Serie A
Serie A, il confronto dopo 16 giornate con la stagione 23/24
Dopo 16 giornate di Serie A, i numeri parlano chiaro. La squadra di Gian Piero Gasperini guida il campionato con un rendimento sorprendente, mentre Milan, Juventus e Roma arrancano rispetto allo scorso anno. Ecco l’analisi completa.
La Serie A ha ormai superato il primo terzo di stagione, ed è il momento di tirare le somme analizzando il rendimento delle 20 squadre del campionato rispetto alla passata stagione. I dati raccontano una storia fatta di progressi significativi per alcune squadre, ma anche di cali preoccupanti per altre. Protagonista assoluta di questo primo scorcio di campionato è l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Gli uomini della Dea vantano ben 11 punti in più rispetto allo stesso punto della stagione scorsa. Un dato impressionante che sottolinea la continuità e la crescita della squadra bergamasca, ora saldamente in corsa per il titolo.
Anche il Napoli conferma il proprio momento positivo. La squadra di Antonio Conte segna un +8 rispetto alla scorsa stagione, consolidando le proprie ambizioni di alta classifica. Discorso diverso per l’Inter, che paga due partite in meno e registra un passivo di 4 punti. Nonostante ciò, i nerazzurri restano in piena lotta per le posizioni che contano.
Tra le delusioni spicca il Milan, che dopo 15 partite disputate si trova con 6 punti in meno rispetto allo scorso anno. La squadra di Fonseca, reduce da un pareggio contro il Genoa, sembra in difficoltà nel trovare continuità. La situazione è ancor più preoccupante per Juventus e Roma, entrambe a -9 nel confronto con la passata stagione. Un dato che certifica un’involuzione per due squadre abituate a competere a stare nella zona alta della classifica.
Serie A, la situazione un anno dopo
Vediamo ora nel dettaglio la classifica della 16° giornata di Serie A rispetto a un anno fa.
Atalanta 37 punti (+11)
Napoli 35 (+8)
**Inter 31 (-4)
*Fiorentina 31 (+7)
*Lazio 31 (+10)
Juventus 28 (-9)
*Bologna 25 (=)
*Milan 23 (-6)
Udinese 20 (+7)
Empoli 19 (+7)
Torino 19 (-4)
Roma 16 (-9)
Genoa 16 (=)
Lecce 16 (-4)
Parma 15 (in Serie B)
Como 15 (in Serie B)
Hellas Verona 15 (+4)
Cagliari 14 (+1)
Monza 10 (-11)
Venezia 10 (in Serie B)
*= Una partita in meno. Confronto con le prime 15 giornate della Serie A 2023/24.
**= Due partite in meno. Confronto con le prime 14 giornate della Serie A 2023/24.
Serie A
Lazio-Inter, i convocati di Baroni: out Vecino e Romagnoli
La Lazio ha diramato la lista dei convocati per Lazio-Inter di stasera. Leggi con noi le scelte di Baroni per il big match.
Baroni ha scelto i giocatori che prenderanno parte al big match di stasera. Confermato le assenze di Vecino e Romagnoli, out per problemi fisici. Oltre ai due, assente Castellanos causa squalifica.
Le scelte di Baroni per Lazio-Inter
Portieri: Furlanetto, Mandas, Provedel;
Difensori: Gigot, Gila, Lazzari, Marusic, Nuno Tavares, Patric, Pellegrini;
Centrocampisti: Castrovilli, Dele-Bashiru, Guendouzi, Rovella;
Attaccanti: Dia, Isaksen, Noslin, Pedro, Tchaouna, Zaccagni.
Serie A
Hellas Verona, Harroui sfortunato: è rottura del crociato
L’Hellas Verona ha appena emesso il bollettino medico di Abdou Harroui, uscito malconcio dalla gara col Parma. Si tratta di un grave infortunio.
Brutte notizie per Zanetti che dovrà fare a meno del centrocampista marocchino fino alla fine della stagione. Il brutto colpo subito al Tardini ha causato il lungo stop.
Hellas Verona, Zanetti perde Harroui: obbligatorio intervenire a gennaio
Ecco di seguito il comunicato del club gialloblu:
Hellas Verona FC comunica che il calciatore Abdou Harroui, durante il match Parma-Hellas Verona, 16a giornata di Serie A Enilive 2024/25, ha subito una rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Il centrocampista sarà operato nella giornata di lunedì 23 dicembre dal Professor Pier Paolo Mariani.
I tempi di guarigione saranno quantificabili in base all’evoluzione del quadro clinico.
Il Club augura un grande in bocca al lupo ad Abdou e lo aspetta in campo.
Serie A
Fonseca lancia Liberali: il precedente con Yoro e Chevalier
Il classe 2007 Mattia Liberali è solo uno degli ultimi esempi dei prodotti del vivaio lanciati da Fonseca: il portoghese lo aveva già fatto a Lille.
A prescindere da come finirà il suo rapporto con il Milan, Fonseca sta già iniziando a lasciare la sua eredità in casa rossonera. Dopo l’esordio di Camarda, infatti, è arrivato anche quello di Jimenez e di Liberali.
Fonseca did it again: il precedente di Lille
Nel corso del suo biennio nel Nord della Francia, Fonseca ha valorizzato diversi giovani: specialmente quelli prodotti dal sempre florido centro di formazione dei Les Dogues. In particolare il frutto del lavoro del tecnico lusitano viene riassunto in due nomi, ovvero quelli illustri di Leny Yoro e di Lucas Chevalier.
Il primo è il più giovane esordiente nella storia del Lille, avendo esordito in Ligue 1 (il 14 Maggio del 2022) con a 16 anni, 6 mesi e 1 giorno con Gourvennec in panchina: superando il precedente record scritto da Eden Hazard. Sarà però con il portoghese che si stabilirà definitivamente in prima squadra. Infatti, dopo una stagione di apprendistato (2022-2023) diventerà un titolare fisso (a soli 18 anni) nella stagione 2023-2024.
Verrà poi venduto (la scorsa estate) per 62 milioni al Manchester United, generando una plusvalenza monstre e diventando la terza cessione più remunerativa della storia del club. Chevalier invece è divenuto titolare all’inizio della prima stagione (2022-2023) di Fonseca al Lille. In seguito alla cessione di Maignan proprio al Milan, i mastini non lo sostituirono adeguatamente. Affidandosi ad Ivo Grbic (preso in prestito dall’Atletico Madrid) e a Leo Jardim, reduce da un prestito formativo in Portogallo al Boavista.
Durante l’anno post-vittoria della Ligue 1 nel 2020-2021 nessuno dei due convinse appieno, tanto che Fonseca iniziò la stagione successiva (2022-2023) con Chevalier (reduce da un proficuo prestito al Valenciennes) come terzo portiere. Il prodigio transalpino, però, scalò rapidamente le gerarchie, sino a diventare un titolare fisso della prima squadra. Oggi è uno dei migliori portieri d’Europa, la Francia ha già trovato l’erede di Magic Mike e il Lille the next big thing: il prossimo agnello da sacrificale sul sacro altare delle plusvalenze.
Il Milan si augura che ora possa succedere la stessa cosa con i ragazzi del Milan Futuro. Magari non come giovani pepite da immolare per il bene del bilancio, ma come veri e propri punti cardine della squadra che verrà. Un po’ come (esito a parte) fu per Donnarumma. Il miglior regalo fatto da Sinisa Mihajlovic al Milan, nonostante un rapporto burrascoso: culminato con l’addio al termine di una stagione non esaltante.
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