Serie A
Milan, si blinda Maignan: le cifre del rinnovo
Al Milan si considera imprescindibile il contributo dell’estremo difensore Mike Maignan: ecco le cifre del suo rinnovo di contratto.
Pare che finalmente sia stato raggiunto un accordo per il rinnovo di contratto del portiere titolare del Milan Mike Maignan.
L’estremo difensore francese, in questa stagione, malgrado prestazioni sottotono della squadra ha comunque accumulato 7 clean sheet nell’arco di 15 partite (i gol incassati, invece, sono stati 16).
Il suo contratto, in scadenza nell’estate del 2026, verrà presto rinnovato. Le cifre saranno quelle che erano state già anticipate lo scorso settembre: 5 milioni netti di stipendio all’anno. Una cifra che lo renderà uno dei giocatori più pagati della rosa rossonera.
Il suo attuale valore di mercato si aggira attorno ai 38 milioni di euro.
Serie A
Bologna, altro stop per Ndoye: gli esiti degli esami
Non arrivano buone notizie per il Bologna di Vincenzo Italiano. L’esterno svizzero si è fermato a causa di un infortunio nel match con la Fiorentina.
Altro giro, altro stop per Ndoye. Il giocatore del Bologna durante il match contro la Fiorentina, vinto per 1-0, è uscito anzitempo dal campo a causa di un problema alla caviglia.
L’esterno svizzero era da poco tornato a disposizione dopo il duro colpo subito nel match dell’Olimpico contro la Roma nella gara prima dell’ultima sosta dovuta alle nazionali, che lo ha costretto a rimanere ai box per circa due settimane.
Il giocatore questa mattina si è sottoposto agli esami strumentali di rito che hanno evidenziato una distorsione della caviglia sinistra. Sicuramente l’ex Basilea non sarà a disposizione di mister Italiano per la sfida esterna contro il Torino, in programma sabato 21 dicembre alle 15.
Per i tempi di recupero bisognerà aspettare qualche giorno: le sue condizioni verranno rivalutate in settimana.
Bologna, il bollettino medico
“Sono ripresi oggi i lavori dei rossoblù in preparazione alla trasferta di Torino. I ragazzi di Mister Italiano hanno svolto attivazione, esercitazioni tecniche e partitella a metà campo. Allenamento differenziato per Juan Miranda, Michel Aebischer, Oussama El Azzouzi, Riccardo Orsolini. Gli esami cui è stato sottoposto Dan Ndoye hanno evidenziato una distorsione della caviglia sinistra: nel corso della settimana le sue condizioni saranno rivalutate.”
Serie A
Serie A, il golazo di Che Adams è solo l’ultimo: tutti i goal da più lontano degli ultimi 20 anni
La rete da centrocampo di Che Adams che ha regalato i tre punti al Torino è solo l’ultimo di una lunga serie di reti da lontanissimo: i goal segnati in Serie A.
Nell’ultimo turno di Serie A, il Torino ha conquistato i tre punti, che mancavano da diverso tempo, grazie alla rete super di Che Adams con il quale ha piegato l’Empoli al Castellani. Una prodezza da ben 48 metri che entra di diritto nell’albo delle reti segnate da più lontano nelle ultime 20 stagioni di campionato, dal 2005/06.
Il goal vittoria dell’ex attaccante del Southampton è solamente il settimo di questa speciale classifica. Al primo posto a comandare troviamo Facundo Roncaglia, che nel lontano gennaio 2013 in un Fiorentina–Napoli mise a segno una rete da ben 61,48 metri. Secondo posto sempre per un giocatore della Viola con dieci anni di differenza.
Infatti, il 27 febbraio 2023 Cristiano Biraghi mise a segno un goal di 57,91 metri nello 0-3 finale contro l’Hellas Verona. A chiudere il podio troviamo l’interista Dimarco: la scorsa stagione il laterale nerazzurro nel match contro il Frosinone si iscrisse al tabellino marcatori con un bolide dai 54,89 metri.
Presenti nella classifica anche la rete di Koopmeiners in Atalanta–Monza (5-2 finale) e quella di Josip Ilicic, datata 25 gennaio 2020, nel pesante 0-7 inflitto dai bergamaschi al Torino. Inoltre, c’è anche il golazo di Miralem Pjanic in un derby tra Roma e Lazio del lontano 2012.
Serie A, i goal segnati da più lontano
- 61,48 m – Facundo Roncaglia (Fiorentina-Napoli 1-1, 20 gennaio 2013)
- 57,91 m – Cristiano Biraghi (Hellas Verona-Fiorentina 0-3, 27 febbraio 2023)
- 54,89 m – Federico Dimarco (Inter-Frosinone 2-0, 12 novembre 2023)
- 51,64 m – Dejan Stankovic (Genoa-Inter 0-5, 17 ottobre 2009)
- 50,21 m – Teun Koopmeiners (Atalanta-Monza 5-2, 4 giugno 2023)
- 49,01 m – Josip Ilicic (Torino-Atalanta 0-7, 25 gennaio 2020)
- 48,80 m – Che Adams (Empoli-Torino 0-1, 13 dicembre 2024)
- 48,76 m – Pasquale Foggia (Catania-Reggina 1-4, 18 marzo 2007)
- 47,99 m – Miralem Pjanic (Lazio-Roma 3-2, 11 novembre 2012)
- 47,89 m – Francesco Cassata (Chievo-Sassuolo 1-1, 4 aprile 2018)
Serie A
Sacchi su Lazio-Inter: “I ragazzi di Inzaghi sono una corazzata”
L’ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi ha analizzato il trionfo nerazzurro sul campo della Lazio di ieri sera. Grandi elogi alla compattezza dell’Inter, e non solo.
La schiacciante vittoria dell’Inter per 6-0 sul campo della Lazio ha acceso il dibattito calcistico e non è passata inosservata agli occhi di Arrigo Sacchi, uno dei massimi esperti del calcio italiano. L’ex allenatore del Milan ha commentato la gara evidenziando i meriti della squadra di Simone Inzaghi e i limiti di una Lazio apparsa completamente allo sbando. A seguire le sue parole.
Sacchi: “L’Inter è ormai abituata a vincere”
MONOLOGO
“Mezz’ora di Lazio e poi è stato un meraviglioso monologo dell’Inter, che ha messo in mostra tutte le sue qualità. Tecnicamente, tatticamente e fisicamente, dopo l’1-0, non c’è più stata partita”.
CORAZZATA
“Il gruppo di Simone Inzaghi è un’autentica corazzata: tutti sanno che cosa devono fare, come si devono muovere, tutti corrono, si aiutano, lottano, hanno l’umiltà di sacrificarsi e poi si scatenano in ripartenze che risultano velenosissime per gli avversari”.
LA PIU’ ATTREZZATA
“Considero l’Inter la squadra più attrezzata per competere sia in Italia sia in Europa. Lo dico da tempo, ha una difesa estremamente solida, un centrocampo che unisce determinazione, fantasia e geometria, un attacco con due elementi di primo livello come Lautaro e Thuram ai quali, spesso e volentieri, si aggiungono gli esterni che arrivano da dietro e vanno alla conclusione”.
SONTUOSA
“Con questa vittoria, che definire sontuosa non è esagerato, l’Inter si conferma come una delle tre più accreditate pretendenti allo scudetto. È vero che c’è ancora tanta strada da percorrere e dunque molti ostacoli da superare, ma per quello che ho visto finora mi sembra che Atalanta, Napoli e Inter (citate rigorosamente in ordine di classifica) abbiano qualcosa in più delle altre. L’Inter, in particolare, può mettere sul piatto della bilancia una qualità che, alla lunga, pesa e non poco: l’esperienza”.
ABITUDINE
“I ragazzi di Inzaghi sono abituati alle grandi sfide, sia in Italia sia all’estero, sanno gestire le pressioni e dimostrano di avere ancora fame di successi. E poi, da una squadra che è capace di farne addirittura sei all’Olimpico contro la Lazio, ci si possono attendere soltanto meraviglie”
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