Liga
Yamal, la benedizione di Mendes: “Vincerai il Pallone d’Oro”
L’agente Jorge Mendes predice che Lamine Yamal vincerà il Pallone d’Oro nel 2024. Una dichiarazione che ha suscitato grande interesse nel mondo del calcio.
Lamine Yamal e la predizione di Jorge Mendes
Durante l’evento Golden Boy, l’illustre agente Jorge Mendes ha fatto una dichiarazione sorprendente rivolgendosi a Lamine Yamal: “Vincerai il Pallone d’Oro l’anno prossimo”. Questa affermazione audace ha immediatamente catturato l’attenzione dei media e degli appassionati di calcio.
Il promettente talento spagnolo ha risposto con un sorriso e un augurio: “Che Dio ti ascolti!”. La previsione di Mendes non è stata fatta a cuor leggero. Considerato uno dei più influenti agenti nel mondo del calcio, le sue parole hanno un peso significativo.
Nonostante Yamal sia ancora giovane, il suo talento ha già innescato paragoni con alcune delle leggende del calcio contemporaneo e Mendes sembra credere fermamente nel suo potenziale.
Un futuro brillante per il talento spagnolo
Lamine Yamal è già visto come una delle future stelle del calcio mondiale. La sua presenza all’evento Golden Boy sottolinea il riconoscimento del suo talento a livello internazionale.
Il giovane calciatore ha dimostrato di avere le qualità necessarie per raggiungere la vetta e, con il supporto di un agente esperto come Mendes, le sue possibilità di successo sono sicuramente amplificate.
Con la stagione calcistica in corso, sarà interessante osservare come il prodigio iberico si evolverà e se riuscirà a mantenere le promesse su di lui riposte. Indipendentemente dal risultato, la scena calcistica internazionale sembra avere un nuovo protagonista da seguire con attenzione.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
👀✨ Jorge Mendes tells Lamine Yamal at the Golden Boy event: “You will win the Ballon d’Or next year”.
“May God hear you!”, says Lamine 😁 pic.twitter.com/cQTuz1XrX7
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 16, 2024
Liga
Andrea Berta lascia Atlético Madrid dopo 12 anni
Andrea Berta lascia l’Atlético Madrid dopo 12 anni: una nuova era per il club spagnolo inizia ora. I Colchoneros salutano lo storico e vincente dirigente.
Un addio significativo per l’Atlético Madrid
La notizia dell’addio di Andrea Berta dall’Atlético Madrid ha colto di sorpresa molti appassionati di calcio. Dopo dodici anni di collaborazione, il direttore sportivo italiano ha deciso di lasciare il club spagnolo. Durante il suo mandato è stato una figura chiave nello sviluppo della squadra, contribuendo a numerosi successi e portando talenti di alto livello nel club. La sua partenza segna la fine di un’era significativa per l’Atlético Madrid, che ora dovrà affrontare nuove sfide senza la sua guida esperta.
Il futuro del club e il ruolo di Berta nel calcio europeo
L’Atlético Madrid dovrà ora trovare un degno sostituto per continuare il percorso di crescita iniziato sotto la gestione di Berta. La sua abilità nel riconoscere e coltivare talenti ha portato il club a competere ai massimi livelli, sia in Spagna che in Europa. Nonostante la sua partenza, l’eredità lasciata dallo storico dirigente continuerà a influenzare le strategie future dell’Atlético. Nel panorama calcistico europeo, Berta rimane una figura di spicco e sarà interessante vedere quale sarà il suo prossimo passo professionale.
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Fonte: l’[account X di Fabrizio Romano]
🚨🔴⚪️ Director Andrea Berta has officially left Atlético Madrid, after spending 12 years at the club. pic.twitter.com/bDbAjT1xW3
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 5, 2025
Liga
Real Madrid, Ancelotti: “Vinícius affronta molte difficoltà”
Carlo Ancelotti difende Vinícius: “È molto difficile essere lui, sopportare insulti e situazioni complicate è una sfida continua”.
La difesa di Ancelotti a Vinícius
Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ha espresso il suo pieno supporto a Vinícius Jr., giovane talento brasiliano che ha recentemente affrontato difficili situazioni dentro e fuori dal campo.
In un’intervista, egli ha dichiarato che “è molto difficile essere Vinícius”, sottolineando come il calciatore debba sopportare insulti e provocazioni che rendono il suo percorso nel calcio una vera sfida.
Ancelotti ha voluto anche evidenziare la forza e la determinazione di Vinícius nel cercare di migliorare costantemente e sopportare queste avversità.
Nonostante le difficoltà il brasiliano continua a dimostrare qualità tecniche e caratteriali degne di nota, mantenendo alta la sua concentrazione e il suo impegno sul campo.
Episodio controverso a Valencia
L’allenatore ha ricordato un episodio particolarmente controverso avvenuto durante una partita contro il Valencia, dove il brasiliano fu coinvolto in una situazione che, secondo Ancelotti, avrebbe dovuto essere sanzionata con un cartellino giallo. Questa dichiarazione sottolinea come, a volte, i giudizi arbitrali possano non essere sempre equi nei confronti del giovane talento, contribuendo a un clima di tensione e ingiustizia.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Ancelotti: “It’s very difficult to be Vinícius”.
“To put up with all the insults and everything that happens to him and that has happened”.
“It’s not that easy, but he tries to improve and endure all of it… and I keep thinking that in Valencia, that was a yellow card”. pic.twitter.com/8DumnsXzNF
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 5, 2025
Liga
Barcellona: Fernandéz debutta a 16 anni e 173 giorni con
Toni Fernandéz entra nella storia del Barcellona come il secondo giocatore più giovane a debuttare, a soli 16 anni e 173 giorni.
Un debutto storico per Toni Fernandéz
Il giovane talento del Barcellona, Toni Fernandéz, ha scritto il suo nome nei libri di storia del club catalano facendo il suo debutto in prima squadra a soli 16 anni e 173 giorni. Questo incredibile traguardo lo rende il secondo giocatore più giovane a indossare la maglia blaugrana in una partita ufficiale, subito dopo Lamine Yamal. Il debutto di Fernandéz non è solo un segnale del suo talento eccezionale, ma anche una testimonianza della fiducia che il club ripone nei giovani del suo vivaio.
Il futuro del Barcellona tra giovani promesse
L’inserimento di giovani come Toni Fernandéz e Lamine Yamal sottolinea la strategia del Barcellona di puntare sui talenti emergenti per costruire una squadra competitiva e sostenibile nel tempo. La cantera blaugrana continua a essere una fucina di talenti, pronta a sfornare i campioni di domani. La scelta di far debuttare Fernandéz in prima squadra dimostra come il club sia disposto a investire nei suoi giovani giocatori, offrendo loro l’opportunità di crescere e brillare sul palcoscenico mondiale.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔵🔴✨ Toni Fernandéz becomes the second youngest player in history to debut for Barcelona, 16 years and 173 days.
He’s only behind Lamine Yamal. pic.twitter.com/sMo1LpCBBD
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 4, 2025
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