccolo battibecco con alcuni tifosi che avrebbero intonato un coro offendente.
Tuttavia, la rabbia di Vlahovic sarebbe arrivata direttamente da un singolo tifoso colpevole di avergli rivolto minacce pesanti, scatenandone così la reazione veemente colta anche dalle telecamere.
La situazione pare adesso distesa, con la tifoseria che non ha voltato le spalle all’ex Fiorentina autore di una buona prestazione e del gol del vantaggio contro il Manchester City.
Serie A
Parma-Hellas Verona, Zanetti: “Ora siamo più uniti. Dobbiamo essere all’altezza della piazza”
Al termine di Parma-Hellas Verona, l’allenatore degli scaligeri, Paolo Zanetti, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico gialloblù dopo la sconfitta in Parma–Hellas Verona.
Parma-Hellas Verona, le parole di Zanetti
Dopo giorni di tensione, com’è stato il percorso che vi ha portato a questo risultato positivo?
“Ci sono parecchie cose che preferisco non condividere ora. Ciò che conta è l’orgoglio di aver superato insieme un periodo molto difficile. Mi sento responsabile del gruppo: la scorsa settimana abbiamo offerto una prova disastrosa, ma ormai è un ricordo. Nei giorni successivi ci siamo uniti ancora di più, scegliendo di proseguire fianco a fianco.
Attraversando momenti complicati, abbiamo dimostrato innanzitutto a noi stessi di poter disputare partite all’altezza della piazza che rappresentiamo. Alcune sconfitte fanno parte del percorso, altre meno. Oggi era necessario reagire, e questa reazione deve essere il punto di partenza da mantenere per ogni gara”.
Siete scesi in campo con diversi cambi rispetto al solito. Come mai queste decisioni e quanto hanno pesato sul risultato?
“Ho preso certe decisioni tenendo conto della situazione attuale. Non possiamo permetterci calciatori a mezzo servizio, come nel caso di Tengstedt, fermato da un problema al polpaccio. Non abbiamo voluto rischiare. Questo è il senso del gruppo: chi viene chiamato in causa deve dare tutto, e lo stesso vale per me. Serve l’impegno di tutti, mettendo da parte i problemi individuali per abbracciare un obiettivo comune, che oggi si è concretizzato. Il risultato è la conseguenza di una mentalità giusta, senza la quale si rischiano pessime figure”.
Avete avuto confronti interni per recuperare l’armonia. Di cosa avete parlato e cosa avete trasmesso ai giocatori?
“Abbiamo ragionato come un unico blocco, senza insistere su argomenti che ci avrebbero solo allontanato. Lungo la strada abbiamo perso, a tratti, il senso del pensiero comune. Il mio legame con Sean è profondo, sincero e schietto. Se ha scelto di confermarmi è perché crede ancora in quello che posso dare. Sono fiero di aver dimostrato che la sua fiducia era giustificata, ma condividiamo lo stesso atteggiamento.
Non abbiamo ancora ottenuto nulla, questa è la nostra mentalità, e in campo scendono i ragazzi, che devono incarnarla. A volte si vince, altre si perde, ma oggi, nelle difficoltà, abbiamo dato il massimo. Rispetto alla settimana scorsa sembriamo un’altra squadra. Ho cercato di restituire loro fiducia dopo brutte prestazioni. Quando perdi, rischi di smarrire l’autostima, mentre tutti fuori ti danno per scarso. Se abbiamo battuto un avversario di questo livello significa che abbiamo qualcosa dentro. La reazione c’è stata, ora dobbiamo mantenere questa mentalità”.
A livello tattico credi di aver trovato l’equilibrio giusto per la squadra?
“Si potrebbero aprire mille discussioni. Per ora questa è la strada che abbiamo intrapreso, cercando di mettere ciascuno a proprio agio. Con questo sistema alcuni faticano, altri si trovano meglio. Ci attendono partite impegnative: in Serie A bisogna sapersi adattare con la giusta testa. Altrimenti si resta sempre in bilico, indipendentemente da quello che accadrà contro il Milan.
Conta l’approccio con cui affronteremo quella gara: testa, cuore e il dna del Verona, che sento mio e del direttore sportivo. Oggi siamo stati all’altezza della piazza e dei tifosi. È questo il percorso da seguire, e i ragazzi se lo sono guadagnato”.
Cosa diresti ai tifosi, vista la complessità dei giorni trascorsi?
“È stata una settimana molto difficile. Mi sono ricordato del loro striscione in ritiro, ‘Soli contro tutti’ e mi sono rifatto al loro spirito. Per un allenatore giovane è importante saper gestire i momenti complicati, le pressioni e le difficoltà. Devo aiutare i miei giocatori a superarli, accettando ogni sfida senza mettere il mio interesse davanti a tutto. Ho sempre sostenuto di voler restare e lottare fino alla fine: credo in questi uomini e in questa squadra, ed è questo ciò che conta davvero”.
Serie A
Anticipi e posticipi dalla 21 alla 23: la Lega fissa la data
La Lega Serie A ha deciso quando verranno comunicati date e orari degli anticipi e posticipi delle giornate dalla 21 alla 23. Attesa per Milan-Inter.
I tifosi sono in fermento e non vedono l’ora di scoprire quando la loro squadra giocherà nelle prossime giornate. Finora si conoscono gli orari fino alla 20esima.
Anticipi e posticipi 21°-23° giornata: quando saranno pubblicati
In base ai prossimi impegni di calendario (Coppa Italia e Supercoppa Italiana), la Lega Serie A ha fissato una data per la pubblicazione di date e orari per le prossime giornate.
Stando alle indiscrezioni, che ormai si stanno trasformando in certezze, il giorno cerchiato in rosso sarebbe quello di lunedì 23 dicembre; giornata in cui si conosceranno già tutte le qualificate al prossimo turno di Coppa Italia.
Per quanto riguarda la Supercoppa Italiana, alcuni provvedimenti sono già stati presi per esempio il posticipo delle partite Como-Milan, Atalanta-Juventus e Inter Bologna al 14 gennaio, quindi dopo la fine della 20esima giornata.
C’è tanta attesa per scoprire quando verrà giocato il derby Milan-Inter ma anche degli altri big match come l’attesissimo Atalanta-Napoli.
Serie A
Parma-Hellas Verona, Pecchia: “Dobbiamo trovare soluzioni in difesa per evitare certe ingenuità”
Al termine di Parma-Hellas Verona, l’allenatore dei ducali, Fabio Pecchia, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dei crociati dopo la sconfitta in Parma–Hellas Verona.
Parma-Hellas Verona, le parole di Pecchia
Il tecnico ha iniziato commentando il match:
“Sembra piuttosto chiaro ciò che è accaduto: abbiamo prodotto gioco, ma nel nostro momento migliore abbiamo perso la partita. Tante ingenuità, che abbiamo pagato a caro prezzo. Siamo rimasti sempre in gara, con volontà e tentativi finali di recupero. Tuttavia, quando concedi un tale vantaggio all’avversario diventa difficile colmare il divario”.
Sul rammarico per i punti persi:
“Abbiamo pareggiato con il Lecce, vinto a Venezia… È un campionato equilibrato. Ci sono due livelli, uno più alto e uno più basso, ma occorre comunque fare punti. Spiace lasciarne in casa, ma ogni gara va giocata per intero, per cento minuti, evitando ingenuità compromettenti. Oggi abbiamo creato tanto, la partita avrebbe dovuto prendere un’altra piega. Prendiamo atto del risultato, continuiamo a lavorare e guardiamo avanti”.
Riguardo alle difficoltà legate alla velocità dell’avversario:
“Nel primo tempo abbiamo gestito bene e reagito al gol subìto. Il secondo gol è stata una grande delusione: stavamo attraversando un buon momento e ci siamo ritrovati a difendere in campo aperto proprio mentre stavamo costruendo qualcosa di importante noi”.
Sulla forza del Verona:
“Il Verona non è una squadra di Serie B né allo sbando, non l’ho mai pensato. Sono partite diverse, soprattutto rispetto alle precedenti. Bisogna giocarle come abbiamo fatto, tenendo bene il campo. Poi però abbiamo perso la partita”.
Il cambio di Hernani:
“Andava gestito al rientro. Nessun problema”.
Sul mercato alle porte:
“Tutti parlano di mercato, vedremo a gennaio come si assesteranno le squadre. Siamo giovani e ogni partita ci offre un’esperienza profonda. Il mio compito è far crescere rapidamente il gruppo”.
Sulle difficoltà nelle gare più fisiche:
“Non abbiamo perso per quei fattori. Abbiamo reagito, creato e giocato. Nel secondo tempo avevamo noi il possesso, ma serve qualcosa in più, quella malizia che abbiamo notato in tante squadre arrivate a Parma”.
L’importanza dell’assenza di Bernabé:
“Non possiamo farci nulla, non lo avremo per alcune settimane. Sohm sta facendo bene, nonostante si siano dette tante cose su di lui. Simon si assume le sue responsabilità, dobbiamo trovare soluzioni all’interno del gruppo. Tra pochi giorni affrontiamo la Roma e lo faremo con le nostre forze”.
Sull’atteggiamento difensivo:
“Dobbiamo trovare soluzioni e migliorare. Paghiamo molto i nostri errori, serve attenzione e voglia di lottare insieme. Quando lavoriamo da squadra, con equilibrio, l’atteggiamento complessivo cambia, non è solo un problema di linea difensiva”.
L’infortunio di Estevez:
“È un cambio che pesa, mi spiace per il suo infortunio. Anas è entrato benissimo, mi è piaciuto molto. È entrato subito in partita senza problemi”.
Infine, riguardo la mancanza di malizia:
“Dobbiamo affrontare gli incontri come li impostiamo. Occorre imparare rapidamente certe situazioni di astuzia, anche questo serve per fare punti”.
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