Serie A
Milan, Terracciano: “Centrocampo? Mi sento più a mio agio”

Ai microfoni di Milan Tv al termine della gara ha parlato Terracciano, autore di un’ottima partita in un ruolo insolito: “oggi era una guerra. Partita speciale”
Nella stagione non ottimale condotta da Paulo Fonseca fino ad adesso, bisogna anche riconoscere dei meriti e delle buone intuizioni che ha avuto l’allenatore portoghese: una di queste si chiama Filippo Terracciano. Infatti, nell’anticipo della 17′ giornata di Serie A tra Hellas Verona e Milan, il terzino classe 2003 è stato schierato in mezzo al campo ed ha condotto una prestazione di alto livello.
L’ex di giornata ha rilasciato le sue dichiarazioni nel post partita dove ha parlato dell’importanza di questa vittoria non facile e di quello che potrebbe diventare il suo nuovo ruolo.
Milan, la prestazione di Terracciano
In primo luogo il classe 2003 ha dichiarato il suo gusto nel giocare in quella porzione di campo, dove può esprimere al meglio luce delle sue caratteristiche principali: “La verità è che molta gente non lo sa, ma è una zona di campo dove mi piace giocare e dove mi sento più a mio agio con le mie caratteristiche. Quindi sono contento di aver potuto fare questa lotta in quel ruolo”.
In seguito, ha sottolineato l’importanza di questa vittoria sia per la squadra sia per lui, ex della partita: “Partita speciale. Ho cercato di portare in campo la gioia e la felicità che avevo di giocare davanti a questa gente, davanti alla mia famiglia e agli amici.
Soprattutto prima di Natale. Era importante vincere anche per quello, per poter passare un Natale sereno con le nostre famiglie che era importante”.

Rome, Italy 31.08.2024 : Mike Maignan of Milan, Filippo Terracciano of Milan during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs AC Milan at Stadio Olimpico in Rome on August 31, 2024.
Serie A
Bologna, Aebischer: “Beukema ha vinto quasi tutti i duelli con Lukaku”

Al termine della sfida tra Bologna e Napoli che ha chiuso la 31° giornata di Serie A, ha parlato ai microfoni di DAZN il centrocampista austriaco Aebischer.
Tiro nel primo tempo? “L’avevo visto entrare, mancava poco! Abbiamo fatto un bel secondo tempo da grande squadra. Peccato per il pareggio, però su questo possiamo lavorare”.
Qual è stata la difficoltà nel primo tempo? “Sapevamo che anche loro vengono a pressare uomo contro uomo, quindi volevamo far girare la palla più veloce, ma non ci siamo riusciti molto bene. Inoltre, andavano spesso su Lukaku spalle alla porta e questa sfida contro di lui è stata molto importante, perché Beukema ha fatto molto bene ed ha vinto quasi tutti i duelli. Poi siamo ripartiti e nel secondo tempo abbiamo sfruttato meglio gli esterni e mancava solo il secondo gol”.
Spogliatoio? “Tutti si sentono importantissimi e siamo un bel gruppo, dove tutti vogliono bene agli altri. Uno gioca e l’altro lo tifa e questa è la nostra forza”.
Ti aspettavi qualcosa di più dal Napoli? “Loro si sono abbassati tantissimo anche per merito nostro. Abbiamo vinto tutti i duelli e siamo ripartiti. Quando non hai la palla è più difficile farlo”.
Serie A
Napoli, Scuffet: “Bisogna guardarsi sia davanti che dietro”

Al termine del Monday night tra Bologna e Napoli ha parlato il portiere degli azzurri Scuffet, che ha giocato dal primo minuto al posto dell’indisponibile Meret
Di che umore era Conte? “L’umore della squadra è quello di una squadra che sa che avrebbe potuto raggiungere qualcosina in più in questa partita, però ci portiamo a casa 1 punto che ci fa stare la davanti a una partita dall’Inter e ci fa stare tranquilli guardando quelle indietro. Bisogna guardarsi sia davanti che dietro”.
Il sogno dello Scudetto quanto lo sentite? “La classifica la vediamo tutti e siamo molto vicini, per cui non si può non pensare di provare a raggiungerlo. Dobbiamo fare uno step e dare tutto in queste ultime partite, ma non dipende solo da noi perché comunque siamo dietro. Noi dobbiamo lavorare e prendere spunta dalle partite come oggi”.
La tua serata? “Era una partita molto impegnativa, forse l’occasione più pericolosa è stata quella alla fine. Penso che l’importante sia farsi trovare pronti sempre. Da quando sono arrivato è stato molto facile inserirsi in questo gruppo, perché è sano e si lavora bene”.
Serie A
Bologna-Napoli, Stellini: “Per sognare dobbiamo migliorare in mentalità”

Il sostituto di Antonio Conte Stellini ha parlato al termine dalla sfida tra Bologna-Napoli, partita che ha chiuso la 31° giornata del campionato di Serie A.
Bologna-Napoli, le parole di Stellini
Che cosa è successo nel secondo tempo? “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Avevamo preparato una partita aggressiva e fatta di gioco con tanto movimento e tanta intensità, come abbiamo fatto nella prima frazione. Nel secondo tempo c’è mancato qualcosa. Abbiamo badato più a difenderci che giocare e quando perdi quel ritmo in campi come questo contro una squadra come il Bologna fai fatica a giocare. Noi siamo una squadra che deve fare la partita, deve pressare e deve andare ad alti ritmi e si ci viene mancare una di queste cose andiamo in difficoltà. Dobbiamo crescere in mentalità”.
McTominay e Buongiorno? “McTominay ha preso una botta alla coscia e una botta al fianco e non riusciva più a correre perché aveva forte dolore. Buongiorno si è scaldato per un pò di tempo perché se ci fosse stato bisogno dovevamo avere la certezza che lui avrebbe potuto giocare. Ha un problema muscolare e vorremmo recuperarlo per la prossima partita, ma ha bisogno di muoversi e non deve stare fermo”.
La partita di Lukaku? “Il Bologna ci ha pressato forte e nel secondo tempo non ci siamo mossi con la stessa qualità. Le distanze si sono allungate e per i difensori avversari è stato più facile con tutti questi lanci lunghi per Romelu, che è stato anticipato tante volte”.
Che scatto deve fare questa squadra per fare un filotto? “Abbiamo voglia di lottare per qualcosa di portante, ma dobbiamo anche essere consci del fatto che siamo partiti per arrivare nelle prime 4 e il punto di oggi è un punto importante per mantenere e per continuare a lavorare per questo obiettivo. Poi se saremo bravi e continueremo a crescere e migliorare in mentalità, è chiaro che potremmo anche sognare”.
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